Ue chiederà a Meta di agire contro i contenuti di pedopornografia online
Il commissario per il mercato interno Ue Thierry Breton incontrerà il 23 giugno Mark Zuckerberg: Meta dovrà agire per contrastare i contenuti pedopornografici online
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Il commissario per il mercato interno Ue Thierry Breton incontrerà il 23 giugno il fondatore di Facebook Mark Zuckerberg - oggi amministratore delegato di Meta, la società che controlla Facebook, Instagram e Whatsapp - e gli chiederà di agire immediatamente per contrastare i contenuti pedopornografici online. Lo riferisce alla Reuters un funzionario Ue.
La richiesta sarà avanzata poiché il codice volontario di protezione dei minori messo in atto dell’azienda sembra non funzionare.
Breton avvertirà anche Meta di dimostrare le misure che adotterà per conformarsi alle nuove regole sui contenuti online dell’UE, da attuare entro il 25 agosto, e che in caso di mancato adempimento rischia pesanti sanzioni.
La notizia arriva all’indomani di un’inchiesta giornalistica condotta dal Wall Steet Journal contro i contenuti pedopornografici diffusi su Instagram.
La multa d 1,2 miliardi per violazione della privacy
Nei giorni scorsi Meta è stata colpita da una multa record di 1,2 miliardi di euro dal regolatore irlandese della privacy nell'Unione Europea per la gestione delle informazioni degli utenti. Alla società sono stati concessi cinque mesi per interrompere il trasferimento dei dati degli utenti negli Stati Uniti.
La sanzione, inflitta dal Commissario irlandese per la protezione dei dati (Dpc), riguarda il continuo trasferimento di dati personali da parte di Meta. La sanzione ha superato la precedente multa record di 746 milioni di euro per la privacy dell'UE inflitta dal Lussemburgo ad Amazon.com nel 2021.
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