Borse incerte, spread sotto 160 punti. A Piazza Affari (+0,3%) rimbalza Mps
Attenzione alle trimestrali e attesa per il dato chiave sull'inflazione americana, market mover della settimana. Petrolio in calo in attesa delle scorte Usa, euro sopra 1,14 dollari
di Stefania Arcudi
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(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Le Borse europee hanno archiviato una seduta altalenante, che ha visto il FTSE MIB cambiare fronte più volte, da un lato sostenuto da una serie di trimestrali positive e dall'altro frenato da ancora una volta da uno spread che si mantiene poco sotto i 160 punti. Il nervosismo tra gli operatori per le prossime mosse delle banche centrali, dopo l’accelerata di Christine Lagarde su un possibile giro di vite della Bce più vicino del previsto, è palpabile e così sale l'attesa per il dato sull'inflazione americana di gennaio previsto per giovedì. In modesto rialzo anche il CAC 40 di Parigi, il DAX 40 di Francoforte e l'IBEX 35 di Madrid.
La forte inflazione e i buoni risultati sull'occupazione hanno fatto salire le possibilità, secondo i mercati, che a marzo la Federal Reserve decida di alzare i tassi d'interesse di 50 punti base, e non di 25: secondo i future sui Fed Funds (che indicano le possibilità che il mercato attribuisce a una mossa di politica monetaria), le possibilità di un doppio rialzo a marzo sono salite, dopo il rapporto sull'occupazione, dal 18% al 34% e, ora, al 40%.Bank of America ha ribadito il suo appello alla Fed di alzare i tassi di 1,75 punti, ovvero sette volte, nel corso del 2022.
Wall Street chiude positiva
Wall Street chiude positiva: il Dow Jones guadagna l’1,06% 35.463,37 punti, il Nasdaq l’1,28% a 14.194,45 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un + 0,84% a 4.521,48 punti. L'ormai prossima stretta della Fed spinge i rendimenti dei titoli del Tesoro, con quello del decennale arrivato all'1,9559%, ai massimi dal dicembre 2019. Sull'azionario, Spirit Airlines è debole, dopo aver guadagnato ieri il 17% con l'annuncio della fusione con Frontier Airlines. Si tratta delle due maggiori compagnie aeree low-cost degli Stati Uniti, che creeranno la quinta maggiore compagnia aerea del Paese. Pfizer, dopo una trimestrale con ricavi sotto le attese e utili sopra il consensus e, soprattutto, con previsioni per il 2022 inferiori al consensus, è in rosso. Il titolo di Nvidia è debole, dopo che è sfumato l'acquisto di Arm da parte della società californiana; l'accordo da 66 miliardi di dollari è saltato per l'opposizione delle autorità di regolamentazione.
Usa, deficit commerciale a livello record nel 2021
Il deficit della bilancia commerciale negli Stati Uniti, a dicembre, è aumentato dell'1,8% rispetto al mese precedente a 80,7 miliardi di dollari, contro attese per un dato a 83 miliardi di dollari. Nel 2021, il deficit è aumentato rispetto al 2020 di 182,4 miliardi, il 27%, a 859,1 miliardi, un record, con le esportazioni cresciute di 394,1 miliardi, il 18,5%, e le importazioni di 576,5 miliardi, il 20,5%.
Al via la stagione delle trimestrali a Milano. Rimbalza Mps
Quasi tutti i settori europei si sono mossi in ribasso, ma le banche hanno viaggiato a passo rapido in tutto il Vecchio Continente, mentre arrivano trimestrali superiori delle previsioni. Anche a Piazza Affari gli istituti finanziari l’hanno fatta da padroni, con Bper in cima al Ftse Mib (i conti sono arrivati dopo la chiusura) e Banco Bpm, in accelerata dopo l’utile 2021 superiore alle stime degli analisti e alle guidance della società. Si sono invece mosse in direzioni opposte Cnh Industrial e Iveco Group (scorporata a inizio anno) dopo i conti, comunque positivi. In coda al listino Telecom Italia, nel giorno in cui il gruppo francese Iliad ha confermato l'offerta per il 100% di Vodafone Italia.
Fuori dal Ftse Mib cavalcata per Mps, Credem e Pop. Sondrio
Fuori dal listino principale, continua la corsa di Banca Mps dopo il miglior utile da sei anni a questa parte e l'avvicendamento al vertice, che ha visto passare il timone al nuovo ad Lovaglio. Sotto i riflettori anche Credem, dopo i conti oltre le attese. Per Equita il quarto trimestre è stato migliore delle attese con "tutte le linee di ricavo più alte al di là delle componenti straordinarie". Infine, giornata da incorniciare anche per la Banca Popolare di Sondrio, che ha brindato ai conti del 2021 chiusi con un utile netto più che raddoppiato a 268,6 milioni (+152% rispetto all’anno precedente). Si tratta, spiega la banca in una nota, il migliore risultato nella sua storia.
Si raffredda lo spread BTp/Bund e torna sotto i 160 punti
Si calma la tensione sullo spread sul mercato secondario telematico Mts. Dopo le prime battute sopra quota 160 punti base, lo spread con i Bund si restringe e i rendimenti tornano a scendere sulla scia di acquisti sui titoli italiani. A fine seduta il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark (Isin IT0005436693) e il pari scadenza tedesco si è attestato a 158 punti base, invariato rispetto ai livelli della vigilia. In aumento il rendimento del BTp decennale benchmark che ha segnato un'ultima posizione all'1,85% dall'1,81% del closing della vigilia.
Si allenta la tensione sul mercato petrolifero
I prezzi del greggio sono in calo, dopo aver toccato i massimi da sette anni nella seduta di venerdì 4 febbraio. «Il rilancio dei colloqui indiretti tra Usa e Iran potrebbe portare, nel migliore dei casi, alla riapertura dei mercati internazionali al petrolio iraniano», dicono gli analisti di ActivTrades. L’andamento dei prezzi è stato dominato dallo squilibrio tra domanda e offerta e, in un mercato così teso per via delle tensioni geopolitiche, «la semplice possibilità - anche se non molto chiara - di un aumento dell'offerta è stata sufficiente per alleviare parte della pressione sul prezzo del barile», sottolineano.
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