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Uk: a giugno inflazione rallenta al +7,9% su anno, più di attese

A giugno l’inflazione britannica rallenta. A livello tendenziale i prezzi al consumo sono saliti del 7,9% rispetto all’8,7% registrato a maggio

di Nicol Degli Innocenti

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2' di lettura

Finalmente una buona notizia: l’inflazione britannica è scesa al 7,9% in giugno, il livello più basso da oltre un anno e inferiore alle previsioni degli economisti, che si attendevano un calo all'8,2% dall'8,7% di aprile e maggio.

L'altro aspetto positivo dei dati resi noti oggi dall'Ufficio nazionale di Statistica (Ons) è che è calata anche l'inflazione core, calcolata al netto dei prezzi di energia, alimenti e servizi, che è scesa al 6,9% dal 7,1% di maggio, quando aveva toccato il livello più alto da oltre vent'anni.

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Il cancelliere dello Scacchiere Jeremy Hunt ha espresso soddisfazione per i dati ma ha espresso cautela. Il Governo ha fatto della lotta all'inflazione una delle sue priorità e “ora stiamo raccogliendo i frutti, ma c'è ancora molto da fare”, ha detto, dato che i prezzi elevati “sono ancora un'enorme preoccupazione per le famiglie e per le imprese”.

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Il calo segue un simile rallentamento delle pressioni inflazionistiche negli Stati Uniti e nell'Unione Europea. L'inflazione è al 3% negli Usa e al 5,5% nell'Eurozona. Nonostante il miglioramento, quindi, l'inflazione in Gran Bretagna resta la più alta tra i Paesi del G7, e oltre quattro volte il tasso previsto del 2%.

“E' un calo significativo ma non dimentichiamo che il mese scorso non c'era stato alcun mutamento nel tasso di inflazione quindi stiamo recuperando i cali che si sono già verificati in altri Paesi”, ha commentato Grant Fitzner, chief economist dell'Ons. Facendo eco alle parole del cancelliere, Fitzner ha avvertito che “c'è ancora molto da fare”.

In seguito al dato positivo, si prevede che la Banca d'Inghilterra rallenterà la corsa al rialzo dei tassi d'interesse. Molti economisti si attendono ora che alla prossima riunione del 3 agosto la Monetary Policy Committee alzi i tassi solo di 0,25 punti, portandoli al 5,25%, mentre è più improbabile che i tassi raggiungano il 6,5% entro fine anno come sembrava pressochè certo fino a oggi.

La BoE ha alzato i tassi per 13 volte consecutive dal dicembre 2021 nel tentativo di raffreddare i prezzi, il che ha portato i tassi d'interesse sui mutui immobiliari ai massimi da 15 anni, costringendo milioni di famiglie a pagare rate mensili molto più elevati e per alcuni insostenibili. Il Governo è intervenuto imponendo alle banche una moratoria di 12 mesi sui pignoramenti per pagamenti mancati.

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