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Ultime notizie mondo. Romania, nuovi attacchi molto vicini alla nostra frontiera. Zelensky rimuove governatore Donetsk

Il dittatore coreano Kim Jong-un andrà in visita da Vladimir Putin: l’obiettivo è fornire al leader russo altre armi da impiegare nella guerra in Ucraina, secondo indiscrezioni Usa. Intanto, nessun accordo sul grano al vertice di Sochi tra Putin e Erdogan

Grano, Putin: "Pronti ad accordo se saranno tolte sanzioni sull'export"
  • Zelensky rimuove Kyrylenko da carica governatore Donetsk

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha firmato il decreto per rimuovere Pavlo Kyrylenko dalla carica di governatore dell’oblast di Donetsk, che ricopriva dal 2019. Lo scrive Ukrainska Pravda spiegando che che Kyrylenko sarà nominato capo del comitato anti-monopoli. “Pavlo Oleksandrovych Kyrylenko viene rimosso dalla carica di capo dello Stato regionale di Donetsk in linea con la lettera di dimissioni da lui presentata”, si legge nel decreto, citato da Ukrinform.

  • Kiev, il disertore russo riceverà 500.000 dollari di ricompensa

    Il pilota russo Maksim Kuzminov che ha disertato volando con il suo elicottero Mi-8 in Ucraina riceverà una ricompensa di circa 18 milioni di grivnie, pari a 500.000 dollari. Lo ha riferito il portavoce dell’intelligence militare ucraina, Andrii Yusov, citato dal Kyiv Independent. Nell’aprile 2022, ricorda il sito di informazione, il parlamento ucraino ha approvato una legge che offre fino a 1 milione di dollari al personale militare russo che riesce a trasferire attrezzature in Ucraina. L’entità della ricompensa dipende dal tipo di attrezzatura russa consegnata alle forze di Kiev.

    Ucraina, Zelensky sul fronte a Bakhmut
  • Romania, nuovi attacchi molto vicini alla nostra frontiera

    Il presidente della Romania Klaus Iohannis ha denunciato nuovi attacchi “molto vicini” al confine dell’Ucraina con il suo Paese.

  • Revocato il blocco dei voli della United Airlines in Usa

    United Airlines ha dichiarato di aver messo fine allo stop di tutti i suoi voli negli Stati Uniti per via di un problema informatico. Lo ha reso noto la stesa compagnia aerea.

  • Usa, le condizioni della Via della Seta sono insostenibili

    “Le condizioni della Via della Seta sono coercitive e insostenibili”. Lo ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale americana, Jake Sullivan, in un briefing con la stampa parlando dei Paesi a basso e medio reddito che hanno accordi commerciali con la Cina.

  • Usa, nessun incontro in programma tra Biden e Xi

    “Nessun incontro e’ stato ancora programmato tra Biden e Xi Jinping ma il presidente intende continuare la conversazione iniziata a Bali”. Lo ha detto il consigliere per la Sicurezza nazionale americana, Jake Sullivan, in un briefing con la stampa.

  • Usa, la Corea del Nord pagherà se fornirà armi a Mosca

    “La Corea del Nord pagherà un prezzo se fornirà armi alla Russia”. Lo ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale americana, Jake Sullivan, in un briefing con la stampa sottolineando che il fatto che Mosca si rivolga ad un “Paese come la Corea del Nord dice molto sulle sue capacità”.

  • Stop ai voli della United Airlines in tutti gli Usa

    La compagnia aerea americana United Airlines ha bloccato tutti i suoi voli negli Stati Uniti per via di un problema informatico. Lo riportano i media americani.

  • Country Garden evita il default, ma Pechino non festeggia

    Country Garden scongiura il suo primo default, per ora. Il principale sviluppatore immobiliare privato cinese ha informato i suoi creditori di aver onorato le cedole su due bond in dollari per 22,5 milioni totali ad un soffio dalla scadenza del 5-6 settembre del periodo di grazia di 30 giorni, conteggiati dai mancati pagamenti di inizio agosto. Una boccata d’ossigeno, ma solo all’apparenza. Nuove scadenze si profilano all’orizzonte, e la società è in grave crisi di liquidità. I titoli Country Garden, non a caso, hanno ceduto lo 0,98% alla Borsa di Hong Kong, il cui benchmark Hang Seng ha fatto anche peggio (-2,06%), colpito dai nuovi dati macro in Cina. Il settore dei servizi ha segnato ad agosto la crescita mensile più lenta del 2023, aggiungendosi alla serie di indicatori deludenti. Il Pmi servizi Caixin è sceso a 51,8 (contro 54,1 di luglio e 53,6% atteso dagli analisti), alimentando i timori sulla tenuta dell’economia. Anche Shanghai (-0,71%) e Shenzhen (-0,58%) hanno chiuso in calo. Mentre lo yuan è tornato in tensione sul dollaro, abbattendo quota 7,3, fino allo spot rate di 7,301, ai minimi dal 21 agosto.

  • Governatore: «Drone Kiev abbattuto a Belgorod»

    «Un drone ucraino è stato abbattuto da una squadra di frontiera con armi leggere nel distretto urbano di Valuysky, nella regione di Belgorod». Lo ha riferito il governatore Vyacheslav Gladkov su Telegram, aggiungendo che secondo le prime informazioni non ci sono state vittime né danni.

  • Unesco, Kiev e Leopoli in lista patrimoni umanità in pericolo

    La cattedrale di Santa Sofia e gli edifici monastici di Kiev entreranno a far parte della lista dei patrimoni dell’umanità in pericolo a metà settembre, così come il centro storico di Leopoli, a ovest del Paese, a causa dell’invasione russa dell’Ucraina. Lo apprende l’Afp dall’Unesco. “Questi siti sono minacciati di distruzione.

    Ci sono stati attacchi nelle zone cuscinetto di questi siti e non sappiamo cosa accadrà in futuro”, ha spiegato il direttore del Patrimonio Mondiale Lazare Eloundou, intervistato dalla France Presse a Parigi, sede del questa agenzia delle Nazioni Unite. Il Comitato per il Patrimonio Mondiale, che si riunirà dal 10 al 25 settembre a Riad, prenderà “probabilmente” questa decisione “sulla base del parere di esperti”, per i quali i due siti si trovano in una situazione di “comprovato pericolo”, ha proseguito.

    I siti di Kiev e Leopoli si aggiungeranno alla lista del patrimonio mondiale in pericolo insieme al centro della città di Odessa: diversi edifici della città sono infatti stati distrutti alla fine di luglio dai “brutali attacchi russi”, denunciati come tali dall’Unesco. All’inizio di luglio un “edificio storico” è stato bombardato anche a Leopoli in quello che è stato, secondo l’organizzazione delle Nazioni Unite, il “primo” attacco dall’inizio del conflitto in un’area protetta dalla Convenzione del Patrimonio Mondiale, e quindi la prima “violazione” di questo testo di cui la Russia è firmataria. L’agenzia Onu elenca i danni subiti da 270 siti culturali ucraini dall’inizio dell’invasione russa il 24 febbraio 2022. La Cattedrale di Santa Sofia, situata nel centro storico di Kiev, è “uno dei principali monumenti che rappresentano l’architettura e l’arte monumentale dell’inizio del XI secolo” in Ucraina, secondo l’Unesco. È patrimonio dell’umanità dal 1990, così come la lavra (monastero ortodosso) di Kiev-Pechersk, “un insieme architettonico di edifici monastici” fondato nello stesso periodo e situato su un altopiano affacciato sul fiume Dnepr. Il centro storico di Leopoli, città fondata nel Medioevo, è stato invece inserito nella lista dei Patrimoni dell’Umanità nel 1996.

  • Un palestinese ucciso in uno scontro con i militari a Gerico

    Una unità della Guardia di frontiera israeliana ha ucciso oggi presso Gerico (Cisgiordania) un palestinese, dopo un inseguimento di alcune ore. Lo ha riferito la radio pubblica Kan. In precedenza, secondo la versione ufficiale, l’uomo aveva attaccato con colpi di arma da fuoco un locale israeliano in quello che era sembrato un tentativo di rapina, e poi si era dato alla fuga. Nel corso della sua intercettazione, una soldatessa della Guardia di frontiera è rimasta ferita ad un braccio ed è stata poi ricoverata in ospedale. In mattinata un altro palestinese era stato ucciso in uno scontro a fuoco presso Tulkarem.

  • Federcalcio Spagna, licenziato il ct della nazionale donne

    La Federcalcio spagnola ha esonerato il ct della nazionale femminile Jorge Vilda per il caso del bacio del presidente, sospeso, Luis Rubiales alla giocatrice Jenni Hermoso. Lo rendono noto i media spagnoli.

  • Putin: «Disgustoso che l’ebreo Zelensky copra neonazismo»

    È «disgustoso» che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, di origine ebraica, si presti a «coprire la glorificazione del nazismo e coloro che hanno guidato l’Olocausto in Ucraina» con «lo sterminio di 1,5 milioni di persone». Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin citato dall’agenzia Ria Novosti.

    Il presidente russo Vladimir Putin. (Mikhail KLIMENTYEV / POOL / AFP)

  • Presidenti Maxxi e Triennale Milano a Odessa: Italia capofila per ricostruzione

    Il presidente del Maxxi Museo nazionale delle arti del XXI secolo Alessandro Giuli e il presidente di Triennale Milano Stefano Boeri saranno a Odessa domani e il 7 settembre per colloqui con le autorità locali e una ricognizione ai siti distrutti, a partire dalla Cattedrale della Trasfigurazione. Parteciperanno alla visita anche l'inviato speciale del ministro Tajani per la ricostruzione, Davide La Cecilia, la direttrice dell'Unesco per l'Ucraina, Chiara Dezzi Bardeschi, il segretario generale del Maxxi Francesco Spano, oltre all'Ambasciatore Pier Francesco Zazo. La visita si colloca nel contesto dell'iniziativa di Triennale e del Maxxi, sostenuta da presidenza del Consiglio, ministero degli Affari Esteri e ministero della Cultura, per realizzare un Laboratorio sulla Ricostruzione dell'Ucraina.

    Nell'ambito della vocazione del nostro Paese alla protezione e salvaguardia del patrimonio culturale mondiale, il progetto mira a raccogliere istituzioni culturali italiane e internazionali, studi di architettura e ingegneristica, aziende e soggetti economici, sul tema della rigenerazione urbanistica e architettonica delle città e del patrimonio culturale dell'Ucraina, dando vita a un hub europeo per la ricostruzione, con particolare attenzione alle infrastrutture sociali come le scuole e le istituzioni culturali. Maxxi e Triennale stanno lavorando per organizzare il 31 ottobre a Milano, in collaborazione con Palazzo Chigi, Farnesina e ministero della Cultura, un evento per lanciare il progetto di Laboratorio, con la partecipazione del governo ucraino e dei soggetti culturali ed economici interessati.

  • Tajani: «Kazakistan ha assicurato non agevolerà Russia su sanzioni»

    «È stato molto positivo. Abbiamo apprezzato il loro atteggiamento nei confronti della Russia. Mi ha ribadito che non ci sarà alcun atteggiamento per aggirare le sanzioni». Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, riferendo ai giornalisti ad Astana l'esito del colloquio avuto con il primo ministro kazako, Alikhan Smailov. «È un Paese che ha settemila km di frontiera con la Russia e sente molto la pressione, ma ha dimostrato di essere sufficientemente autonomo, di non riconoscere il referendum del Donbass», ha proseguito Tajani. «Quello che conta è il rafforzamento delle relazioni bilaterali. È un Paese che ha delle potenzialità economiche straordinarie soprattutto per quanto riguarda le fonti energetiche e le materie prime e terre rare. È un Paese col quale l’Italia può e deve interloquire molto di più», ha aggiunto.

  • Primo tank britannico distrutto in battaglia

    Un tank britannico Challenger 2, fornito da Londra a Kiev come armamento chiave per contrastare l’invasione russa, appare distrutto e in fiamme sul campo di battaglia in Ucraina secondo un video ripreso dal sito del Guardian il cui contenuto il quotidiano non è peraltro in condizioni di certificare. Stando al giornale, comunque alcuni esperti confermano che si tratti di un Challenger 2. Sarebbe quindi il primo carro armato distrutto in combattimento dei 14 inviati dal Regno Unito alle forze corazzate ucraine.

  • Il prezzo del Brent supera i 90 dollari, massimi da novembre

    Il prezzo del Brent vola sopra la soglia dei 90 dollari sulla spinta dell’estensione, fino a fine anno, dei tagli alla produzione da parte di Russia e Arabia Saudita. Il greggio del Mare del Nord sale così dell’1,6% a 90,44 dollari al barile toccando i massimi dallo scorso novembre mentre il Wti del Texas avanza del 2% a 87,26.

  • La Polonia investirà più del 4% del Pil in Difesa nel 2024

    La Polonia investirà più del 4% del Pil in spese per la Difesa nel 2024. Lo annuncia Varsavia.

  • Arm punta a una valutazione di 52 miliardi a Wall Street

    Potrebbe valere fino a 52 miliardi di dollari il produttore di chip Arm Holding, in procinto di quotarsi a Wall Street. La valutazione emerge da un nuovo file alla Sec, la Consob americana, in cui viene indicato che le azioni verranno collocate ad un prezzo compreso tra i 47 e i 51 dollari. Per la nipponica Softbank, proprietaria di Arm e che dopo l’Ipo deterrà il 90,6% del capitale, si prospetta un incasso massimo di 4,87 miliardi. Una serie di cornerstone investor, tra cui Apple, Google, Intel e Nvidia, Samsung hanno manifestato interesse ad acquistare titoli per 735 milioni in quella che sarà la più grande Ipo dell’anno.

  • Iran, attivisti: «È stato arrestato lo zio di Mahsa Amini»

    «Poche ore fa, un gran numero di forze armate della Repubblica islamica hanno attaccato la residenza di Sara Aeli, lo zio di Mahsa Amini, e lo hanno arrestato». Lo afferma la rete di attivisti iraniani 1500tasvir su X. La 22enne di origine curda morì il 16 settembre scorso dopo essere stata messa in custodia dalla polizia morale perché non portava il velo in modo corretto. La sua morte provocò un’ondata di proteste anti governative in varie città dell’Iran che andarono avanti per vari mesi e furono duramente represse.

  • Musk minaccia di querelare l'Anti Defamation League: «Vuole uccidere X»

    Elon Musk minaccia di querelare l’Anti Defamation League, accusando la storica associazione ebraica contro le discriminazioni di «cercare di uccidere» il suo social X (ex Twitter) con false accuse di antisemitismo che hanno spaventato gli inserzionisti. In una serie di post su X, Musk ha affermato che gli introiti pubblicitari della sua piattaforma sono precipitati del 60%, a causa delle pressioni dell’Adl contro gli inserzionisti.

    «Per riabilitare il nome della nostra piattaforma dalle accuse di antisemitismo, sembra non vi sia altra scelta che citare l’Adl per diffamazione, che ironia», ha scritto Musk. Secondo il miliardario, il gruppo «ha dimezzato» il valore di X di 22 miliardi di dollari, con «accuse infondate». «Gli inserzionisti odiano le controversie», quindi sono bastate queste accuse per far precipitare gli introiti in Europa e gli Stati Uniti. «Voglio essere super chiaro. Sono per la libertà di parola, ma contro ogni tipo di antisemitismo», ha aggiunto.

  • Zelensky visita fronte vicino a Bakhmut

    Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha visitato le truppe nella zona di Bakhmut. Lo fa sapere la presidenza ucraina in una nota pubblicata sul proprio sito web. «Nell’ambito di un viaggio di lavoro nella regione di Donetsk, il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha visitato le brigate combattenti che conducono operazioni offensive nella regione di Bakhmut», si legge nell’aggiornamento, secondo cui Zelensky «ha ascoltato i rapporti sulla situazione operativa».

  • Turchia-Grecia: incontro ministri Esteri apre «nuova era su dialogo e cooperazione»

    Le relazioni tra la Turchia e la Grecia sono entrate «in una nuova era positiva» dopo che i due Paesi hanno deciso che «adotteranno un nuovo approccio per risolvere i problemi». Lo ha detto il ministro degli Esteri turco Hasak Fidan nel corso di una conferenza stampa congiunta ad Ankara con l’omologo greco Giorgos Gerapetritis. «Ankara è pronta a continuare il dialogo con la vicina Grecia senza precondizioni, per sviluppare legami sulla base di interessi comuni in tutti i settori», ha aggiunto Fidan. «Inizieranno presto misure per rafforzare la fiducia e il dialogo tra la Turchia e la Grecia», gli ha fatto eco Gerapetritis, annunciando che i due Paesi dovrebbero «tenere una riunione del consiglio di cooperazione ad alto livello entro la fine del 2023, la prima riunione del genere in 7 anni».

    Il quotidiano Daily Sabah riferisce che i colloqui tra i due ministri si sono svolti in un clima amichevole, innescato dall’invio di aiuti da parte della Grecia alla Turchia a seguito del devastante terremoto all’inizio di quest’anno. La Turchia ha poi offerto le sue condoglianze dopo un terribile incidente ferroviario mortale in Grecia.

  • Banca centrale Brasile critica l’uso dello yuan negli scambi

    Il presidente della Banca centrale brasiliana, Roberto Campos Neto, ha criticato la possibilità che lo yuan cinese diventi una valuta globale, dopo che il presidente della Repubblica, Luiz Inácio Lula da Silva, ne ha promosso l’uso negli scambi con i Paesi in via di sviluppo. «Sentiamo spesso dire che avremo un’altra valuta globale, sarà quella cinese. Se qualcuno provasse a scambiare beni in yuan, vedrà che non è così facile», ha dichiarato Campos Neto intervenendo alla conferenza Brazil Payments Forum, promossa da J.P. Morgan a San Paolo.

    Il capo della Banca centrale verdeoro ha poi menzionato il fatto che lo yuan non è convertibile come il dollaro ed ha difeso la digitalizzazione dei pagamenti come soluzione per integrare i mercati. «Trovo difficile immaginare che avremo una moneta globale non convertibile>, ha aggiunto in un nuovo capitolo della diatriba con Lula, il quale a sua volta lo attacca costantemente per non ridurre i tassi di interesse. Al recente vertice dei Brics in Sudafrica, il leader progressista ha proposto l’uso della valuta cinese per il commercio tra il Mercosur e i Paesi del blocco di economie mondiali.

  • Stefanini (Ispi): «Accordo sul grano fallito, Erdogan non riuscirà a mediare»

    L’accordo per l’esportazione di grano attraverso il Mar Nero «non verrà rinnovato, fa parte della strategia di Putin». E per il presidente turco Recep Tayyip «Erdogan, che nel primo anno e mezzo di guerra ucraina ha svolto un ruolo costruttivo con accordi settoriali», ora risulta sempre più difficile mediare. Perché «per quanti sforzi faccia non può più rimanere neutrale» e «la Turchia è un Paese Nato, quindi legato all’Occidente».

    Ne è convinto l’ex ambasciatore dell’Alleanza Atlantica e consigliere scientifico dell’Ispi Stefano Stefanini, che parla all’indomani dell’incontro a Sochi fra i due presidenti, con «il tentativo di salvare l’accordo che non è andato in porto». Stefanini riflette sul fatto che «la capacità di mediazione di Erdogan, il fatto che abbia tenuto aperto canali di contatti con Putin a differenza della maggior parte dei Paesi occidentali e Nato, si sta scontrando con due realtà». La prima, spiega, è che «è sempre più difficile essere neutrali. E nel momento in cui si mettono le carte in tavola, la Turchia è un Paese Nato ed è legato all’Occidente, per cui non può rimanere neutrale per quanti sforzi faccia».

  • La Germania investirà oltre 1 miliardo di euro in ricerca sulla fusione nucleare

    La Germania investirà oltre 1 miliardo di euro nella ricerca sulla fusione nucleare nei prossimi cinque anni. Lo dichiara alla Dpa la ministra dell’Istruzione e della ricerca tedesca Bettina Stark-Watzinger. «La fusione nucleare rappresenta un’immensa opportunità per risolvere tutti i nostri problemi energetici», afferma Stark-Watzinger. La questione, secondo la ministra, non è più se ci sarà o meno la fusione nucleare, ma se la Germania ne farà parte oppure no. «Questo è il mio obiettivo», ha aggiunto Stark-Watzinger. La ministra ha annunciato un nuovo piano di supporto del valore di 370 milioni di euro teso a potenziare le attività già in corso presso l’Institute for Plasma Physics (Ipp), il Karlsruhe Institute of Technology (Kit) e il Research Centre Jülich (FZJ) fino al 2028. L’obiettivo è creare «un ecosistema di fusione nucleare assieme a quello industriale» in modo tale da realizzare quanto prima un impianto a fusione nucleare in Germania. «Il punto è che abbiamo bisogno di fonti energetiche sicure, convenienti e a zero emissioni».

  • G20: appello ai leader, accordo internazionale su tassazione grandi patrimoni

    «Nell’ultimo decennio i miliardari del pianeta hanno più che raddoppiato i propri patrimoni, passati da 5.600 a 11.800 miliardi di dollari. Eppure, su scala globale, per ogni dollaro di gettito fiscale solo 4 centesimi provengono da imposte patrimoniali e con le regole attuali metà dei milionari del mondo non sarà assoggettata ad alcuna imposta di successione, potendo trasferire, esentasse, una ricchezza pari a 5mila miliardi di dollari ai propri eredi. Uno scenario di disarmante ingiustizia da cui prende le mosse l'appello ai leader del G20 - che si riuniranno in India i prossimi 9 e 10 settembre - lanciato oggi con una lettera aperta firmata da quasi 300 milionari, economisti di fama mondiale e rappresentanti politici di quasi tutti i Paesi del G20, promossa da Oxfam, Patriotic Millionaires, Institute for Policy Studies, Earth 4 All e Millionaires for Humanity». Lo riporta Oxfam in una nota.

    Centrale nel testo la richiesta urgente perché venga raggiunto al più presto un nuovo accordo internazionale sulla tassazione dei grandi patrimoni, con l'obiettivo di «impedire che l'esorbitante concentrazione di ricchezza comprometta il nostro futuro comune», mentre sempre più persone in tutto il mondo «chiedono a gran voce un cambiamento» che renda più inclusive le nostre economie e più eque, dinamiche e coese le nostre società. Tra i firmatari figurano l’ereditiera e filantropa Abigail Disney, gli ex premier di Romania, Croazia, Repubblica Ceca e Bulgaria, il deputato Usa Brendan Boyle, ex ed attuali parlamentari europei tra cui Aurore Lalucq; artisti come Brian Eno e Richard Curtis, l'ex presidente dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite Maria Espinosa ed economisti del calibro di Gabriel Zucman, Joseph Stiglitz, Thomas Piketty, Jayati Ghosh, Kate Raworth, Jason Hickel e Lucas Chancel.

  • In Ucraina 503 bambini uccisi da inizio conflitto, più di mille dispersi

    Sono 503 i bambini morti in Ucraina, provenienti per la maggior parte dalla Regione di Donetsk, 1117 i feriti, 1161 i dispersi, 13 quelli che avrebbero subito abusi sessuali dall'inizio del conflitto. Questi i dati che i ricercatori dell'Universities Network for Children in Armed Conflict (Unetchac) hanno registrato nel corso delle indagini svolte sul campo e che vengono discussi nel quadro della Conferenza internazionale sulla situazione dei bambini in Kosovo e Ucraina organizzata oggi dal network presso l'Università di Pristina.

    I dati raccolti rischiano di essere approssimativi per difetto, da una parte per le difficoltà determinate dal persistente conflitto dall’altra per l'inerzia da parte della Federazione Russa nel consegnare l'elenco dei bambini deportati in Ucraina, si legge nel comunicato di presentazione dell’iniziativa.

    L'attività di ricerca condotta dal network sulla condizione dei bambini in Ucraina è solo parte della ricerca quali-quantitativa, svolta su scala globale e per aree geografiche, sulle gravi violazioni contro i bambini causate da situazioni di conflitto armato. Tale ricerca è svolta nell'ambito del Progetto “I Piani di Azione Nazionali sulla Risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite 1325 e l'impatto dei conflitti su bambini e bambine”, che Unetchac sta sviluppando in collaborazione con l'Istituto degli Studi Politici San Pio V e con il supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale in Italia.

  • Erdogan, presto risultati sul rilancio del patto sul grano

    Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan crede che presto saranno ottenuti «buoni risultati» rispetto al rilancio dell’accordo che aveva permesso l’esportazione di grano dall’Ucraina e che è stato terminato dopo l’uscita della Russia in luglio. Il leader turco ha fatto sapere che ha in programma di parlare della questione con il Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres e che Ankara si mantiene in stretto contatto con l’Onu. Lo riferisce Anadolu citando le parole di Erdogan che ieri ha incontrato il presidente russo Vladimir Putin a Soci.

  • Cremlino, cambio ministro Difesa? «È affare interno Kiev»

    «Non commentiamo, è un affare interno ucraino». Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha risposto così alla domanda sul cambio al vertice del ministero della Difesa di Kiev, dove Oleksiy Reznikov è stato sostituito da Rustem Umerov. «No, non possiamo commentare in alcun modo questo. Questo è, in effetti, un affare interno dell’Ucraina... Non pensiamo che ora eventuali nomine possano in qualche modo influenzare l’essenza del regime di Kiev nel suo insieme», ha detto Peskov.

  • Puigdemont, amnistia indipendentisti per il sì a Sanchez

    Il leader catalano Carles Puigdemont, in esilio in Belgio, ha detto di esigere l’amnistia per gli indipendentisti catalani in cambio del suo appoggio all’investitura di Pedro Sanchez a primo ministro in Spagna.

  • Mosca: «66.000 soldati ucraini eliminati in controffensiva»

    L’Ucraina ha perso 66.000 soldati dall’inizio della controffensiva, tre mesi fa: è quanto afferma il ministro della Difesa russo Serghei Shoigu, secondo il quale le forze di Kiev «non hanno raggiunto i loro obiettivi in nessun settore» del fronte. Lo riferisce l’agenzia Interfax.

    Ucraina, Shoigu: "Controffensiva Kiev flop, 66mila caduti"
  • Attaccato villaggio ucraino, distrutto asilo

    Durante la notte le forze russe hanno attaccato con bombe aeree guidate il villaggio di Cherneshchyna, nel distretto di Izyum, oblast di Kharkiv, e l’edificio di un asilo è stato distrutto. Lo ha riferito su Telegram Oleg Synegubov, capo dell’amministrazione militare regionale, citato da Ukrinform, che pubblica diverse foto dei danni del raid, che non parla però di vittime.

  • Russia-Nordcorea: Cremlino non conferma incontro Putin-Kim

    Il portavoce del Cremlino non ha confermato un possibile incontro tra il presidente russo, Vladimir Putin, e quello nordcoreano, Kim Jong-un, paventato da un articolo del New York Times. Lo riporta la Tass. «Non possiamo», ha risposto Peskov ai giornalisti che gli chiedevano di confermare l’incontro. «Non abbiamo nulla da dirvi su quest’argomento», ha aggiunto. Il quotidiano americano, citando funzionari statunitensi e occidentali, aveva sostenuto che un incontro tra i due leader si sarebbe svolto a metà settembre.

    Il leader nordcoreano Kim Jong-un insieme al presidente russo Vladimir Putin in un incontro dell'aprile 2019. EPA/ALEXANDER ZEMLIANICHENKO

  • Attentati Bruxelles, chiesto ergastolo per Salah e Abrini

    La Procura federale belga questa mattina ha chiesto l’ergastolo per Salah Abdeslam, riconosciuto colpevole, in qualità di co-responsabile, di omicidio e tentato omicidio in un contesto terroristico durante gli attentati di Bruxelles del 22 marzo 2016. La procura belga ha inoltre chiesto la condanna all’ergastolo per Mohamed Abrini per la sua partecipazione agli stessi attentati.

  • Emirati Arabi annunciano 4,5 miliardi di investimenti su energia in Africa

    Gli Emirati Arabi Uniti hanno annunciato 4,5 miliardi di dollari (4,1 miliardi di euro) di investimenti nell’energia pulita in Africa, al vertice sul clima in corso a Nairobi, volto in particolare ad attirare nel continente finanziamenti per combattere il riscaldamento globale. «Investiremo 4,5 miliardi di dollari... per lanciare una serie di progetti redditizi di energia pulita in questo importantissimo continente», ha detto in un discorso il sultano Al Jaber, a capo della compagnia energetica statale, il colosso Adnoc e che presiederà anche i negoziati per la prossima Cop28 di Dubai a fine anno.

  • Borrell: Iran detiene illegalmente diplomatico Ue svedese

    L’Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera, Josep Borrell, a margine del Consiglio informale sviluppo a Cadice ha confermato il caso della detenzione in Iran di Johan Floderus, cittadino svedese impiegato nel servizio diplomatico dell’Ue. «È detenuto illegalmente in carcere da 500 giorni. Io, tutto il mio team, a tutti i livelli, in coordinamento con le autorità svedesi, stiamo facendo pressing sulle autorità iraniane perché lo liberino. Porremo il tema ad ogni consesso internazionale. Stiamo lavorando e lavoreremo per il suo rilascio. Non ci fermeremo finché non sarò libero», ha sottolineato Borrell.

    Josep Borrell / LaPresse

  • Von der Leyen: «Un miliardo in green bond per l’Africa»

    «Sulla transizione verde i finanziamenti pubblici non sono sufficienti. Questo vale per l’Europa, ma anche per i mercati emergenti. Sarà necessario mobilitare il capitale privato su larga scala. È per questo che presentiamo una nuova proposta per attirare gli investimenti privati. Si chiama Iniziativa sui green bond globali. Insieme alla Banca europea per gli investimenti e ai nostri Stati membri, stiamo per stanziare 1 miliardo di euro per ridurre il rischio degli investimenti privati nei mercati emergenti». Lo ha detto la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen intervenendo a Nairobi al summit dell’Africa sul clima.

    EPA

  • Hong Kong, Alta Corte approva unioni civili dello stesso sesso

    L’Alta Corte di Hong Kong si è pronunciata a favore delle unioni civili per le coppie dello stesso sesso, nell’ambito di un caso chiave per la lunga lotta della comunità Lgbtq sull’uguaglianza dei diritti nell’ex colonia britannica, ma non si è spinta fino a garantire i pieni diritti matrimoniali anche alle coppie dello stesso sesso. I giudici hanno stabilito infatti che il governo della città “ha violato l’obbligo positivo di riconoscere giuridicamente le unioni omosessuali”, ma hanno “respinto all’unanimità il ricorso” in relazione al riconoscimento dell’istituto del matrimonio tra le persone dello stesso sesso.

  • Riaprono aeroporti Mosca dopo droni abbattuti

    I due principali aeroporti di Mosca di Vnukovo e Sheremetevo, così come quello di Zhukovksy, hanno ripreso le normali operazioni dopo una temporanea sospensione del traffico aereo. Lo ha annunciato l’Agenzia federale del trasporto aereo. La sospensione era stata decisa dopo l’abbattimento di tre droni lanciati dall’Ucraina e diretti verso la capitale russa, come aveva annunciato in precedenza il ministero della Difesa russo.

  • La crisi della Birmania domina il vertice Asean di Giakarta

    I leader dell’Associazione delle nazioni del Sud-est asiatico (Asean) si sono riuniti a Giakarta per un vertice che sarà dominato dalla crisi della Birmania, che è sotto un regime militare golpista dal febbraio del 2021, oltre che dalle tensioni sulle rivendicazioni di Pechino sul Mar cinese meridionale. Dopo il saluto del presidente dell’Indonesia - Paese che detiene la presidenza di turno -, Joko Widodo, Il ministro degli Esteri, Retno Marsudi, ha affermato che i progressi compiuti dalla Birmania nell’attuazione del piano di pacificazione in 5 punti elaborato dall’Asean stesso sono “insignificanti” e hanno “lasciato un segno negativo” sull’associazione, che sta cercando di arrivare a una posizione comune.

  • Giappone: in calo a luglio spesa famiglie, -5% su anno

    La spesa delle famiglie giapponesi è scesa del 5,0% a luglio rispetto all’anno precedente, il calo più forte in più di due anni, con i consumi schiacciati dall’aumento dei prezzi: è quanto emerge dai dati diffusi oggi dal governoi. Le famiglie composte da due o più persone hanno speso in media 281.736 yen (circa 1.900 dollari Usa), in calo per il quinto mese consecutivo e segnando il calo più netto dal calo del 6,5% nel febbraio 2021, secondo il Ministero degli affari interni e delle comunicazioni. Per categoria, la spesa alimentare, che rappresenta circa un terzo della spesa delle famiglie è diminuita del 2,8%, a causa dell’aumento dei prezzi del pesce e della carne. La spesa per forniture mediche come mascherine e termometri è diminuita dopo che lo status covid-19 è stato declassato alla stessa categoria dell’influenza stagionale. Al contempo le sistemazioni alberghiere e i tour organizzati sono aumentati rispettivamente del 10,6% e del 7,7%, poiché le persone hanno viaggiato durante le vacanze estive dopo la rimozione delle restrizioni sul coronavirus.

  • Putin ed Erdogan potrebbero rivedersi dopo Assemblea Onu

    Il presidente russo Vladimir Putin e l’omologo turco Recep Tayyip Erdogan potrebbero incontrarsi nuovamente dopo la sessione di apertura dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York dal 19 al 25 settembre. Lo riferisce il quotidiano turco Hurriyet. La Tass cita invece una fonte diplomatica secondo la quale nei prossimi giorni la Turchia informerà l’Onu sui risultati dei colloqui che ieri Erdogan ha avuto con Putin a Sochi sull’accordo per l’esportazione del grano nel Mar Nero.

  • Banca centrale dell’Australia lascia i tassi invariati al 4,1%

    La Reserve Bank of Australia (Rba) nella riunione di oggi ha mantenuto per il secondo mese consecutivo il tasso di interesse al 4,1%, il più alto dal 2012, accordando un sollievo ai titolari di mutui per la casa, che già affrontano estesi rincari dei prezzi. Sedici mesi fa il tasso era al minimo storico dello 0,1%. La riunione di oggi è stata anche l’ultima presieduta dal governatore della Resereve Philip Lowe, il cui mandato settennale scade la prossima settimana. Gli succede Michele Bullock, attuale vice-governatore. La decisione della Rba di sospendere i tassi per un altro mese è in linea con le aspettative della maggior parte degli economisti e dei mercati finanziari, dopo che l’inflazione è scesa al 4,9% in luglio, un livello sotto le previsioni, ma superiore all’obiettivo della banca centrale del 2-3%. Nella sua ultima dichiarazione da governatore della Reserve, Lowe ha affermato che, sebbene l’inflazione sia in calo, potrebbero essere necessari ulteriori aumenti dei tassi per contenerla, “per garantire che torni all’obiettivo in tempi ragionevoli”. La Reserve prevede che l’inflazione torni all’obiettivo del 2-3% verso la fine del 2025 e che la disoccupazione aumenti gradualmente fino a raggiungere il 4,5% entro la fine del 2024, ha aggiunto Lowe.

  • Palestinese ucciso in scontri con Israele in Cisgiordania

    Un palestinese è stato ucciso e un altro è rimasto ferito in scontri con l’esercito israeliano nel campo profughi di Nur Shams, vicino a Tulkarem, in Cisgiordania. Lo ha riferito l’agenzia Wafa. Fonti dell’ospedale locale, citate dalla Wafa, hanno identificato l’uomo in Ayed Samih Abu Harb (21 anni), “ucciso da proiettili alla testa”. L’agenzia palestinese ha aggiunto che “grandi forze dell’esercito di occupazione, sostenute da due bulldozer militari, hanno preso d’assalto, all’alba, il campo di Nur Shams e il quartiere di Al-Mahjar”.

  • L’Avana scopre rete reclutamento illegale cubani in Russia

    Una rete illegale di reclutamento di mercenari cubani da inviare in Ucraina per combattere a fianco dei russi. Il ’traffico’ è stato scoperto dal ministero degli Esteri dell’isola caraibica, che in una nota rivela che la rete operava dalla Russia per assoldare cittadini cubani residenti in territorio russo. “I tentativi sono stati neutralizzati - fa sapere il ministero - e sono stati avviati procedimenti penali nei confronti delle persone coinvolte in queste attività”. “I nemici di Cuba - denuncia l’Avana - promuovono informazioni distorte per cercare di infangare l’immagine del Paese e di presentarlo come complice di queste azioni, che noi rifiutiamo categoricamente. Cuba ha una posizione storica ferma e chiara contro i mercenari e svolge un ruolo attivo all’interno delle Nazioni Unite nel ripudio di questa pratica, essendo l’autore di diverse iniziative approvate in quel forum”. Ancora, l’isola ha ricordato di non essere parte del conflitto armato in Ucraina e che agirà “energicamente contro chiunque, dal suo territorio nazionale, partecipi a qualsiasi forma di traffico di esseri umani a scopo di reclutamento o mercenarismo perché i cittadini cubani possano usare le armi contro qualsiasi Paese”.

  • Putin-Erdogan, nulla di fatto

    Nulla di fatto nel vertice tra Erdogan e Putin sul grano.

  • Kim andrà da Putin per vendergli altre armi

    Kim intende recarsi questo mese in Russia per incontrare Putin e discutere la possibilità di fornire a Mosca più armi per la sua guerra in Ucraina, secondo gli Usa.

  • Russia, abbattuti due droni in volo su Mosca e Kaluga

    Il ministero della Difesa russo ha annunciato oggi di aver distrutto due droni ucraini nella regione di Mosca e nella regione di Kaluga, nei pressi della capitale. In una nota su Telegram il ministero riferisce che “la mattina del 5 settembre è stato sventato un tentativo del regime di Kiev di condurre un attacco terroristico con droni contro obiettivi russi. Gli aerei senza pilota sono stati distrutti dalla difesa aerea sul territorio del distretto di Istra, nella regione di Mosca, e nella regione di Kaluga”.

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