Wall Street, ora Apple vale più di 2mila miliardi di $. In Europa svetta Piazza Affari
Seduta positiva per le Borse europee che hanno chiuso in rialzo,incoraggiate dal buon andamento di Wall Street che chiude in calo. Milano +1% con acquisti sulle banche. Attesa per i verbali dell'ultima riunione della Fed. La sterlina ai massimi dell'anno sul dollaro
di Chiara Di Cristofaro e Stefania Arcudi
4' di lettura
Wall Street chiude in territorio negativo. Il Dow Jones perde lo 0,30% a 27.693,43 punti, il Nasdaq cede lo 0,57% a 11.146,46 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno lo 0,44% a 3.374,95 punti.
Seduta positiva per le Borse europee, che hanno chiuso in rialzo, sui massimi di seduta, incoraggiate dal buon andamento di Wall Street. Così Milano ha segnato un +1,06%, Parigi +0,79%, Francoforte +0,74%, Madrid +0,65%. Sotto i riflettori i numeri del Covid-19, con i contagi in aumento in vari Paesi e la preoccupazione in vista di settembre, quando anche in Italia riapriranno le scuole. Il baricentro della giornata è comunque spostato verso gli Stati Uniti, con i verbali dell’ultima riunione della Federal Reserve, le tensioni tra Washington e Pechino sul commercio e, sul fronte politico, lo scambio di attacchi tra Donald Trump e i democratici, mentre l’ex vicepresidente Joe Biden ha ricevuto la nomination ufficiale del partito per sfidare il presidente alle elezioni di novembre.
Bene banche e utility, giù i petroliferi
Per quanto riguarda i titoli, a Piazza Affari gli spunti sono pochi: deboli Moncler (-1,17%) e i petroliferi (Saipem -0,87%, Tenaris -0,98%), sulla scia del calo del greggio (-0,63% il Wti settembre a 42,62 dollari al barile e -1% il Brent ottobre a 45 dollari) dopo la flessione inferiore alle stime delle scorte settimanali americane e in attesa dell’esito della riunione dell’Opec+ per valutare gli effetti della recente decisione di aumentare la produzione a partire da agosto.
A passo rapido le banche, bene anche Snam e Diasorin
In generale, a Piazza Affari sono andate bene le banche, incoraggiate dal buon andamento del comparto in tutta Europa (+1,38% l’Euro Stoxx 600 di settore), con Mediobanca a +2,2% e Banco Bpm a +2,82%, con gli investitori che scommettono che potrà essere protagonista in un eventuale nuovo risiko bancario. Seduta positiva per i farmaceutici (Diasorin +1,95%), mentre prosegue la corsa al vaccino per il Covid-19. Sono andate bene le utility, come spesso avviene in sedute in cui gli operatori si spostano sui titoli difensivi. In spolvero soprattutto Snam (+1,96%), che per altro è in pole position per gestire il maxi-rigassificatore di Kuwait City. La controllata greca Desfa unico soggetto ammesso alla fase finale della gara, che prevede l’assegnazione di un contratto quinquennale per un terminale strategico da 15 miliardi di metri cubi. In rialzo anche Nexi avanza dell'1,07% dopo che Intesa Sanpaolo (+1,66%), in seguito all'Opas su Ubi, è salita al 10,49%. Più indietro Pirelli (+0,57%) e Azimut (+0,48%), in calo invece Ferrari (-0,79%) che ieri ha firmato gli accordi per la partecipazione alla F1 nel 2021-2025.
Apple senza freni, ora vale più di 2mila mld di dollari
Apple è diventata la prima società Usa quotata in Borsa a superare la soglia dei 2.000 miliardi di dollari di capitalizzazione, grazie a una corsa che ha permesso alla società di Cupertino di raddoppiare il suo valore in poco più di due anni. Il titolo di Apple ha toccato brevemente i 467,77 dollari, spingendo la capitalizzazione oltre i 2.000 miliardi. Apple aveva superato per la prima volta la soglia dei 1.000 miliardi il 2 agosto 2018; lo scorso 31 luglio, Apple ha sorpassato il gigante petrolifero Saudi Aramco, diventando la società quotata con la più alta capitalizzazione al mondo.
Resta alta la tensione Usa-Cina in vista delle presidenziali Usa
Proprio le tensioni tra le due superpotenze "restano molto elevate". Il presidente Trump ha dichiarato di essere stato lui a cancellare la call prevista a Ferragosto con la Cina (poiché in questo momento “non vuole parlarci”) e ha aggiunto che punirà, tramite dazi, le aziende Usa che sposteranno l’attività produttiva all’estero, incentivando, tramite benefici fiscali, quelle che riporteranno in patria i posti di lavoro dalla Cina. Nel frattempo, un portavoce del Ministero degli Esteri cinese, descrive la recente decisione su Huawei come “nient’altro che un atto di bullismo”. "Sembra quindi evidente il timbro dato da Trump alla propria campagna elettorale: pertanto è probabile che le relazioni Usa-Cina resteranno molto tese almeno fino alle elezioni di novembre", sottolineano li analisti di Mps Capital Services.
Dollaro si stabilizza ma resta debole, sterlina a top dell'anno
Sul mercato valutario, il dollaro rallenta la discesa, ma rimane ai minimi in 27 mesi, con l'euro che passa di mano a 1,1934 dollari e 125,836 yen . Il biglietto verde vale 105,66 yen ed è ai minimi dell’anno sulla sterlina a 1,3222. La debolezza del dollaro ha rappresentato un terreno fertile specialmente per le valute emergenti, in particolar modo per quelle che più avevano sofferto nei giorni scorsi (peso cileno, rand, real e rublo). Al contrario, la lira turca è rimasta piuttosto debole, con il cambio con l'euro salito sopra 8,80 per la prima volta nella storia.
Spread con Bund chiude poco mosso a 145 punti
Seduta poco mossa per lo spread tra BTp e Bund sul mercato secondario telematico Mts dei titoli di Stato. Il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark (IT0005413171) e il Bund tedesco di pari durata chiude a 145 punti base dai 144 punti del finale di ieri. Il rendimento del BTp decennale benchmark si attesta in chiusura a quota 0,98%, vicino ai valori della vigilia (0,99%).
(Il Sole 24 ore Radiocor)
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