Ultime notizie dal mondo. Kiev conferma: «Wagner tornata nei territori occupati». Usa: Uaw, venerdì annuncio di nuovo allargamento sciopero
I punti chiave
- Argentina, il governo introduce il dollaro «Vaca Muerta»
- Forze Kiev confermano: «Wagner tornata nei territori occupati»
- Spagna: il Congresso boccia Feijòo, ci riproverà venerdì
- Zelensky nomina Shevchenko suo consigliere freelance
- Pyongyang all’Onu: «Corea sull’orlo della guerra nucleare»
- Esercito Kiev conferma, Wagner di nuovo nell’Est del Paese
Il 40,1% degli argentini sotto la soglia di povertà
Il 40,1% degli argentini, circa 18,4 milioni di persone su un totale di 46, vive al di sotto della soglia di povertà secondo dati diffusi oggi dall’Istituto nazionale di statistica (Indec). Il dato relativo al primo semestre del 2023 rappresenta un aumento di 3,6 punti percentuali rispetto allo stesso semestre del 2022 e dello 0,9% rispetto al semestre precedente. In aumento anche il tasso di indigenza, che riguarda adesso il 9,3% della popolazione contro l’8,8% del primo semestre 2022 e l’8,1% del semestre precedente. Secondo i dati ufficiali inoltre, l’indice di povertà aumenta notevolmente tra le fasce di età più giovani. In Argentina sono poveri il 56,2% dei bambini tra 0 e 14 anni e il 46,8 per cento dei giovani tra i 15 e i 29 anni. Il livello di povertà si attesta in Argentina attorno al 40 per cento ormai da circa 3 anni, fin dall’inizio della pandemia, e la crisi economica e finanziaria che attraversa il Paese, con un’inflazione oltre il 100%, rischia di aggravare ulteriormente l’attuale panorama.
Kiev, «abbattuti due droni russi su Kryvyi Rih e Mykolaiv»
Due droni russi sono stati abbattuti dalle forze armate di Kiev mentre volavano sul territorio ucraino. In particolare, uno di questi è stato neutralizzato in mattinata mentre volava vicino a Kryvyi Rih, la città del presidente ucraino Volodymyr Zelensky nella regione di Dnipropetrovsk. Lo ha dichiarato il sindaco Oleksandr Vilkul, come riporta Ukrinform. Un altro è stato intercettato in serata sopra Mykolaiv come sostenuto su Telegram dal capo dell’Amministrazione militare regionale Vitaliy Kim. “Un drone è stato abbattuto sopra la città”, ha scritto Kim.
Zelensky, “noi determineremo il raggiungimento dell'obiettivo”
“Indipendentemente da ciò che accade nel mondo, dalle condizioni esterne, dobbiamo ricordare che solo le nostre condizioni, solo il nostro atteggiamento interno verso l'Ucraina, verso la libertà e verso i nostri obiettivi determinerà quando raggiungeremo il nostro obiettivo”. Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discorso serale ribadendo che questo obiettivo è “la vittoria dell'Ucraina”. Il presidente ucraino ha parlato anche delle riunioni avute durante la giornata: “Questo mese stiamo pianificando misure potenti per rafforzare lo Stato e stiamo già lavorando sui contenuti di ottobre e novembre”.
Ucraina: Trudeau si scusa per omaggio a ex nazista, ’orribile violazione memoria’
Il premier canadese Justin Trudeau si è scusato oggi per l’omaggio reso a un ex nazista ucraino ad un evento in Parlamento in occasione della visita di Volodymyr Zelensky, un omaggio che ha creato imbarazzo allo stesso presidente. “Tutti noi che eravamo in quest’aula venerdì ci rammarichiamo profondamente di essere rimasti in piedi e di aver applaudito, anche se lo abbiamo fatto senza conoscere il contesto”, ha dichiarato Trudeau, parlando della standing ovation tributata al 98enne Yaroslav Hunka, che faceva parte della famigerata 14a Waffen Grenadier delle SS.
Si è trattato, ha continuato il premier nella sua ammenda, di “un’orribile violazione della memoria delle decine di milioni di persone morto nell’Olocausto”. Trudeau ha detto che l’omaggio resto a Hunka è stato “profondamente, profondamente doloroso” per gli ebrei, i polacchi, i rom, la comunità Lgbtq e tutti coloro che sono stati vittime del regime nazista durante la Seconda guerra mondiale. Il premier si è detto “profondamente dispiaciuto” con Zelensky, ritratto mentre applaude il veterano, un’immagine sfruttata dai propagandisti russi, che definiscono quello di Kiev un regime nazista.
Usa: Uaw, venerdì annuncio di nuovo allargamento sciopero
La United auto workers (Uaw) venerdì annuncerà un ulteriore allargamento dello sciopero contro le Tre Grandi di Detroit, Ford, GM e Stellantis. Il sindacato ha riferito che il presidente dell’Uaw, Shawn Fain, farà l’annuncio venerdì alle 10 (le 16 in Italia) attraverso un video messaggio agli iscritti. Lo sciopero, annunciato il 14 settembre, la scorsa settimana è stato già esteso a 38 impianti in 20 Stati. Dall’escalation è stata esclusa la Ford a seguito di alcuni progressi fatti al tavolo negoziale.
Bombe russe sulla regione di Donetsk, ucciso un uomo
Le forze russe hanno bombardato gli insediamenti a nord della regione del Donetsk, uccidendo una persona e ferendone altre quattro. Lo riporta su Facebook la procura regionale ucraina. “Le unità armate dello Stato aggressore hanno condotto bombardamenti contro gli insediamenti nel nord della regione. In particolare, i bombardamenti hanno avuto luogo a Kostiantynivka, Toretsk e Kalynivka.
Secondo i dati preliminari, gli occupanti hanno utilizzato bombe guidate e ad alto esplosivo e carri armati contro la popolazione civile” si legge nel comunicato della procura che chiarische anche che “uno dei residenti locali è stato ucciso” mentre “altri quattro civili - donne di 61, 76 e 81 anni e un uomo di 36 anni - che si trovavano all’esterno durante il bombardamento, hanno riportato ferite di varia gravità”. Distrutte e danneggiate, infine, più di due decine di case private, oltre al gasdotto e alle linee elettriche.
Tajani domani a Berlino per incontrare Baerbock, focus migranti
Il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, sarà domani e venerdì (28 e 29 settembre) a Berlino, dove avrà un incontro con la ministra degli Affari Esteri della Germania, Annalena Baerbock. Al termine, i due Ministri terranno una conferenza stampa. “Tra partner e alleati legati da un’amicizia sincera e profonda come quella che c’è tra Italia e Germania, ci dev’essere sempre la massima collaborazione e trasparenza. Per questo, intendo porre alla mia collega il tema dell’emergenza migratoria che stiamo vivendo”, ha commentato il vicepremier.
Filorussi, allarme aereo in Crimea, chiuso il ponte di Kerch
Un allarme aereo è stato diffuso sulla Crimea e il traffico sul ponte di Kerch è stato temporaneamente sospeso. Lo ha dichiarato su Telegram il governatore della provincia annessa alla Russia, Mikhail Razvozhayev, come riferito dal Guardian.
Droni Iran, sanzioni Usa contro aziende Teheran, Cina, Turchia ed Emirati
Gli Stati Uniti hanno annunciato sanzioni contro un’azienda iraniana e contro aziende di Cina, Turchia ed Emirati Arabi Uniti per il loro sostegno al programma di droni iraniani da attacco attraverso la fornitura di componenti. “Gli Uav di fabbricazione iraniana continuano a essere uno strumento chiave per la Russia nei suoi attacchi in Ucraina, compresi quelli che terrorizzano i cittadini ucraini e attaccano le sue infrastrutture critiche”, ha dichiarato in un comunicato il sottosegretario al Tesoro per il terrorismo Brian Nelson.
Le sanzioni riguardano l’azienda iraniana Pishgam Electronic Safeh Company e il suo amministratore delegato Hamid Reza Janghorbani per aver acquistato “centinaia di migliaia di dollari” di servomotori che possono essere utilizzati nei droni d’attacco iraniani. “Uno dei servomotori procurati attraverso il network designato oggi è stato recuperato tra i resti di uno Shahed-136 operato dalla Russia e recentemente abbattuto in Ucraina”, ha dichiarato il portavoce del dipartimento di Stato Matthew Miller. Le sanzioni colpiscono anche la società Hongkong Himark Electron Model Limited con sede a Hong Kong e il “funzionario della Hongkong Himark con sede nella Repubblica Popolare Cinese” Fan Yang per aver venduto all’Iran servomotori per un valore di oltre un milione di dollari, nonché due società turche che hanno “facilitato transazioni finanziarie per un totale di centinaia di migliaia di dollari” per procurarsi i servomotori da Hongkong Himark e una società con sede negli Emirati Arabi Uniti che ha facilitato la spedizione.
Fiamme alla festa di nozze, oltre 100 morti in Iraq
Fuochi di bengala in un grande salone al chiuso, centinaia di persone sedute ai tavoli assistono a uno spettacolo per una festa di matrimonio che però si trasforma in tragedia. Almeno 113 persone sono morte, tra cui anche bambini, e altre 200 sono rimaste ferite a Hamdaniye, località a maggioranza cristiana nella regione di Ninive, nel nord dell’Iraq, nell’incendio causato dalle scintille dei candelotti che hanno raggiunto lampadario e soffitti. Il bilancio è ancora provvisorio, le fonti mediche riferiscono che molte persone sono in “gravi condizioni” e che hanno riportato ustioni anche sul “40% del corpo”. Oltre alle fiamme, i gas tossici e la caduta di calcinacci dal soffitto sarebbero stati la principale causa di morte.
Metsola: L’Italia non va lasciata sola
C’è una nota di ottimismo nel quadro tracciato da Roberta Metsola sul nuovo Patto Ue per la migrazione e l’asilo. In un’intervista al pool di agenzie riunite nell’European Newsroom, tra cui Ansa, la presidente del Parlamento europeo dice di guardare “fiduciosa” e “ottimista” alle trattative in corso sul regolamento in materia di gestione delle crisi migratorie, fino a ieri in stallo a causa di una serie di veti incrociati degli Stati membri. Metsola spera che il negoziato sul testo “si sblocchi questa settimana o la prossima”, pur ammettendo le divergenze di vedute che tengono in ostaggio il Patto, arrivato faticosamente all’ultimo miglio.
Navalny in cella di isolamento per un anno
Alexei Navalny dovrà trascorrere un anno in una cella singola di punizione. A renderlo noto lo stesso oppositore russo tramite il suo profilo Telegram spiegando che la scelta è stata presa «per la mia incorregibilità». «Mi sento come una rockstar stanca sull’orlo della depressione. Ha raggiunto la vetta delle classifiche e non c’è più niente a cui aspirare - ha spiegato - d’altra parte sono stato io che non sono volato in alto, ma sono caduto in basso. E lì, come sapete, possono sempre bussare».
Media russi: «Teste di maiale a tre giornalisti pro-guerra»
Secondo quanto riportato dai media russi, tra cui Ria Novosti, negli ultimi giorni almeno tre giornalisti russi favorevoli alla guerra in Ucraina hanno ricevuto teste di maiale mozzate da mittenti sconosciuti. I tre, tra cui l’editorialista dei media statali Timofey Sergeitsev, l’esperto di questioni militari Konstantin Sivkov e il fotoreporter dell’agenzia Tass Mikhail Tereshchenko hanno riferito di aver ricevuto in precedenza minacce di morte. Sergeitsev, autore l’anno scorso di un controverso articolo in cui chiedeva di “deucrainizzare” l’Ucraina, è stato l’ultimo destinatario del macabro avvertimento.
Il canale di notizie Telegram Baza, che si presume abbia collegamenti con le forze dell’ordine russe, ha detto che Sergeitsev avrebbe trovato la testa del maiale all’interno di un sacco nero davanti alla sua porta ieri sera. Oggi, l’agenzia di stampa Rossija Segodnja, dove lavora Sergeitsev, ha confermato la notizia e ha detto che è in corso un’indagine della polizia. La Ria Novosti ha in seguito aggiunto che anche all’esperto di questioni militari Sivkov il 19 settembre era stata consegnata davanti a casa una testa di maiale mozzata. Dopo il fatto, «(Sivkov) ha ricevuto una telefonata in cui uno sconosciuto gli chiedeva di rinunciare al suo sostegno (all’invasione russa dell’Ucraina) e minacciava di ucciderlo», ha detto l’agenzia di stampa.
Un altro canale Telegram con sospetti collegamenti con le forze dell’ordine russe, 112, ha detto che sempre il 19 settembre anche al fotoreporter della Tass Tereshchenko sarebbe stata consegnata una testa di maiale da un fattorino. Secondo quanto riferito dal canale 112, a seguito di una perquisizione delle autorità, si è scoperto che il fattorino trasportava altri quattro sacchi contenenti teste di maiale. Per ora, non è stato fatto il nome di nessun sospettato. Già nell’aprile 2023 a Sergeitsev, Sivkov e Tereshchenko erano stati inviati pacchi contenenti dei busti in gesso simili alla statuetta esplosiva che il 2 aprile di quest’anno ha ucciso il blogger Vladlen Tatarsky.
Argentina, il governo introduce il dollaro «Vaca Muerta»
Il governo dell’Argentina ha annunciato l’introduzione dell’ennesima variante al tipo di cambio ufficiale con il dollaro come misura per favorire le esportazioni di petrolio e incamerare divise fresche per la Banca centrale nel contesto di una grave crisi di liquidità. Il “dollaro Vaca Muerta” - così è stato battezzato immediatamente dalla stampa locale in onore al principale bacino di greggio nazionale e per distinguerlo dalla dozzina di varianti già esistenti - varrà all’incirca il doppio di quello ufficiale. L’accesso a questo tipo di cambio, che entrerà in vigore il primo ottobre, sarà limitato al 25% delle esportazioni di greggio. In questo modo l’esecutivo stima di poter incamerare divise per circa 1,2 miliardi di dollari che andrebbero a rimpinguare le riserve scongiurando tensioni cambiarie e manovre speculative prima delle elezioni presidenziali e politiche che si terranno il 22 ottobre. «Vogliamo arrivare alle elezioni di ottobre con stabilità nei mercati finanziari», ha affermato il ministro dell’Economia, Sergio Massa, durante un incontro con i rappresentanti delle principali compagnie che operano nel settore. Massa, impegnato parallelamente nella campagna elettorale come candidato alla presidenza per la coalizione peronista Union por la Patria (UxP), ha annunciato ieri anche la prossima messa in funzionamento ad ottobre di una nuova pipeline di 150km battezzata Vaca Muerta Norte che aumenterà ulteriormente la capacità di traporto del greggio dall’omonimo bacino di shale oil.
Kiev, Mosca può causare disastro anche se abbandona la centrale di Zaporizhzhia
I russi potrebbero creare le condizioni per un incidente nucleare nella centrale di Zaporizhzhia anche dopo una eventuale liberazione dell’impianto. Lo ha sottolineato il ministro ucraino dell’Energia, German Galushchenko, in occasione della 67esima sessione della Conferenza generale dell’Aiea a Vienna. Lo riporta Unian. «Oggi non esiste praticamente alcuna esperienza internazionale né protocolli per la ripresa del funzionamento delle centrali nucleari dopo i conflitti armati, quindi la situazione delle centrali nucleari è unica e richiede un’attenzione speciale», ha affermato. Galushchenko ha quindi espresso la preoccupazione che i russi possano creare le condizioni di un incidente nucleare anche in caso di liberazione della centrale di Zaporizhzhia. Per evitare ciò, ha aggiunto, è importante organizzare una missione internazionale che possa monitorare la situazione dell’impianto affinché possa tornare in funzione in sicurezza.
Polonia firma intesa con Usa per costruzione prima centrale nucleare
Funzionari polacchi e statunitensi hanno firmato oggi a Varsavia un accordo per la costruzione della prima centrale nucleare della Polonia. L’edificazione dell’impianto è parte dello sforzo di Varsavia verso l’abbandono dei combustibili fossili, altamente inquinanti. Il primo ministro polacco, Mateusz Morawiecki, ha definito l’accordo per la costruzione dell’impianto nel sito di Lubiatowo-Kopalino nella regione della Pomerania, vicino al Mar Baltico, l’inizio di un nuovo capitolo per la Polonia e ha descritto l’energia nucleare come una fonte stabile e pulita. L’anno scorso, il governo di Morawiecki aveva annunciato di aver scelto gli Stati Uniti come partner per il progetto.
Usa, la Cina ha aiutato a facilitare il transito di King
“La Cina ha aiutato a facilitare il transito di Travis King dalla Corea del Nord”. Lo ha detto un alto funzionario dell’amministrazione Usa in un briefing con un ristretto gruppo di giornalisti a proposito del soldato americano. “Pechino non ha svolto nessun altro ruolo, se non quello di collaborare al passaggio di King dalla Corea del Nord al suo territorio”, ha precisato. Il principale interlocutore di questa operazione è stata la Svezia.
Orban su Patto migranti, «idea folle, non lo permetteremo»
“Bruxelles vuole farci andare giù il fallito patto sui migranti prima delle prossime elezioni europee. Mentre i migranti illegali attaccano i nostri poliziotti, Bruxelles vuole costringerci a farli entrare. Un’altra idea folle della bolla di Bruxelles. Non lo permetteremo!”. Lo scrive su X il premier ungherese, Viktor Orban, in merito al Patto Ue sulla migrazione
Shevchenko «mio ruolo non cambia, aiutare l’ Ucraina»
“Il mio ruolo non cambia, sono un consigliere freelance e continuerò a fare quello che ho sempre fatto: aiutare come posso il mio Paese, l’Ucraina”: così Andry Shevchenko, prima di scendere sul green di golf per l’All Star Match che precede la Ryder Cup, commenta all’ANSA la sua nomina a consigliere freelance del presidente dell’Ucraina, Zelensky. L’ex attaccante ucraino è al Marco Simone di Guidonia dove tra poco partecipera’ alla gara-esibizione, uno degli eventi della Ryder Cup.
Forze Kiev confermano: «Wagner tornata nei territori occupati»
Le forze armate ucraine hanno confermato il ritorno dei mercenari del Gruppo Wagner dalla Bielorussia nelle zone occupate dell’est dell’Ucraina, chiarendo tuttavia che non rappresentano una minaccia significativa. Il capo del servizio stampa del Gruppo orientale delle Forze armate ucraine, Ilya Yevlash, ha confermato alla Rbc che si tratta di mercenari che erano finiti in Bielorussia nell’ambito dell’accordo tra il Gruppo Wagner e la Russia a seguito della fallita ribellione contro Mosca. In Bielorussia “erano circa 8mila. Ora alcuni sono andati in Africa e altri hanno rinnovato i contratti con il ministero della Difesa russo e sono tornati qui”, ha affermato. Yevlash ha assicurato che non rappresentano una “minaccia significativa” poiché sono solo circa 500 soldati e mancano della guida di Yevgeny Prigozhin. In precedenza la Cnn, citando piloti di droni ucraini, aveva rivelato la presenza dei mercenari di Wagner nell’area di Bakhmut.
Zelensky: forze armate avanzano in direzione di Donetsk
L’esercito ucraino “sta avanzando in direzione di Donetsk”. Lo ha scritto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram, riferendosi a “rapporti di intelligence sulla situazione al fronte, sulla fornitura di attrezzature e munizioni. C’è la nostra avanzata in direzione di Donetsk. Ci sono altre idee che vengono implementate”. Zelensky ha ricevuto anche un rapporto sulla situazione nella regione di Kherson. “I russi continuano a terrorizzare i territori che possono raggiungere”, ha aggiunto il presidente ucraino, secondo cui “ieri l’esercito russo ha lanciato 26 bombe sul territorio della regione”.
Spagna: il Congresso boccia Feijòo, ci riproverà venerdì
- Il Congresso dei deputati spagnolo ha negato la fiducia al leader del Pp, Alberto Nunez Feijòo. Il candidato premier ha ottenuto 172 voti, 4 in meno della maggioranza assoluta necessaria. Per lui hanno votato i 137 deputati popolari, i 33 di Vox, quindi la deputata canaria e quello navarro. Secondo la legge ora dovranno passare 48 ore per avere un secondo voto. Venerdì, però, per essere eletto presidente del governo, a Feijòo basterà ottenere la maggioranza relativa. Obiettivo che comunque viene considerato molto difficile da raggiungere
Azeri arrestano ex premier separatista Karabakh
Ruben Vardanyan, l’ex capo del governo della autoproclamata Repubblica di Atsakh, nell’enclave armena del Nagorno-Karabakh, è stato fermato dalle forze dell’Azerbaigian mentre cercava di lasciare l’enclave diretto in Armenia. Lo rendono noto le forze di frontiera di Baku pubblicando sul loro sito una fotografia di Vardanyan in manette tra due ufficiali. Vardanyan, un miliardario che ha rinunciato alla cittadinanza russa nel 2022, è stato capo del governo separatista del Nagorno-Karabakh dal novembre dello scorso anno al febbraio di quest’anno.
Esercito Kiev conferma, Wagner di nuovo nell’Est del Paese
Il capo del servizio stampa del Gruppo orientale delle Forze armate ucraine Ilya Yevlash ha confermato in un commento a Rbc-Ucraina che i combattenti della milizia Wagner sono tornati nell’Est del Paese occupato dai russi. “Sul territorio del Gruppo delle Forze orientali sono presenti combattenti della milizia Wagner. Stiamo parlando di circa 500 persone, parte della formazione di circa 8mila mercenari che si trovavano nei campi in Bielorussia, e che ora negoziano contratti con il ministero della Difesa russo”, dopo la fallita insurrezione di Yevgeny Prigozhin il 24 giugno scorso.
Ue,servono 200 miliardi per target connettività e 5G a 2030
- Nell’Ue le reti in fibra necessarie a dare connettività gigabit, raggiungono solo il 56% delle abitazioni, mentre la copertura 5G e all’81% della popolazione, scendendo al 51% nelle zone rurali. Gli obiettivi Ue per il 2030 sono di una copertura gigabit disponibile per tutti e reti 5G in tutte le aree popolate. Il 55% delle abitazioni in aree rurali non è coperto da alcuna rete avanzata e il 9% neppure da rete fissa. E’ quanto emerge nel primo rapporto della Commissione europea sul decennio digitale, che stima in 200 miliardi di euro per raggiungere l’obiettivo di piena copertura gigabit nell’Ue e del 5G in tutte le aree popolate.
Pyongyang espelle il soldato Usa fuggito in Corea del Nord
La Corea del Nord ha deciso di espellere Travis King, il militare afroamericano Usa che il 18 luglio aveva disertato attraversando volontariamente la linea di demarcazione militare nel Nord durante un tour nella zona demilitarizzata tra le due Coree. Lo riferisce l’agenzia sudcoreana Yonhap, che a sua volta cita l’agenzia nordcoreana Kcna.
Italiani sequestrati in Siria, chieste tre condanne
Tre richieste di condanna per i sequestri in Siria di due italiani. Le ha avanzate il pm di Brescia Francesco Carlo Milanesi nei confronti dei presunti responsabili dei sequestri di Alessandro Sandrini, rapito nel 2016 in Turchia e liberato in Siria il 22 maggio del 2019 e Sergio Zanotti, rapito in Siria nell’aprile del 2016 e liberato nel 2019. Chiesta la condanna a 17 anni e 4 mesi per Fredi Frrokaj, ritenuto responsabile dei sequestri sia di Sandrini che di Zanotti, e 11 anni e un mese per Olsi Mitraj e Alberto Zanini, bresciano di Mazzano, considerati gli autori del sequestro di Sandrini. La sentenza è attesa il 13 dicem
Von der Leyen, «urgente accordo su Patto migranti e fondi»
“Gli attacchi ibridi sferrati contri i nostri Paesi membri sono un ulteriore motivo per cui abbiamo bisogno di un rapido accordo politico su due proposte chiave: il Patto per la migrazione e l’asilo, per avere regole comuni nell’Ue, e la revisione del bilancio pluriennale” comunitario “che prevede un supplemento” di fondi “per la migrazione”. Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in un punto stampa con la neo premier lettone, Evika Silina, parlando della “strumentalizzazione cinica e disumana dei migranti da parte della Bielorussia”.
Migranti: Soeder, Germania in difficoltà, governo fa troppo poco
Il presidente della Baviera e leader della Csu, Markus Soeder, ha criticato il governo tedesco per la gestione dell’aumento dei flussi migratori in Germania, a suo giudizio gravemente deficitaria. “Da mesi i comuni rischiano di essere sopraffatti e da mesi i Laender si rivolgono al governo centrale. Non è successo niente. Quando anche il presidente federale Frank-Walter Steinmeier mette in guardia contro le richieste eccessive, la situazione diventa grave. Mi preoccupa il sovraccarico fiscale, ma anche la stabilità democratica del nostro Paese. Dobbiamo agire adesso: sono necessari un cambiamento fondamentale nella politica migratoria e un patto tedesco contro l’immigrazione incontrollata”, ha detto Soeder in un’intervista a Der Spiegel.
Il leader della Csu ha citato l’esempio di Paesi come “Danimarca e Austria” dove “il numero dei migranti sta diminuendo grazie a politiche coerenti”. Il governo tedesco, “al contrario blocca le procedure dell’Ue, esita quando si tratta di protezione delle frontiere, avvia programmi di accoglienza speciali, presta troppo poca attenzione al rimpatrio dei criminali e aumenta il reddito di cittadinanza, creando così falsi incentivi. Sono necessari un limite all’integrazione e un concetto contro l’immigrazione incontrollata”, ha affermato ancora Soeder.
La Casa Bianca non conferma né smentisce la morte di Sokolov
La Casa Bianca non conferma né smentisce la morte del comandante della flotta russa del Mar Nero, Viktor Sokolov. Lo ha detto ieri ai giornalisti la portavoce, Karine Jean-Pierre, a bordo dell’Air Force One diretto in Michigan: lo riporta la stessa Casa Bianca sul suo sito. “Abbiamo visto le notizie e certamente siamo a conoscenza del video”, ha affermato Jean-Pierre riferendosi al video diffuso ieri dall’agenzia statale russa Ria Novosti di una riunione di alti ufficiali tenuta ieri stesso in cui compare anche Sokolov. “Al momento non ho nulla da confermare - ha aggiunto la portavoce -. Ma ovviamente siamo a conoscenza delle notizie”.
Nagorno: Baku, «oltre 190 i soldati uccisi in Azerbaigian»
- Il governo azero ha confermato la morte di 192 soldati nel corso dell’offensiva militare della scorsa settimana contro l’autoproclamata repubblica del Nagorno Karabakh, durata quasi 24 ore e che ha portato al cessate il fuoco e ad un processo di reintegrazione del territorio in Azerbaigian. Il ministero della Sanità dell’Azerbaigian ha indicato che tra le vittime ci sono 180 membri del ministero della Difesa e dodici del Ministero degli Interni, oltre a un civile. “L’identità di undici persone sarà determinata dagli esperti forensi dopo il test del Dna”, ha precisato. Nei combattimenti, inoltre, sono rimasti feriti 511 soldati e un civile.
Sokolov, la flotta del Mar Nero assolve ai suoi compiti
“La flotta del Mar Nero assolve con sicurezza i compiti assegnati”. Dopo che ieri Mosca ha diffuso un video in cui lo mostrava in vita, oggi l’ammiraglio Viktor Sokolov, comandante della flotta russa del Mar Nero, dato per morto da Kiev nell’attacco al quartier generale della flotta a Sebastopoli, assicura, nel corso di una trasmissione televisiva su Zvezda, riportata da Tass, l’operatività della flotta. “La flotta del Mar Nero sta svolgendo con fiducia e con successo i compiti che le sono stati assegnati dal comando. Le forze di superficie, le forze sottomarine, l’aviazione navale e le truppe di prima linea”, ha detto Sokolov
La Soyuz Ms-23 verso la Terra con due russi e un americano
La capsula Soyuz MS-23 si è sganciata alle 9:54 ora italiana dalla Stazione Spaziale Internazionale per iniziare il ritorno verso Terra. A bordo i cosmonauti Sergei Prokopyev, nel ruolo di comandante, il copilota Dmitri Petelin e l’astronauta della Nasa Frank Rubio. Concluderanno così una missione di 371 giorni, nuovo record per una missione continuativa per un americano.
Kiev, 277mila russi uccisi finora in Ucraina
Le forze armate ucraine hanno ucciso circa 276.990 russi in Ucraina dal 24 febbraio 2022 al 27 settembre 2023, 320 solo nell’ultimo giorno. Lo ha affermato lo stato maggiore delle forze armate ucraine in un post su Facebook, come riferisce Ukrinform. I difensori ucraini hanno anche distrutto 4.675 carri armati nemici, 8.950 veicoli corazzati da combattimento, 6.337 sistemi di artiglieria, 792 sistemi di razzi a lancio multiplo, 534 sistemi di difesa aerea, 315 aerei, 316 elicotteri, 4.948 veicoli aerei senza pilota (droni, ndr), 1.529 missili da crociera, 20 navi da guerra, 1 sottomarino, 8.792 veicoli a motore
Ft, indagine Ue su auto elettrica cinese anche per Tesla
Anche i marchi stranieri, tra cui Tesla e Volvo (controllata da Geely), dovranno affrontare l’indagine dell’Unione europea sui sussidi ai veicoli cinesi. In un’intervista al Financial Times, il commissario Ue al Commercio Valdis Dombrovskis ha detto che ci sono “prove prima facie sufficienti” per giustificare l’esame dell’import dalla Cina di veicoli alimentati a batteria, che Bruxelles teme possano colpire l’industria automobilistica europea. “A rigor di termini, l’indagine non si limita solo ai veicoli elettrici di marca cinese, ma possono riguardare altri produttori se ricevono sussidi alla produzione”, ha detto Dombrovskis
Weber, «sui migranti i populisti beneficiano dalla paura»
- “I populisti e gli estremisti di destra non sono parte della soluzione. Loro traggono beneficio dai problemi e dalla paura e non possono più farlo se il problema viene risolto”. Lo ha detto il leader del Ppe Manfred Weber in un briefing con la stampa europea da Spalato, dove avranno luogo gli Study Days dei Popolari, rispondendo ad una domanda sull’approccio della destra alla migrazione e sulla kermesse che la Lega sta organizzando con Marine Le Pen e Afd a dicembre in Italia. “La posizione del governo italiano è stata costruttiva, Antonio Tajani ha avuto un ruolo nel negoziare l’intesa con Tunisi”, ha sottolineato Weber.
Nagorno-Karabakh: Berlino, Baku consenta accesso osservatori internazionali
La ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, ha esortato l’Azerbaigian a permettere l’accesso di osservatori internazionali nel Nagorno-Karabakh, dopo che Baku ha ripreso il controllo della regione separatista armena con un’operazione militare.
“Sarebbe un elemento di fiducia sul fatto che l’Azerbaijan prende sul serio i suoi impegni per la sicurezza e il benessere della popolazione del Nagorno-Karabakh se consentisse l’ingresso di osservatori internazionali”, ha dichiarato Baerbock in un comunicato.
“Guardiamo al Nagorno-Karabakh con le maggiori preoccupazioni. Nessuno sa veramente come stanno le persone lì e cosa devono passare. Ciò che serve ora è la trasparenza e gli occhi e le orecchie della comunità internazionale sul posto. Insieme ai nostri partner lavoreremo con tutte le nostre forze per inviare osservatori il più rapidamente possibile”, ha detto ancora la ministra tedesca.
007 insieme: «Poco probabili a breve nuovi attacchi russi concertati»
Sono meno probabili nelle prossime settimane nuove azioni offensive concertate da parte della Russia. Lo scrive su X l’intelligence britannica, spiegando che “è possibile che la Russia abbia schierato elementi della sua nuova 25a armata per la prima volta da metà settembre. Le sue due divisioni - la 67a e la 164a brigata - stanno combattendo al fronte nell’area a ovest di Severodonetsk e Kreminnaya, lungo il confine tra le regioni di Donetsk e Lugansk”. Secondo il ministero della Difesa di Londra, “dall’inizio dell’invasione, la Russia raramente ha mantenuto un contingente militare che potesse potenzialmente costituire la base per un grande attacco offensivo. Con la 25a Armata di armi combinate schierata in maniera frammentata per rafforzare la linea del fronte, nuove azioni offensive concertate da parte della Russia sono meno probabili nelle prossime settimane”.
Onu: «Evitare speculazioni su inchiesta sabotaggio Nord Stream»
Il portavoce del segretario generale dell’Onu Stepháne Dujarric ha invitato alla “moderazione e ad evitare speculazioni” nell’inchiesta sul sabotaggio del gasdotto Nord Stream nelle acque del Mar Baltico, avvenuto un anno fa. “Non siamo in grado di confermare o verificare le diverse affermazioni relative all’incidente. Esortiamo tutte le parti interessate a mostrare moderazione ed evitare speculazioni”, ha detto Dujarric durante una conferenza stampa, sollecitando la creazione di una commissione internazionale per svolgere indagini pertinenti attraverso il mandato delle Nazioni Unite.
Taiwan: Pechino, esercitazioni contro arroganza forze separatiste
Zhu Fenglian, portavoce dell’Ufficio cinese per gli Affari di Taiwan, ha dichiarato che le recenti esercitazioni militari cinesi intorno a Taiwan sono state organizzate per combattere “l’arroganza delle forze separatiste indipendentiste di Taiwan”. Zhu ha assicurato che la Cina non allenterà la sua attività militare intorno a Taiwan: “Finché le provocazioni dell’indipendenza di Taiwan continueranno, le azioni dell’Esercito Popolare di Liberazione per salvaguardare la sovranità nazionale e l’integrità territoriale non si fermeranno”.
Il governo cinese ha anche accusato il partito al governo di Taiwan di usare questioni economiche e commerciali per cercare l’indipendenza da Pechino. “Il tentativo del Partito Democratico Progressista di cercare l’indipendenza in nome dell’economia e del commercio non avrà successo”, ha detto Zhu, riferendosi al partito politico del presidente di Taiwan Tsai Ing-wen. Zhu ha aggiunto che qualsiasi partecipazione di Taiwan a un gruppo economico regionale dovrebbe essere gestita in conformità con il “principio di una sola Cina”, secondo il quale il Partito Comunista è il governo della Cina.
Germania: fiducia consumatori scende ancora a -26,5 a ottobre
La fiducia dei consumatori tedeschi continuerà a scendere a ottobre, in un’economia ancora in difficoltà, secondo il barometro GfK.
L’istituto vede l’indice a -26,5 punti in ottobre, in calo di 0,9 punti rispetto a settembre. L’indicatore è ancora a un livello molto basso e “le possibilità di una ripresa della fiducia dei consumatori quest’anno sono probabilmente scese a zero”, ha commentato Rolf Burkl di GfK. Il motivo è il “tasso di inflazione ancora elevato” dovuto ai prezzi dei generi alimentari e dell’energia, ha aggiunto Burkl. I consumi privati “non daranno quindi un contributo positivo” alla crescita quest’anno, conclude. Al contrario, le famiglie tedesche ricominciano a risparmiare in una proporzione che non si vedeva dall’aprile 2011, mentre l’economia tedesca dovrebbe vedere quest’anno una contrazione del Pil, secondo l’istituto, del -0,4%.
«Più di 50 componenti europei in droni Iran usati da Mosca»
I droni kamikaze iraniani utilizzati dalla Russia nella guerra in Ucraina contengono più di 50 componenti europei: è quanto emerge da un documento top secret inviato da Kiev ai governi del G7 in agosto, in cui il governo ucraino lancia un appello affinché vengano distrutti con missili a lungo raggio siti di produzione in Russia, Iran e Siria.
Il documento di 47 pagine, ottenuto dal Guardian, afferma che tra maggio e luglio la Russia ha lanciato più di 600 raid aerei sulle città ucraine utilizzando droni contenenti tecnologia occidentale.
Media: vasto incendio in aeroporto militare vicino a Mosca
Un vasto incendio è scoppiato la notte scorsa vicino all’aeroporto militare russo Chkalovsky, nella città di Shchelkovo, ad una trentina di chilometri a nord-est di Mosca: lo riportano i media ucraini, che citano canali Telegram russi. Non si conoscono le cause dell’incendio, ma Ukrinform riporta che residenti locali hanno udito esplosioni seguite da una grande colonna di fuoco. Rbc-Ucraina, da parte sua, ricorda che di recente sabotatori non identificati hanno fatto esplodere e danneggiato gravemente due aerei e un elicottero nella base di Chkalovsky. Al momento non ci sono informazioni su eventuali vittime o danni.
Zelensky nomina Shevchenko suo consigliere freelance
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha nominato suo consigliere freelance l’ex calciatore e allenatore Andrij Shevchenko. La decisione è stata annunciata con decreto presidenziale comparso nella serata di ieri sul sito della presidenza ucraina. Shevchenko nella sua carriera ha giocato nella Dynamo Kiev, nel Chelsea e nel Milan. Dal 2016 al 2021 è stato l’allenatore della nazionale del suo Paese e gli è stato riconosciuto il titolo di Eroe dell’Ucraina.
Metsola, avviare i colloqui di adesione Ue per Kiev entro l’anno
“È positivo che ci sia una data sul tavolo” per l’ingresso di nuovi membri nell’Ue, ma occorre soprattutto che Bruxelles sia pronta a “fare i passi necessari: se l’Ucraina e la Moldova sono pronte, i negoziati di adesione dovrebbero essere avviati entro la fine dell’anno”. Così la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, in un’intervista al pool di agenzie di stampa riunite nell’European Newsroom. La presidente ha ricordato “il potere trasformativo” del processo di adesione all’Ue. “Ogni Paese ha il suo percorso - ha aggiunto - ma non deludiamo quei milioni di persone che guardano all’Europa come alla loro casa”. Nelle scorse settimane, il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ha proposto che l’Ue si ponga come obiettivo di essere pronta a una nuova fase di allargamento entro il 2030.
Iraq: almeno 100 morti per incendio durante festa di matrimonio
Almeno 100 persone sono morte e altre 150 ferite per un incendio divampato durante un matrimonio nel nord dell’Iraq. Centinaia le persone che stavano festeggiando ad Al-Hamdaniya, nella provincia settentrionale di Ninive, in Iraq, quando le fiamme si sono propagate nei locali dove era stato allestito il ricevimento. Non è ancora noto cosa abbia causato l’incendio, ma dalle prime informazioni sembra sia scoppiato a causa dei fuochi d’artificio.
I pannelli infiammabili presenti nella sede potrebbero aver alimentato le fiamme, provocando l’incendio e la caduta di parti del soffitto. “L’incendio ha portato al crollo di parti della sala a causa dell’uso di materiali da costruzione altamente infiammabili e a basso costo che crollano in pochi minuti quando scoppia un incendio”, ha dichiarato la direzione della protezione civile irachena, citata dall’agenzia di stampa statale irachena Ina. Non è chiaro se nell’incendio siano morti o siano rimasti feriti anche gli sposi.
Hollywood: terminato sciopero sceneggiatori dopo quasi 5 mesi
Lo sciopero degli sceneggiatori di Hollywood è stato dichiarato concluso dopo quasi cinque mesi di proteste, dopo che il sindacato ha approvato un accordo contrattuale con gli studios. Lo sciopero era iniziato il 2 maggio. I consigli direttivi dei rami orientale e occidentale della Writers Guild of America e il loro comitato di negoziazione congiunto hanno votato tutti per accettare l’accordo, due giorni dopo il raggiungimento di un accordo provvisorio con una coalizione dei maggiori studios, servizi di streaming e società di produzione di Hollywood.
Dopo il voto hanno dichiarato che lo sciopero sarebbe terminato e che gli sceneggiatori sarebbero stati liberi di iniziare a lavorare sui copioni alle 12.01 di oggi (ora locale). Gli sceneggiatori devono ancora votare per ratificare il contratto e lo faranno all’inizio di ottobre, ma la revoca dello sciopero consentirà loro di lavorare nel mentre.
Pyongyang all’Onu: «Corea sull’orlo della guerra nucleare»
La Corea del Nord ha dichiarato alle Nazioni Unite che la penisola è “sull’orlo di una guerra nucleare” a causa, in particolare, delle “azioni sconsiderate” degli Stati Uniti. “La situazione militare nella penisola coreana e nei suoi dintorni si sta avvicinando all’orlo di una guerra nucleare”, ha avvertito l’ambasciatore di Pyongyang presso le Nazioni Unite, Kim Song, in un discorso all’Assemblea generale Onu, dove ha attaccato la politica di Washington nel nord-est asiatico.