Ultime notizie dal mondo. Stoltenberg a Kiev, vertice con Zelensky. «Mosca bombarda centrale elettrica nel Sud»
I punti chiave
Onu, 2.500 migranti morti o dispersi in Mediterraneo in 2023
“Dall’inizio dell’anno al 24 settembre, più di 2.500 migranti sono morti o dispersi dopo aver tentato di attraversare il Mediterraneo verso l’Europa”. Lo ha detto al Consiglio di Sicurezza Onu Ruven Menikdiwela, direttore dell’ufficio di New York di Unhcr. “Questo numero - ha aggiunto - rappresenta un aumento di due terzi rispetto alle 1.680 persone nello stesso periodo del 2022”.
Onu, da gennaio a settembre 130mila migranti in Italia
“Da gennaio al 24 settembre 2023, circa 186.000 persone sono arrivate via mare nell’Europa del sud (Italia, Grecia, Spagna, Cipro e Malta) con la maggioranza, oltre 130.000, arrivati in Italia (+83% rispetto allo stesso periodo nel 2022)”: lo ha detto Ruven Menikdiwela, direttore dell’ufficio di New York di Unhcr durante una riunione del Consiglio di Sicurezza Onu.
Onu su Lampedusa, l’Italia non può essere lasciata sola
La situazione a Lampedusa è motivo di grave preoccupazione. Unhcr è presente e apprezza gli sforzi delle autorità per decongestionare rapidamente l’isola, ma l’Italia non può essere lasciata sola nel rispondere ai bisogni degli arrivi. L’Unhcr ha ripetutamente chiesto l’istituzione di un meccanismo concordato a livello regionale per lo sbarco e la ridistribuzione dei migranti che arrivano via mare, in uno spirito di condivisione delle responsabilità e solidarietà con gli Stati in prima linea”. Lo ha detto a una riunione del Consiglio di Sicurezza Ruven Menikdiwela, capo dell’ufficio di Ny per l’agenzia Onu dei rifugiati.
Amb. Cina, le buone basi della nostra economia non sono cambiate
“Le buone basi dell’economia cinese non sono cambiate” e “per il 2023 si stima una crescita del 5 per cento”. Lo ha detto l’ambasciatore cinese in Italia Jia Guide celebrando nella sede diplomatica i 74 anni della fondazione della Repubblica popolare e sottolineando che l’economia cinese negli ultimi “ha superato pressioni e sfide” e conseguito due risultati chiave: “Rapido sviluppo economico e stabilità sociale”.
Nell’ultimo anno, ha evidenziato, si sono costituite 24.000 società a partecipazione straniera. Il diplomatico ha espresso il “sentito ringraziamento a tutti gli amici che da tempo si impegnano per l’amicizia sino-italiana e ha ricordato ”il grande amico” Giorgio Napolitano. “L’amicizia Cina Italia - ha evidenziato - affonda le sue radici nella storia” e tra i due Paesi ci sono “profonda stima e fiducia reciproca”. “Uniamo le mani per costruire un mondo migliore. La distanza non può dividere i veri amici”, ha concluso.
Tajani, navi ong tedesche in mare confermano nostri timori
“La notizia di sette navi di ong, alcune battenti bandiera tedesca, altre no, che vanno verso Lampedusa conferma la nostra preoccupazione e la nostra analisi, e quello che ho detto oggi al ministro Baerbock”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani parlando con i giornalisti a Berlino. “Mi pare veramente strano, preoccupante. Nel giorno in cui si fa una proposta si fanno arrivare tutte queste navi. E’ una coincidenza? Cosa c’è dietro? C’è un interesse elettorale? Di altro tipo? Non può essere, è una cosa che non funziona. Qualcuno forse vuole impedire che ci sia un accordo? C’è veramente molto stupore”, ha aggiunto.
Perù: morti in proteste, la presidente non ha risposto ai pm
Come aveva prospettato alla vigilia, la presidente peruviana Dina Boluarte ha scelto la via del silenzio davanti alla Procuratrice generale Patricia Benavides e ai pm che con lei collaborano nell’istruttoria per le decine di vittime civili (almeno 49) registrate nelle proteste antigovernative svoltesi fra dicembre 2022 e febbraio 2023. L’appuntamento con i magistrati si è tenuto ieri a porte chiuse, e solo oggi i media di Lima hanno pubblicato notizie concordanti sul fatto che il capo dello Stato ha fatto scena muta, rifiutandosi di rispondere a qualsiasi domanda e sottolineando di aver detto tutto quello che voleva dire nel primo interrogatorio del 6 giugno scorso.
Nell’istruttoria aperta dopo la fine delle proteste, che non si è ancora chiusa, Boluarte è accusata dei presunti reati di genocidio, omicidio qualificato e lesioni gravi. Da parte sua la Procura generale dello Stato ha preso atto della scelta della prima cittadina peruviana di tacere, ma ha chiesto che fossero messe agli atti le 47 domande che erano state preparate, fra cui alcune riguardanti lunghe riunioni che lei aveva tenuto, durante le tensioni nel centro-sud del Paese, con i vertici delle Forze armate.
Berlino, Roma non si è espressa durante il Consiglio
“L’Italia non è intervenuta” sul tema dei salvataggi delle ong nelle situazioni d’emergenza “al Consiglio, lo potete vedere nella sessione pubblica”. Lo ha detto la ministra degli Interni tedesca, Nancy Feaser, rispondendo ai giornalisti al termine della riunione con gli omologhi europei, interpellata più volte sulla posizione dell’Italia sul regolamento per la gestione delle crisi, parte del Patto Ue sulla migrazione e l’asilo. Per quanto riguarda il testo nella sua interezza “le uniche contrarie pubblicamente sono state Polonia e Ungheria, l’Italia non si è espressa”, ha ribadito.
Testimone Rotterdam, tanta paura, forse movente personale
“Ho sentito degli spari e delle urla, era il panico ovunque. Siamo scappati verso l’uscita lasciando tutti gli effetti personali”. E’ il racconto di Beniamino Vincenzoni, 24 anni, medico italiano residente in Olanda, sentito dall’Ansa, che lavora nell’ospedale universitario Erasmo da Rotterdam, teatro di una delle due sparatorie con un bilancio ancora imprecisato di vittime.
“La polizia ha arrestato un uomo di 32 anni, che era entrato in una delle aule del nosocomio e aveva aperto il fuoco contro un medico-docente che aveva anche chiamato per nome prima di sparargli”, ha raccontato Vincenzoni che non esclude il movente personale.
Armenia, oltre 74.000 profughi dal Nagorno-Karabakh
Il governo armeno afferma che sono oltre 74.000 i profughi arrivati in Armenia dal Nagorno-Karabakh. Lo riporta l’agenzia Interfax. “Attualmente, 74.400 sfollati forzati sono entrati in Armenia dal Nagorno-Karabakh”, ha detto Nazeli Baghdasaryan, portavoce del premier armeno. Secondo i dati ufficiali, nel Nagorno-Karabakh vivono circa 120.000 armeni. Dopo un’offensiva militare e un cessate il fuoco mediato da Mosca, l’Azerbaigian sta prendendo il controllo della regione separatista del Nagorno-Karabakh, abitata prevalentemente da armeni, e migliaia e migliaia di armeni stanno abbandonando le loro case nel timore di rappresaglie.
Lo Ior chiede a imputati di restituire 206 milioni euro
L’avvocato di parte civile dello Ior, Roberto Lipari, nel processo sulla gestione dei fondi della Segreteria di Stato, ha depositato oggi al Tribunale vaticano la determinazione della sua richiesta di risarcimento dei fondi che sarebbero stati sottratti dagli imputati nella vicenda oggetto del processo, e che avrebbero intaccati i 700 milioni di euro conferiti in 16 anni dall’Istituto alle necessità della Santa Sede e accantonati dalla Segreteria di Stato. La richiesta di restituzione viene stabilita in 206 milioni 493 mila 665 euro, che si aggiungono ai danni morali, di cui Lipari ha chiesto al Tribunale una “liquidazione equitativa”, e a quelli reputazionali, stabiliti da una perizia in 987 mila 494 euro.
Ucraina, Podolyak: non posso dire che siamo pronti al 100% per l’inverno
“Sì, oggi percepiamo tutto in modo diverso. Non sono pronto a dire che siamo totalmente, al 100%, perfettamente preparati a tutto. Capite, è una guerra”, ha dichiarato a United 24 Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, commentando la preparazione dell’Ucraina all’inverno. Lo riporta Unian. Podolyak ha sottolineato che Kiev ha maturato molta esperienza grazie a ciò che è successo la scorsa stagione e sono state adottate misure per proteggere le infrastrutture. Secondo lui, l’esperienza permetterebbe di prevenire la rottura della rete elettrica principale e di evitare blackout locali o globali.
Patto migranti Ue, Italia sta approfondendo la proposta
Una riunione “interlocutoria”, al termine della quale è “in corso un approfondimento” da parte dell’Italia sulla proposta di compromesso della presidenza spagnola relativa al regolamento delle crisi inserito nel Patto sulla migrazione e l’asilo. Così fonti di Governo dopo il confronto al Consiglio affari interni sulla migrazione a Bruxelles.
Minsk, “elicottero polacco ha violato 2 volte il confine”
Un elicottero polacco ha violato lo spazio aereo della Bielorussia. Lo riferisce il canale ufficiale Telegram del ministero della Difesa bielorusso, citato dall’agenzia Belta. Secondo il ministero, “oggi alle 15.02 è stato registrato l’avvicinamento di un mezzo aereo polacco al confine bielorusso. Diciotto minuti dopo, un elicottero ha attraversato il confine bielorusso. Si specifica che ha volato fino a 1,5 chilometri di profondità del territorio. Alle 16.22, il velivolo del Paese confinante ha violato nuovamente il confine a una profondità di 300 metri”.
Fonti Ue, «Roma chiede tempo, rischio rinvio sui migranti»
Si allungano i tempi sull’intesa in Ue sul regolamento delle crisi inserito nel Patto sulla migrazione e l’asilo. Secondo diverse fonti europee, l’ok atteso alla riunione dei Rappresentanti Permanenti rischia di slittare dopo che l’Italia ha chiesto tempo per valutare il nuovo compromesso proposto dalla presidenza spagnola per andare incontro alle richieste della Germania, in particolare sulle tutele per i migranti e sull’esclusione dei salvataggi delle Ong dalle situazioni di strumentalizzazione della migrazione che, stando alla normativa, attiverebbero l’emergenza flussi. La frenata potrebbe far slittare l’intesa attesa per oggi.
Stoltenberg, «esercito Ucraina avanza sul terreno»
“E’ un onore essere di nuovo a Kiev, capitale della grande nazione dell’Ucraina. Oggi le forze ucraine stanno avanzando, stanno guadagnando gradualmente terreno”. Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg da Kiev. “Kiev lotta per la sua gente, per la libertà, Mosca è mossa dall’imperialismo”, ha sottolineato.
Tajani, proposta compromesso per Patto? Tempo per valutare
Sulla proposta tedesca di compromesso sul Patto Ue sui migranti, “il ministro dell’Interno sta valutando. L’Italia non ha detto no, abbiamo chiesto tempo per esaminarla come lo hanno chiesto tutti. Ricordo che la proposta è arrivata questa mattina, non un mese fa. Il tempo è quello normale di una valutazione più approfondita dal punto di vista giuridico, sentendo anche l’opinione degli altri componenti del governo”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani rispondendo ad una domanda sulla proposta di Berlino per il patto sui migranti, riguardante soprattutto una clausola sull’aiuto umanitario
Bce taglia dello 0,5% stime Pil eurozona 2024, crescerà 1%
“Nelle proiezioni macroeconomiche per l’area dell’euro formulate a settembre 2023 dagli esperti della Bce” la “crescita su base annua del Pil in termini reali rallenterebbe allo 0,7 per cento nell’anno in corso, per poi risalire all’1 per cento nel 2024 e all’1,5 per cento nel 2025”. Rispetto a giugno “le prospettive per la crescita del Pil sono state riviste al ribasso sull’intero orizzonte di proiezione, di 0,2 punti percentuali per il 2023, 0,5 punti percentuali per il 2024 e 0,1 punti percentuali per il 2025. I rischi per la crescita economica sono orientati verso il basso”. Lo afferma la Bce nell’ultimo bollettino economico
Stoltenberg, firmati contratti per 2,4 mld per munizioni a Kiev
La Nato ha stipulato “contratti per 2,4 miliardi di euro per le munizioni fondamentali per l’Ucraina, di cui 1 miliardo di euro di ordini fissi” ha spiegato giovedì il segretario generale dell’Alleanza atlantica, Jens Stoltenberg, durante la sua visita a Kiev. “Tali contratti permetteranno ai membri della Nato di ricostituire le loro scorte continuando allo stesso tempo a fornire all’Ucraina munizioni”, ha spiegato Stoltenberg.
Baerbock a Tajani, lavorare a soluzioni europee congiunte
Sulla questione migratoria ci troviamo a discutere insieme “per lavorare a soluzioni europee congiunte”. Lo ha detto la ministra tedesca degli Esteri Annalena Baerbock in conferenza stampa a Berlino con Antonio Tajani. “Non lasceremo soli singoli Stati europei”, ha aggiun
Usa, Biden non vede l’ora di incontrare i leader Ue
“Joe Biden è desideroso di accogliere alla Casa Bianca il presidente del Consiglio europeo Charles Michel e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen venerdì 20 ottobre per il secondo vertice Usa-Ue da quando è alla Casa Bianca”. Lo scrive la portavoce dell’amministrazione Usa in una nota sul summit. In agenda, “la forte cooperazione tra Stati Uniti e Unione Europea e il comune impegno a sostenere l’Ucraina mentre difende la sua sovranità e a imporre costi alla Russia per la sua aggressione”. Ma anche l’economia green, la cooperazione nelle tecnologie critiche ed emergenti, l’intelligenza artificiale.
Israele: Berlino compra il sistema di difesa missilistico Arrow
Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant e il suo omologo tedesco Boris Pistorius hanno firmato un accordo per la fornitura alla Germania del sistema di difesa missilistico Arrow 3 di fabbricazione israeliana. Israele afferma che la vendita del valore di 4,2 miliardi di dollari è il più grande contratto di fornitura di armi nella storia israeliana. Il sistema Arrow 3 ha lo scopo di offrire alla Germania e ai suoi vicini una migliore protezione contro possibili attacchi missilistici. La consegna del primo dei tre sistemi Arrow 3 è prevista entro due anni. I missili guidati hanno lo scopo di distruggere i missili nemici a lungo raggio al di fuori dell’atmosfera terrestre. Il sistema tedesco raggiungerà la piena capacità entro il 2030. L’accordo è visto come un segno dell’ulteriore rafforzamento delle relazioni speciali tra Germania e Israele. E’ anche visto come una risposta all’invasione russa dell’Ucraina, che ha spinto la Germania e altri alleati europei della Nato a riconsiderare le proprie capacità di difesa e ad affrontare le carenze nella prontezza di reazione militare.
Migranti: Berlino aprirà hangar di ex aeroporto per accoglienza
Non si ferma il flusso di migranti in Germania e in particolare a Berlino dove in 10.000 quest’anno hanno fatto richiesta di asilo. La capitale tedesca sta però esaurendo gli spazi per accogliere i nuovi arrivi. L’ex ospedale psichiatrico nel quartiere Reinickendorf, trasformato nel 2019 nel centro di registrazione della città per richiedenti asilo, può ospitare fino a 1.000 migranti, ma a oggi è pieno. I funzionari hanno messo a disposizione altri 80 posti letto in una chiesa all’interno dell’edificio. Oltre a questo, ci sono altri 100 centri di accoglienza per richiedenti asilo a Berlino, ma anche questi sono al limite della capienza. Per questo il governo statale di Berlino ha dichiarato che aprirà un hangar nell’ex aeroporto di Tempelhof per fare spazio ai migranti, allestirà una grande tenda presso il centro di registrazione dei richiedenti asilo e aprirà un ex negozio di ferramenta, oltre ad alberghi e ostelli per fornire altri 5.500 posti letto per i migranti che la città prevede che arriveranno entro la fine dell’anno. Anche negli asili e nelle scuole non ci sono abbastanza posti. Oltre ai richiedenti asilo, quest’anno Berlino ha accolto anche altri 11.000 rifugiati ucraini in fuga dalla guerra in Russia.
Vice premier Kiev, «l’Italia ci aiuti a entrare nell’Ue»
“Sono orgogliosa di poter dire che l’Italia ha avuto un ruolo vitale nel far sì che l’Ucraina potesse ricevere lo status di Paese candidato all’Ue. Ora speriamo che l’Italia giochi un ruolo cruciale non solo nel sostenere l’Ucraina nel suo percorso d’ingresso nell’Ue ma anche nel convincere altri Paesi più scettici”. Lo ha dichiarato la vice primo ministro ucraina per l’Integrazione europea ed euro-atlantica Olha Stefanishyna in un’intervista rilasciata all’ANSA
Milizie anti-Putin, «siamo a Belgorod, battaglia in corso»
- I combattenti della Legione Libertà della Russia hanno annunciato di essere entrati dall’Ucraina nel territorio russo della regione di Belgorod dove è in corso una battaglia. Lo scrivono sul loro canale ufficiale affermando che non ci sono feriti né morti tra i legionari. Lo riporta Unian. “Continuiamo a ripulire la nostra casa dalla sporcizia di Putin. La battaglia è iniziata”, dice il post. Intorno alle 10.40, il quartier generale operativo dei legionari della regione di Belgorod ha annunciato che le guardie di frontiera russe e altre forze di sicurezza “erano impegnate in battaglia sulla linea di demarcazione”.
Budapest, «Patto Ue inaccettabile, calamita per migranti»
Il regolamento per la gestione delle crisi del Patto Ue per la migrazione “aprirà più porte e consentirà a più migranti irregolari di entrare nell’Ue, funzionerebbe come una calamita. Non possiamo accettarlo, perché significa che saranno i trafficanti ad avere le decisioni nelle loro mani”. Lo ha detto il ministro delegato per gli Interni ungherese, Bence Retvari, in una sessione pubblica al Consiglio Ue Affari Interni. “Questa mattina sono stato sorpreso quando ho sentito che l’Ue non ha controllo delle frontiere esterne e lo abbiamo visto a Lampedusa”, ha evidenziato ancora Retvari.
Xi, riunificazione Taiwan è aspirazione del popolo cinese
La completa riunificazione della nazione è “un’aspirazione di tutto il popolo cinese”: il presidente Xi Jinping, parlando in serata al ricevimento nella Grande sala del popolo per i 74 anni della fondazione della Repubblica popolare, ha affermato che Pechino promuoverà “lo sviluppo pacifico delle relazioni e l’integrazione economica pacifica attraverso lo Stretto di Taiwan”. Tuttavia, ha messo in guardia Xi, “non retrocederemo di fronte a qualsiasi forza. Continueremo a perseguire” la riunificazione attraverso i mezzi pacifici.
Cremlino, ’aumento spese Difesa a causa di guerra ibrida’
L’aumento delle spese militari della Russia previsto per il 2024 è “assolutamente necessario” a causa della “guerra ibrida” scatenata contro Mosca. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dalla Tass. “Continuiamo l’operazione militare speciale (in Ucraina) e questo comporta alti costi”, ha aggiunto Peskov
Kiev, Mosca bombarda centrale elettrica nel Sud
Una centrale termoelettrica nel Sud dell’Ucraina è stata danneggiata dai pesanti bombardamenti russi della notte scorsa, più di 400 località sono senza elettricità. Lo ha riferito l’azienda elettrica ucraina Ukrenergo su Telegram: “404 insediamenti rimangono senza elettricità. Nuovi danni alle reti di Oblenergo nella regione di Donetsk, Zaporizhzhia, Mykolaiv, Odessa, Kharkiv, Kherson, Chernihiv. Due imprese minerarie di carbone sono state tagliate fuori dalla rete nel Donetsk. L’elettricità viene ripristinata mano a mano con il permesso dei militari”, ha osservato Ukrenergo.
Putin incontra comandante ceceno Kadyrov
Il presidente russo Vladimir Putin ha avuto un colloquio con il comandante ceceno Ramzan Kadyrov. Lo riferisce l’agenzia Ria Novosti. Nei giorni scorsi canali Telegram ucraini avevano fatto circolare la voce che Kadyrov fosse gravemente malato, o addirittura morto.
Istituti tedeschi prevedono Pil della Germania 2024 a +1,3%
Per il prossimo anno i cinque massimi istituti di ricerca economica tedesca prevedono un aumento del Pil della Germania dell’1,3%. Lo riferisce la Dpa segnalando che il vicepresidente dell’Istituto Leibniz per la ricerca economica di Halle (Iwh), Oliver Holtemoeller, ha dichiarato che “la ragione più importante” della contrazione di quest’anno “è che l’industria e i consumi privati si stanno riprendendo più lentamente di quanto ci aspettassimo in primavera”.
Vienna, «migliorare Patto Ue per evitare altre Lampedusa»
Sulla gestione delle crisi migratorie serve una “soluzione migliore” in Ue, “dobbiamo avere norme chiare alle frontiere esterne in modo da evitare immagini come quelle di Lampedusa”. Lo ha detto il ministro degli Interni austriaco, Gerhard Karner, arrivando Consiglio Ue Affari interni a Bruxelles. “Abbiamo visto le immagini di Lampedusa e quanto è grande la pressione migratoria sull’Europa. Dobbiamo lavorare duro e intensamente sul nostro Patto sulla migrazione, compiere ulteriori passi e dargli vita, questo è ciò con cui ci battiamo oggi”, ha evidenziato Karner, chiedendo di “rendere i confini esterni dell’Ue più sicuri”.
Macron in Corsica annuncia, «autonomia in Costituzione»
In visita in Corsica, il presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato di essere “favorevole” a un “riconoscimento” delle specificità corse “all’interno di un articolo della Costituzione”. “Dobbiamo avere l’audacia - ha detto Macron davanti all’Assemblea di Corsica - di costruire un’autonomia alla corsa nella Repubblica”
A settembre sentimento economico eurozona in lieve calo
A settembre l’indicatore del sentimento economico (Esi) misurato dalla Commissione europea è nuovamente leggermente sceso sia nell’Ue (-0,4 punti a 92,8) e sia nell’area dell’euro (-0,3 punti a 93,3). L’indicatore delle aspettative di occupazione (Eei) ha invece registrato una ripresa (+0,6 punti a 102,4 nell’Ue e +0,5 punti a 102,7 nell’area euro), mantenendo la sua posizione ben al di sopra della media a lungo termine.
Baku accusa ex premier separatista, finanzia terrorismo
- Un tribunale azero ha ordinato l’arresto dell’ex premier dei separatisti del Nagorno-Karabakh, Ruben Vardanyan, accusandolo di “finanziamento del terrorismo”, “creazione di gruppi o gruppi armati illegali” e “attraversamento illegale del confine”: lo riferiscono i servizi segreti azeri, ripresi dall’agenzia Interfax. Secondo Ria Novosti, Vardanyan rischia fino a 14 anni di reclusione. Dopo un’offensiva militare e una tregua mediato da Mosca, l’Azerbaigian sta prendendo il controllo del Nagorno-Karabakh provocando un esodo di massa di profughi armeni dalla regione separatista per il quale Erevan accusa Baku di “pulizia etnica”.
Russia: Putin, «stiamo realizzando armi nucleari avanzate»
- L’autorità nucleare russa ’’Rosatom è impegnata nella creazione di armi avanzate in grado di mantenere un equilibrio strategico nel mondo’’. Lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin citato dall’agenzia di stampa Ria Novosti. ’’E’ importante che gli scienziati nucleari russi aumentino i contatti reciprocamente vantaggiosi con partner coscienziosi e affidabili all’estero’’, ha aggiunto il leader del Cremlino.
Migranti: presidenza Ue, «speriamo oggi buone notizie su patto, accordo molto vicino»
“Spero che oggi potremo avere buone notizie” in relazione alla posizione negoziale del Consiglio Ue sul regolamento crisi, l’ultimo ’pezzo’ del patto Ue sull’asilo e le migrazioni ancora incagliato in Consiglio. Lo dice il ministro dell’Interno spagnolo Fernando Grande-Marlaska, che ha la presidenza di turno del Consiglio Ue, a margine del Consiglio Affari Interni a Bruxelles. Sul regolamento crisi, continua, “abbiamo fatto notevoli avanzamenti nelle ultime ore”. La Germania aveva alcune perplessità per quello che riguarda “le persone vulnerabili. Siamo arrivati all’accordo quasi: ci stiamo arrivando, ad un equilibrio tra le posizioni dei diversi Paesi. Speriamo che l’accordo arrivi prima, piuttosto che dopo. Sarei molto felice di dare la notizia oggi, ma la cosa importante è che siamo molto vicini all’accordo”, conclude.
Berlino, «negoziamo, fiduciosi su intesa Patto migranti»
“Sul regolamento sulla gestione delle crisi” all’interno del Patto per l’asilo e la migrazione “stiamo negoziando la questione degli standard individuali, sono fiduciosa che alla fine otterremo un buon risultato”. Lo ha detto la ministra degli Interni tedesca, Nancy Faeser, arrivando al Consiglio Affari Interni a Bruxelles
Von der Leyen, «su migranti oggi serve accordo tra Stati»
“Nell’adottare proposte che sono fondamentali per il Patto sull’immigrazione e l’asilo, esorto ora con forza gli Stati membri a trovare un accordo sulla regolamentazione della crisi nella riunione odierna dei ministri degli Interni. Ora dobbiamo finire il lavoro. Dobbiamo garantire la corretta attuazione del Patto”. Così la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen al vertice Ppe a Spalato.
Johansson (Ue): «Un’intesa oggi sul Patto migranti è possibile»
“Sono stati fatti progressi e sono ottimista sul fatto che oggi si possa trovare un’intesa sull’ultima tranche del Patto sulla migrazione. Dopo potremo cominciare i triloghi. Come per altri capitoli del Patto all’inizio ci sono state tensione ma alla fine siamo riusciti a gestire” un accordo. Lo ha detto la commissaria Ue agli Affari Interni Ylva Johansson, parlando ai cronisti prima del Consiglio Affari Interni. La riunione, oltre al dossier migranti e al Memorandum sulla Tunisia, vedrà sul tavolo il tema della protezione temporanea per gli ucraini e quello della lotta al traffico di droga dal Sudamerica.
Corea del Nord: sancisce status di Stato nucleare nella Costituzione
La Corea del Nord ha sancito nella Costituzione il suo status di Stato nucleare, “che nessuno è autorizzato a infrangere”, ha dichiarato il leader Kim Jong Un in un discorso riportato dai media statali, riducendo le speranze di denuclearizzazione. “La politica di costruzione della forza nucleare della RPDC (Repubblica popolare democratica di Corea) è diventata permanente come legge fondamentale dello Stato”, ha annunciato Kim Jong Un.
Durante la riunione dell’Assemblea popolare tenutasi martedì e mercoledì, ha aggiunto che “nessuno può violare” la legge fondamentale dello Stato, secondo quanto riportato dall’agenzia ufficiale KCNA.
Nagorno, portavoce Pashinyan: «Oltre 65mila persone fuggite in Armenia»
Sono più di 65.036 le persone provenienti dal Nagorno-Karabakh ed entrate in Armenia dopo l’operazione militare dell’Azerbaigian contro il Nagorno-Azerbaigian. Lo ha dichiarato il portavoce del primo ministro armeno Nikol Pashinyan, precisando che a lasciare la regione separatista sono stati più della metà degli armeni che ci vivevano.
Lavrov :«Pronti a negoziare tenendo conto realtà sul terreno»
I russi sono ’’pronti a negoziare’’ per arrivare a una soluzione della crisi in Ucraina, ma ’’tenendo conto della realtà sul terreno’’ e degli ’’interessi della sicurezza russa’’. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov intervistato dall’agenzia di stampa Tass. ’’La nostra posizione resta valida: siamo pronti a negoziare, ma tenendo conto delle realtà che si sono sviluppate sul terremo e tenendo conto della nostra posizione, che è ben nota a tutti’’, ovvero ’’dei nostri interessi, degli interessi dei nostri sicurezza, degli interessi di impedire la creazione di una forza ostile ai confini della Russia il regime nazista’’, ha detto Lavrov. Perché questa forza, ha sostenuto, ’’ha dichiarato apertamente l’obiettivo di sterminare tutto ciò che è russo su quelle terre, sia in Crimea che in Novorossiya’’.
Nuovo bombardamento russo sul Donetsk
Le forze russe hanno bombardato gli insediamenti a nord della regione del Donetsk, uccidendo una persona e ferendone altre quattro. Lo riporta su Facebook la procura regionale ucraina. “Le unità armate dello Stato aggressore hanno condotto bombardamenti contro gli insediamenti nel nord della regione. In particolare, i bombardamenti hanno avuto luogo a Kostiantynivka, Toretsk e Kalynivka. Secondo i dati preliminari, gli occupanti hanno utilizzato bombe guidate e ad alto esplosivo e carri armati contro la popolazione civile” si legge nel comunicato della procura che chiarische anche che “uno dei residenti locali è stato ucciso” mentre “altri quattro civili - donne di 61, 76 e 81 anni e un uomo di 36 anni - che si trovavano all’esterno durante il bombardamento, hanno riportato ferite di varia gravità”. Distrutte e danneggiate, infine, più di due decine di case private, oltre al gasdotto e alle linee elettriche.
Trump contro auto elettriche, significa vendersi alla Cina
“Un voto per il presidente Trump significa che il futuro dell’automobile sarà costruito in America”. E’ così che Donald Trump parla agli operai in sciopero delle case automobilistiche a Detroit, evitando di recarsi invece in California al dibattito repubblicano.
Trump - viene riferito - “si scaglia contro le auto elettriche”; critica in modo fermo il presidente Joe Biden per “la spinta alle auto elettriche: l’adozione dei veicoli elettrici – voluta da Biden – porterà alla perdita di posti di lavoro. Vi sta vendendo alla Cina; vi sta vendendo agli estremisti ambientalisti e alla sinistra radicale”.
Il giorno precedente, il presidente Biden aveva camminato lungo un picchetto unendosi alla United Auto Workers a Detroit, diventanto così il primo presidente in carica nella storia degli Stati Uniti a farlo.
Gli attacchi mirati della Uaw contro le tre grandi case automobilistiche - General Motors, Stellantis, Ford - sono iniziati a mezzanotte del 14 settembre e da allora si sono estesi a 38 centri di distribuzione di ricambi in 20 Stati.
Kiev: «Abbattuti 31 droni russi. Uno su città natale di Zelensky»
L’esercito ucraino ha affermato che la Russia ha lanciato un “massiccio” attacco di droni durante la notte e che 31 dei 39 aerei impiegati sono stati distrutti dalle forze di Kiev. I veicoli aerei senza pilota russi sono stati intercettati sulle regioni costiere del Mar Nero e nell’entroterra, ha detto Nataliya Gumenyuk, portavoce del comando militare meridionale ucraino su Telegram. Lo stato maggiore ucraino ha affermato nel suo aggiornamento quotidiano che l’attacco ha coinvolto “39 velivoli d’attacco del tipo Shahed-136/131” e che le difese aeree ne hanno distrutti 31 Intanto Sergiy Lysak, governatore della regione di Dnipropetrovsk, ha affermato che le forze russe “hanno lanciato quasi 20 colpi” sul distretto di Nikopol durante la notte, senza che siano stati segnalati feriti o vittime.
Uno dei droni è stato neutralizzato in mattinata mentre volava vicino a Kryvyi Rih, la città del presidente ucraino Volodymyr Zelensky nella regione di Dnipropetrovsk.
Usa, DeSantis: «Basta staccare assegni in bianco all’Ucraina»
“E’ nel nostro interesse mettere fine alla guerra in Ucraina. Se sarò eletto presidente smetterò di staccare assegni in bianco a Kiev. Dobbiamo occuparci degli americani”. Lo ha detto Ron DeSantis al secondo dibattito dei candidati repubblicani alle primarie per le presidenziali del 2024. “Quando sarò alla Casa Bianca proteggerò la sovranità americana”, ha aggiunto. (ANSA).
Secondo duello tv dei repubblicani, in 4 attaccano Trump
Tutti contro tutti, ma solo quattro contro Donald Trump. Il secondo dibattito fra gli aspiranti repubblicani alla Casa Bianca non regala grandi spunti e nella prima ora è quasi noioso, fatta eccezione per gli attacchi all’ex presidente dei suoi ex alleati. A puntare per primo il dito contro Trump, ancora una volta assente dal palco, è Ron DeSantis, per anni ritenuto il delfino del tycoon. “Dovrebbe essere qui con noi, invece è missing in action”, ha detto il governatore della Florida, accusandolo di aver aggiunto al debito 7800 miliardi e di aver cosi’ preparato il terreno all’inflazione di oggi (un assist subito incassato su X da Joe Biden). L’ex governatore del New Jersey Chris Christie ha rincarato la dose, prima di Mike Pence e Nikki Haley. «Donald lo so che stai guardando, non puoi resistere. Hai paura di essere su questo palco a difendere i tuoi risultati», ha detto inventando per lui il nomignolo “Donald Duck”, ossia il poco coraggioso Paperino. Gli attacchi per ora non hanno scatenato Trump, che ha snobbato il secondo dibattito alla Reagan Library per lanciarsi in un comizio in Michigan fra i lavoratori dell’industria dell’auto in sciopero.