Uk, la maggioranza degli iscritti Tory vuole le dimissioni di Truss (che si scusa)
I militanti del partito conservatore darebbero ancora fiducia all’ex premier Boris Johnson. La premier in tv: abbiamo corso troppo, chiedo scusa
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Un nuovo sondaggio allarmante per la premier britannica Liz Truss è stato pubblicato da YouGov: la maggioranza degli iscritti al suo partito conservatore, il 55%, ritiene che debba dimettersi dopo il caos causato dalla sua gestione dell’economia nazionale.
È un completo ripensamento dei membri Tory che all’inizio del mese scorso avevano scelto coi loro voti Truss, preferendola al rivale nella corsa alla leadership conservatrice e alla carica di premier, l’ex cancelliere dello Scacchiere Rishi Sunak. Ora infatti opterebbero per lui ma nel caso in cui si andasse a una nuova sfida interna per la guida del partito e del governo il loro favorito è ancora una volta Boris Johnson, il predecessore di Truss dimessosi da primo ministro per una serie di scandali a partire dal cosiddetto Partygate.
Inoltre l’83% degli iscritti ritiene che la premier stia governando male. La sua posizione è sempre più difficile da difendere mentre oggi si è tenuto il consueto consiglio dei ministri del martedì arrivato però dopo i drastici cambiamenti degli ultimi giorni, con Jeremy Hunt subentrato a Kwasi Kwarteng come cancelliere dello Scacchiere per rivedere su tutta la linea le decisioni prese dalla Truss. Con la riunione di gabinetto si è tentato di proiettare almeno un’immagine di unità di facciata nonostante l’aria di crisi. Se non altro la retromarcia totale di politica economica di Hunt continua ad avere per il momento un effetto positivo su mercati e sulla sterlina.
La premier Truss, però, si è scusata per aver minacciato la stabilità economica della Gran Bretagna dopo essere stata costretta ad abbandonare i suoi vasti piani di taglio delle tasse.
Dopo settimane in cui ha incolpato i mercati e «venti contrari globali» per gli investitori che hanno mandato al tappeto la sterlina e i titoli di stato, la leader dei Tory ha affermato di essere dispiaciuta di essere andata «troppo lontano e troppo veloce» con il suo piano economico radicale per strappare la Gran Bretagna da anni di crescita stagnante.
«Voglio accettare la responsabilità e chiedere scusa per gli errori che sono stati fatti», ha detto Truss alla Bbc lunedì. «Volevo agire per aiutare le persone con le bollette energetiche, per affrontare il problema delle tasse elevate, ma siamo andati troppo oltre e troppo velocemente». La premier ha dovuto assistere lunedì in parlamento in silenzio mentre il cancelliere Hunt ha demolito il piano economico proposto meno di un mese fa, e che ha innescato una rotta del mercato obbligazionario così profonda che la Banca d’Inghilterra ha dovuto agire per evitare il collasso dei fondi pensione.
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