Piazza Affari (+7%) e Wall Street (+9,2%) rimbalzano dopo il giovedì peggiore della storia
La Borsa di Milano venerdì è scattata grazie al "bazooka" Ue a sostegno dell'Italia, ma nella prima settimana di "lockdown" per il coronavirus registra la performance peggiore in Europa con un -23%. Periodo nero anche per il petrolio, spread a 240 punti base. New York vola dopo il discorso di Trump
di S. Arcudi e P. Paronetto
Le ultime da Radiocor
Borsa: Europa in affanno tra Cina e debito Usa, Milano chiude in coda a -2%
***BTp: spread con Bund chiude poco mosso a 180 pb, forte calo rendimento al 4,07%
###Vertice Europa: in Moldavia 47 Paesi per la stabilita' del continente - FOCUS
5' di lettura
Nella prima settimana di "lockdown" da coronavirus, in Lombardia e poi in tutta Italia, il Ftse Mib ha perso quasi un quarto del suo valore (-23,3%), facendo segnare la peggiore prestazione in Europa. Complessivamente lo Stoxx 600 ha perso il 18, 44%, mentre Francoforte ha fatto segnare -20,01%, Londra -16,97% e Parigi -19,86%. A livello continentale l'impatto della pandemia di coronavirus ha colpito in primo luogo il settore energetico (-29,15%) e quello turistico (-25,1%). Tra i singoli titoli del Ftse Mib l'andamento peggiore è stato quello di Atlantia (-38,89%), seguita da Tenaris (-34,62%) ed Eni (-32,47%), mentre l'unica chiudere la settimana in positivo è stata Diasorin (+5,08%).
Venerdì il bazooka Ue spinge Milano
Venerdì 13 marzo si è sgonfiato sul finale di giornata il rimbalzo delle Borse europee, che hanno risentito della parallela frenata di Wall Street. La borsa americana ha preso slancio dopo il discorso di Donald Trump che ha dichiarato lo stato di emergenza nazionale per il coronavirus:
lo S&P 500 ha messo a segno un balzo del 9,2% mette a segno l'aumento maggiore dall'ottobre 2008.
All'indomani di un giovedì nero, in cui la piazza americana ha vissuto la seduta peggiore dal 1987 e gli indici europei il calo più marcato di sempre - con Milano che ha ceduto poco meno del 17%, più di quanto successo dopo la Brexit, il crack di Lehman Brothers e l'11 settembre -, le Borse hanno tentano il recupero, involandosi con rialzi a doppia cifra per gran parte della giornata. Il FTSE MIB di Piazza Affari, in particolare, è arrivato a guadagnare anche il 17% , sostenuta dalle rassicurazioni arrivate a 360 gradi dalla Bce e soprattutto dalla Commissione europea sulla volontà di aiutare l'Italia di fronte all'emergenza coronavirus. Un coro, guidato dalla promessa di «massima flessibilità» da parte della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, che ha in parte bilanciato le preoccupazioni alimentate ieri dalle parole della presidente della Bce, Christine Lagarde, sul fatto che non spetti all'Eurotower «chiudere gli spread». L' indicazione sulla volontà di Francoforte di intervenire anche su situazioni di stress specifiche, in particolare sul debito italiano, è invece arrivata dal capo economista della Bce Philip Lane, che ha confermato le valutazioni in corso anche sul taglio dei tassi di interesse, e dal governatore della Banca di Italia Ignazio Visco. Il listino milanese è comunque riuscito a chiudere in consistente rialzo (+7%), mentre il resto d'Europa è rimasto indietro. Le rassicurazioni europee si sono riflesse anche nell'andamento dello spread BTp-Bund, sceso a 220 punti base, vale a dire più di 40 in meno rispetto alla chiusura di giovedì, prima di riportarsi in area 240 punti. Il differenziale ha terminato la giornata a 239 punti dai 262 della vigilia. Molto più contenuto il calo del rendimento del decennale benchmark italiano che termina la seduta all'1,82%, dall'1,89% del finale di ieri e dopo essere tornato sopra la soglia del 2% in mattinata.
Commissione Ue: pronta sospendere vincoli Patto stabilità
Ma è stata anche l'attesa per le comunicazioni della Commissione Ue, arrivate a metà seduta, e per le misure allo studio negli Stati Uniti a spingere il rimbalzo. «La Commissione - è stato annunciato - è pronta a proporre al Consiglio che le istituzioni Ue attivino la clausola di recesso per accomodare un sostegno di bilancio più generale. Questa clausola sospenderebbe, in cooperazione con il Consiglio, l'aggiustamento fiscale raccomandato dal Consiglio in caso si rallentamento economico severo per la zona euro o la Ue nel complesso». «Siamo assolutamente pronti ad aiutare l'Italia per qualsiasi cosa sia necessaria, sappiamo che ha bisogno di aiuto adesso per cui risponderemo e questo vale per tutti gli altri Paesi» che si trovano nel pieno della crisi, ha detto la presidente Ursula von der Leyen.
Tutti i titoli del Ftse Mib, che in apertura non riuscivano a fare prezzo per eccesso di rialzo, sono in territorio positivo. A guidare i rialzi Banca Pop Er, Recordati, Hera e Banco Bpm. In coda invece Atlantia, già sotto pressione nei giorni scorsi per le conseguenze della pandemia sul traffico aereo e autostradale.
A Milano Consob vieta vendite allo scoperto su 85 titoli
La Consob, con delibera n. 21301 del 12 marzo 2020, ha deciso di vietare temporaneamente le vendite allo scoperto su 85 titoli azionari italiani.
Il divieto, si legge in una nota della Commissione, è stato adottato in applicazione dell’articolo 23 del regolamento (UE) n. 236/2012 in materia di “Short Selling”, tenuto conto della variazione di prezzo registrata dai titoli nella giornata del 12 marzo 2020 (superiore alle soglie previste dal citato regolamento). Il provvedimento è in vigore nella seduta borsistica di venerdì 13 marzo 2020, sul mercato MTA di Borsa Italiana, per l’intera giornata di negoziazione. Un medesimo provvedimento di sospensione delle vendite allo scoperto è stato assunto dalla Cnmv, commissione spagnola di vigilanza sulla Borsa di Madrid.
A Milano corre Generali dopo i conti
Positiva Generali con i risultati del IV trimestre e la solidità patrimoniale particolarmente apprezzata dai broker vista la fase di tensione dei mercati finanziari. La compagnia ha chius il 2019 con un risultato operativo record a 5,2 miliardi di euro (+6,9%) e un risultato netto positivo per 2,7 miliardi di euro (+15,7%). Aumentata del 6,7% la cedola proposta ai soci che sarà di 0,96 euro. Superiori alle attese i coefficienti patrimoniali con un Solvency ratio al 224% a fronte del 217% di fine 2018 e 204% di settembre 2019.
Leonardo sale con outlook 2020, resta incognita coronavirus
Bene anche Leonardo - Finmeccanica, che approfitta della reazione positiva degli investitori ai conti 2019 chiusi con un utile netto di 822 milioni di euro e con la proposta di un dividendo di 0,14 euro per azione, in linea con quanto distribuito nel 2019. Il gruppo aerospaziale ha inoltre presentato la propria guidance sul 2020 che prevede ordini per circa 14 miliardi di euro, ricavi tra 14 e 14,5 miliardi e un ebita tra 1,325 e 1,375 miliardi di euro: le aspettative di performance sono però antecedenti alle valutazioni sull'impatto dell'emergenza coronavirus.
Petrolio positivo, ma resta una settimana nera
In recupero il prezzo del petrolio, che chiude comunque una settimana nera. I future aprile sul Wti sono saliti dell'1,46% a 31,96 dollari al barile, mentre la consegna maggio sul Brent ha guadagnato il 2,95% a 34,20 dollari. Nella settimana il Wti ha perso il 22,2% e il Brent il 24,4%.
Sul mercato dei cambi, l'euro dopo una seduta in recupero ha chiuso di nuovo in forte calo contro il dollaro a 1,1070 (1,1240 alla vigilia) mentre è salito verso la sterlina a 0,8930 (0,8860). Euro/yen a 118,91 (116,84).
(Il Sole 24 Ore Radiocor)
loading...