Uganda: presidente firma legge anti-gay, prevista anche pena di morte
La nuova legge prevede ancora la pena di morte per «omosessualità aggravata», ovvero casi di rapporti sessuali che coinvolgono persone infette da hiv così come minori e altre categorie vulnerabili
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Il presidente dell’Uganda ha firmato una legislazione anti-gay sostenuta da molti in questo paese dell’Africa orientale ma ampiamente condannata da attivisti per i diritti e altri all’estero.
La versione del disegno di legge firmata dal presidente Yoweri Museveni non criminalizza coloro che si identificano come LGBTQ+, come invece era accaduto con una precedente bozza della legislazione, bozza che aveva generato preoccupazione e proteste tra gli attivisti per i diritti umani.
Ma la nuova legge prevede ancora la pena di morte per «omosessualità aggravata», definita come i casi di rapporti sessuali che coinvolgono persone infette da hiv così come con minori e altre categorie di persone vulnerabili. Inoltre, un sospetto condannato per «tentata omosessualità aggravata» può essere incarcerato fino a 14 anni, secondo la legislazione.
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