Ucraina ultime notizie. Biden: caos in Europa se non avessimo fermato Putin
I punti chiave
- Biden: caos in Europa se non avessimo fermato Putin
- Putin attacca l’Ue, «ha perso per sempre la sua sovranità»
- Putin, «sanzioni contro Russia folli, non hanno funzionato»
- Zelensky ai militari, verificare eventualità attacco da Bielorussia
- Macron: Sentirò Putin ogni volta che potrà risultare utile
- Autorità Luhansk, impossibile evacuare fabbrica Azot
- Lavrov: Non abbiamo invaso, Onu manipolato dall’Occidente
- Onu: Situazione umanitaria Donbass estremamente allarmante
- Kiev, colpito nel Mar Nero rimorchiatore russo che trasportava armi
- Attacco su Kharkiv, distrutti condominio e una scuola
- Amministrazione militare: missili su Nikolaev, 1 morto e 6 feriti
- Sale a 322 il numero dei bambini rimasti uccisi
- Ex ministro Klimkin: Bene solidarietà, mancano impegni seri
- Le notizie di ieri
Mosca: «L’Ucraina con i confini che conoscevamo non esiste più»
«L’ Ucraina che conoscevamo all’interno di quelli che erano i suoi confini non c’è più e non ci sarà più. Questo è ovvio». Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, in un’intervista a Sky News Arabia a margine del Forum economico di San Pietroburgo. Lo riporta Ria Novosti.
Sui media russi i combattenti americani dispersi, “sono stati catturati”
I media russi hanno diffuso le immagini dei due combattenti americani che, riferiscono, sono stati catturati in Ucraina. Il sito del giornale Izvestia ha condiviso un breve video di un’intervista al 27enne Andy Huynh. L’emittente Rt ha invece postato un’immagine di un uomo identificato come Alexander Drueke. Entrambi sono dell’Alabama. I due veterani dell’esercito americano sono dispersi dalla scorsa settimana a Kharkiv, dove sono stati attaccati dalle forze russe. Nel pomeriggio il presidente americano Joe Biden ha detto di essere stato informato della scomparsa dei combattenti americani.
Kuleba, Putin aperto a Kiev in Ue? È solita strategia Mosca
“Putin non si oppone all’Ucraina nell’Ue? Si tratta della sua solita strategia: prima minaccia, poi quando si rende conto di aver fallito, che non può evitare che qualcosa accada, allora dice, non siamo contrari. Lo fa quando sa di non poter impedire qualcosa, come ha fatto con Svezia e Finlandia”. Così il ministro degli esteri ucraino, Dmytro Kuleba, a SkyTg 24.
Scholz, mantenere comunicazione con Putin è necessario
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz, in un’intervista esclusiva alla Dpa, ha affermato che mantenere la comunicazione con il presidente russo Vladimir Putin “è essenziale”, anche se Mosca continua la sua guerra contro l’Ucraina. “È assolutamente necessario parlare con Putin e continuerò a farlo, come farà anche il presidente francese”, ha aggiunto.
Putin: “Nulla in contrario a ingresso Kiev in Ue”
Il presidente russo Vladimir Putin ha detto di ’’non aver nulla in contrario’’ all’ingresso dell’Ucraina nell’Unione europea. Affermando che la Ue ’’non è un blocco politico-militare’’, riferendosi agli ucraini il presidente russo ha detto ’’lascia che si uniscano a loro, non rappresentano alcuna minaccia per noi’’.
Biden: caos in Europa se non avessimo fermato Putin
“Sono convinto che se avessimo lasciato andare Putin (in Ucraina, ndr), non si sarebbe fermato”: lo afferma Joe Biden in una intervista all’Ap di cui sono stati anticipati alcuni passi sui media Usa. Il presidente spiega che se l’Occidente non fosse intervenuto le conseguenze sarebbero state peggiori del prezzo che sta pagando e che Putin avrebbe seminato il “caos” in Europa.
Johnson, «truppe russe sotto pressione colossale»
Le truppe russe inviate da Vladimir Putin in Ucraina sono sotto una “colossale pressione”. Lo ha affermato il primo ministro britannico Boris Johnson nel corso di una conferenza stampa a Kiev con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Johnson ha quindi detto di capire perché Zelensky e il suo popolo si rifiutano di scendere a compromessi con Mosca, sostenendo che ci sono prove che mostrano che le truppe russe sono sottoposte “a forti pressioni e subiscono pesanti perdite”. La “spesa per proiettili e altre armi dell’esercito russo è colossale”, ha detto il premier britannico, sottolineando che le forze inviate da Mosca “non hanno ancora raggiunto gli obiettivi che si erano prefissati per la prima settimana” di guerra. “Siamo qui per sottolineare che vi daremo la resistenza strategica di cui avete bisogno e intensificheremo le sanzioni al regime di Putin”, ha aggiunto.
Corvetta russa 2 volte nelle acque danesi, Copenaghen a Ambasciata: «inaccettabile»
Una corvetta russa la scorsa notte ha violato due volte le acque territoriali danesi. L’incidente, secondo quanto riferiscono le forze armate danesi, è avvenuto a nord di Christiansø al largo di Bornholm. Immediata la reazione di Copenaghen che oggi ha avuto un colloquio con l’Ambasciatore della Russia in Danimarca. “La Russia ancora una volta non rispetta le regole internazionali non rispettando i confini. E’ stato comunicato in termini molto chiari all’Ambasciatore russo che questo tipo di azione è del tutto inaccettabile”, ha affermato il ministro degli Esteri danese Jeppe Kofod in una nota. Le violazioni delle acque territoriali danesi, ricorda ancora il ministero, sono avvenute non molto tempo dopo che un aereo militare russo ha violato lo spazio aereo danese. “Lasciatemi essere chiaro: i metodi da bulli non funzionano contro la Danimarca. Non accetteremo quel tipo di provocazione russa. Ecco perché rispondiamo in modo coerente e tempestivo. Penso che sia significativo che mentre noi in Danimarca celebriamo la democrazia, il dialogo libero e la democrazia la Russia scelga di andare avanti con tali provocazioni con navi militari. Questo tipo di azione parla da sé”, ha aggiunto Kofod.
Johnson a Zelensky, lavoriamo per sbloccare il grano ucraino
“Lavoreremo insieme per sbloccare il grano ucraino tenuto in ostaggio da Putin che priva le persone nel mondo del cibo di cui hanno bisogno”. Lo ha detto il premier britannico Boris Johnson nel corso di una conferenza stampa a Kiev col presidente Volodymyr Zelensky. Il primo ministro nella sua seconda visita a sorpresa nella capitale ucraina dall’inizio dell’invasione russa ha sottolineato che Londra continuerà a fornire armamenti e addestramento alle truppe ucraine affinché “possano scacciare l’aggressore” dal Paese.
Kiev, «impianto Azot quasi completamente distrutto da missili Russia»
L’impianto chimico Azot di Severodonetsk è stato quasi completamente distrutto dai missili russi, rende noto il governatore di Luhansk Serhii Haidai, sottolineando il timore per le sorti dei civili intrappolati all’interno del complesso. “Nel perimetro della fabbrica non ci sono più edifici amministrativi intatti”, ha scritto Haidai.
Biden, informato sui cittadini Usa scomparsi
Joe Biden ha riferito di essere stato informato e aggiornato sui due americani scomparsi in Ucraina, che si teme siano stati catturati dai russi, e ha ribadito il suo appello ai cittadini statunitensi a non stare in quel Paese a causa della guerra in corso. Da ieri si è aggiunto un terzo cittadino americano scomparso in Ucraina.
Colonna sente Blinken, focus in vista vertice Nato, ribadito sostegno a Finlandia e Svezia
Colloquio telefonico tra il ministro degli Esteri francese, Catherine Colonna e il segretario di Stato Usa, Antony Blinken. I due, si legge in una nota del Quai d’Orsay, hanno ribadito “la volontà di sostenere l’Ucraina e di far rispettare la sua indipendenza e la sua sovranità”. Colonna e Blinken, inoltre, “hanno affrontato il tema del futuro vertice della Nato a Madrid dal 28 al 30 giugno e hanno ricordato il loro sostegno all’adesione della Finlandia e alla Svezia alla Nato”.
Zelensky, felice di rivedere Johnson, grande amico di Kiev
“I molti giorni di questa guerra hanno dimostrato che il sostegno della Gran Bretagna all’Ucraina è fermo e risoluto. Sono felice di rivedere a Kiev il grande amico del nostro Paese, Boris Johnson”. Così su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Il leader ha ricordato che questa è la seconda visita di Johnson nella capitale da quando è iniziata la guerra. “Abbiamo una visione comune di come raggiungere la vittoria dell’Ucraina. Sono grato per il forte sostegno”, ha aggiunto Zelensky.
Eurovision: governo Ucraina e Kalush Orchestra, contrari a decisione Ebu
“L’Ucraina non è d’accordo con la decisione dell’Ebu” di escludere il Paese dall’organizzazione dell’edizione 2023 dell’Eurovision Song Contest, “ci siamo trovati di fronte alla questione senza discutere la possibilità di altre opzioni. L’Ucraina ritiene di avere tutte le ragioni per condurre ulteriori negoziati e trovare una soluzione comune che soddisfi tutte le parti”. Lo affermano in una dichiarazione congiunta il ministro della Cultura Oleksandr Tkachenko, il presidente dell’emittente pubblica Nstu Mykola Chernotytsky e i componenti della band Kalush Orchestra che ha vinto l’edizione di quest’anno dell’Eurovision Song Contest a Torino.
“L’Ucraina ha onestamente vinto l’Eurovision e finora ha soddisfatto tutte le condizioni nei tempi previsti nell’iter di approvazione per il suo svolgimento in Ucraina, fornendo risposte e garanzie sugli standard di sicurezza e sui possibili luoghi della competizione”, viene rimarcato nella nota.
“Tenere l’Eurovision 2023 in Ucraina è un forte segnale per il mondo intero che ora sostiene l’Ucraina. Chiederemo che questa decisione venga modificata, perché crediamo che saremo in grado di adempiere a tutti gli impegni che abbiamo preso, come è stato più volte sottolineato dall’Ebu. Ecco perché chiediamo ulteriori negoziati per lo svolgimento dell’Eurovision 2023 in Ucraina”, si legge nella dichiarazione.
Seconda visita a sorpresa di Johnson a Kiev, vede Zelensky
Seconda visita del premier britannico Boris Johnson oggi a Kiev dall’inizio dell’azione militare russa in Ucraina. Lo riferiscono alcuni media del Regno citando fonti ufficiose. Si tratta di un nuovo viaggio a sorpresa, destinato a essere coronato con un altro faccia a faccia con il presidente ucraina Volodymyr Zelensky, che nelle ultime settimane ha più volte elogiato BoJo come “un amico” e il governo britannico come un esempio in seno al fronte occidentale nel sostegno - anche militare - al suo Paese.
Merkel non esclude di mediare sull’Ucraina, «ma non ora»
In un’intervista con Redaktionsnetzwerk Deutschland che uscirà domani, Angela Merkel ha detto di non escludere la possibilità di mediare in un secondo momento nel conflitto ucraino, ma che “la questione non si pone al momento”. Lo anticipa lo stesso portale Rnd. Merkel ha ribadito il suo sostegno alla linea del cancelliere Olaf Scholz, dicendo che “ritiene giusto come l’Occidente si schieri a favore dell’esistenza dell’Ucraina, senza partecipare al confronto militare diretto”.
Putin, non ostacoliamo fornitura grano a mercato mondiale
La Russia “accoglie con favore l'invito dell'Onu per il dialogo sulla sicurezza alimentare” e “non ostacola la fornitura di grano ucraino al mercato mondiale, non abbiamo minato i loro porti”. Lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, intervenendo al Forum economico internazionale, in corso a San Pietroburgo, ribadendo che l’operazione militare speciale in Ucraina, come continua a chiamarla Putin, è stata decisa per garantire la sicurezza del Donbas e non per altri motivi. Proprio per questo motivo, la Russia continua a essere aperta a chi intende fare business nel Paese: “La Russia non intende isolarsi, anche se l’Occidente vorrebbe che scegliesse la strada del’autoisolamento” e, anzi, Mosca “rafforzerà il proprio impegno nei confronti di tutti quelli che saranno interessati”. Detto questo però la Russia deve in un certo senso aiutare se stessa: “Invito le aziende russe a investire nel Paese, gli imprenditori devono legare il proprio futuro e quello dei propri figli alla Russia”, perché “nessun posto è come casa propria”, ha detto.
Borrell, guerra russa ha creato crisi cibo, non sanzioni
“E’ il classico copione della disinformazione russa, distorcere e deviare l’attenzione. Mosca dice che le sanzioni di Usa e Ue hanno creato la crisi del cibo, ma la crisi del cibo e’ stata creata dalla guerra russa in Ucraina”. Lo ha detto l’Alto Rappresentante per gli Affari Esteri dell’Ue, Joseph Borrell, parlando con i giornalisti dell’Onu dopo il suo intervento in Consiglio di Sicurezza. “Speriamo che le Nazioni Unite continuino a discutere con Ucraina e Russia per trovare una soluzione per sbloccare i porti ucraini - ha aggiunto - intanto cerchiamo di trovare soluzioni alternative anche se non sono altrettanto efficaci”.
Putin, saranno realizzati obiettivi operazione Ucraina
“Tutti gli obiettivi dell’operazione speciale in ucraina saranno realizzati”. Lo ha assicurato il presidente russo Vladimir Putin al forum economico di San Pietroburgo. “L’operazione speciale della Russia in Ucraina è la decisione di uno Stato sovrano basata sul diritto di garantire la sua sicurezza”, ha precisato. Lo riportano le agenzie russe.
Putin, la Russia accoglie invito Onu a dialogo su grano
La Russia “accoglie con favore l’invito dell’Onu per il dialogo sulla sicurezza alimentare”. Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin nel suo intervento allo Spief a San Pietroburgo, citato da Ria Novosti. “La Russia - ha aggiunto Putin - non ostacola la fornitura di grano ucraino al mercato mondiale, non abbiamo minato i loro porti”.
Putin, «rivoluzione in atto, Occidente si illude che tutto tornerà come prima»
C’è una rivoluzione irreversibile in atto nel mondo, ma gli Stati Uniti e gli altri Paesi occidentali continuano a illudersi che sarà possibile tornare all’equilibrio precedente, ha affermato il Presidente russo Vladimir Putin nel suo intervento alla sessione plenaria del Forum economico di San Pietroburgo, ribadendo la sua idea geopolitica. “Gli Stati Uniti non si sono accorti che negli ultimi decenni si sono creati diversi altri centri, con modelli di sviluppo proprio che hanno diritto a essere protetti. E’ una rivoluzione. Cresce il ruolo dei Paesi che si sviluppano in modo dinamico e progressivo i sui interessi non possono più essere ignorati, credendo che tutto tornerà come prima, hanno carattere irreversibile”, ha aggiunto Putin. “Non tornerà più tutto come prima, ma alcuni leader occidentali rimangono nell’illusione che questo non sia così, si aggrappano al passato, e sono convinti che domineranno per sempre l’economia e la politica. Ma non c’è nulla di eterno. Questi leader ragionano con le categorie del secolo scorso e sono prigionieri delle loro illusioni”.
Putin, in Ue ci sarà ondata di radicalismo e cambio élite
L’attuale situazione in Europa “porterà a un’ondata di radicalismo e in prospettiva ad un cambiamento di élite”. Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin nel suo intervento allo Spief a San Pietroburgo, come riferisce la Tass. L’attuale scopo della russofobia rappresenta un tentativo di isolare e “cancellare” una Russia ribelle verso l’Occidente.
Putin, gli Usa pensano di essere l’unico centro del mondo
“Gli Usa pensano di essere l’unico centro del mondo”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin parlando al forum economico di San Pietroburgo.“L’Occidente mina intenzionalmente le fondamenta internazionali in nome delle loro illusioni geopolitiche”. Così ancora Putin nel suo discorso. Aggiunge anche che le finanze statali sono resilienti. E ancora: “L’era dell’ordine mondiale unipolare è finita, nonostante tutti i tentativi di conservarlo con qualsiasi mezzo”.
Dall’Algeria import gas quasi il doppio rispetto alla Russia
Si conferma anche oggi il sorpasso in atto da alcuni mesi delle importazioni di gas dall’Algeria su quelle dalla Russia. Secondo le previsioni commerciali indicate sul sito di Snam, da Tarvisio (Udine) è previsto un ingresso di 34,78 milioni di metri cubi di gas russo, da Mazara del Vallo (Trapani) di 64,3 milioni di metri cubi di gas algerino e da Melendugno (Lecce), di 28,4 milioni dall’Azerbaijan. Inferiori i flussi da Passo Gries (Verbania, 3,4 milioni mc) per lo stop in Germania e da Gela (8,3 milioni mc di gas libico). Determinante l’apporto dei rigassificatori di Panigaglia (La Spezia, 11,2 milioni mc), Cavarzere (Rovigo, 26,5 milioni mc) e Livorno (9,7 milioni mc), a cui si sommano 8 ,5 milioni di prooduzione nazionale.
Fonti Ue, processo di adesione dell’Ucraina lungo e doloroso
“Non siamo al punto in cui raccomandiamo al Consiglio di aprire negoziati di adesione con Ucraina e Moldavia, si tratta di un processo lungo, doloroso e dinamico ed è un processo in cui anche l’Ue deve procedere con il suo percorso di riforma istituzionale”. Lo fa sapere un alto funzionario europeo. “La Polonia, ad esempio, ci ha messo 10 anni, dal 1994 al 2004, a passare dal riconoscimento di Paese candidato all’ingresso nell’Ue”.
Cern, stop cooperazione con Russia e Bielorussia nel 2024
Il Consiglio dell’Organizzazione europea per la ricerca nucleare, ovvero il Cern di Ginevra, ha deciso di porre fine agli accordi di cooperazione internazionale con la Federazione Russa e la Repubblica di Bielorussia alla loro data di scadenza nel 2024, alla luce della “invasione militare illegale dell’Ucraina in atto, che ha provocato una diffusa crisi umanitaria e una significativa perdita di vite umane”. La porta resta comunque “socchiusa” in attesa di eventuali nuovi sviluppi, come spiega il direttore generale del Cern, Fabiola Gianotti.
Gas, sistema Italia regge, anche oggi offerta supera domanda
Il sistema italiano del gas si regge in equilibrio superando le difficoltà legate all’approvvigionamento temporaneo di metano russo. Complici anche le alte temperature, a fronte di una domanda prevista di 155 milioni di metri cubi è disponibile un’offerta di 195 milioni. Il disavanzo viene destinato in parte agli stoccaggi (23 milioni di metri cubi) e in parte alle esportazioni. A frenare sugli stoccaggi non è infatti la disponibilità ma il costo della materia prima, che induce gli operatori ad aspettare quotazioni del gas più convenienti.
Cremlino, slitta discorso Putin a San Pietroburgo per cyber-attacco
Slitta di un’ora il discorso del presidente russo Vladimir Putin al Forum economico internazionale di San Pietroburgo (SPIEF) “a causa di un attacco informatico al sito web del forum, che ha interrotto il sistema di ammissione alla riunione plenaria”. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov come riporta Interfax.
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Borrell, Ue sosterrà sforzi 3 Paesi per raggiungere ingresso
“Questo è un momento cruciale per l’Ucraina, la Moldavia, la Georgia e per l’Ue. E anche per la pace e la democrazia nel nostro continente comune. I pareri di oggi sono un passo fondamentale verso la realizzazione delle loro aspirazioni europee. L’Ue sosterrà tutti gli sforzi di riforma per trasformarli in realtà”. Lo ha scritto su Twitter l’Alto rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell.
Nehammer, standard ingresso siano uguali per tutti
Il cancelliere austriaco, Karl Nehammer, pone alcune condizioni per Ia candidatura dell’Ucraina per l’ingresso nell’Ue: “Dobbiamo garantire che gli stessi criteri vengano assicurati anche ad altri Paesi dei Balcani occidentali in attesa”, ha affermato in un’intervista alla Welt. “Partendo da questo presupposto non sarebbe per me immaginabile che si garantisca uno status di candidato all’Ucraina, e allo stesso tempo si continuasse a tener fuori Bosnia ed Erzegovina”, che dal 2016 sono soltanto ’candidati potenziali’. “Non devono esserci doppi standard o aspiranti di prima e seconda classe” per l’ingresso nell’Ue, aggiunge. Inoltre, incalza il cancelliere, “non bisogna dare all’Ucraina delle false aspettative. Il processo di allargamento è complesso e molto lungo”. Nehammer ritiene che si debba pensare a una revisione del processo di entrata nell’Ue, precedendo una sorta di “spazio di preparazione”.
Mosca, non sappiamo nulla su scomparsa dei 2 americani
“Non ne sappiamo nulla”. Così il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, sui combattenti statunitensi scomparsi a nord di Kharkiv, in Ucraina. “No, non ne sappiamo nulla”, ha detto Peskov alla Cnn in un’intervista telefonica. I due americani, John-Robert Drueke, 39 anni, di Tuscaloosa, Alabama, e Andy Tai Ngoc Huynh, 27 anni, di Hartselle, Alabama, che combattono a fianco delle forze ucraine sono scomparsi da quasi una settimana e si teme che possano essere stati catturati dalle forze russe, secondo le loro famiglie e la testimonianza di un altro combattente. Ieri, sul canale Telegram, è circolata la foto di un blogger russo che mostrava i due americani nel retro di un camion militare, a conferma che sarebbero stati catturati dalle forze russe. La foto mostra i due uomini che guardano la telecamera con le mani dietro la schiena come se fossero legati.
L’Eurovision song contest 2023 non si svolgerà in Ucraina
The European Broadcasting Union (Ebu) ha reso noto che l’European song festival 2023 non si svolgerà in Ucraina per ragioni di sicurezza e organizzative nonostante l’edizione 2002 sia stata vinta da un concorrente di questo Paese. E’ quanto si legge in un tweet diffuso dall’Organizzazione in cui si esprime profondo rincrescimento per la situazione venutasi a creare in seguito alla guerra in corso.
Von der Leyen, Georgia candidata se rispetta condizioni
“Raccomandiamo al Consiglio europeo di concedere una prospettiva europea alla Georgia ma di valutare se il Paese rispetta una serie di condizioni prima di concedergli lo status di candidato”: Lo ha annunciato la presidente della Commissione Ursula von der Leyen al termine del collegio dei commissari
Von der Leyen, dare all’Ucraina status Paese candidato Ue
“Oggi abbiamo adottato la raccomandazione al consiglio di dare all’Ucraina una prospettiva europea e lo status di candidato all’ingresso nell’Unione”. Lo ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen dopo la riunione del collegio.
Prezzo del gas in rialzo, sopra 128 euro
Torna a crescere il prezzo del gas. Dopo aver toccato un massimo a 148,75 euro ieri dopo gli annunci di Gazprom che ha nuovamente ridotto i flussi del gas attraverso Nord Stream, il prezzo del gas che era tornato a 128,105 euro in chiusura ieri, è tornato al rialzo. Attualmente il gas all’hub olandese Ttf si attesta a 128,105 euro a megawattora, in crescita del 3,008%
Cremlino, vigiliamo sulla candidatura dell’Ucraina in Ue
La candidatura dell’Ucraina per l’adesione all’Ue richiede “l’attenzione acuta della Russia, dato il rafforzamento dell’elemento di difesa dell’Unione Europea”. Così il portavoce del Cremlino Dritri Peskov dopo il via libera della Commissione Ue allo status di Paese candidato per l’Ucraina.
Von der Leyen, per ingresso resta lavoro da fare
Molto è stato fatto ma molto lavoro resta ancora da fare per l’ingresso dell’Ucraina in Europa. Lo ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen. “Ad esempio sulla stato di diritto, la giustizia, la lotta alla corruzione e la rimozione del potere degli oligarchi sull’economia”, ha sottolineato.
Macron, nessuna pace se obiettivo è schiacciare la Russia
Il presidente francese Emmanuel Macron ha dichiarato che l’Ucraina non avrà mai pace se l’obiettivo finale del conflitto nel Paese è “schiacciare la Russia”. In un’intervista alla tv francese Bfmtv, ripresa da Cnn, di ritorno dall’Ucraina, Macron ha detto di aver sentito dire che “l’obiettivo di questa guerra è schiacciare la Russia. Ed è qui che dico che vi sbagliate. Se si fa così, non si otterrà mai una pace negoziata”. Macron ha aggiunto che nemmeno Zelensky ha l’obiettivo di schiacciare la Russia. “Il presidente Zelensky difende la sua terra. E noi vogliamo aiutarlo a farlo. A volte abbiamo vinto la guerra e perso la pace”.
“Il ruolo della Francia è quello di avere possibili collegamenti per discutere con la Russia”, ha detto, ammettendo che al momento “non c’è disponibilità da parte russa o ucraina per vere discussioni” dopo la scoperta dei crimini di guerra a Bucha. “Non abbiamo mai negoziato alle spalle degli ucraini. Mai”, ha detto.
Ucraina: oggi parere Commissione a domanda adesione Ue
Stamani a Bruxelles il collegio dei commissari darà il proprio parere sulle domande di adesione all'Ue presentate dall'Ucraina, dalla Georgia e dalla Moldavia. La presidente della Commissione Ursula von der Leyen terrà una conferenza stampa con il commissario all'Allargamento Oliver Varhelyi alla fine dell'incontro. E' molto probabile che per Kiev arrivi un via libera di massima per lo status di Paese candidato all'adesione, ma con una serie di condizioni: l'Ucraina, ha detto il portavoce capo Eric Mamer tre giorni fa, “fa parte della famiglia europea” come ha ripetutamente detto von der Leyen, ma “c’è un processo” per aderire all’Ue, che spetta alla Commissione far rispettare. Il processo di adesione è lungo e complesso, prevede la verifica puntuale del rispetto dei criteri di Copenhagen e richiede generalmente molto tempo.
Kiev: Morti 33.150 soldati russi, distrutti 1.456 tank
Ammonterebbero a 33.150 le perdite fra le fila russe dal giorno dell'attacco di Mosca all'Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente. Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di circa 33.150 uomini, 1456 carri armati, 3563 mezzi corazzati, 734 sistemi d’artiglieria, 233 lanciarazzi multipli, 97 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 215 aerei, 180 elicotteri, 2496 autoveicoli, 13 unità navali e 593 droni.
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Macron: Sentirò Putin ogni volta che potrà risultare utile
Emmanuel Macron assicura che continuerà a sentire Vladimir Putin, malgrado le critiche suscitate in Ucraina dai suoi contatti con il presidente russo. “Lo farò ogni volta che risulterà utile”, ha dichiarato a Bfmtv all’indomani della sua missione a Kiev. “Intanto perché loro non si parlano”. “Le nostre discussioni con Putin hanno sempre avuto l’obiettivo di trovare una strada per la pace ma non abbiamo mai negoziato al posto degli ucraini”, ha argomentato. Quanto al presidente ucraino, “i nostri rapporti sono sempre stati buoni malgrado le polemiche”, malgrado le reazioni ad alcune dichiarazioni, ha assicurato, citando tra le altre la sua dichiarazione sulla volontà di non umiliare la Russia. “Era il ruolo della Francia di essere intermediario e di porre un limite, ha spiegato mettendo in guardia contro il rischio di “perdere la pace”.
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Autorità Luhansk, impossibile evacuare fabbrica Azot
L’evacuazione delle persone che si trovano nell’area della stabilimento di Azot a Sieverodonetsk, in Ucraina, è impossibile a causa dei continui bombardamenti e combattimenti in corso. Lo ha dichiarato il governatore del Luhansk, Sergei Gaidai, aggiungendo che nella centrale chimica sono rifugiate 568 persone, tra cui 38 minori. “L’evacuazione dall’Azot a Severodonetsk è impossibile. Uscire fisicamente dall’impianto è impossibile e semplicemente pericoloso a causa dei continui bombardamenti e combattimenti”, ha scritto su Facebook. “L’uscita dall’impianto è possibile solo con un cessate il fuoco completo. Sieverodonetsk non è bloccato, c’è comunicazione con la città”, ha aggiunto.
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Lavrov: Non abbiamo invaso, Onu manipolato dall’Occidente
“Non abbiamo invaso l’Ucraina”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russi, Sergey Lavrov, intervistato da Bbc. “Abbiamo dichiarato un’operazione militare speciale perché non avevamo assolutamente altro modo di spiegare all’Occidente che trascinare l’Ucraina nella Nato era un’azione criminale”, ha detto ancora, commentando l’invasione lanciata dalle truppe russe il 24 febbraio scorso.
Lavrov ha nuovamente dichiarato l’intento di “denazificare” l’Ucraina, aggiungendo: “È un vero peccato, ma i diplomatici internazionali, tra cui l’alta commissaria delle Nazioni unite per i diritti umani, il segretario generale Onu e altri rappresentanti Onu sono messi sotto pressione dall’Occidente. E molto spesso sono usati per amplificare le fake news diffuse dall’Occidente. La Russia non è perfettamente pulita. La Russia è quello che è. E non ci vergogniamo di mostrare chi siamo”.
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Onu: Situazione umanitaria Donbass estremamente allarmante
La situazione umanitaria nell’Ucraina orientale è “estremamente allarmante” e continua a deteriorarsi. Lo afferma l’Onu. “A quasi quattro mesi dall’inizio della guerra, la situazione umanitaria in tutta l’Ucraina, in particolare nel Donbass orientale, è estremamente allarmante e continua a deteriorarsi rapidamente”, ha affermato in una nota l’Ocha, l’ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari.
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Kiev, colpito nel Mar Nero rimorchiatore russo che trasportava armi
La marina ucraina ha colpito il rimorchiatore russo “Vasily Bekh” mentre trasportava munizioni, armi e personale della flotta del Mar Nero. Lo rende noto su Facebook il servizio stampa delle forze navali delle forze armate ucraine, precisando che il bersaglio è stato centrato mentre si dirigeva verso l’Isola dei Serpenti.
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Attacco su Kharkiv, distrutti condominio e una scuola
Almeno 10 case private sono state danneggiate e una scuola e un condominio sono stati distrutti nella regione di Kharkiv. Lo afferma il governatore, Oleh Synyehubov su Telegram descrivendo gli attacchi come “crimini di guerra degli occupanti russi”. “I combattimenti continuano sulla linea di contatto. Nella direzione di Kharkiv, il nemico ha cercato di condurre una perlustrazione combattendo nell’area di Kochubeyevka, ma ha subito perdite e si è ritirato. Nella zona di Izium, gli occupanti stanno cercando di continuare l’offensiva in direzione di Slavyansk. I nostri difensori respingono tutti gli attacchi del nemico”, scrive il governatore su Telegram. Le affermazioni non posso essere verificate in modo indipendente.
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Amministrazione militare: missili su Nikolaev, 1 morto e 6 feriti
Una persona è rimasta uccisa e sei ferite stamattina a seguito di un attacco missilistico delle truppe della Federazione Russa nella città di Nikolaev. Lo ha scritto su Telegram il presidente dell’amministrazione militare regionale di Nikolaev Vitaly Kim, precisando che “dall’attacco missilistico del mattino a Nikolaev ha colpito 4 condomini alcune infrastrutture. Al momento, una persona è morta e sei sono state ferite (tra cui un bambino). Le operazioni di soccorso sono in corso”.
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Sale a 322 il numero dei bambini rimasti uccisi
È salito a 322 il numero dei bambini rimasti uccisi dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina mentre i feriti sono oltre 581. Lo riferisce l’ufficio del procuratore generale di Kiev su Telegram, specificando che il bilancio fornito non è definitivo. “Alla data del 17 giugno 2022, oltre 900 bambini in Ucraina sono stati colpiti dall’aggressione armata russa. Secondo le ultime informazioni, un totale di 322 bambini è rimasto ucciso e oltre 581 sono rimasti feriti”, afferma il rapporto. La maggior parte delle vittime è stata registrata nella regione di Donetsk (301), Kharkiv (170), Kiev (116), Chernihiv (68), Luhansk (54), Kherson (52), Mykolaiv (48), Zaporizhia (30), e Sumy (17).
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Ex ministro Klimkin: Bene solidarietà, mancano impegni seri
“Mancano un impegno serio sulle armi e le sanzioni sul gas. Ma non sappiamo cos’è stato detto in privato”. Lo spiega Pavlo Klimkin, diplomatico ed ex ministro degli Esteri ucraino, in un’intervista al Corriere della Sera in cui commenta il viaggio dei tre leader europei a Kiev. Il viaggio a Kiev di Macron, Draghi e Scholz è stato “anzitutto una dimostrazione di solidarietà. Specialmente dopo le voci sulla freddezza della vecchia Europa rispetto agli Usa, alla Gran Bretagna e alla nuova Europa dei Paesi dell’Est. - spiega l’ex ministro -. Si pensava che Parigi, Roma e Berlino non solo dialogassero con Putin, ma volessero farci accettare concessioni. Quest’idea è stata tolta dal tavolo. Poi c’è la promessa dello status di Paese candidato all’ingresso nell’Ue. Per noi è un biglietto verso il futuro”.
In tutto questo “manca ancora la decisione strategica: cosa siamo disposti a fare o non fare per contenere Mosca. Non c’è alcuna credibile decisione europea sugli strumenti da mettere in campo - precisa - . È una mancanza basilare per l’intero Occidente. Magari al summit Nato di Madrid a fine mese emergerà un piano. Per il momento non c’è, Putin l’ha capito e ha attaccato”. “Non si tratta solo di scegliere tra l’aria condizionata e la pace, come ha detto il vostro Draghi. È interesse dell’Europa diventare indipendente dalla Russia - conclude - . Ora siete come dei tossicodipendenti, drogati da gas e petrolio, se volete potete continuare ad esserlo, ma noi, milioni di ucraini, combatteremo, che ci aiutiate o meno”.
Dipartimento di Stato Usa verifica foto americani prigionieri
Il Dipartimento di Stato americano sta lavorando per trovare conferme sulla veridicità della foto diffusa ieri su Telegram da un blogger russo, Timofey Vasilyev, a riprova dell’avvenuta cattura da parte delle forze russe a nord di Kharkiv la scorsa settimana di due combattenti americani. A dichiararlo alla Cnn è stata la madre di uno dei due, Bunny Drueke.
Nell’immagine divulgata i due sono nel retro di un camion militare russo: si tratta di Alexander John-Robert Drueke, 39 anni, di Tuscaloosa, Alabama, e Andy Tai Ngoc Huynh, 27 anni, di Hartselle, Alabama. La foto mostra i due uomini che guardano la telecamera, le mani dietro la schiena. “Hanno detto che c’è una fotografia che sta circolando sui media russi. E stanno lavorando a fondo per verificarlo”, ha detto Bunny Drueke. “Siamo molto fiduciosi”.
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Gb: Mosca ha già strategicamente perso la guerra
La Russia ha “già strategicamente perso” la sua guerra in Ucraina, subendo pesanti perdite e rafforzando la Nato, e “non prenderà mai il controllo” del Paese. E’ quanto afferma Tony Radakin, capo di stato maggiore della Difesa del Regno Unito in un’intervista all’agenzia di stampa Press Association. “Il presidente Putin ha utilizzato il 25% della potenza del suo esercito per raccogliere piccole conquiste territoriali”, sostiene l’ammiraglio. “Qualsiasi affermazione che questo sia un successo per la Russia non ha senso. La Russia sta perdendo”, ha detto.
Secondo Radakin, Putin potrebbe ottenere “successi tattici” nelle prossime settimane, ma sta finendo le truppe e i missili ad alta tecnologia. “La Russia ha già perso strategicamente”, ha proseguito, sottolineando che “la Nato è più potente”, per non parlare di “Finlandia e Svezia che stanno cercando di unirsi” all’organizzazione. A quasi 4 mesi dall’inizio dell’invasione russa, l’esercito di Putin “sarà presto a corto di uomini e di missili sofisticati”, ha aggiunto Radakin. Le osservazioni del capo di Stato maggiore arrivano quando le forze di Kiev sono in difficoltà nel Donbass con l’Ucraina che chiede costantemente “armi più pesanti” ai suoi alleati.
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Lamorgese (Interno): Con profughi ucraini vista la Ue che vorremmo
“Con l’accoglienza dei profughi ucraini abbiamo visto l’Europa come vorremmo vederla, un’Europa unita, solidale, ospitale”: lo ha detto la ministra dell’interno Luciana Lamorgese in una conferenza stampa a Washington, ricordando “l’accordo storico” raggiunto in Europa il 10 giugno tra 15 Paesi per un programma di redistribuzione dei migranti con l’impegno ad adottare quanto prima una piattaforma informativa dove ogni paese darà le proprie disponibilità.
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Zelensky ai militari, verificare eventualità attacco da Bielorussia
Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha incaricato le forze armate di verificare “la prontezza” alla difesa in quattro regioni dell’ovest dell’Ucraina in caso di invasione dal territorio della Bielorussia. Lo ha spiegato il segretario del Consiglio nazionale per la sicurezza e la difesa di Kiev, Oleksiy Danilov. Lo riporta Unian. “La questione della Bielorussia è stata discussa e sono stati valutati tutti i nostri corpi coinvolti, cosa sta succedendo lì, qual è lo stato dell’esercito bielorusso e quante truppe russe sono presenti”, ha detto.
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Un terzo americano sparito, è un veterano dei Marine
Un terzo americano, il veterano dei Marine Grady Kurpasi, è spartito in Ucraina. Lo affermano funzionari dell’amministrazione Usa citati da Cnn. L’ultima volta che si sono avute sue notizie è stato fra il 23 e 24 aprile. Kurpasi ha servito 20 anni nei Marine e aveva deciso di andare volontario in Ucraina.