Ucraina ultime notizie. In Bielorussia a fuoco un Mig-31K con missili ipersonici. Kiev: i russi intendono aprire nuovo fronte
I punti chiave
- Bielorussia: a fuoco caccia Mig-31K con missili ipersonici
- Società elettrica Yasno, approvvigionamento energetico a Kiev migliora
- Fonti, Zelensky terrà discorso di fine anno in parlamento
- Stato maggiore Kiev: i russi intendono aprire nuovo fronte
- Allarme aereo in tutta l’Ucraina
- Putin, pronti a negoziare soluzione accettabile. Loro rifiutano
- Kiev replica a Putin, la Russia non vuole negoziati
- Putin, «politica avversari mira a smantellare la Russia storica»
Erdogan, Occidente ha solo provocato, nessuno sforzo mediazione
“Sfortunatamente, l’Occidente ha solo fatto provocazioni e non è riuscito a essere fare sforzi per essere un mediatore” nel conflitto tra Russia e Ucraina. Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan durante un incontro con i giovani a Erzurum. Lo riporta l’Agenzia di stampa turca Anadolu. “Noi, come Turchia, abbiamo assunto questo ruolo di mediatore nel 2022 - ha aggiunto Erdogan - e abbiamo iniziato a gestire il corridoio del grano del Mar Nero”.
Iran, accuse Occidente sui nostri droni provano il loro livello
“Il clamore e le accuse fatte dall’arroganza globale (gli Usa e ai suoi alleati) che i droni iraniani siano stati esportati in Russia per essere utilizzati nella sua guerra con l’Ucraina sono indice dell’efficacia, dell’importanza e dell’alto livello dei nostri droni”. Lo ha dichiarato il capo di stato maggiore delle forze armate, maggiore generale Mohammad Bagheri, che ha aggiunto: “Le accuse dei nemici fanno parte della loro guerra psicologica”.
Descrivendo l’Iran come una delle prime cinque potenze mondiali nel settore dei droni, Bagheri, citato da Tasnim, ha aggiunto: “Sulla base delle politiche e degli interessi del Paese, continueremo la cooperazione con altri Paesi nell’industria dei droni”. L’Iran ha negato che i suoi droni siano stati usati nella guerra in Ucraina e ha affermato che i droni sono stati esportati in Russia prima dell’inizio dell’attuale conflitto.
Società elettrica Yasno, approvvigionamento energetico a Kiev migliora
L’approvvigionamento energetico a Kiev sta gradualmente migliorando. Lo ha annunciato su Channel 24 il direttore della società elettrica Yasno, Serhiy Kovalenko, secondo cui “i tecnici sono riusciti a elaborare programmi di recupero per i tre distretti che hanno sofferto di più durante l’ultima settimana. Stiamo parlando di Obolon, Kurenivka e Borshchagivka”. A seguito dei bombardamenti, molte persone erano rimaste senza elettricità per diversi giorni. “Anche gli altri distretti si stanno già riprendendo con lo stesso ritmo in tutta la capitale ucraina - ha dichiarato il capo di Yasno - L’intera città il 25 dicembre ’respira’ allo stesso modo in termini di luce”.
Fonti, Zelensky terrà discorso di fine anno in parlamento
Volodymyr Zelensky terrà il discorso di fine anno sulla situazione nel paese di fronte ai deputati in parlamento. Lo hanno comunicato fonti parlamentari, aggiungendo che il discorso annuale del presidente ucraino si terrà entro la fine dell’anno. Per motivi di sicurezza, le autorità non fanno conoscere l’ora del discorso del presidente. L’anno scorso, il messaggio annuale di Zelensky si tenne il primo dicembre.
Stato maggiore Kiev: i russi intendono aprire nuovo fronte
L’esercito russo intende lanciare un’offensiva in un’altra direzione del fronte, oltre agli attacchi in corso vicino a Bakhmut e Avdiivka. Lo ha detto il portavoce del Gruppo delle forze orientali dell’esercito ucraino Serhiy Cherevaty, sottolineando che l’est dell’Ucraina rimane “il teatro principale delle operazioni militari, dove il nemico ha concentrato la maggior parte delle forze”. Ogni giorno, la Federazione Russa usa l’artiglieria, lanciarazzi multipli, cerca di colpire le posizioni ucraine con il fuoco dei carri armati e usa l’aviazione.
“Gli occupanti russi stanno cercando di avanzare in tre direzioni principali: Bakhmutskyi, Avdiivskyi, e ora cercheranno di effettuare azioni di controffensiva a Lymanskyi. I militari ucraini, sotto una costante raffica di fuoco, mostrando eroismo di massa, non permettono al nemico di sfondare le nostre difese e infliggono perdite sistematiche”, ha detto Cherevaty, secondo cui “più di 50 occupanti sono stati uccisi e circa 80 feriti nella sola direzione di Bakhmut”.
Von der Leyen, è stato un anno di solidarietà per gli ucraini
La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha ricordato la solidarietà agli ucraini che l’Unione europea ha mostrato nel corso del 2022. “Festeggiando il Natale - ha scritto nel suo saluto di Natale su Twitter - ricordiamoci di questo anno significativo. L’anno in cui abbiamo superato le difficoltà, una crisi energetica senza precedenti e abbiamo mostrato solidarietà agli ucraini che stanno difendendo il loro Paese. Un anno che ha rivelato l’anima e la forza dell’Europa. Buon Natale a tutti”.
Governatore Luhansk, russi hanno perso migliaia di soldati a Bakhmut
“Gli occupanti russi stanno perdendo migliaia di soldati nelle battaglie vicino a Bakhmut. Lo ha detto il capo della regione di Luhansk, Serhiy Gaidai, nel corso della maratona informativa quotidiana. “Bakhmut non ha più nemmeno un senso militare strategico - ha affermato Gaidai - Ha più un significato simbolico che il regime del Cremlino ama molto. Inoltre, Kadyrov e il gruppo Wagner vogliono dimostrare e che sono capaci di qualcosa. Ma mentre sono lì, perdono migliaia dei loro soldati”.
Cresce numero cristiani che festeggiano oggi Natale
Anche la data del Natale entra in qualche modo nel conflitto in Ucraina. Quest’anno è cresciuta la percentuale dei cristiani ucraini che festeggiano oggi 25 dicembre e che dunque non vogliono più celebrare il Natale il 7 gennaio, la data propria degli ortodossi e in generale dei fedeli in Russia. E’ quanto risulta dai siti di informazione religiosa ucraini.
Secondo un’indagine della società Rating, quasi un ucraino su due (il 44%) vorrebbe per il Natale l’unica data del 25 dicembre. Hanno discusso dei possibili cambiamenti delle date delle principali feste cristiane, Natale e Pasqua, il Capo della Chiesa greco-cattolica ucraina, Sviatoslav Shevchuk, e il Metropolita di Kiyv e di tutta l’Ucraina, primate della nuova Chiesa ortodossa dell’Ucraina (quella autocefala e che si è distaccata dal Patriarcato di Mosca), Epifanio, in un incontro che si è tenuto ieri a Kiev.
Patriarca Venezia, l’uomo capace di tanto male
“Il conflitto con cui anche in Europa siamo tornati a confrontarci ci ricorda che l’uomo è capace di tanto male e che questo male inizia dal cuore”. Lo ha detto il patriarca di Venezia, Francesco Moraglia, nell’omelia della messa di Natale a San Marco parlando della guerra della Russia contro l’Ucraina. Per Moraglia da quasi un anno “la legge della forza sostituisce la forza del diritto”.
“Quanti sono gli uomini sbagliati, - ha sottolineato il patriarca - nei posti sbagliati e nei momenti sbagliati, ce lo ricorda la storia. E così la legge della forza sostituisce la forza della legge. Vivere secondo il principio del ’noi’ fa sì che anche i soggetti più lontani fra di loro ed antagonisti, se non ostili, possano trovare un punto d’incontro e di conciliazione. Questo, oggi, vale per russi e ucraini, per palestinesi e israeliani, cinesi e americani, per le persone del nord e del sud del mondo”. “Il Natale contesta l’egocentrismo, - ha concluso -, il dominio della tecnoscienza e di chi sogna il ’transumano’ o il ’post-umano’, aprendo a scenari inquietanti che si intravedono ogni qualvolta l’uomo s’illude d’essere la misura di tutto. Questo è l’oggi che ci interpella, ci spaventa, ci sfida”.
Allarme aereo in tutta l’Ucraina
Per la seconda volta nella giornata giorno è suonato l’allarme aereo in tutta l’Ucraina. Lo riporta Ukrainska Pravda precisando che le sirene hanno iniziato a suonare nelle regioni di Kiev e Leopoli e poi si sono estese a tutto il resto del Paese. Il gruppo di monitoraggio ’Belarusian Gayun’ ha riferito che alle 14:00, l’aereo di tracciamento radar a lungo raggio Il-76 A-50U ’Serhiy Atayants’ è decollato da Machulyshchy in Bielorussia. Subito dopo si è alzato in volo un jet da combattimento MiG-31K dell’aeronautica russa, che può trasportare missili Dagger equipaggiati con testate nucleari.
Putin, «politica avversari mira a smantellare la Russia storica»
“La politica dei nostri avversari mira a smantellare la Russia, la Russia storica”. Lo ha detto Vladimir Putin alla televisione di stato russa Rossiya 1, nella quale ha affermato che Mosca è “pronta a negoziare” con tutte le parti coinvolte nella guerra in Ucraina. Quando gli è stato chiesto se il conflitto geopolitico con l’Occidente si stesse avvicinando a un livello pericoloso, il presidente russo ha risposto: “Non credo sia così pericoloso”, incolpando l’occidente di aver iniziato la guerra in Ucraina nel 2014, rovesciando un presidente filo-russo Viktor Yanukovich.
Podolyak, «Mosca pronta a negoziati? Putin torni alla realtà»
Il consigliere presidenziale ucraino, Mykhailo Podolyak, ha affermato che Vladimir Putin “ha bisogno di tornare alla realtà” dopo che il leader russo ha affermato che Mosca era pronta per i negoziati. È “ovvio” che la Russia “non vuole negoziati, ma cerca di evitare responsabilità”, ha twittato Podolyak.
Putin, 99,9% dei russi è pronto a sacrificarsi per la patria
Il presidente russo Vladimir Putin ha affermato oggi alla televisione Rossiya-1 che gli eventi degli ultimi mesi lo hanno rassicurato del fatto “che il 99,9% dei russi è pronto a sacrificare tutto per la Patria”. “”Non mi sembra insolito e mi rassicura ancora una volta che la Russia è un paese speciale e ha persone speciali”, ha detto in un’intervista. Lo riporta l’agenzia Tass.
Kiev replica a Putin, la Russia non vuole negoziati
“Putin ha bisogno di tornare alla realtà. La Russia ha attaccato da sola l’Ucraina e sta uccidendo i civili. La Russia non vuole negoziati, ma cerca di evitare le sue responsabilità. Questo è ovvio, quindi ci stiamo muovendo verso il Tribunale”. Lo scrive su Twitter il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak replicando al discorso odierno del presidente russo Vladimir Putin.
Von der Leyen, 2022 segnato da crisi energetica senza precedenti
“In questo giorno di Natale, guardiamo indietro a questo anno memorabile segnato da molte sfide e da una crisi energetica senza precedenti. Li abbiamo superati e siamo rimasti solidali con l’Ucraina. Un anno che ha mostrato l’anima e la forza dell’Europa. Buon Natale a tutti”. Lo scrive su Twitter la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.
Putin, pronti a negoziare soluzione accettabile. Loro rifiutano
La Russia è pronta a negoziare con tutte le parti coinvolte nella guerra in Ucraina. Lo ha affermato il presidente Vladimir Putin, accusando Kiev e i suoi alleati occidentali di “rifiutarsi” di negoziare. Lo riporta il Guardian. Parlando in un’intervista alla televisione di stato Rossiya 1, Putin ha dichiarato: “Siamo pronti a negoziare con tutti i soggetti coinvolti su soluzioni accettabili, ma dipende da loro: non siamo noi a rifiutarci di negoziare”.
Kiev, esercito ucraino ha eliminato circa 102.050 truppe nemiche
La Russia ha già perso circa 102.050 soldati in Ucraina (+620 nell’ultimo giorno). Lo ha annunciato oggi lo stato maggiore delle forze armate ucraine su Facebook, riferisce Ukrinform. Tra il 24 febbraio 2022 e il 25 dicembre 2022, le perdite totali in combattimento del nemico includevano anche 3.011 carri armati (+5 nell’ultimo giorno), 6.010 veicoli corazzati da combattimento (+16), 283 velivoli, 267 elicotteri e 1.706 velivoli senza pilota. Un totale di 653 missili da crociera nemici sono stati abbattuti, secondo lo Stato Maggiore.
Kiev, salgono a 16 i morti dell’attacco russo di ieri a Kher
E’ salito a sedici morti e 64 feriti il bilancio del bombardamento russo nella regione di Kherson avvenuto ieri. Lo ha annunciato il capo dell’amministrazione militare regionale di Kherson Yaroslav Yanushevych su Telegram, riferisce Ukrinform.
Allarme aereo in Ucraina, sirene suonano a Kiev a Natale
“Questa mattina è stato lanciato un allarme aereo in Ucraina. Lo riporta l’Ukrainska Pravda. A darne notizia è anche il Guardian precisando che “le sirene stanno suonando a Kiev e in altre regioni ucraine”. L’amministrazione comunale della capitale ucraina ha esortato le persone a recarsi nei rifugi dopo l’annuncio dell’allerta aerea. Anche il sindaco di Mykolaiv, nel sud del paese, ha avvertito dell’allarme aereo.
Kiev, almeno sette civili feriti nella regione di Donetsk
“Le truppe russe hanno ferito sette civili nella regione del Donetsk”. Lo ha annunciato oggi il capo dell’amministrazione militare regionale, Pavlo Kyrylenko, riferisce Ukrinform. “Il 24 dicembre, i russi hanno ferito sette civili nella regione del Donetsk: cinque a Bakhmut, uno a Maksymilianivka e un altro a Predtechyne”, ha precisato Kyrylenko, osservando che al momento è impossibile stabilire il numero esatto di vittime a Mariupol e Volnovakha.
Respinti attacchi a 15 insediamenti a Kharkiv
Sono stati respinti gli attacchi della Russia a 15 insediamenti a Kharkiv e Donetsk. Lo riferisce lo Stato Maggiore ucraino come riporta il ’The Kyiv indipendent’.
Secondo lo Stato Maggiore delle forze armate ucraine l’esercito russo ha lanciato cinque missili, un attacco aereo e oltre 90 attacchi Mlrs, causando vittime civili e colpendo anche alcune infrastrutture della città di Kherson.Kiev, aperti oltre 51.000 procedimenti penali per crimini guerra
La polizia nazionale ucraina ha aperto più di 51.000 procedimenti penali per i crimini commessi dall’esercito russo e dai loro complici in Ucraina dall’inizio dell’invasione. Lo ha affermato il capo della polizia nazionale ucraina Ihor Klymenko su Telegram, riferisce Ukrinform. “A oltre 10 mesi dall’inizio della guerra la polizia nazionale ucraina ha aperto più di 51.000 procedimenti penali per i crimini commessi dai militari russi e dai loro complici. In media, la polizia ha registrato 168 crimini di guerra al giorno”, ha precisato Klymenko.
Papa: «Dolore per i bambini divorati da guerre»
I bambini «divorati dalle guerre»: è questo il dolore del Papa nella Notte di Natale. Pensando al Bambino di Betlemme Francesco chiede di volgere uno sguardo ai più piccoli. «Anche in questo Natale un'umanità insaziabile di soldi, potere e piacere non fa posto, come fu per Gesù, ai più piccoli, a tanti nascituri, poveri, dimenticati. Penso soprattutto ai bambini divorati da guerre, povertà e ingiustizia. Ma Gesù viene proprio lì, bambino nella mangiatoia dello scarto e del rifiuto. In Lui, bambino di Betlemme, c'è ogni bambino. E c'è l'invito a guardare la vita, la politica e la storia con gli occhi dei bambini», ha detto nell'omelia della Notte di Natale.
Papa Francesco è arrivato in basilica sulla sedia a rotelle e nel corso della celebrazione è apparso un po' affaticato, a tratti con la voce roca. Settemila i fedeli in basilica, e altri tremila a seguire la messa da Piazza San Pietro attraverso i maxischermi. In questo Natale 2022 la preoccupazione più grande del Papa è per una pace che fatica a farsi posto nel mondo. Guarda alla mangiatoia, dove ha scelto di nascere Gesù, e associa l'immagine alla «voracità nel consumare. Perché, mentre gli animali nella stalla consumano cibo, gli uomini nel mondo, affamati di potere e di denaro, consumano pure i loro vicini, i loro fratelli. Quante guerre!», ha commentato Papa Francesco.
E il pensiero non può non andare all'Ucraina alla quale il Pontefice in questo anno che sta per finire ha dedicato decine e decine di appelli. Poi uno sguardo ai poveri: «Noi siamo chiamati a essere una Chiesa che adora Gesù povero e serve Gesù nei poveri» ricorda Papa Francesco.
«Certo, non è facile lasciare il caldo tepore della mondanità per abbracciare la bellezza spoglia della grotta di Betlemme, ma ricordiamo che non è veramente Natale - avverte il Pontefice - senza i poveri. Senza di loro si festeggia il Natale, ma non quello di Gesù. Fratelli, sorelle, a Natale Dio è povero: rinasca la carità!».
Infine l'invito ad essere concreti perché “concreto” è l'amore di Dio per l'umanità. «Lui, che si mette a nudo nella mangiatoia e si metterà a nudo sulla croce, ci chiede verità, di andare alla nuda realtà delle cose, di deporre ai piedi della mangiatoia scuse, giustificazioni e ipocrisie. Lui, che è stato teneramente avvolto in fasce da Maria, vuole che ci rivestiamo di amore. Dio non vuole apparenza, ma concretezza», ha proseguito il Papa.
«Non lasciamo passare questo Natale - è l'appello di Francesco - senza fare qualcosa di buono», «nel suo nome facciamo rinascere un po' di speranza in chi l'ha smarrita». Domani il Pontefice, nel giorno di Natale, impartirà la benedizione 'Urbi et Orbi' con il pensiero alle zone del pianeta che soffrono di più in questo momento storico.