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Uffizi, sette nuove acquisizioni alla Biennale Antiquariato

Donato al museo fiorentino dall'antiquario Enrico Frascione un disegno del pittore veneziano del Cinquecento Carletto Caliari, “Giovinetta con cane”, preparatorio per un quadro oggi custodito al Louvre di Parigi

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2' di lettura

Ben sette opere, di cui quattro dipinti, due sculture e un disegno, quest'ultimo donato al museo. È il bilancio delle ultime acquisizioni che le Gallerie degli Uffizi hanno definito nell’ambito della Biennale Internazionale dell'Antiquariato di Firenze, in corso a Palazzo Corsini fino a domenica 2 ottobre. Si tratta dei dipinti seicenteschi “Ritratto di giovane vittorioso sull’Invidia” di Pietro Paolini e l’”Allegoria ’Ut pictura poesis’” di Francesco Cairo, dell’autoritratto di Felice Cerruti Bauduc nell’”Atelier con il pittore in atto di dipingere il Combattimento di Sommacampagna”, e del busto in avorio di Cosimo III de’ Medici opera di Jean-Baptiste Basset, firmato e datato 1696.

“Ritratto di giovane vittorioso sull’Invidia” , il quadro di maggior valore acquisto dagli Uffizi esposto alla Biennale dalla Galleria Porcini di Napoli comparve per la prima volta in asta a Milano (da Porro & c.) nel maggio del 2004, come opera di Charles Mellin, attribuzione suggerita da Nicola Spinosa. La tela veniva acquistata dalla collezione Koelliker e l'anno successivo compariva come importante tela da attribuire a Pietro Paolini nel saggio di Massimo Pulini contenuto nel catalogo della mostra “Caravaggismo nella pittura toscana del Seicento”, allestita a Pontedera (Pisa).

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Fanno parte del pacchetto delle acquisizioni degli Uffizi anche la tela “Viaggio tragico”, di Ferruccio Ferrazzi del 1925, e del gruppo scultoreo con la Pietà (1950) di Giacomo Manzù. A queste va aggiunto il dono da parte dell'antiquario Enrico Frascione del disegno del pittore veneziano del Cinquecento - e figlio di Paolo Veronese - Carletto Caliari, “Giovinetta con cane”, preparatorio per un quadro oggi custodito al Louvre di Parigi.

Schmidt: acquisizioni grazie a maggiori introiti da visitatori

Il direttore degli Uffizi Eike Schmidt ha spiegato: “Grazie all’impegno straordinario dei miei colleghi, agli Uffizi questa estate abbiamo avuto un recupero grande, registrando in luglio e agosto i numeri più alti di visitatori mai avuti: con gli introiti derivati, le Gallerie degli Uffizi sono in grado di estendere il proprio ruolo nel processo della tutela, a vantaggio della collettività, avviando le procedure per l’acquisto di alcune delle opere più significative offerte quest’anno alla Biennale”.

Alla passata edizione della Biennale aretine, nel 2019, le Gallerie fiorentine avevano acquistato un importante dipinto di uno degli allievi prediletti di Michelangelo Buonarroti, ovvero la Madonna con Bambino, San Giovannino e Santa Barbara di Daniele da Volterra, entrato subito nell'esposizione permanente degli Uffizi all'interno delle nuove sale del primo piano dedicate alla pittura del Cinquecento fiorentina, romana ed emiliana. L'acquisizione delle sette opere nel corso della Biennale di quest'anno è già stata approvata da parte del Comitato Scientifico delle Gallerie e, per quanto riguarda le opere moderne, dalla Commissione della Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Pitti.

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