ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùLa guerra in Europa

Guerra in Ucraina, Biden a Xi: tenere aperti i canali di comunicazione. Putin: «Avanti con i nostri piani»

Celebrando l’ottavo anniversario dell’annessione della Crimea alla Russia Vladimir Putin parla di «soldati eroici» e cita la Bibbia. Biden: Xi usi la sua influenza per convincere Putin a porre fine alla guerra. Il sindaco di Kiev denuncia: bombardate case, asili e una scuola. Nuova telefonata Macron-Putin

Ucraina, Biden: "Putin è un dittatore omicida e un puro criminale"

7' di lettura

Cina e Stati Uniti cercano una difficile via d’uscita diplomatica dal conflitto in Ucraina mentre Putin sceglie il bagno di folla per mostrare una Russia determinata a proseguire la sua offensiva nonostante i palesi fallimenti dei primi 22 giorni di «operazione speciale».

Xi: «Cina e Usa hanno la responsabilità della pace mondiale»

Durante l’atteso colloquio telefonico, Xi Jinping ha detto al presidente americano Biden che «i conflitti non sono nell’interesse di nessuno» e che «pace e sicurezza sono i tesori più preziosi della comunità internazionale. La crisi ucraina, ha detto ancora Xi, «è qualcosa che non avremmo mai voluto vedere: gli eventi mostrano ancora una volta che le relazioni tra Stati non possono arrivare alla fase dello scontro».

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Xi ha anche aggiunto, parlando dei di Stati Uniti e Cina, che non solo «dobbiamo guidare lo sviluppo delle relazioni bilaterali sulla strada giusta, ma dobbiamo anche assumerci le nostre dovute responsabilità internazionali per compiere gli sforzi per la pace e la tranquillità nel mondo».

Biden a Xi, conseguenze se darete aiuto alla Russia

Biden ha chiesto al suo omologo cinese Xi Jinping di fare pressioni affinché usi la sua influenza su Vladimir Putin per porre fine alla guerra. E ha ribadito che per la Cina ci saranno delle “implicazioni e conseguenze” se aiuterà la Russia nella sua guerra contro l’Ucraina. Nella sua telefonata al presidente cinese Xi Jinping, Joe Biden ha ribadito che «la politica Usa su Taiwan non è cambiata e ha sottolineato che gli Stati Uniti continueranno ad opporsi ad qualsiasi cambiamento dello status quo». Lo riferisce la Casa Bianca.

Il presidente americano e il leader cinese hanno comunque convenuto «sull’importanza di mantenere aperti i canali di comunicazione per gestire la competizione tra i nostri due paesi» riferisce sempre la Casa Bianca.

Inoltre Biden ha espresso a Xi Jinping «le preoccupazioni degli Stati Uniti che le false informazioni diffuse da Mosca sulla presenza di armi chimiche in Ucraina possano essere sfruttate come pretesto per un’operazione. E ha anche espresso la preoccupazione per la eco che queste fake news possano avere». Lo ha rivelato un alto funzionario della Casa Bianca a proposito del colloquio tra i due leader.

Telefonata Michel-Zelensky: verso fondo solidarietà per Kiev

Oggi si è svolta anche una telefonata tra il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. I due hanno «esplorato la creazione di un Fondo di solidarietà per l’Ucraina che aiuterebbe il paese a sostenere i suoi sforzi bellici». Lo si apprende da una fonte qualificata Ue.

La proposta del Fondo «sarà discussa anche al Consiglio europeo della prossima settimana». Al centro del colloquio è emersa la constatazione «che l’Ucraina ha bisogno di accedere alla liquidità internazionale per finanziare le importazioni di beni di prima necessità e di equipaggiamento militare», ha concluso la fonte.

Putin parla allo stadio: «Attueremo tutti i nostri piani»

Intanto allo stadio Luzhniki di Mosca per celebrare l’ottavo anniversario dell’annessione della Crimea alla Russia, ha parlato Vladimir Putin. «Abbiamo fatto risorgere questi territori» della Crimea e «sappiamo esattamente cosa fare adesso, come, a spese di chi, e attueremo tutti i nostri piani», ha detto. «Sono gli abitanti della Crimea che hanno fatto la scelta giusta, hanno messo un ostacolo al nazionalismo e al nazismo, che continua ad esserci nel Donbass, con operazioni punitive di quella popolazione. Sono stati vittime di attacchi aerei ed è questo che noi chiamiamo genocidio. Evitarlo è l’obiettivo della nostra operazione militare» in Ucraina, prosegue il presidente russo. Che ha citato anche la Bibbia: «Non c’è più grande amore che donare la propria anima per gli amici». «I nostri soldati sono eroici, non sono mai stati così uniti», ha detto ancora Putin.

Uno stadio gremito ha accolto con un’ovazione il presidente russo sventolando migliaia di bandiere russe e intonando cori di sostegno alla madre patria. Un insolito bagno di folla per il leader del Cremlino, in cerca di sostegno popolare per una guerra che si sta rivelando molto più difficile dei piani disegnati a Mosca. Il mondo parallelo andato oggi in diretta sulle tv di tutto il mondo ha mostrato un Putin trionfante davanti a un pubblico in festa, con molte persone con la lettera Z, divenuta simbolo dell’invasione disegnata sulle giacche.

Secondo le testimonianze raccolte dal corrispondente della Bbc, molte delle persone presenti alla manifestazione hanno dichiarato di lavorare nel settore pubblico e che erano stati spinti a partecipare dai loro datori di lavoro. Un uomo che lavora nella metropolitana di Mosca ci ha riferito che lui e altri dipendenti erano stati costretti a partecipare alla manifestazione.

Intanto il Cremlino riferisce che Vladimir Putin e Emmanuel Macron, «su iniziativa della parte francese», hanno avuto oggi una conversazione telefonica, con «uno scambio di opinioni» sulla situazione intorno all’Ucraina.

Guasto tecnico sul server

Il discorso di Putin è stato anche teletrasmesso, ma chi voleva seguire le parole del presidente russo da remoto ha avuto problemi: un «guasto tecnico sul server» che gestiva la trasmissione ’per la Crimea’ dallo stadio di Mosca ha comportato un improvviso stop alla trasmissione del discorso. Il collegamento è saltato mentre il presidente russo stava ancora parlando per riprendere subito dopo con immagini dell’evento. Lo ha affermato il portavoce presidenziale Dmitry Peskov assicurando che «fra pochi minuti l’intero discorso del Presidente sarà ripetuto». In effetti il canale televisivo Russia 24 ha subito riproposto l’intervento del presidente russo.

Tre forti esplosioni in zona aeroporto a Leopoli

Intanto la guerra continua. Dopo l’incendio al mercato, Kharkiv continua a essere colpita con pesanti bombardamenti e fuoco di artiglieria. E stanotte le sirene hanno ricominciato a suonare anche in altre città, accompagnate dalla voce diffusa dagli altoparlanti che ha chiesto ai cittadini di correre nei rifugi. Nella zona dell’aeroporto civile di Leopoli sono state avvertite tre forti esplosioni. Il sindaco della città, Andriy Sadovy, in un messaggio Telegram ha detto che è stata colpita una struttura dedicata alla riparazione degli aerei, ma «non ci sono vittime», perché le attività erano state interrotte nei giorni scorsi. Le sirene hanno risuonato anche nelle regioni occidentali di Rivne, Volyn Ternopil e Ivano-Frankivsk.

Nessun morto nell’attacco al teatro-rifugio di Mariupol

Non ha causato morti ma un ferito grave il bombardamento di un teatro di Mariupol condotto mercoledì dalle truppe russe. Lo ha riferito l’amministrazione comunale della stessa città ucraina sul suo canale Telegram, riportando il primo bilancio sul raid.

Decine di morti, almeno 45, sono stati invece segnalati nella città meridionale di Mykolaiv in seguito a un attacco missilistico contro alcune caserme dell’esercito ucraino. Lo riferisce la Bbc, aggiungendo che i soccorsi sono sul posto. Le caserme venivano utilizzate per addestrare i soldati locali nella città che ha frenato un’importante offensiva russa lungo la costa del Mar Nero, ha riferito un inviato dell’emittente britannica.

Putin parla con Scholz: «Da Kiev proposte irrealistiche»

Putin ha avuto un colloquio telefonico con il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Putin ha detto a Scholz che la Russia è «pronta a una soluzione in linea con il suo principale approccio», ma che Kiev sta cercando di «ritardare i negoziati, presentando nuove proposte irrealistiche». Il colloquio, secondo fonti del Cremlino, «difficilmente si può definire amichevole»: la conversazione è stata, secondo il portavoce Dmitri Peskov «piuttosto complicata ma comunque professionale». Nel tardo pomeriggio di oggi venerdì è previsto un colloquio telefonico tra Putin e Macron: lo conferma una dichiarazione dell’Eliseo.

Intelligence Gb: Russia afflitta da problemi logistici

Secondo gli analisti dell’intelligence britannica, la Russia è stata costretta a dirottare «un gran numero» di truppe per difendere le sue linee di rifornimento piuttosto che continuare i suoi attacchi in Ucraina. Il ministero della Difesa del Regno Unito, scrive il Guardian, ha recentemente pubblicato un rapporto dell’Intelligence affermando che i problemi logistici continuano ad affliggere la “vacillante” invasione russa dell’Ucraina.

S&P taglia rating Russia a CC

Oggi il rating del debito russo in valuta estera a lungo termine è stato declassato da S&P da CCC- a CC. Anche il rating del debito in valuta locale a lungo termine è stato declassato da S&P a CC da CCC-. Entrambi rimangono sotto osservazione con implicazioni negative. «Ci risulta che gli investitori non abbiano ricevuto il pagamento della cedola sugli eurobond denominati in dollari statunitensi del governo russo quando il pagamento era dovuto il 16 marzo 2022, a causa di difficoltà tecniche legate alle sanzioni internazionali», è il commento di S&P riportato da Bloomberg.

Banca centrale russa mantiene i tassi al 20%

La banca centrale russa ha mantenuto invariato il tasso di riferimento al 20% dopo aver alzato i tassi di 10,5 punti percentuali a fine febbraio per far fronte al forte impatto delle sanzioni imposte dalla comunità internazionale dopo che Mosca ha invaso l’Ucraina. La banca ha affermato che il più recente aumento dei tassi «ha contribuito a sostenere la stabilità finanziaria e ha impedito aumenti incontrollati dei prezzi». La banca centrale ha osservato che l’economia del Paese «sta entrando nella fase di una trasformazione strutturale su larga scala, che sarà accompagnata da un periodo temporaneo ma inevitabile di aumento dell’inflazione», ma ha affermato che la sua politica monetaria è impostata in modo da «consentire un graduale adeguamento dell’economia alle nuove condizioni e un ritorno dell’inflazione annua al 4% nel 2024».

La governatrice della Banca centrale, Elvira Nabiullina, è stata confermata dal Cremlino per un terzo mandato.

Dall’Australia nuove sanzioni a banche e oligarchi russi

Con una dichiarazione del ministro degli Esteri Marise Payne, l’Australia ha annunciato nuove sanzioni contro 11 banche ed enti governativi russi. Payne ha affermato che l’Australia continuerà a lavorare per coordinare le sanzioni e per «vincolare i fondi per la guerra illegale del presidente Putin».

Mosca tiene il punto

Mosca precisa che la bozza del Financial Times su un accordo in 15 punti «è stata compilata in modo errato», anche se sono temi in discussione. E rigetta la richiesta della Corte internazionale di giustizia Onu dell’Aja di sospendere l’operazione in Ucraina. Secondo la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, citata da Tass, il fatto che i negoziati stiano continuando è però «un segno di progresso». A frenare gli entusiasmi - accesi dopo la notizia del piano - era già stato il ministro degli esteri ucraino, Dmytro Kuleba.

Oltre due milioni i rifugiati arrivati in Polonia

Intanto, il numero di rifugiati ucraini arrivati in Polonia per fuggire dall’invasione russa ha superato i due milioni. Lo riferiscono le guardie di frontiera polacche. «Oggi alle 9 il numero di rifugiati dall’Ucraina ha superato i due milioni. La maggior parte di loro sono donne con bambini. I funzionari della guardia di frontiera sono i primi polacchi ad aiutarli dopo che hanno attraversato il confine», hanno scritto su Twitter.

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