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Ucraina ultime notizie. Zelensky: «A Bakhmut situazione sempre più complicata»

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha annunciato che il comandante dell’operazione delle forze congiunte, il generale Mykhailovich Moskalov, è stato rimosso dall’incarico. L’esercito ucraino ha abbattuto un drone Shahed sopra Chernihiv Oblast. L’ufficio del procuratore generale dell’Ucraina ha registrato che le forze russe hanno commesso 71.586 crimini di guerra e crimini di aggressione in Ucraina dall’inizio del conflitto.

Ucraina, Zelensky: "La Crimea tornerà nostra"
  • Yellen a Cina, “conseguenze gravi se viola sanzioni su Russia”

    “Siamo stati estremamente chiari sul fatto che non tollereremo violazioni sistematiche da parte di alcun paese delle sanzioni che abbiamo messo in atto che hanno lo scopo di privare la Russia dell'accesso alle attrezzature militari per condurre questa guerra”. Lo ha affermato ministra del Tesoro Usa Janet Yellen, arrivata a sorpresa a Kiev per incontrare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Siamo stati molto chiari con il governo cinese e abbiamo chiarito alle aziende e alle istituzioni finanziarie cinesi che le conseguenze della violazione di tali sanzioni sarebbero molto gravi”, ha aggiunto.

  • Zelensky, “a Bakhmut situazione sempre più complicata”

    A Bakhmut, nel Donbass, ''la situazione si fa sempre più complicata''. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che in un messaggio su Telegram ha auspicato che ''venga superato il tabù dei cieli con i nostri partner'' ed è tornato a chiedere aerei da combattimento.

    Ucraina, Zelensky: "Libereremo la Crimea". Putin accusa la Nato
  • Usa, bene Arabia Saudita, lieti per gli aiuti

    “Siamo partner strategici dell'Arabia Saudita da decenni, ci sono stati alti e bassi ma l'annuncio di ieri” sugli aiuti all'Ucraina, “è importante, siamo lieti”. Lo ha detto il portavoce del consiglio alla sicurezza nazionale della Casa Bianca John Kirby, sottolineando che si tratta di un “passo nella giusta direzione”.

  • Yellen, ulteriori 1,2 miliardi in assistenza economica

    “Gli Stati Uniti sono orgogliosi di essere il maggiore finanziatore bilaterale dell'Ucraina. Finora abbiamo offerto 13 miliardi di dollari in assistenza economica, e posso annunciare che abbiamo trasferito ulteriori 1,2 miliardi, in quella che è la prima tranche del sostegno diretto da 10 miliardi che gli Stati Uniti offriranno nei prossimi mesi”. Lo afferma il segretario al Tesoro americano Janet Yellen a Kiev. “Il nostro sostegno economico sta aiutando il governo ucraino e la fornitura di servizi essenziali in circostanze straordinarie”, aggiunge Yellen.

  • Capo forze armate Kiev a Milley, servono F16 per vincere

    Il generale Valerii Zaluzhnyi, comandante in capo delle forze armate ucraine, ha avuto un colloquio con il capo degli Stati maggiori riuniti Usa, il generale Mark Milley, al quale ha ribadito la richiesta di F16. “Ogni proiettile ricevuto, ogni pezzo di materiale, significa la vita preservata dei soldati ucraini e dei civili. Restiamo grazie al sostegno dei nostri partner e avremo sicuramente la meglio”, ha aggiunto Zaluzhnyi.

  • Premio Nobel ucraino, subito un tribunale sui crimini di Putin

    La leader del Centro per le libertà civili ucraino, l'ong che ha vinto il premio Nobel per la Pace 2022, Oleksandra Matviichuk, ha chiesto la rapida creazione di un tribunale speciale per processare Vladimir Putin e i suoi collaboratori. In un'intervista al Guardian, la responsabile della ong sostiene che un rapido avvio dei processi per crimini di guerra contro il presidente e i soldati russi potrebbe salvare le vite delle persone, dissuadendo le forze del Cremlino dal commettere ulteriori atrocità. L'avvio di procedimenti giudiziari “potrebbe fermare la continua violazione dei diritti umani che le truppe russe commettono quotidianamente in Ucraina”, ha detto. “Alcune truppe, forse non tutte, si renderebbero conto che il regime autoritario di Putin ha una data di scadenza, se sapessero di doverne rispondere”, ha aggiunto.

    Il Centro per le libertà civili (Ccl) ha vinto il premio Nobel per la pace nel 2022, insieme all'organizzazione russa per i diritti umani Memorial e all'attivista bielorusso incarcerato Ales Bialiatski. Il 17 febbraio, il procuratore generale dell'Ucraina, Andriy Kostin, ha dichiarato che il suo ufficio sta indagando su 67.000 casi di crimini di guerra commessi nel Paese. Matviichuk vorrebbe che i giudici e i procuratori internazionali collaborassero con le loro controparti in Ucraina, alle prese con una vasta e crescente mole di casi.

  • Meloni, bufala che togliamo fondi a italiani per armi Ucraina

    “Sento anche dire che non abbiamo i soldi per gli italiani e spendiamo invece i soldi in armi, anche questa è una bufala: noi non spendiamo soldi per comprare armi che mandiamo agli ucraini, noi abbiamo già delle armi che riteniamo oggi fortunatamente di non dover utilizzare. Quindi non c'è niente che stiamo togliendo agli italiani per allontanare una guerra che potrebbe riguardare anche gli italiani”. Così la premier Giorgia Meloni a “Cinque minuti” di Bruno Vespa in onda questa sera.

    La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in collegamento durante "Cinque Minuti", un programma di Bruno Vespa, presso gli studi di via Teulada, Roma, 27 febbraio 2023. ANSA/ANGELO CARCONI

  • Von der Leyen, con re Carlo parlato di ambiente e Ucraina

    “È stato un onore e un piacere incontrare Sua Maestà il re, Carlo III, al Castello di Windsor. Abbiamo discusso delle sfide comuni che l'Ue e il Regno Unito devono affrontare come partner storici e dei nostri compiti comuni: sostegno incondizionato all'Ucraina e lotta al cambiamento climatico globale”. Lo ha scritto su Twitter Ursula von der Leyen.

    PER APPROFONDIRE / Disgelo Ue-Regno Unito: firmato nuovo protocollo su Nord Irlanda

  • Intelligence Kiev: «Non riteniamo che la Cina manderà armi alla Russia»

    L’intelligence militare ucraina non pensa che la Cina manderà per ora armi alla Russia, come invece avevano ipotizzato gli americani. «Non condivido questa opinione. Per ora non penso che la Cina autorizzerà il trasferimento di armi alla Russia, non vedo nessun segnale che questo sia stato discusso», ha detto il capo dell’intelligence militare di Kiev, Kyrylo Budanov, intervistato da Voice of America. Secondo Budanov, l’unico Paese che finora ha fatto trasferimenti «più o meno seri» di armi alla Russia è stato l’Iran. Si è parlato anche di forniture dalla Corea del Nord, ha aggiunto, ma l’intelligence di Kiev non ha trovato conferme, né sono state rivenute armi nordcoreane sul terreno in Ucraina.

  • Si dimette il presidente delle Ferrovie ucraine Kamyshin

    Il presidente del consiglio di amministrazione delle Ferrovie ucraine (Ukrzaliznytsia), Oleksandr Kamyshin, si è dimesso dal suo incarico. “369esimo giorno di guerra. La ferrovia continua a funzionare secondo il programma. E mi dimetto. In base a una decisione congiunta concordata con il vice primo ministro (Oleksandr) Kubrakov, dirigerò l’ufficio per l’integrazione europea di Ukrzaliznytsia in Europa”, ha scritto su Telegram Kamyshin, secondo quanto riportato da Ukrinform. “Lascio la mia posizione con il cuore calmo. L’azienda lavora in modo chiaro e armonioso. La squadra di ferro rimane. Pertanto, sono sicuro che in azienda continuerà ad andare tutto bene”, ha detto Kamyshin, che ha ringraziato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il vice primo ministro Kubrakov per l’alta valutazione del suo lavoro nella posizione finora ricoperta, e tutti i suoi colleghi. Kamyshin è stato nominato presidente ad interim del consiglio di amministrazione di Ukrzaliznytsia nell’agosto 2021. Nel marzo 2022 era diventato presidente del consiglio su base permanente, per un periodo di quattro anni.

  • Bielorussia, Ue estende di un anno sanzioni contro regime

    Il Consiglio dell’Ue ha deciso di prorogare di un altro anno le misure restrittive legate alla repressione interna in Bielorussia e al sostegno del regime alla guerra contro l’Ucraina. La decisione - scrive il Consiglio in una nota - è stata presa sulla base della revisione annuale e considerando la persistente gravità della situazione interna nel Paese e il coinvolgimento in corso della Bielorussia nell’aggressione russa contro l’Ucraina. Le misure ora si applicano fino al 28 febbraio 2024.

    Dall’agosto 2020 l’Ue ha imposto cicli successivi di sanzioni contro i responsabili della repressione interna e delle violazioni dei diritti umani in Bielorussia e nel contesto del coinvolgimento della Bielorussia nella guerra della Russia contro l’Ucraina, segnalando così agli attori politici ed economici responsabili che la loro le azioni e il sostegno al regime e alla Federazione Russa hanno avuto un costo. Le misure restrittive consistono in un divieto di viaggio nell’Ue e un congelamento dei beni per le persone elencate - attualmente 195 persone, tra cui Alexandr Lukashenko - e un congelamento dei beni applicabile a 34 entità.

  • Yellen in visita a Kiev a sorpresa

    La segretaria al Tesoro Usa, Janet Yellen, si è recata a Kiev a sorpresa, per rafforzare il sostegno dell’amministrazione Biden una settimana dopo che il presidente è stato nella capitale ucraina. Lo riferisce Bloomberg. Yellen è arrivata in treno con la stessa segretezza del viaggio di Biden. La visita ha lo scopo di sottolineare a livello globale l’impegno di Washington nei confronti dell’Ucraina e di dimostrare in patria perché il Paese ha bisogno di miliardi di dollari in aiuti non militari.

    Sia Biden che Yellen hanno dichiarato che Washington sosterrà la nazione dell’Europa orientale «fino a quando sarà necessario», mentre i sondaggi mostrano un crescente scetticismo degli americani sui costi e alcuni repubblicani al Congresso chiedono un maggiore controllo dell’assistenza statunitense. Senza questi finanziamenti gli ucraini «non potrebbero avere bambini che continuano ad andare a scuola», ha detto Yellen in un’intervista a Bloomberg News prima del suo viaggio, «non sarebbero in grado di finanziare i primi soccorsi e gli ospedali, e di fornire i servizi governativi fondamentali che sono assolutamente necessari per consentire al Paese di funzionare».

    Yellen, che è entrata nella capitale Kiev mentre le sirene suonavano ancora dopo gli attacchi dei droni russi in tutto il Paese, ha incontrato il presidente Volodymyr Zelenskiy e il primo ministro Denys Shmyhal.

    (AFP)


  • Kiev chiede a Seul armi per la controffensiva e sanzioni per Mosca

    Kiev chiede armi alla Corea del sud. L’ambasciatore ucraino a Seul, Dmitry Ponomarenko, ha esortato le autorità sudcoreane ad inviare armi al paese per lottare contro le forze russe. “L’Ucraina spera che il governo della Corea del sud trovi una soluzione che finalmente permetta di consegnare armi all’Ucraina”, ha affermato il diplomatico, insistendo sulla necessità di ricevere aiuti “senza ritardo” per portare avanti la controffensiva. Ponomarenko ha quindi chiesto l’adozione di sanzioni più dure contro Mosca.

  • Mosca, arrestati due russi in Crimea, «spie per Kiev»

    I servizi di sicurezza dell’Fsb hanno arrestato due cittadini russi a Sebastopoli, in Crimea, con l’accusa di essere stati reclutati dall’intelligence ucraina per individuare strutture militari. Lo riporta la Tass. “Le attività illegali di due cittadini russi che sono sospettati di cooperare con servizi speciali stranieri sono state sventate”, ha detto l’Fsb. Secondo le autorità russe, due residenti di Sebastopoli nati nel 1979 e nel 1995 hanno avviato contatti con i servizi speciali ucraini al fine di fornire dati sulla posizione delle strutture del ministero della Difesa russo in cambio di denaro. I due sono accusati di alto tradimento e collaborazione segreta con un paese straniero. Sulla base del codice penale russo, la prima accusa prevede fino a 20 anni di incarcerazione mentre con la seconda si rischiano fino a otto anni di prigione.

  • Forza difesa aerea russa torna sotto comando generale Surovkin

    Le forze di difesa aerea russa tornano sotto il comando del generale Sergey Surovkin. A quanto scrive la Tass, citando fonti del ministero della Difesa, le forze di difesa aerea non sono più subordinate alle forze di terra ma sono tornate sotto il comando delle forze aerospaziali. Sin dal 2017, ricordano i media ucraini, le forze aerospaziali sono guidate da Surovikin. Lo stesso generale era stato nominato nell’ottobre 2022 comandante della guerra in Ucraina. Sotto la sua guida sono stati lanciati raid aerei massicci sulle città e le infrastrutture ucraine e la Russia ha perso la città precedentemente occupata di Kherson. In gennaio il comando delle operazioni in Ucraina è stato assegnato al capo di stato maggiore, generale Valery Gerasimov.

  • Germania, a Kiev anche 9 carri gettaponte Biber

    Il governo tedesco ha inviato in Ucraina nove carri gettaponte Biber (progettati per posare ponti o passerelle). Lo scrive Der Spiegel citando il dipartimento della Difesa tedesca. Finora erano previsti tre carri Biber per Kiev. Inoltre, sono stati consegnati all’Ucraina altri kit di pronto soccorso (120.000 anziché 100.000), veicoli commerciali ’Zetros’ (28 anziché 20) e dieci reti mimetiche invernali.

  • Zelensky, al bando per 50 anni i membri Cio russi

    Il presidente ucraino, Vladimir Zelensky, ha messo al bando per 50 anni i quattro membri Cio russi, decretando che non possano piu’ entrare in Ucraina e anche il blocco dei beni da loro posseduti sul territorio ucraino. Si tratta di Shamil Tarpischev, ex tennista, e dell’olimpionica del salto con l’asta, Yelena Isinbayeva, membri effettivi, oltre che dei membri onorari Vitaly Smirnov e Alexander Popov, olimpionico di nuoto.

  • Kiev, un civile morto in bombardamento russo nel Donetsk

    Il capo dell’ufficio del presidente dell’Ucraina, Andriy Yermak, ha riferito del bombardamento da parte dei russi dell’insediamento di Kurakhovka nella regione di Donetsk. Nell’attacco, una persona è morta. “I russi stanno bombardando il villaggio di Kurakhovka nella comunità di Kurakhov. Ci sono informazioni su un civile morto. Il bombardamento continua””, ha dichiarato Yermak su Telegram.

  • Attivisti bielorussi rivendicano distruzione aereo russo

    Partigiani bielorussi contro la guerra in Ucraina hanno rivendicato di aver distrutto un aereo militare russo in una base aerea vicino Minsk. “Questa è la diversione di maggior successo dall’inizio del 2022. L’operazione è stata condotta da due bielorussi. Hanno impiegato dei droni e hanno già lasciato il paese”, ha twittato Franak Viacorka, un consigliere della leader dell’opposizione in esilio, Svetlana Tikhanovskaya. L’attacco con due droni alla base aerea di Machulishchy, a 12 chilometri da Minsk, è stato rivendicato dall’organizzazione partigiana bielorussa Bypol, riferisce il Guardian. Il bersaglio colpito è un aereo Beriev A-50, “uno dei nove Awacs delle forze aeree russe dal valore di 330 milioni di dollari”, sottolineano i partigiani, usando la sigla per gli aerei con sofisticati sistemi di ricognizione. Non vi sono conferme indipendenti al grave danneggiamento dell’aereo, ma blogger militari russi e bielorussi hanno parlato ieri di esplosioni nella base aerea. Interrogato oggi in merito dai giornalisti, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha risposto: “non abbiamo nulla da dire a questo proposito”.

  • Appello Baerbock a Putin, torna a New Start

    La ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, ha chiesto oggi al presidente russo Vladimir Putin di tornare ad aderire al trattato ’New Start’ sul controllo delle armi nucleari. “Facciamo insieme un appello al presidente Putin perché torni al New Start e riprenda il dialogo sul trattato con gli Stati Uniti”, ha dichiarato a margine della Conferenza sul disarmo a Ginevra. La Russia sta minando il sistema di controllo degli armamenti da cui dipendiamo tutti, ha affermato Baerbock. E la sospensione del trattato “New Start” - ha aggiunto - è stata “solo l’ultimo colpo che la Russia ha inferto alla nostra architettura di controllo e al Trattato di non proliferazione”.

  • Direttore Cia, «Mosca ha capito nostro monito contro uso armi nucleari»

    La Russia “ha capito” il serio monito degli Stati Uniti contro l’utilizzo di armi nucleari. Lo ha detto il direttore della Cia, William Burns, riferendo, intervistato da Cbs News, del suo incontro, tre mesi fa, con il capo dell’intelligence russa Sergey Naryshkin. “Il presidente Biden mi ha chiesto di chiarire a Naryshkin, ed attraverso lui al presidente Putin le gravi conseguenze nel caso in cui la Russia dovesse scegliere un qualsiasi tipo di arma nucleare - ha detto Burns - penso che Naryshkin abbia compreso la gravità della cosa e penso che anche il presidente Putin l’abbia capita”. A parte questo, l’incontro con il capo dell’intelligence russa è stato descritto come “scoraggiante” d Burns che ha parlato di “un atteggiamento molto di sfida di Naryshkin”. “Un senso di spavalderia ed arroganza, che in qualche modo riflette la visione di Putin, riguardo al fatto di credere che il tempo giocherà in suo favore, logorando gli alleati europei con la stanchezza politica”, ha aggiunto.

  • Mosca, «distrutto deposito munizioni a Bakhmut e abbattuti 5 droni»

    La Russia ha rivendicato di aver distrutto un deposito di munizioni vicino a Bakhmut, città sotto assedio dell’Ucraina orientale, e di aver abbattuto cinque droni in dotazione all’esercito di Kiev. In una nota il ministero della Difesa russo ha anche reso noto di aver abbattuto quattro missili Himars.

  • Berlino, colloqui costruttivi con Usa su carri a Kiev

    Con gli Stati Uniti ci sono stati “colloqui positivi e costruttivi, in cui entrambe le parti si sono sempre assicurate che si raggiungesse un approccio comune”. Lo ha detto il viceportavoce del governo tedesco Wolfang Buechner in conferenza stampa a Berlino, come riportano i media tedeschi, rispondendo alle domande sulle dichiarazioni provenienti da Washington in merito alla consegna dei carri armati all’Ucraina da parte degli Stati Uniti, che sarebbe avvenuta sotto l’insistenza della Germania.

  • Sullivan, decisione su invio carri presa per pressioni Germania

    La decisione americana di fornire tank Abrams all’Ucraina è stata presa dopo le pressioni esercitate dalla Germania. A dichiararlo, in un’intervista a AbcNews, è stato il Consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca Jake Sullivan. Il presidente americano ha acconsentito all’invio dopo che Berlino ha chiesto - per dare luce verde alla fornitura di Leopard - l’impegno di Washington ad inviare a sua volta i tank, ha spiegato rispondendo ad una domanda sul fatto che l’arrivo degli Abrams potrebbe non avvenire entro l’anno. Nell’interesse dell ’”unità dell’alleanza” e per garantire che “l’Ucraina ottenesse ciò che voleva”, Biden ha accettato di fornire i carri armati, di essere il leader del mondo libero assicurando i tank americani - in tempi più lunghi per via delle difficoltà logistiche - in cambio della consegna immediata di Leopard da parte della Germania e dei paesi in possesso di carri di fabbricazione tedesca. Ma “il presidente - ha ricordato - in origine aveva deciso di non mandare i tank americani in Ucraina, gli Abrams, perché i militari avevano detto che non sarebbero stati utili sul campo di battaglia. Utili sarebbero stati invece i tank tedeschi”. Le dichiarazioni di Sullivan contraddicono almeno in parte quanto affermato all’epoca della decisione da parte della Casa Bianca e della Germania. Il cancelliere tedesco Olaf Scholz sarà alla Casa Bianca venerdì.

  • Podolyak, la liberazione della Crimea sarà nei negoziati

    Il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak ha affermato che alle autorità ucraine “non interessa” l’opinione della Russia riguardo ai piani di Kiev per liberare la Crimea e attualmente la questione della liberazione della penisola occupata non è più un caso separato negli eventuali negoziati: ora è una storia completa sulla liberazione dell’Ucraina. Lo riferisce Unian. “Fino alla metà della guerra, la Crimea è stata individuata come un argomento separato, ora questo problema viene discusso in un unico pacchetto come un territorio che deve essere liberato”, ha chiarito Podolyak.

  • Reznikov: «Italia amica, insieme per la vittoria»

    Parlando con l’ANSA a Kiev, il ministro ucraino della Difesa Oleksy Reznikov esprime “apprezzamento per il popolo italiano, il governo italiano e due ministri della Difesa: il signor Lorenzo e il signor Guido (Lorenzo Guerini e Guido Crosetto ndr). Sono due miei amici”. Reznikov aggiunge: “Siamo molto contenti del pacchetto di sostegno e aiuti e con il signor Guido ci siamo incontrati a Bruxelles all’ultimo Ramstein, abbiamo discusso di nuovi pacchetti. E sono sicuro che quando celebreremo la nostra vittoria in questa guerra, festeggeremo con gli amici italiani”.

  • Cina attacca Usa per sanzioni a sue società, «è bullismo»

    “Bullismo e doppio standard”. Sono queste le accuse rivolte da Pechino a Washington per le sanzioni “illegali” che gli Stati Uniti hanno imposto, nell’ambito del nuovo pacchetto di misure alla Russia per l’invasione ucraina, alle società cinesi accusate di dare supporto al Gruppo Wagner. Queste sanzioni, ha detto la portavoce del ministero degli Esteri cinese, Mao Ning, non hanno “fondamento nella legge internazionale o autorizzazioni da parte del Consiglio di Sicurezza e sono tipicamente sanzioni illegali”.

  • Mosca, armi dalla Cina? Pechino ha già smentito

    “Non vedo la necessità di commentare. Questa informazione è stata smentita dalla parte cinese”. Così il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ha risposta a una domanda sulle dichiarazioni di alcuni alti funzionari americani secondo cui la Cina starebbe valutando la possibilità di fornire alla Russia armi e munizioni per la guerra in Ucraina. Lo riporta l’agenzia Interfax. Alla domanda se la Russia avesse chiesto equipaggiamenti militari alla Cina, Peskov ha risposto: “No, tutte queste informazioni sono state generalmente confutate dalla parte cinese, quindi non vediamo la necessità di aggiungere altro”.

  • Ministro Ungheria, serve cessate il fuoco, mediazione non è conclusa

    Il ministro degli Esteri ungherese, Peter Szijjarto, ha chiesto oggi che si arrivi ad un cessate il fuoco “immediato” in Ucraina e si è detto convinto che i negoziati tra le parti potranno avere un futuro, anche per la volontà della Turchia di mediare. “La mediazione non è conclusa. Lo dimostra l’esempio della Turchia, che è l’unico paese che ha intrapreso con successo un negoziato sulla fornitura di grano ucraino”, ha affermato il ministro in conferenza stampa dopo l’incontro ad Ankara con il suo omologo turco, Mevlut Cavusoglu. L’Ungheria - ha poi sottolineato - vuole ottenere una “fine pacifica del conflitto”. “È una questione di vitale importanza per noi poiché siamo vicini dell’Ucraina”, ha aggiunto

  • Governatore filorusso smentisce fuga da provincia Kherson

    Vladimir Saldo, governatore dei territori della provincia di Kherson in mano ai russi, ha smentito le affermazioni dello Stato maggiore ucraino secondo le quali le autorità filorusse starebbero apprestandosi a lasciare le località di Oleshki e Skadovsk per riparare in Crimea. “L’intero Stato maggiore di Kiev - afferma Saldo, citato dall’agenzia Tass - è esploso con ’notizie di intelligence particolarmente segrete’ secondo le quali i russi stanno lasciando Oleshki e Skadovsk. Questo non è vero. Le persone locali che hanno bussato alle porte dell’Sbu (il servizio d’intelligence ucraino) hanno mentito loro per qualche ragione, per un pio desiderio”.

  • Moldova: Cremlino, preoccupa situazione in Transnistria

    “La situazione in Transnistria è oggetto della nostra massima attenzione e motivo di preoccupazione”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov rispondendo a una domanda dei giornalisti su come valuta la situazione in Moldova e se “teme che l’Occidente possa volerla minare”. Lo riporta la Tass. “Sappiamo che i nostri avversari, sia” ucraini che europei “sono capaci di vari tipi di provocazioni”, ha aggiunto Peskov.

  • Cremlino, studiamo piano cinese, ma è un processo lungo

    La Russia intende studiare “con grande attenzione” il piano cinese per una soluzione negoziata del conflitto in Ucraina, ma questo sarà un processo “lungo”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. Il portavoce, citato dalla Tass, ha sottolineato tuttavia che “in questo momento” non ci sono le premesse per “sviluppi pacifici”.

  • Kiev, sottomarino russo con missili schierato nel Mar Nero

    “Questa mattina è stato schierato nel Mar Nero un sottomarino portamissili russo dotato di 4 Kalibr, oltre alle navi da guerra che si sono posizionate in precedenza”: lo riferisce il Comando operativo Sud delle forze armate ucraine, citato da Unian. Inoltre, ha dichiarato il Comando, continua la ricognizione aerea russa, e questo “indica un’alta probabilità di attacchi missilistici”.

  • Rice, «chi corre per Casa Bianca sappia che non difendiamo solo Kiev»

    “E’ veramente importante che chiunque corra per la Casa Bianca comprenda l’essenza di questo conflitto, il fatto che stiamo difendendo non solo l’indipendenza ucraina”. E’ questo il monito lanciato da Condoleezza Rice, ex segretaria di Stato dell’amministrazione di George Bush, ai candidati repubblicani alla Casa Bianca che mostrano scetticismo verso il sostegno di Washington all’Ucraina. “Stiamo difendendo un sistema basato sulla legge internazionale che afferma che non si può annichilire un Paese vicino”, ha aggiunto Rice, intervistata da Cbs News, replicando alle recenti affermazioni di Donald Trump Ron DeSantis. Il governatore della Florida, che ancora non ha formalizzato la candidatura alle presidenziali del 2024, ha recentemente accusato Joe Biden di “trascurare” i problemi interni per andare in missione in Ucraina. Anche l’ex presidente repubblicano è convinto che gli Stati Uniti debbano rallentare il flusso degli aiuti militari a Kiev ed invece spingere per negoziati tra Ucraina e Russia.

  • Russia: morto Pavlovsky, ex consigliere di Putin poi oppositore

    Il politologo russo ed ex consigliere del Cremlino Gleb Pavlovsky, che negli ultimi anni aveva assunto posizioni critiche nei confronti del presidente Vladimir Putin, è morto a Mosca all’età di 71 anni. Ne dà notizia il quotidiano economico Vedomosti, citato dal Moscow Times. Pavlovsky era stato un personaggio influente durante i primi due mandati di presidenza di Putin, dal 2000 al 2008. Successivamente era stato licenziato dall’amministrazione presidenziale, una decisione che secondo il Moscow Times è legata all’appoggio dato a Dmitry Medvedev per una sua rielezione nelle presidenziali del 2012, che invece segnarono il ritorno al vertice proprio di Putin. Da allora l’ex consigliere ha criticato più volte la politica di Putin, compresa la decisione di lanciare la cosiddetta ’operazione militare speciale’ in Ucraina un anno fa. Nato a Odessa, Pavlovksy era stato un dissidente durante l’era sovietica e aveva trascorso un periodo in esilio nella repubblica di Komi, nel nord della Russia.

  • Media, forti esplosioni a Kherson,russi stanno bombardando

    Forti esplosioni a Kherson: le truppe russe stanno bombardando la città con lanciarazzi. Lo riporta Rbc-Ucraina. Nella città dell’Ucraina meridionale ieri un civile è morto e due sono rimasti feriti durante un attacco dell’esercito di Mosca.

  • Cremlino, è impossibile che la Crimea torni ucraina

    Il ritorno della Crimea all’Ucraina “è impossibile” perché è “una parte integrante della Russia”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dall’agenzia Tass.

  • Cremlino, non ci sono condizioni per sviluppi pacifici

    Al momento la Russia non vede le condizioni per uno “sviluppo pacifico” della situazione in Ucraina, per cui l’operazione militare russa continuerà. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dall’agenzia Tass.

  • Onu: Guterres, Dichiarazione diritti umani è sotto attacco

    “La Dichiarazione universale dei diritti umani è sotto attacco da ogni parte “, ha denunciato oggi a Ginevra il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres e “l’aggressione russa in Ucraina è la più vasta violazione dei diritti umani che osserviamo oggi” , ha detto prendendo la parola davanti al Consiglio Onu per i diritti umani, riunito in sessione a Ginevra. La Dichiarazione universale è “ un risultato senza precedenti” che ha consentito enormi progressi, ma “abbiamo fatto marcia indietro”, ha deplorato Guterres. “Ogni giorno ci sono nuove prove che vengono commesse violazioni dei diritti umani (..). In tutto il mondo, l’antisemitismo, il fanatismo anti-musulmano, la persecuzione dei cristiani, il razzismo e l’ideologia della supremazia bianca sono in marcia”, ha proseguitro Guterres citando tra l’alro il caso di minoranze religiose, linguistiche ed etniche, la comunità LGBTQI+ e altre comunità minoritarie “oggetto di atti di molestia e odio”. Inoltre, ha aggiunto “ diritti sessuali e riproduttivi delle donne sono violati; la discriminazione e la violenza di genere sono all’ordine del giorno. Per Guterres, “il futuro solleva preoccupazioni ancora maggiori”, ha detto. I diritti umani sono tuttavia “la soluzione a molti dei problemi del mondo. Alle e crisi attuali, dall’emergenza climatica all’uso dannoso delle nuove tecnologie, i diritti umani forniscono la risposta, ha aggiunto il Segretario generale lanciando un appello all’azione per i diritti umani. In luglio - ha annunciato - lancerò con l’Alto Commissario una nuova Agenda per la protezione, per rafforzare il sostegno di tutto il sistema delle Nazioni Unite agli Stati membri per proteggere le persone e i loro diritti.

    Participanti al Security Council alle Nazioni Unite. (AP Photo/Seth Wenig)


  • Ministro Difesa Germania, necessario aumentare spese militari

    La Germania deve necessariamente aumentare le spese militari. Lo ha detto il ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius, in un’intervista ieri sera all’emittende Ard. Al momento la Bundeswehr può contare sui 100 miliardi del fondo speciale. “Poi sarà chiaro che abbiamo bisogno di più”, ha spiegato Pistorius. Per questo è importante che “il bilancio del ministero della Difesa cresca, e cresca in modo significativo, perché altrimenti non riusciremo a svolgere i compiti che non riusciamo a svolgere da 30 anni”, ha aggiunto. Pistorius ha sottolineato che questo vale anche per il periodo successivo alla guerra russa in Ucraina.

  • Kiev, massiccio attacco russo con droni Shahed nell’ovest

    Un massiccio attacco è stato lanciato dall’esercito russo, con droni iraniani Shahed e razzi, nella notte e fino a questa mattina contro la città dell’Ucraina occidentale Khmelnytskyi: un civile è rimasto ucciso e altri quattro feriti. Lo riportano i media ucraini. “Un altro massiccio attacco terroristico contro la comunità di Khmelnytskyi. Questa volta il nemico ha usato droni. Finora sappiamo di un morto e 4 feriti”, ha detto il sindaco di Khmelnytskyi, spiegando che numerosi edifici residenziali sono stati colpiti e sono scoppiati incendi. Le unità militari ucraine hanno abbattuto 11 droni.

    Droni lanciati da una località iraniana sconosciuta

  • Nato: Berlino, possibili esercitazioni congiunte con Usa e Polonia

    Le forze armate di Washington, Berlino e Varsavia potrebbero presto svolgere delle manovre militari congiunte in Polonia in ambito Nato. Lo ha affermato il ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius, in un’intervista ieri sera all’emittende Ard. Pistorius ha spiegato che ci sono delle “considerazioni” in questo senso, ma di non poter dare conferme al momento.
    Secondo il ministro della Difesa tedesco, l’esercitazione congiunta rappresenterebbe un “segnale chiaro” all’interno dell’Alleanza, ma anche un messaggio nei confronti del presidente russo Vladimir Putin. “La Nato non è affatto così debole come pensava” Putin, ha affermato Pistorius. “E’ molto più forte e molto più unita”, rispetto a prima dell’inizio della guerra di aggressione russa in Ucraina, ha aggiunto. Per i paesi dell’Europa orientale e degli Stati baltici, sarebbe anche importante vedere che la Germania e gli Stati Uniti mantengono il loro impegno nel difendere l’Alleanza, ha detto ancora Pistorius.

  • Cina, prenderemo contromisure dopo sanzioni Usa

    “Prenderemo ferme contromisure” rispetto alle sanzioni statunitensi e “salvaguarderemo fermamente gli interessi delle nostre società”. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri cinese, Mao Ning, in un briefing con la stampa, secondo quanto riporta il Global Times. La portavoce ha quindi esortato gli Stati Uniti a “smettere di diffondere false informazioni e a revocare le sanzioni”.

  • Intelligence Gb, esplosioni a Mariupol preoccupano Mosca

    “Dal 21 febbraio scorso, esponenti dell’amministrazione filo-russa hanno segnalato almeno 14 esplosioni intorno alla città occupata di Mariupol. Le deflagrazioni hanno interessato, tra gli altri, un deposito di munizioni all’aeroporto, due depositi di carburante e l’acciaieria, che la Russia utilizza come base militare”. A segnalarlo, nel suo ultimo rapporto sulla situazione sul fronte in Ucraina, è l’intelligence britannica, secondo quanto rende noto il ministero della Difesa di Londra. “Mariupol - sottolinea - si trova ad almeno 80 km dalla linea del fronte e Mosca è verosimilmente preoccupata per il fatto che si stiano verificando esplosioni inspiegabili in una zona precedentemente considerata al di fuori della portata delle normali capacità di attacco ucraine. Sebbene ampiamente devastata all’inizio della guerra, Mariupol è importante per la Russia perché è il più grande centro abitato conquistato nel 2022 e che la Russia ancora controlla. La città inoltre è situata lungo una rotta logistica chiave”.

  • Prigozhin ricompare sui social, «ucraini usano agenti tossici»

    Il fondatore del gruppo di mercenari Wagner Evgeny Prigozhin torna a parlare sui social dopo essere sparito dai media ufficiali russi presumibilmente per il suo continuo dissenso nei confronti dei vertici militari di Mosca. Oggi Prigozhin si è rifatto vivo su Telegram accusando l’esercito ucraino di usare diversi agenti tossici contro le truppe russe nel Donbass, come riporta la Tass. “Per quanto riguarda la chimica, viene utilizzata attivamente dalle unità dell’esercito ucraino: vari composti del fosforo e sostanze velenose in polvere e in forma gassosa. Le lanciano con l’aiuto di munizioni, da veicoli aerei senza pilota e con altri metodi”, ha dichiarato l’ufficio stampa di Wagner. Un soldato ucraino catturato ha anche raccontato “degli esperimenti che i gestori stranieri conducono sui militari ucraini”, ha detto Prigozhin. Questi esperimenti vengono condotti “per ridurre la soglia del dolore e cercare di creare il cosiddetto soldato universale con l’aiuto di un effetto indotto da farmaci”, ha sottolineato.

    Yevgeny Prigozhin (Photo by Sergei ILNITSKY / POOL / AFP)

  • Weber arriva a Kiev con delegazione Ppe

    Il capogruppo del Ppe Manfred Weber è arrivato Kiev assieme ad una delegazione del Ppe. Lo comunica il gruppo dei popolari via Twitter con una foto che ritrae l’eurodeputato tedesco alla stazione di Kiev. “La nostra posizione è chiara: consegnare armi all’Ucraina per difendersi e avviare i negoziati di adesione con l’Ucraina. Gli ucraini stanno difendendo lo stile di vita europeo”, spiegano i popolari via Twitter.

    Manfred Weber

  • Cina, tenuta sempre comunicazione con tutti, anche Ucraina

    La Cina “ha sempre mantenuto la comunicazione con tutte le parti coinvolte nel conflitto Russia-Ucraina, inclusa Kiev”. E’ quanto ha risposto la portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning a una domanda sulla volontà del presidente Volodymyr Zelensky di avere colloqui con la Cina. Mentre su un’altra domanda sul proposito di Zelensky di incontrare l’omologo cinese Xi Jinping, Mao ha detto che “la posizione della Cina sulla crisi ucraina è coerente e molto chiara. E’ essenziale chiedere la pace e promuovere il dialogo e una soluzione politica alla crisi. Abbiamo sempre mantenuto la comunicazione con le parti, Ucraina inclusa”.

  • Mosca prende di mira Kiev, «9 droni abbattuti nella notte»

    “Nove droni sono stati abbattuti durante la notte nello spazio aereo intorno a Kiev”, ha dichiarato l’amministrazione militare della capitale ucraina, come riporta l’Ukrainska Pravda. “Nove droni sono stati abbattuti nello spazio aereo intorno a Kiev. Secondo stime preliminari, l’esercito russo ha utilizzato velivoli senza pilota di fabbricazione iraniana Shahed. L’attacco è stato effettuato in due ondate, il raid aereo notturno a Kiev è durato cinque ore e mezza. Secondo i dati preliminari, non ci sono state vittime o colpi alle strutture infrastrutturali”, ha detto l’amministrazione militare.

  • Esercito Kiev, russi stanno fuggendo da Kherson in Crimea

    Secondo lo stato maggiore delle forze armate ucraine, a Oleshki e Skadovsk della regione di Kherson, i soldati russi si stanno preparando a fuggire nel territorio della Crimea temporaneamente occupata, come riporta Unian. “Temendo la liberazione dei territori ucraini negli insediamenti di Oleshki e Skadovsk della regione di Kherson, le cosiddette autorità di occupazione russe si stanno preparando a fuggire nel territorio della Crimea occupata”, afferma lo stato maggiore. Dal 21 febbraio è stata registrata la partenza di collaboratori locali per Bakhchisaray, Simferopol e Kerch. Già il 24 febbraio gli occupanti hanno annunciato la cosiddetta evacuazione di tutti coloro che lo desideravano. “Per il trasporto dei collaboratori, i russi stanno utilizzando camion militari”, dice Kiev.

  • Iran ribadisce, nostri droni non sono stati usati in Ucraina

    Le affermazioni secondo cui droni iraniani sono stati utilizzati dalla Russia nella sua guerra contro l’Ucraina non sono corrette. Lo ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian sottolineando che l’Iran preferisce la pace e si oppone alla guerra. Mentre delegazioni di Iran e Ucraina dovrebbero tenere un secondo incontro per discutere le accuse riguardo all’invio di armi iraniane alla Russia, alcuni Paesi occidentali sollevano soltanto accuse senza presentare prove, ha aggiunto Amirabdollahian sottolineando che “l’Occidente deve porre fine a questo gioco inutile”. Fonti occidentali e dell’esercito ucraino hanno affermato che Mosca ha utilizzato i droni iraniani Shahed durante il conflitto contro Kiev.

  • Medvedev torna a evocare l’apocalisse

    L’ex presidente russo e attuale vice presidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, è tornato a evocare l’ “apocalisse” in un editoriale sulla guerra in Ucraina scritto per il quotidiano Izvestia. “Se si pone la questione dell’esistenza stessa della Russia, non sarà decisa sul fronte ucraino ma insieme alla questione dell’esistenza dell’intera civiltà umana.

    Non dovrebbero esserci ambiguità qui: non abbiamo bisogno di un mondo senza la Russia”, ha dichiarato l’ex presidente, sottolineando che “i nostri nemici” potrebbero “continuare a pompare armi verso il regime neofascista di Kiev e bloccare ogni possibilità di rilanciare i negoziati, non volendo capire che i loro obiettivi portano ovviamente a un fiasco totale. A una sconfitta per tutti. A un Incidente. All’apocalisse. In cui ci si potrà scordare per secoli la vita precedente, finché le macerie non cesseranno di emettere radiazioni”.

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  • Nato, Ankara annuncia ripresa colloqui con Svezia-Finlandia

    La Turchia ha annunciato la ripresa dei negoziati con Svezia e Finlandia il 9 marzo per l’adesione alla Nato. La Turchia ha ribadito che può separare l’esame delle candidature di Svezia e Finlandia per entrare a fare parte della Nato. “Il nostro presidente (Recep Tayyip Erdogan) ha detto chiaramente che possiamo separare il processo di adesione di Svezia e Finlandia, il nostro approccio verso la Finlandia è più positivo”, ha detto il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu durante una conferenza stampa in Turchia con l’omologo ungherese Peter Szijjarto, trasmessa dalla tv di Stato turca Trt.

    Il capo della diplomazia di Ankara ha ricordato che Erdogan ha già chiarito questi punti anche con il Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg e con il Segretario di Stato Usa Antony Blinken. La Turchia si augura che un incontro trilaterale con rappresentanti di Svezia e Finlandia per discutere l’adesione dei Paesi scandinavi nell’Alleanza atlantica possa tenersi presto a Bruxelles, ha fatto sapere Cavusoglu.

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  • Ungheria, speriamo presto cessate il fuoco e negoziati

    “Ci aspettiamo che venga firmato un cessate il fuoco e che i negoziati di pace possano iniziare il prima possibile”. Lo ha affermato, a proposito del conflitto tra Russia e Ucraina , il ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjarto durante una conferenza stampa con l’omologo turco Mevlut Cavusoglu ad Ankara, trasmessa dalla tv di Stato turco Trt.

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  • Attacco russo con droni a Khmelnytskyi, 1 morto e 4 feriti

    È di un morto e quattro feriti il bilancio del “massiccio” attacco russo effettuato con droni a Khmelnytskyi, nell’ Ucraina occidentale. Lo annuncia su Telegram il sindaco Oleksandr Symchyshyn, aggiungendo che “diversi edifici sono stati danneggiati”. Dalla tarda serata di domenica fino alle prime ore di lunedì i russi hanno utilizzato 14 droni Shahed, undici dei quali sono stati abbattuti dalle forze di difesa ucraine.

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  • Forze Kiev, abbattuti 11 droni nella notte

    L’esercito ucraino ha rivendicato di aver abbattuto 11 droni nella notte. Lo riporta il Kiev Independent su Twitter, spiegando che dei 14 aerei senza pilota lanciati da nord verso il territorio ucraino, 11 sono stati distrutti dalle forze di difesa aerea.

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  • Berlino, verso esercitazioni Nato con Usa e Varsavia in Polonia

    Washington, Berlino e Varsavia stanno valutando la possibilità di effettuare esercitazioni militari congiunte in Polonia nell’ambito della Nato in risposta alla minaccia russa sul fronte orientale, ha dichiarato ieri sera il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius. Parlando al canale pubblico Ard, il ministro ha spiegato che “ci sono delle riflessioni” su questo argomento, pur precisando di non volere “per il momento” confermare o fornire dettagli.

    L’ipotesi di queste manovre militari congiunte in un Paese confinante con l’Ucraina, se si dovessero tenere, sarebbe quella di inviare un segnale “molto chiaro” sia all’interno dell’Alleanza Atlantica “ma anche a Vladimir Putin”, ha detto Pistorius. Perché la Nato “è ben lontana dall’essere debole come si pensava da tempo, è molto più forte e unita rispetto all’anno scorso” prima dell’inizio dell’offensiva russa in Ucraina nel febbraio 2022, ha sostenuto il Ministro della Difesa.

    Inoltre, l’obiettivo sarebbe quello di rassicurare “il fronte orientale” della Nato, ha aggiunto Pistorius. “Per i Paesi dell’Europa orientale come la Polonia, gli Stati baltici, la Slovacchia e altri, è importante vedere che la Germania, in quanto membro europeo più importante dell’alleanza, e gli Stati Uniti, in quanto partner transatlantico, rispettano i loro obblighi di difesa all’interno dell’organizzazione”, ha affermato.

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  • Consiglio Onu su più ampia indagine per crimini guerra

    Il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite si riunirà oggi a Ginevra. E’ previsto un appello unitario di condanna per l’invasione dell’ Ucraina da parte della Russia e l’estensione dell’indagine sui crimini di guerra nel conflitto. Lo riferisce il Guardian. La riunione sarà la prima presieduta dal nuovo capo delle Nazioni Unite per i diritti Volker Turk, che darà il via alla sessione.

    Anche il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres parlerà al Consiglio oggi, mentre quasi 150 ministri e capi di Stato e di governo interverranno, virtualmente o di persona, nei prossimi quattro giorni. Ci saranno i massimi diplomatici di Stati Uniti, Cina, Ucraina e Iran. Mosca invierà il vice ministro degli Esteri Sergey Ryabkov che dovrebbe parlare giovedì. Una risoluzione chiave riguarderà l’estensione di un’indagine di alto livello sui crimini commessi in Ucraina dopo l’invasione su larga scala da parte della Russia. La cosiddetta Commissione d’inchiesta, che ha già stabilito che la Russia sta commettendo crimini di guerra su “scala massiccia” in Ucraina, dovrà presentare un rapporto completo al Consiglio a fine marzo.

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  • Direttore Cia, convinti Cina valuti fornire armi a Russia

    Gli Stati Uniti sono “convinti” che la Cina stia valutando la possibilità di fornire armi alla Russia per la guerra in Ucraina anche se Pechino non ha ancora preso alcuna decisione. Lo ha dichiarato il capo della Cia, William Burns, in un’intervista rilasciata alla Cbs. “Siamo convinti che la leadership cinese stia valutando la possibilità di fornire materiale letale” alla Russia, ha detto Burns. Secondo il capo dell’intelligence americana, tuttavia, “non abbiamo visto che sia stata presa una decisione definitiva” e “non abbiamo visto prove che (i cinesi, ndr) abbiano consegnato” armi alla Russia.

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  • Massiccio attacco russo con droni Shahed nell’ovest

    Un massiccio attacco è stato lanciato dall’esercito russo, con droni iraniani Shahed e razzi, nella notte e fino a questa mattina contro la città dell’ Ucraina occidentale Khmelnytskyi: un civile è rimasto ucciso e altri quattro feriti. Lo riportano i media ucraini. “Un altro massiccio attacco terroristico contro la comunità di Khmelnytskyi. Questa volta il nemico ha usato droni. Finora sappiamo di un morto e 4 feriti”, ha detto il sindaco di Khmelnytskyi, spiegando che numerosi edifici residenziali sono stati colpiti e sono scoppiati incendi. Le unità militari ucraine hanno abbattuto 11 droni.

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  • Zelensky: la nostra terra, ripristineremo la pace

    “Nove anni fa iniziava l’aggressione russa in Crimea . Ripristineremo la pace nella Penisola. Quella è la nostra terra”, ha scritto il presidente ucraino Zelesnky su Telegram. Il dipartimento di Stato americano rimarca: ’Non riconosceremo mai la presunta annessione russa’. Pressing del presidente della commissione per gli affari esteri della Camera Usa, Michael McCaul, su Biden per fornire armi più avanzate all’Ucraina, come i jet o missili a lungo raggio, annunciando che il Congresso intende prendere provvedimenti in merito.

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  • Zelensky rimuove comandante operazione forze congiunte

    Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky , ha annunciato che il comandante dell’operazione delle forze congiunte, il generale Mykhailovich Moskalov, è stato rimosso dall’incarico. Lo riportano i media locali, ricordando come Moskalov avesse assunto l’incarico a marzo dello scorso anno con la contemporanea nomina del generale Oleksandr Pavliuk a capo dell’amministrazione militare regionale di Kiev. Non sono chiari i motivi che hanno portato alla destituzione di Moskalov né se il suo nome sia coinvolto nelle inchieste sulla corruzione che hanno già portato al licenziamento di numerosi esponenti del governo e dell’esercito.

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  • Esercito di Kiev abbatte tre droni

    L’esercito ucraino ha abbattuto un drone Shahed sopra Chernihiv Oblast. Lo riporta il ’The Kyiv Independent’ citando il comando operativo nord dell’Ucraina, che in seguito ha annunciato che altri due droni sono stati intercettati e abbattuti, senza specificare in quale regione. Da ieri la Russia ha lanciato un attacco utilizzando droni Shahed di fabbricazione iraniana.

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  • Procura generale, oltre 71.500 crimini di guerra da Russia

    L’ufficio del procuratore generale dell’Ucraina ha registrato che le forze russe hanno commesso 71.586 crimini di guerra e crimini di aggressione in Ucraina dall’inizio del conflitto. Lo riporta il ’The Kyiv Independent’. Sono almeno 461 i bambini morti da quando è scoppiata la guerra, il 24 febbraio 2022, e 927 i feriti.

    Ucraina, Zelensky: "Possiamo porre fine ad aggressione russa quest'anno"

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