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Israele: fuoco vivo su manifestanti eritrei, aperta indagine interna polizia

Le forze ucraine avrebbero tentato di colpire il ponte di Crimea con una barca senza pilota semi-sommergibile. Il cosiddetto drone marino, riferisce l’agenzia di stampa russa ’Tass’ che cita il ministero della Difesa russo, è stato distrutto nel Mar Nero.

Usa, la polizia uccide afroamericana incinta: il video diffuso da un agente
  • Germania, Scholz cade correndo e si ferisce al viso

    Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha riportato dei lividi al viso dopo essere caduto in una sessione di jogging. Il governo ha dichiarato che Scholz, 65 anni, ha avuto un «piccolo incidente sportivo» che gli impedirà di partecipare agli eventi della prossima settimana nella regione dell’Assia centrale. Quelli successivi sono confermati.

  • Burkina Faso: esercito uccide più di 100 sospetti terroristi

    L’esercito del Burkina Faso ha dichiarato di aver ucciso più di 100 sospetti terroristi. I militanti islamici sono stati sopraffatti in due operazioni nel nord del paese, vicino ai confini con il Mali e il Niger, hanno riferito i militari del paese dell’Africa occidentale attraverso un comunicato letto alla televisione di stato. Le forze di sicurezza hanno distrutto i veicoli dei terroristi e hanno confiscato attrezzature e farmaci. Nell’operazione sono rimasti uccisi anche cinque membri delle forze di sicurezza, ha riferito l’esercito. Nel Burkina Faso, che conta circa 21 milioni di abitanti, sono attivi gruppi armati, come nei vicini stati del Mali e del Niger, alcuni dei quali hanno giurato fedeltà al gruppo terroristico dello Stato Islamico o alla rete islamista di Al-Qaeda. Il governo militare guidato dal generale Ibrahim Traoré, salito al potere dopo due colpi di stato nell'autunno del 2022, ha finora tentato invano di respingere gli jihadisti. Più di 2 milioni di persone risultano essere sfollate a causa dei disordini.

  • Israele: fuoco vivo su manifestanti eritrei, aperta indagine interna polizia

    In Israele, il dipartimento per le indagini interne della polizia ha aperto un’inchiesta sull’uso di fuoco vivo da parte degli agenti contro i richiedenti asilo eritrei che protestavano a Tel Aviv in polemica con il governo di Asmara. Ne da’ notizia Times of Israel sottolineando che si è trattato del primo uso di fuoco vivo su manifestanti nel Paese dall’ottobre 2000, durante disordini di massa della comunità araba. Violenti scontri sono avvenuti oggi tra i richiedenti asilo eritrei e le forze di polizia israeliane e tra gruppi di eritrei pro e contro il regime di Asmara. La miccia e’ stata un evento organizzato dall’ambasciata eritrea e contestato dai richiedenti asilo. Secondo quanto riportano i media israeliani il bilancio dei feriti e’ salito ad almeno 160.

  • Mosca, bombardamenti ucraini sulla regione di Kursk

    Durante la giornata le forze di Kiev avrebbero bombardato in due occasioni la regione russa di Kursk, al confine con la quella ucraina di Sumy, colpendo il villaggio di Tetkino, nel distretto di Glushkovsky, e quello di Uspenovka, nel distretto di Korenevsky. Lo riferisce su Telegram il governatore della regione di Kursk, Roman Starovoyt. «Il villaggio di Uspenovka, distretto di Korenevo, è stato bombardato dalla parte ucraina” ha scritto Starovoyt specificando che “una donna è stata colpita dall’onda d’urto». Il governatore ha poi aggiunto che nella mattinata «il villaggio di Tetkino nel distretto di Glushkovsky è stato bombardato dalla parte ucraina” e che “sono stati registrati sette attacchi di mortaio, a seguito dei quali sono state danneggiate due case». Gli attacchi non hanno causato vittime, ma «un terzo del villaggio è senza luce».

  • Kiev, potremo colpire obiettivi in Russia fino a 1.500 km

    Le forze armate ucraine saranno in grado di colpire obiettivi sul territorio della Russia a una distanza di addirittura 1.500 km. Lo ha dichiarato il segretario del Consiglio nazionale di sicurezza e difesa Oleksiy Danilov alla Radio ucraina, citato da Unian. Secondo Danilov, ciò è possibile grazie a due progetti sviluppati internamente dagli ucraini, uno missilistico e uno di droni. «La nazionalità delle armi utilizzate sul territorio della Federazione Russa è ucraina. Ci sono due aree su cui si sta lavorando per un certo periodo di tempo: un programma missilistico, approvato già nel 2020, per creare missili ucraini propri, e l’uso dei droni, che oggi si sta sviluppando in modo molto potente nel nostro Paese per attirare un gran numero di aziende private», ha dichiarato il segretario del Consiglio nazionale di sicurezza e difesa.

  • Mosca, un morto in raid Kiev sul Belgorod

    Durante il bombardamento del villaggio di Urazovo, nella regione di Belgorod, da parte delle forze ucraine un uomo è rimasto ucciso. Lo ha riferito il governatore Vyacheslav Gladkov sul suo canale Telegram. “Le forze armate ucraine hanno sparato contro il villaggio di Urazovo, nel distretto urbano di Valuysky - ha scritto - Uno dei proiettili ha colpito un edificio residenziale privato; a seguito dell’esplosione, una persona è morta. L’uomo presentava ferite da scheggia che rendevano impossibile sua sopravvivenza”. Altre due persone, ha aggiunto, sono rimaste ferite.

  • Mosca, respinti 5 attacchi Kiev in area Bakhmut

    Cinque attacchi ucraini nella zona di Bakhmut sono stati respinti dalle forze russe. Lo afferma il ministero russo della Difesa. Lo riporta la Tass. Altri tre attacchi sarebbero stati respinti vicino a Maryinka. In totale sarebbero stati uccisi oltre 250 soldati ucraini e distrutto uno dei sistemi di difesa aerea Strela-10. “Le unità del Gruppo di forze del Sud, in collaborazione con l’aviazione e l’artiglieria, hanno respinto cinque attacchi da parte di gruppi d’assalto della 129esima e 241esima brigata di difesa territoriale nell’area della città di Artemovsk (nome russo per Bakhmut ndr)” nonché “tre attacchi da parte di unità della 109esima brigata di difesa territoriale e della 79esima brigata d’assalto aviotrasportata delle forze armate ucraine nell’area dell’insediamento di Maryinka. Sono stati uccisi oltre 250 militari ucraini”, afferma il ministero russo.

  • Ucraina: forte esplosione a Berdyansk, nell’oblast di Zaporizhzhia

    Una potente esplosione che è stata udita in tutta la città di Berdyansk, nella regione di Zaporizhzhia. Lo ha scritto su Telegram il capo dell’amministrazione militare cittadina Victoria Galitsyna, aggiungendo che la detonazione, “riferiscono i cittadini, è stata udita in ogni angolo della città”. “Le informazioni sono in fase di chiarimento. Ci aspettiamo buone notizie dallo Stato Maggiore delle Forze Armate. Al momento non ci sono dettagli se si tratti di un bombardamento o di u n intervento della difesa aerea”, ha aggiunto la Galitsyna.

  • Brasile: nuovi guai per il ministro delle Comunicazioni Filho

    Nuovi guai per il ministro delle Comunicazioni brasiliano, Juscelino Filho: ora è indagato in una vicenda di frodi in gare d’appalto, appropriazione indebita di risorse pubbliche e riciclaggio di denaro. Ieri sua sorella, Luanna Rezende, che è anche sindaco del Comune di Vitorino Freire, nello Stato nordorientale di Maranhão, è stata oggetto di un analogo mandato e di una misura precauzionale che l’ha temporaneamente sospesa dalle sue funzioni. La donna sarebbe coinvolta in un’associazione per delinquere che ha sottratto fondi dalla Compagnia di sviluppo delle valli di São Francisco e Parnaíba (Codevasf). Nel frattempo sta suscitando scalpore la decisione del giudice della Corte suprema (Stf), Luis Roberto Barroso, di negare alla polizia federale un mandato di perquisizione e sequestro nei confronti del ministro. Barroso - noto per i frequenti attriti con Jair Bolsonaro e spesso tacciato dai sostenitori dell’ex presidente di destra di eccessiva vicinanza al presidente progressista Luiz Inacio Lula da Silva - è accusato dalle opposizioni di usare due pesi e due misure a seconda della persona indagata. Da parte sua, il giudice della Stf si è difeso sostenendo di aver concesso misure solo contro persone che riteneva presentassero elementi e indizi di reati. Dopo la ripercussione del caso, Barroso ha comunque disposto il blocco di 835mila reais (155mila euro) del ministro per consentire il recupero delle somme presumibilmente sottratte alla Codevasf. Non è la prima volta che Juscelino Filho finisce nei guai: su di lui a marzo è scoppiata una bufera dopo che la stampa aveva rivelato un suo presunto occultamento di beni e l’utilizzo di un budget segreto a beneficio di una proprietà della sua famiglia, tanto che sembravano imminenti le dimissioni, poi non avvenute.

  • Russia fuori dal Nobel, per Kiev «una vittoria dell’umanesimo»

    L’Ucraina ha definito una «vittoria dell’umanesimo» la decisione del Comitato del Nobel di revocare l’invito all’ambasciatore russo alla cerimonia di premiazione di quest’anno a Stoccolma. «Una vittoria dell’umanesimo», ha scritto su Facebook il portavoce del ministero degli Esteri Oleg Nikolenko, il quale ha auspicato che una «decisione simile» venga presa in occasione della consegna del Premio Nobel per la pace, che si terrà a Oslo. Per ora il Comitato ha mantenuto l’invito senza restrizioni alla cerimonia di consegna del Nobel per la pace, escludendo invece dalle altre premiazioni Russia, Bielorussia e Iran.

  • Caos a Tel Aviv: 90 feriti negli scontri con eritrei

    E’ salito ad almeno 90 il bilancio complessivo dei feriti nei tumulti in corso in un rione situato nell’area meridionale di Tel Aviv. Lo ha riferito la televisione pubblica Kan secondo cui quattro centri medici si stanno prodigando per prestare loro soccorso. Fra i feriti, ha aggiunto l’emittente, ci sono una trentina di agenti. Malgrado il riposo sabbatico, il premier Benyamin Netanyahu ha pubblicato un comunicato in cui informa di essere impegnato personalmente a seguire gli sviluppi della situazione “nell’intento di ristabilire l’ordine”

  • Retromarcia Fondazione Nobel: no inviti ad ambasciatori di Russia, Bielorussia e Iran

    Retromarcia della Fondazione Nobel sull’invito agli ambasciatori di Russia, Bielorussia e Iran alla cerimonia di consegna dei riconoscimenti il 10 dicembre a Stoccolma, invito fortemente contestato dall’Ucraina ma non solo. “Prendiamo atto delle forti reazioni in Svezia, che hanno completamente oscurato questo messaggio. Pertanto, abbiamo scelto di ripetere l’eccezione dell’anno scorso alla prassi regolare, ossia di non invitare gli ambasciatori di Russia, Bielorussia e Iran alla cerimonia di consegna del Premio Nobel a Stoccolma”, ha dichiarato la fondazione, aggiungendo che, come in precedenza, tutti gli ambasciatori saranno invece invitati alla cerimonia di Oslo, dove avviene la consegna del solo Nobel per la pace.

  • L’oligarca russo Melnichenko critica attacchi su civili in Ucraina

    Il miliardario russo, emigrato a Dubai, Anrei Melnichenko, con aziende nel settore dei fertilizzanti, grazie a cui si è classificato come il russo più ricco, con un patrimonio di 25 miliardi di dollari, critica gli attacchi contro i civili in Ucraina e ne parla come di un crimine.

    In una intervista al Financial Times, denuncia crimini da entrambe le parti coinvolte nel conflitto. Costretto a lasciare la Svizzera, dove si era trasferito 14 anni fa, in seguito alle sanzioni da parte dell’Ue, denuncia l’impatto delle restrizioni economiche sui prezzi globali del cibo. “Se crei problemi a milioni di persone che non hanno nulla a che vedere con il conflitto dei un criminale. Non bisogna nascondersi dietro il termine di danno collaterale, è un crimine e non importa perché lo hai fatto”, ha denunciato.

  • Budanov (Kiev): «Generali russi Surovikin e Yudin erano contrari alla guerra»

    Due generali russi di primo livello, Serghey Surovikin e Andriy Yudin, sarebbero stati contrari alla guerra in Ucraina e avrebbero manifestato le proprie perplessità. Lo ha detto il capo dell’intelligence militare ucraina (Gur), Kyrylo Budanov, nel corso di un’intervista a Crimea Realia. Lo riporta Unian. “Yudin nella direzione operativa principale è uno dei principali pianificatori. Lui personalmente si è espresso contro tutto questo e ha detto che avrebbe portato a un disastro - ha raccontato Budanov - È uno dei principali critici non pubblici all’interno della leadership militare russa. Anche Surovikin era contrario”.

  • Ucraina, ipotesi Yulia Fediv a capo del ministero della Cultura

    L’ex direttrice del Fondo culturale ucraino, Yulia Fediv, potrebbe prendere la guida del ministero della Cultura e della politica dell’informazione del Paese: lo scrive su Telegram, senza rivelare la fonte, il deputato Yaroslav Zheleznyak, come riporta Ukrinform.

    “Il nuovo ministro della Cultura e della politica dell’informazione dell’Ucraina sarà Yulia Fediv (ex direttrice del Fondo culturale ucraino). Le votazioni sono previste per la prossima settimana”, afferma Zheleznyak. L’ex capo di questo ministero, Oleksandr Tkachenko, è stato destituito dal Parlamento il 27 luglio scorso. Giovedì scorso Zheleznyak aveva riferito che il ministro della Difesa ucraino, Oleksii Reznikov, potrebbe essere sostituito a breve per assumere l’incarico di ambasciatore nel Regno Unito.

  • Oligarca ucraino Kolomoisky incriminato per frode

    L’oligarca ucraino Igor Kolomoisky è stato incriminato formalmente per presunta manipolazione finanziaria delle sue partecipazioni nel settore del petrolio e del gas: lo riportano i media ucraini. Su Kolomoisky pesa il sospetto di frode e di aver riciclato oltre 500 milioni di corone (12,5 milioni di euro) tra il 2019 e il 2020. L’oligarca controllava Ukrtatnafta, la più grande società di raffinazione dell’Ucraina, fino a quando non è stata sequestrata dal governo a novembre, poiché considerata una risorsa nazionale critica durante la legge marziale.

    L’anno scorso la società si è rifiutata di pagare 3,2 miliardi di corone di tasse, scrive Rbc-Ucraina. Kolomoisky possedeva anche oltre il 40% di Ukrnafta, un’azienda di estrazione di petrolio e gas, attraverso molteplici società più piccole nella sua orbita. L’anno scorso lo Stato ucraino ha sequestrato anche questa società. Nel 2016, il governo ha inoltre nazionalizzato PrivatBank, la più grande banca del Paese: quando Kolomoisky ne era co-proprietario, le attività fraudolente della banca avevano lasciato un buco di 5,1 miliardi di euro nel suo bilancio.

  • 007 inglesi: Mosca rischia di dividere forze per fermare Kiev

    “La Russia rischia di dividere le proprie forze nel tentativo di impedire” l’avanzata Ucraina. Lo scrive il ministero britannico della Difesa nel suo consueto aggiornamento di intelligence pubblicato su X. “Le forze ucraine continuano a intraprendere un’azione offensiva sull’asse Orikhiv nell’Ucraina meridionale, con unità che raggiungono la principale prima linea difensiva russa - afferma la Difesa britannica - le forze russe, composte principalmente dal 58esimo Esercito di armi combinate e dalle Forze aviotrasportate russe, cercano di fermare la controffensiva ucraina mantenendo la propria offensiva sull'asse settentrionale intorno a Kupiansk”.

  • Missione russa sulla Luna, morto scienziato aerospaziale Melnikov

    È morto per avvelenamento da funghi di Vitaly Melnikov, scienziato aerospaziale, tra i responsabili del fallimento della missione russa sulla Luna. Lo riportano fonti di stampa inglesi.

  • Migranti: 40 sbarcati a Lampedusa, 190 in hotspot

    Circa 40 persone sono sbarcate stamattina a Lampedusa. A soccorrerle una motovedetta della Guardia costiera. I naufraghi stanno per essere trasferiti presso l’hotspot di Contrada Imbriacola, all’interno del quale il numero degli ospiti stamattina è di 190 persone. Nella struttura, gestita dal 1 giugno dalla Croce Rossa Italiana, la capienza massima consentita è di circa 400 persone, anche se in casi di estrema necessità la Cri ha più volte fatto sapere che il numero può variare.

  • Mosca, intercettati due droni diretti verso Belgorod

    Due droni lanciati dal “regime di Kiev” contro la provincia di Belgorod, al confine con l’Ucraina, sono stati intercettati dalle difese aeree russe. Lo ha reso noto il ministero della Difesa di Mosca, che ha accusato di Kiev di “tentare di condurre un attacco terroristico” contro il territorio russo. Lo stesso ministero aveva annunciato questa mattina anche di aver sventato un attacco con un drone navale contro il Ponte di Kerch, in Ucraina.

  • Medvedev: «Biden, Macron e Meloni complici dei nazisti»

    Il presidente americano Joe Biden, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il presidente francese Emmanuel Macron e la premier Giorgia Meloni sono alcuni tra i leader mondiali “complici diretti” dei nazisti: lo scrive questa mattina sul suo canale Telegram il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev.

    “I leader dell’’Ucraina’ banderiniana parlano sempre più spesso della necessità di ’consegnare tutti i russi alla giustizia’ (è chiaro che per ’russi’ intendono l’intera popolazione del nostro Paese, indipendentemente dalla nazionalità) - afferma l’ex presidente e premier russo riferendosi al nazionalista ucraino Stepan Bandera -. Questo è già successo da qualche parte, eh?”.

    “Bandero-Ucraina è sostenuta da quasi tutti i capi dei Paesi occidentali. Pertanto Biden, (il premier canadese Justin, ndr) Trudeau, (il premier britannico Rishi, ndr) Sunak, Scholz, Macron, Meloni, e anche i leader della Polonia più vile, dei Paesi scandinavi ossificati, del Giappone militarista, degli animali marsupiali dell’Australia e della Nuova Zelanda e di altre pulci pestilenziali come il Baltico, sono complici diretti ed evidenti dei nazisti. E dovrebbero essere trattti come leader dei Paesi della coalizione nazista”, prosegue Medvedev. “Non per abbandonarsi a dolci fantasticherie, su come ci riconcilieremo e vivremo in una grande famiglia poliamorosa, non binaria e non di genere”, conclude.

  • Spazio, India lancia sua prima sonda solare

    L’India ha lanciato la sua prima missione spaziale verso il sole a meno di due settimane dall’atterraggio riuscito di un’altra sonda nelle regione polare meridionale della Luca. La sonda Aditya-L1 è decollata a bordo di un veicolo di lancio satellitare dal centro spaziale Sriharikota, nel sud dell’India, con l’obiettivo di studiare il sole a circa 1,5 milioni di chilometri dalla Terra. Aditya-L1 punta a studiare la corona solare, la cromosfera, la fotosfera e il vento solare secondo l’Organizzazione indiana per la ricerca spaziale.

    (Photo by R. Satish BABU / AFP)

  • Usa, la polizia uccide afroamericana incinta

    Usa, la polizia uccide afroamericana incinta: il video diffuso da un agente
  • Onu: Zelensky atteso a lavori Assemblea Generale

    Il presidente ucraino Volodmyr Zelensky è atteso ai lavori dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite in programma a partire dal 18 settembre a New York. Ad annunciarlo ai giornalisti è stato Ferit Hoxha, ambasciatore all’Onu dell’Albania, paese che detiene la presidenza di turno mensile del Consiglio di Sicurezza. Zelensky parteciperà anche alla riunione dell’esecutivo Onu sull’Ucraina, in programma per il 20 settembre, ha aggiunto.

  • Mosca, tentativo di Kiev di colpire il ponte Crimea con drone marino

    Le forze ucraine avrebbero tentato di colpire il ponte di Crimea con una barca senza pilota semi-sommergibile. Il cosiddetto drone marino, riferisce l’agenzia di stampa russa ’Tass’ che cita il ministero della Difesa russo, è stato distrutto nel Mar Nero.

    “Il 1 ° settembre, verso le 23:15 ora di Mosca, il regime di Kiev ha tentato di lanciare un attacco terroristico sul ponte di Crimea con una barca senza pilota semi-sommergibile. Il drone navale ucraino è stato prontamente rilevato e distrutto nel Mar Nero”, ha spiegato il ministero.

  • Bombe russe su azienda agricola, un morto a Kherson

    Il conducente di un trattore è morto a seguito delle ferite provocate da un bombardamento russo su un’azienda agricola nella regione di Kherson, nel sud dell’Ucraina. Lo riporta Ukrinform, citando la procura regionale (che ha aperto un’inchiesta). L’attacco dell’artiglieria è avvenuto il primo settembre verso le 19 locali nel villaggio di Bilozerka. Un collega della vittima è rimasto gravemente ferito ed è stato portato in ospedale. Danni sono stati registrati su veicoli e attrezzature agricole.

  • Addestramento militare obbligatorio in scuole di Crimea


    Il nuovo anno accademico ha portato nella Crimea occupata una nuova materia di studio: da ieri, primo giorno di scuola, tutti gli studenti della penisola ucraina annessa alla Russia nel 2014 saranno tenuti infatti a frequentare il corso di ’Fondamenti dell’addestramento militare’: lo riporta il Kyiv Independent, che cita il Commissario per i diritti umani del Parlamento ucraino, Dmytro Lubinets. Almeno 25 insegnanti della Crimea hanno già seguito corsi di disciplina militare, medicina tattica, montaggio e smontaggio di armi da fuoco, organizzazione di campi, gestione di dispositivi di protezione individuale, nonché protezione radiologica, chimica e biologica. Il nuovo corso è obbligatorio per tutti gli studenti dal quinto al nono anno, mentre quelli del 10/o dovranno frequentare il corso sui ’Fondamenti della prontezza militare’. Quest’ultimo programma, ha spiegato Lubinets, prevede non solo esercitazioni pratiche e istruzioni sulle competenze militari essenziali, ma anche lezioni sulle “opportunità di carriera” associate al servizio militare, come indicato nei libri di testo ufficiali e nelle guide per gli insegnanti disponibili online.

  • Mosca, abbattuto un drone ucraino nella regione di Belgorod

    Il ministero della Difesa russo ha reso noto che le forze difesa aerea del Paese hanno abbattuto ieri sera un drone ucraino nella regione di Belgorod. Lo riporta la Tass. “Verso le 23.00 ora di Mosca (le 22:00 in Italia) dell’1 settembre, un tentativo del regime di Kiev di effettuare un attacco terroristico sul territorio della Federazione Russa con un velivolo senza pilota è stato fermato. L’Uav (drone, ndr) ucraino è stato intercettato sul territorio della regione di Belgorod”, ha dichiarato il ministero in un comunicato.

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