ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùAl suo posto Jeremy Hunt

Uk, governo nel caos: Truss silura il ministro del Tesoro Kwarteng e fa retromarcia sulle tasse. Jeremy Hunt nuovo cancelliere allo Scacchiere

La premier Liz Truss ha anche fatto retromarcia sulle tasse

Truss prova a correggere la rotta economica dopo il caos

3' di lettura

Salta nel governo Tory di Liz Truss la poltrona chiave del cancelliere dello Scacchiere, Kwasi Kwarteng, primo titolare delle Finanze e del Tesoro di origini africane nella storia britannica. Il 47enne ministro si è dimesso a 40 giorni scarsi dalla nascita del nuovo gabinetto succeduto a quello di Boris Johnson sulla scia della bufera politica e finanziaria alimentata in queste settimane dalla «mini manovra di bilancio» d’esordio d’impronta iper liberista - contenente tagli miliardari di tasse in deficit malgrado l’inflazione, la crisi globale e l’ascesa dei tassi - da lui annunciata in Parlamento il 23 settembre.

Il nome del suo successore è già noto: si tratta di Jeremy Hunt, secondo quanto ha indicato Downing Street, confermando le anticipazioni dell’ultima ora rilanciate dal Times.

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Truss: stop a taglio corporate tax

«È chiaro che parti del nostro budget sono andate oltre e più rapidamente delle attese del mercato quindi dobbiamo per questo agire ora per rassicurare i mercati circa il nostro impegno alla disciplina fiscale», ha detto Liz Truss in una conferenza stampa a Downing Street in cui ha confermato le dimissioni forzate di Kwasi Kwarteng e la nomina di Jeremy Hunt come nuovo ministro delle finanze. Truss ha inoltre annunciato la decisione di revocare il taglio delle tasse alle imprese del valore di 18 miliardi di sterline, cifra che «servirà da acconto» sul nostro piano fiscale. Inoltre - ha aggiunto - le spese cresceranno meno rapidamente di quanto previsto in precedenza.

Dunque, la corporate tax - che nei piani originali della Truss sarebbe stata congelata al 19% - dal prossimo aprile salirà al 25% come previsto in precedenza.

Jeremy Hunt, 56 anni, veterano di vari governi britannici e già ministro degli Esteri sotto Theresa May, è quindi il nuovo cancelliere dello Scacchiere. Liz Truss lo ha scelto per cercare di riunificare un Partito Conservatore in rivolta contro di lei. Hunt è considerato un moderato, è stato lo sfidante numero uno di Boris Johnson per la leadership Tory del 2019 e ha sostenuto nella corsa al dopo BoJo l’ex cancelliere Rishi Sunak contro la stessa Truss.

La lettera di dimissioni

Vari media britannici avevano anticipato che nel corso della conferenza stampa indetta per questo pomeriggio la premier britannica Liz Truss avrebbe potuto annunciare il licenziamento del cancelliere dello Scacchiere, Kwasi Kwarteng. Ma è stata anticipata dalle sue dimissioni.

«Mi avete chiesto di farmi da parte come Cancelliere. Ho accettato - scrive Kwarteng nella lettera di dimissioni - Quando mi avete chiesto di servire come Cancelliere, l’ho fatto sapendo che la situazione che avevamo di fronte era incredibilmente difficile, con l’aumento dei tassi di interesse globali e dei prezzi dell’energia. Tuttavia, la vostra visione di ottimismo, crescita e cambiamento era giusta. Come ho detto più volte nelle scorse settimane, seguire lo status quo non era un’opzione possibile. Per troppo tempo questo Paese è stato perseguitato da bassi tassi di crescita e da un’elevata tassazione: tutto questo deve ancora cambiare se vogliamo che il Paese abbia successo».

Il siluramento di fatto di Kwarteng, richiamato in anticipo nelle scorse ore da una missione negli Usa, mira ad alleggerire la pressione sulla premier. Ma rischia in effetti d’indebolirne ancora di più la posizione, visto che si tratta in sostanza di sacrificare un alleato della prima ora e di cedere agli ultimatum dei mercati e dei contestatori interni alla maggioranza Tory.

Il ritratto

Kwasi Kwarteng, nato in Inghilterra da genitori della buona borghesia ghanese emigrati nel Regno Unito e astro nascente della destra liberista conservatrice con studi all’università di Cambridge alle spalle, paga l’azzardo della manovra di settembre, i calcoli errati sui contraccolpi e il misto di incertezza e arroganza imputatogli sul fronte comunicativo.

L’annuncio delle dimissioni, prima ancora dell’ufficializzazione di Downing Street con lo scambio di lettere di rito con la premier e i riconoscimenti formali per il lavoro svolto, è arrivato dalla Bbc. La quale sottolinea come Kwarteng diventi il cancelliere più effimero per durata dell’intera storia britannica, eccezion fatta per Iain Macleod, che nel 1970 morì appena 30 giorni dopo aver ricevuto l’incarico. La sua permanenza al numero 11 di Downing Street è stata più breve persino rispetto ai 62 giorni di Nadhim Zahawi, attuale ministro titolare del ducato di Lancaster, nominato da Boris Johnson all’inizio della crisi di governo di questa estate e rimasto in sella per l’ordinaria amministrazione fino all’avvento del governo attuale seguito alla elezione Truss a nuova leader del Partito Conservatore.

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