Ultime notizie. Fonti Kiev: «Decine di morti per attacco droni su Crimea». Recuperate scatole nere del jet della Wagner e i 10 corpi
I punti chiave
- Putin, tutti i paramilitari dovranno giurare fedeltà
- Recuperate scatole nere del jet della Wagner e i 10 corpi
- Fonti Kiev: «Decine di morti per attacco droni su Crimea»
- Media Tokyo: acqua da centrali cinesi ha più trizio di Fukushima
Usa e Uk: Putin ha probabilmente approvato l’uccisione di Prigozhin - Media Tokyo: acqua da centrali cinesi ha più trizio di Fukushima
- Niger farà intervenire Burkina e Mali «in caso di aggressione»
Biden: la foto segnaletica di Trump? «Bel ragazzo»
«L’ho vista in televisione. Un bel ragazzo». Così il presidente Joe Biden ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano se avesse visto la foto segnaletica scattata giovedì all’ex presidente, dopo che si era consegnato alle autorità della Georgia. Biden, che sta trascorrendo un periodo di vacanza a Lake Tahoe, in Nevada, ha anche detto di avere seguito in tv gran parte del dibattito tra gli otto candidati repubblicani, trasmesso mercoledì sera, ma non di non essersi «molto interessato» all’intervista che Trump aveva rilasciato in contemporanea all’ex commentatore di Fox News, Tucker Carlson, e trasmessa sul social X.
Zelensky, 'raid russi sul grano colpiscono la sicurezza globale'
Gli attacchi della Russia che distruggono le esportazioni di grano nella regione del Mar Nero sono colpi alla sicurezza globale, volti a provocare crisi in varie regioni del pianeta. Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo discorso video diffuso su Telegram, come riferisce Ukrinform. Inoltre, il presidente ucraino ha ricordato di aver incontrato a Kiev il ministro degli Esteri della Turchia, Hakan Fidan, sottolineando che è stato un incontro importante e che “si tratta sia di una componente di sicurezza, sia del nostro lavoro diplomatico congiunto, sia di cose umanitarie fondamentali che facciamo insieme”.
“In particolare, si tratta del rilascio dei nostri cittadini dalla prigionia russa”. “Abbiamo parlato della situazione creatasi a causa dei vili attacchi russi alle esportazioni di grano nella regione del Mar Nero. È ovvio che si tratta di colpi alla sicurezza globale. Intesi, finalizzati a provocare crisi in varie regioni del pianeta”, ha concluso Zelensky.
Fonti Kiev: «Decine di morti per attacco droni su Crimea»
Nell’attacco ucraino con i droni sulla Crimea occupata, portato a termine dall’intelligence ucraina e dal Servizio di sicurezza civile di Kiev (Sbu), sarebbero morte decine di persone. Lo affermano alcuni media ucraini, tra cui Rbc Ukraine e Ukrainska Pravda citando fonti interna alla Sbu. L’attacco avrebbe colpito la base militare dove si trova la 126ma brigata della Flotta russa del Mar Nero, che ha sede nel villaggio di Perevalne. Oltre ai morti ci sarebbero anche decine di feriti e i droni avrebbero colpito anche un deposito di munizioni.
Intercettato aereo civile sopra residenza villeggiatura Biden, intervengono i jet militari
Jet militari americani hanno intercettato un aereo civile che ha volato la temporanea no-fly zone sopra a Lake Tahoe, in Nevada, dove Joe Biden è in vacanza. Lo riporta la Cnn citando un comunicato del North American Aerospace Defense Command. Due F-16 e un MH-65 Dolphin della guardia costiera statunitense sono entrati in azione quando l’aereo ha sorvolato la zona e lo hanno scortato fuori dallo spazio vietato. Per attirare l’attenzione del pilota i jet hanno lanciato razzi «nel massimo rispetto per la sicurezza dei civili”», ha precisato il comando. La Casa Bianca ha affermato che «la situazione si è risolta senza problemi» e il presidente non è stato «toccato in nessun modo».
Un incidente simile si era verificato la scorsa estate quando Biden era in vacanza a Rehoboth Beach, nel Delaware. In quel caso il presidente e la first lady Jill furono allontanati dalla loro residenza come misura precauzionale.
Spagna: Hermoso smentisce Rubiales, bacio non fu consensuale
Le giocatrici della nazionale femminile spagnola in una nota congiunta fanno sapere che non torneranno a giocare nella seleccion “se rimarrano in carica gli attuali dirigenti”, un riferimento ovviamente a Luis Rubiales, presidente della Federazione, ma anche al Ct Jorge Vilda. Inoltre, nella stessa nota Jenni Hermoso, smentendo clamorosamente Rubiales, assicura che “in nessun momento” ha “acconsentito al bacio” con lui.
Ucraina: allarme aereo in tutto il paese dopo decollo mig russi
Un allarme areo è risuonato nel tardo pomeriggio di oggi in tutte le regioni dell'Ucraina, per la minaccia di un attacco missilistico dalla Russia, dopo che Kiev ha registrato il decollo di caccia russi MiG-31K dall'aerodromo 'Savasleyka', nella regione di Nizhny Novgorod, nella Federazione Russa. Questo aereo è il principale vettore dei missili ipersonici Kinzhal.
Recuperate scatole nere del jet della Wagner e i 10 corpi
Gli investigatori hanno trovato le scatole nere e hanno recuperato tutti i corpi dei 10 occupanti del jet precipitato due giorni fa in Russia a bordo del quale secondo le autorità di Mosca c'era il capo della Wagner Yevgeny Prigozhin. Lo rendono noto fonti del Comitato investigativo citate dall'agenzia Ria Novosti.
Ucraina: ministro Difesa Kiev, 'Wagner è una forza che si è esaurita'
Il gruppo paramilitare russo Wagner è una forza esaurita. Lo ha detto il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov commentando la presunta morte del capo del gruppo mercenario Yevgeny Prigozhin. “In realtà non esiste più un gruppo Wagner come un anno fa, una seria forza combattente. Sono rotti”, ha detto Reznikov al quotidiano tedesco Welt am Sonntag.
Usa confermano, Kiev ha rotto prima linea di difesa russa a Sud
Le forze di difesa ucraine hanno sfondato la prima linea di fortificazioni russe sul fronte meridionale, nella regione di Zaporizhzhia e tra le forze di Mosca si teme lo sfondamento. Lo ha dichiarato il capo dello stato maggiore congiunto americano Mark Milley in un'intervista al canale giordano Al-Mamlaka. Milley conferma una dichiarazione fatta dalla viceministra della difesa ucraina, Anna Malyar, del 4 agosto scorso. “Ci sono crescenti indicazioni che le forze ucraine abbiano sfondato la prima linea di difesa russa su parte del fronte meridionale nella regione di Zaporizhzhia e si stanno incuneando verso la città strategicamente importante di Tokmak”, ha detto Milley.
Mosca allerta Chisinau, “sostegno a Kiev rischio per sicurezza”
- La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha messo in guardia la Moldavia da un possibile aumento del sostegno all'Ucraina e ha minacciato il governo di Maia Sandu sostenendo che questa situazione metterebbe a rischio la stabilità e la sicurezza della regione e renderebbe Chisinau “complice dei crimini di guerra del regime di Kiev”. Lo ha scritto la stessa portavoce russa sul suo canale Telegram. “Vorrei mettere in guardia Chisinau dal farsi coinvolgere più profondamente nel processo di 'sostegno' all'Ucraina, che non solo metterà a rischio la stabilità e la sicurezza della regione, ma trasformerà di fatto la Moldavia in un complice dei crimini di guerra del regime di Kiev”, ha dichiarato Zakharova.
Inoltre, la portavoce del ministero degli Esteri russo ha ribadito “la nostra seria preoccupazione per il rifornimento provocatorio di armi occidentali in Moldavia” e si è detta costretta “a richiamare l'attenzione su questo argomento ancora una volta in relazione alle continue consegne a Chisinau di equipaggiamenti militari dagli Stati Uniti d'America - l'ultima spedizione di questo tipo è arrivata nella Repubblica all'inizio di agosto”.
Ucraina: Zelensky incontra ministro Turchia, discusso di pace e grano
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha incontrato oggi a Kiev il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan. “Abbiamo discusso di molte questioni importanti. Formula di pace. Preparativi per il Vertice globale sulla pace. Rischi posti dal blocco russo del corridoio dei cereali del Mar Nero”, ha riferito Zelensky su Telegram. “Sono grato alla Turchia per il suo continuo e costante sostegno all'Ucraina”, ha concluso il presidente ucraino.
Ucraina: silurato il capo del Servizio statale per le emergenze
E' stato rimosso dall'incarico il capo del Servizio statale per le emergenze dell'Ucraina, responsabile per le operazioni di soccorso in un Paese in cui va avanti da 18 mesi il conflitto innescato dall'invasione russa. Il governo, riporta la Ukrainska Pravda, ha destituito Serhii Kruk dopo un'inchiesta interna. “Il governo ha deciso di rimuovere Serhii Kruk dall'incarico di capo del Servizio statale di emergenza”, ha fatto sapere via Telegram Ihor Klymenko, ministro dell'Interno ucraino. Le sue funzioni passano al vice Volodymyr Demchuk. Klymenko non precisa le ragioni del licenziamento di Kruk.
Spagna: governo, Rubiales non all'altezza, lo sospenderemo
“Rubiales, agli occhi del governo, della società spagnola e delle stesse campionesse, non è stato all'altezza della situazione, oggi non ha fatto quello che avrebbe dovuto fare. L'assemblea invece di calmare il clima, ha ravvivato la polemica. Il governo intende agire. Il cammino di Rubiales è finito: lo sospenderemo dalle sue funzioni”. Lo afferma Víctor Francos, presidente del Consiglio Superiore dello Sport, parlando a nome del governo. “Dovrebbe chiedere scusa alle calciatrici: questo deve essere il Me Too dello sport spagnolo”.
Cina, vendita di armi Usa a Taiwan è atto di grave ingerenza
La vendita di armi da parte degli Stati Uniti a Taiwan è “un atto di grave ingerenza negli affari interni della Cina”, in violazione del principio della ’Unica Cina’ e i tre comunicati congiunti sino-americani. E’ il commento di Zhang Xiaogang, portavoce del ministero della Difesa, in merito al via libera del Dipartimento di Stato Usa alla fornitura dell’ultimo lotto di armi all’isola del valore di 500 milioni di dollari, comprensivo di sistemi di ricerca e tracciamento a infrarossi per aerei da combattimento F-16. L’operazione, ha aggiunto Zhang in una nota diffusa in serata, “minaccia la sicurezza e il benessere dei compatrioti di Taiwan e la pace attraverso lo Stretto di Taiwan. La Cina esprime forte insoddisfazione e ferma opposizione a tutto questo e ha presentato protesta formale agli Usa”. La vicenda di Taiwan “è il fulcro degli interessi fondamentali della Cina, il fondamento politico dei rapporti sino-americani e la prima linea rossa insormontabile nelle relazioni bilaterali”. L’invito a Washington è di rispettare l’impegno “a non sostenere l’indipendenza di Taiwan”, azzerando forniture di armi e legami militari. “Contenere la Cina attraverso l’isola è una mossa destinata a fallire e cercare l’indipendenza con la forza militare è un vicolo cieco: l’Esercito popolare di liberazione cinese mantiene un elevato livello di allerta” a tutela della sovranità nazionale e dell’integrità territoriale, nonchè della pace e della stabilità attraverso lo Stretto di Taiwan
Libia: forze di Haftar annunciano operazione di sicurezza al sud
“Le unità dell’Esercito nazionale libico, (guidato dal generale dell’Est Khalifa Haftar), hanno lanciato un’operazione militare ampia e precisa nell’area del confine meridionale per proteggere i confini dello Stato, le sue capacità e la sicurezza dei suoi cittadini, e come parte della continua estensione del suo controllo e della sua influenza su tutto il territorio libico”. Lo annuncia sulla pagina ufficiale Facebook il portavoce di Haftar Ahmed Al Mismari, precisando che l’operazione interviene “in considerazione delle vaste tensioni politiche e di sicurezza che la nostra regione e la regione dei paesi dell’Africa subsahariana e del Sahel attraversano negli ultimi mesi, che hanno contribuito alla fragilità della situazione di questi paesi e alla debolezza delle loro capacità controllare i propri confini terrestri, il che ha chiaramente aiutato cellule di gruppi e gruppi criminali a spostarsi”. “Le Forze Armate non permetteranno che la Libia sia un (punto di partenza) per gruppi o formazioni armate che rappresentano una minaccia per i nostri vicini o un trampolino di lancio per azioni illegali, confermando con forza il principio di non ingerenza negli affari interni di rapporti amichevoli e fraterni e i paesi vicini e i loro problemi politici”, scrive Al Mismari precisando che “questa operazione militare coinvolge l’élite delle forze armate libiche, via terra e via aerea, e l’operazione non si fermerà finché non avrà raggiunto gli obiettivi fissati dal comando generale delle forze armate”.
«Trump ha ceduto Mar-a-Lago, forse al figlio maggiore»
Poche settimane prima di essere arrestato ad Atlanta per l’inchiesta sul voto in Georgia, Donald Trump ha venduto la sua residenza di lusso a Mar-a-Lago in Florida, la ’Casa Bianca’ d’inverno quando era presidente. Lo scrivono alcuni media Usa, tra cui Newsweek, secondo cui in realta’ il tycoon potrebbe semplicemente aver trasferito la sua proprietà ad un’organizzazione di proprietà di suo figlio Donald Trump Jr, nel timore di sequestri giudiziari.
Prigozhin: Lukashenko, da capo Wagner no richieste garanzie sicurezza
Il fondatore del gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin non ha mai chiesto garanzie di sicurezza al presidente bielorusso, Alexander Lukashenko. Lo ha detto lo stesso Lukashenko nel corso di un’intervista ripresa dall’agenzia Belta. “Innanzitutto non devo garantire la sicurezza di Prigozhin. In secondo luogo, le nostre conversazioni non sono mai andate in quella direzione”, ha svelato Lukashenko. Il leader di Minsk racconta di due conversazioni con Prigozhin, la prima durante la tentata ribellione della Wagner dello scorso giugno. “Gli ho detto: ’Hai capito? Ucciderai delle persone morirai tu stesso? E lui: ’Al diavolo, io morirò’”. La seconda conversazione, ha aggiunto Lukashenko, è avvenuta “quando è arrivato da me con Dima Utkin. Io li ho avvertiti in modo categorico entrambi”.
Lukashenko, avevo messo in guardia Prigozhin e Utkin
Il presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko ha detto oggi di non essersi mai impegnato a garantire la sicurezza di Yevgeny Prigozhin perché questi non gliel’ha mai chiesto. Lo riferisce l’agenzia bielorussa Belta ripresa dalla russa Ria Novosti. Lukashenko ha tuttavia aggiunto di avere messo in guardia Prigozhin e il comandante militare della Wagner, Dmitry Utkin, in un colloquio fra i tre
Spagna: si dimette il presidente del Comitato calcio femminile
Il presidente del Comitato Nazionale di Calcio Femminile spagnolo, Rafael del Amo, ha rassegnato oggi le dimissioni in dissenso con la decisione del presidente della Federcalcio spagnola (Rfef) Luis Rubiales, di non rinunciare all’incarico per il bacio forzato alla calciatrice Jenni Hermoso durante la consegna del trofeo del Mondiale femminile. Ne dà notizia As. Del Amo, che è anche presidente della Federcalcio della Navarra, aveva già espresso il suo “più categorico e completo rifiuto della condotta” mostrata da Rubiales, sollecitandone le dimissioni. Ed aveva rappresentato la sua posizione al vicepresidente e al tesoriere del Comitato Nazionale di Calcio femminile che hanno sostenuto la sua decisione.
Ucraina: Mosca, drone Kiev abbattuto in regione Belgorod
I sistemi di difesa aerea russi hanno abbattuto un drone ucraino sulla regione di Belgorod. Lo ha riferito il ministero russo della Difesa, citato da Ria Novosti. “ ”Il 25 agosto è stato sventato un tentativo del regime di Kiev di effettuare un attacco terroristico con un drone di tipo aereo contro oggetti nel territorio della Federazione Russa. Il veicolo aereo senza pilota è stato distrutto sul territorio della regione di Belgorod da parte della difesa aerea in servizio”, ha affermato il ministero russo.
Russia: Peskov, «presto per dire se Putin sarà ai funerali di Prigozhin»
’’E’ troppo presto’’ per dire se il presidente russo Vladimir Putin parteciperà ai funerali del fondatore della Wagner Yevgeny Prigozhin. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov sottolineando che ’’non sappiamo quanto dureranno le indagini e gli accertamenti necessari’’. In conferenza stampa Peskov ha detto che ’’siccome non sappiamo quanto dureranno gli accertamenti necessari e gli atti necessari legati alle indagini, adesso non sappiamo quale sarà la data dei funerali. Per cui è impossibile parlare’’ di una eventuale partecipazione di Putin. ’’L’unica cosa che posso dire è che il presidente ha un programma di lavoro piuttosto intenso in questo momento”, ha aggiunto Peskov.
Russia: Kadyrov, «morte Prigozhin grande perdita, aveva troppe ambizioni personali»
’’La sua morte è una grande perdita per l’intera nazione’’. Così il leader ceceno Ramzan Kadirov, i cui uomini combattono a fianco dei militari russi contro le forze ucraine, ha scritto su Telegram della morte di Yevgeny Prigozhin, facendo le sue condoglianze ai parenti del leader del gruppo Wagner. ’’Siamo stati amici per un lungo periodo’’, ha aggiunto Kadyrov. ’’Gli avevo chiesto di mettere da parte le sue ambizioni personali a favore dei questioni di massima importanza per lo Stato’’, ha aggiunto il leader ceceno, affermando che negli ultimi mesi Prigozhin aveva perso di vista il quadro generale.
Danimarca: verso legge per vietare roghi Corano
Il governo della Danimarca ha presentato una proposta di legge per vietare i roghi del Corano e di altri testi o simboli religiosi. Lo riporta il quotidiano danese Berlingske che cita il ministro della Giustizia, Peter Hummelgaard, intervenuto in conferenza stampa. La legge, a spiegato, punta a vietare “il trattamento inappropriato” dei testi e dei simboli religiosi, e rappresenterà “un intervento limitato e preciso”. Hummelgaard ha chiarito che non verrà in alcun modo limitata la libertà di espressione. Di conseguenza non sarà vietato esprimersi liberamente verbalmente e per iscritto, né si interverrà sulle vignette satiriche. Per chi da fuoco a un testo religioso potrebbe essere prevista una multa o il carcere fino a due anni.
Fukushima: Tepco, campioni d’acqua entro i limiti sicurezza
A un giorno dall’avvio del rilascio nell’oceano dell’acqua radioattiva dalla centrale di Fukushima, i primi campioni di acqua marina prelevati hanno mostrato livelli di radioattività ben entro i limiti di sicurezza, ha dichiarato l’operatore Tokyo Electric Power (Tepco). “Abbiamo confermato che il valore analizzato è in linea con i livelli di concentrazione calcolati, inferiore ai 1.500 becquerel per litro”, ha dichiarato il portavoce di Tepco, Keisuke Matsuo, in una conferenza stampa. Lo standard di sicurezza nazionale è di 60.000 becquerel. Simultaneamente anche il ministero dell’Ambiente ha iniziato a raccogliere campioni di acqua di mare al largo della prefettura per misurare il livello di trizio, un isotopo radioattivo dell’idrogeno che si ritiene comporti un rischio per la salute umana e per l’ambiente. Con un riferimento indiretto alla Cina, durante un punto stampa il ministro dell’Industria Yasutoshi Nishimura ha ribadito che le autorità comunicheranno in maniera trasparente i dati rilevanti e continueranno a cercare la rimozione immediata delle restrizioni all’importazione sui prodotti giapponesi “non basate su prove scientifiche”. Nella giornata di ieri, subito dopo l’inizio dello sversamento, la Cina ha comunicato la sospensione delle importazioni di tutti i prodotti ittici dal Giappone a tempo indeterminato. Il ministero dell’Ambiente nipponico ha inviato quattro navi per raccogliere campioni di acqua di mare da 11 posizioni entro un raggio di circa 50 chilometri dalla centrale nucleare. I primi risultati sono attesi per domenica, con il ministero che prevede di divulgare dati ogni settimana per i prossimi tre mesi. Anche la Tepco raccoglierà campioni di acqua di mare da 10 posizioni entro una distanza di 3 chilometri dalla centrale nucleare per circa un mese, rilasciando i dati il giorno successivo. Secondo il monitoraggio condotto dall’Autorità di regolamentazione nucleare del Giappone, negli ultimi 10 anni nelle acque vicino alla centrale danneggiata le concentrazioni di trizio si sono attestate a 0,5 becquerel per litro nell’area di 3 chilometri adiacente, e sono state quasi non percepite al di fuori di essa. Le autorità e Tepco hanno monitorato il livello di trizio in più di 100 punti al largo delle prefetture di Fukushima, Miyagi e Ibaraki.
Luna, il 28 agosto il Giappone ritenta la sua missione
Sull’onda del successo della missione indiana, è previsto per lunedì il lancio del razzo giapponese Jaxa H2-A, che trasporterà modulo sulla Luna. Dopo i primi test falliti, il Giappone è pronto a un nuovo tentativo, un’impresa che ha riacceso la corsa globale per esplorare il satellite naturale della Terra, dove fino a poco tempo fa solo Stati Uniti, Unione Sovietica e Cina potevano vantarsi di essere sbarcati con successo. Inizialmente previsto per sabato 26 agosto, il lancio è stato posticipato prima a domenica 27 e poi a lunedì 28 a causa delle cattive condizioni meteorologiche previste per questo fine settimana presso la base di lancio dell’agenzia spaziale giapponese Jaxa a Tanegashima, nel sud-ovest del Paese. L’obiettivo della missione è testare una tecnologia di allunaggio ad alta precisione con un lander piccolo e leggero (700-730 kg). Da qui il nome di questo modulo, Slim (Smart Lander for Investigating the Moon), e il suo soprannome di “Moon Sniper”. Il Giappone aveva già tentato lo scorso novembre di far posare sulla Luna un piccolo lander a bordo della missione americana Artemis 1, ma le comunicazioni con ’Omotenashi’ (’ospitalità’ in giapponese) si erano perse poco dopo il suo arrivo a causa di un guasto delle batterie. Nell’aprile di quest’anno una giovane compagnia privata giapponese, ispace, non è riuscita a far atterrare il suo modulo Hakuto-R, che probabilmente si è schiantato sulla superficie lunare.
Taiwan: Taipei, 22 aerei e 5 navi cinesi vicino a isola
Ventidue aerei e cinque navi cinesi sono stati individuati dalle forze di difesa di Taiwan. Lo scrive su Twitter il ministero della Difesa di Taipei, sottolineando che tredici degli aerei individuati hanno attraversato la linea mediana dello Stretto di Taiwan o sono entrati nella zona di identificazione per la difesa aerea. I velivoli cinesi hanno condotto un pattugliamento “di combattimento con cinque navi”, aggiunge Taipei
Kiev, ’in Crimea la vittoria è dietro l’angolo’
“L’importanza dell’operazione speciale” condotta ieri in Crimea “è prima di tutto di ricordare alla gente, gente che non si trova nemmeno sul territorio dell’Ucraina continentale ma in Crimea, che la vittoria è dietro l’angolo. E che anche la loro liberazione non è lontana”: così il capo dell’intelligence militare ucraina, Kyryl Budanov, al canale United News. “Nessuno lascerà lì” i residenti della Crimea, ha aggiunto. “E quando ci saranno, diciamo, alcuni attacchi sul territorio della Crimea, non finirà lì: ci sarà un’operazione di terra, ci sarà il ritorno dei nostri territori. Presto tutti aspetteranno di tornare a casa”.
Ucraina: media, colpito villaggio nella Crimea occupata, 3 morti
Il villaggio di Perevalne, nel distretto di Simferopoli della Crimea occupata, è stato colpito oggi provocando la morte di “tre occupanti e molti feriti”: lo rende noto il canale Telegram Crimean Wind, come riporta Rbc-Ucraina. Nel villaggio è di stanza la 126/a Brigata di difesa costiera delle guardie separate della flotta del Mar Nero. Questa mattina Mosca ha affermato di aver abbattuto 42 droni ucraini in Crimea durante la notte
Heineken cede le attività in Russia e perde 300 milioni
Heineken ha completato il processo di vendita delle sue attività in Russia al gruppo Arnest, concludendo il processo di uscita dal mercato russo iniziato nel marzo del 2022, dopo l’invasione dell’Ucraina. Gli asset, si legge in una nota, sono stati venduti per un euro, costando alla multinazionale della birra una “perdita cumulata attesa di 300 milioni di euro”, con un impatto trascurabile sull’utile per azione 2023 e senza impattare sull’outlook per l’esercizio. Arnest Group è il più grande gruppo russo di cosmetici, casalinghi e imbottigliamento in lattine. Oltre a rilevare gli asset, che includono 7 birrifici, si farà carico dei 1.800 dipendenti in Russia, garantendone l’impiego per i prossimi tre anni. L’accordo prevede che entro un periodo di sei mesi Heineken, il cui marchio è stato già ritirato dal mercato russo, cessi anche la produzione della birra Amstel mentre nessun marchio internazionale sarà concesso in licenza, con l’eccezione dei marchi regionali più piccoli, oggetto di una licenza triennale necessaria per assicurare la continuità del business. Il colosso olandese non riceverà proventi, royalties o commissioni dalla Russia e non si è ritagliato delle opzioni di racquisto degli asset per rientrare nel Paese. “Anche se ha richiesto molto più tempo di quanto sperassimo, questa transazione mette al sicuro le fonti di reddito dei nostri dipendenti e ci consente di lasciare il Paese in modo responsabile” ha dichiarato il ceo Heineken Dolf van den Brink.
Space X accusata di non assumere richiedenti asilo e rifugiati
SpaceX di Elon Musk ha discriminato per anni i rifugiati e le persone a cui è stato concesso asilo politico che cercavano lavoro presso la compagnia missilistica, hanno affermato i procuratori federali statunitensi in una causa intentata giovedì.
La causa sostiene che SpaceX ha regolarmente scoraggiato i richiedenti asilo e i rifugiati dal fare domanda e ha rifiutato di assumerli o prenderli in considerazione a causa del loro status di cittadinanza in violazione dell'Immigration and Nationality Act almeno da settembre 2018 a maggio 2022.
Un rappresentante di SpaceX non ha risposto a una richiesta di commento, scrive Bloomberg.
In passato, Musk ha affermato che a SpaceX è vietato assumere cittadini stranieri a meno che non abbiano una carta verde, suggerendo che ciò fosse a causa delle restrizioni imposte alla condivisione di informazioni relative alla tecnologia missilistica.
“Se lavori sulla tecnologia missilistica, questa è considerata una tecnologia di armi avanzate”, ha detto Musk in una conferenza sullo spazio nel 2016. “Quindi anche un normale visto di lavoro non è sufficiente, a meno che tu non ottenga un permesso speciale dal Segretario della Difesa o il Segretario di Stato”.
Tra le accuse, il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha affermato che SpaceX ha erroneamente affermato negli annunci di lavoro ai sensi delle leggi federali sul controllo delle esportazioni che avrebbe potuto assumere solo cittadini statunitensi e titolari di carta verde. Tali leggi non impongono tali restrizioni alle assunzioni, ha affermato l'agenzia.
Niger: giunta militare autorizza Burkina Faso e Mali a intervenire ’in caso aggressione’
Il generale nigerino Abdourahmane Tchiani, ex capo della Guardia presidenziale al potere in Niger dal golpe del 26 luglio, ha autorizzato le autorità di Burkina Faso e Mali, entrambi con i militari al potere, a intervenire militarmente nel territorio nigerino “in caso di aggressione”. Secondo un comunicato congiunto diffuso nelle ultime ore, i tra Paesi hanno concordato di “concedersi reciprocamente agevolazioni per l’assistenza in materia di difesa e sicurezza in caso di aggressione o attacco terroristico”. Niger, Burkina Faso e Mali hanno deciso di stabilire un quadro di consultazioni che consenta il coordinamento per “far fronte alle varie situazioni e sfide a cui sono esposti”, un’opzione “aperta ai Paesi che desiderino partecipare a questa dinamica”. Tutto dopo che l’Ecowas, la Comunità economica degli Stati dell’Africa Occidentale, ha fatto sapere di aver deciso un “D Day” per un intervento militare in Niger dopo il golpe contro il presidente Mohamed Bazoum.
Isw, ’Wagner non esisterà più come esercito quasi indipendente’
“Il Gruppo Wagner probabilmente non esisterà più come struttura militare parallela quasi indipendente dopo l’assassinio quasi certo da parte del presidente russo Vladimir Putin del finanziatore di Wagner, Yevgeny Prigozhin, del fondatore di Wagner, Dmitry Utkin, e del capo della logistica e della sicurezza di Wagner, Valery Chekalov”: lo scrive sul suo sito l’Istituto per lo studio della guerra (Isw). “La morte della leadership centrale di Wagner ne compromette la capacità di invertire gli effetti della campagna del Cremlino e del ministero della Difesa russo volta a indebolire, contenere e distruggere l’organizzazione in seguito alla ribellione armata del 24 giugno”, prosegue il centro studi statunitense. “Il ministero della Difesa russo ha istituito società militari private (Pmc) che hanno reclutato personale attuale ed ex di Wagner per assumere il controllo delle operazioni di Wagner all’estero - sottolinea il think tank -. Fonti russe hanno affermato che il Cremlino si è rifiutato di pagare il governo bielorusso per il dispiegamento di Wagner in Bielorussia e che i problemi finanziari stavano già portando a una riduzione dei pagamenti che stava causando le dimissioni dei combattenti di Wagner”. L’Isw osserva poi che “le immagini satellitari dell’1 e del 23 agosto mostrano che Wagner aveva smantellato quasi un terzo delle tende del suo campo di Tsel, Asipovichy, in Bielorussia, nel mese precedente: il che suggerisce che lo sforzo per indebolire Wagner potrebbe aver portato a una notevole fuga del personale del Gruppo dal contingente in Bielorussia”.
Il proprietario di OnlyFans Leonid Radvinsky ha ricevuto dividendi per 338 milioni di dollari
Il proprietario di OnlyFans la piattaforma online utilizzata da creatori dei più diversi contenuti (sessuali, musicali e altro ancora) ha ricevuto dividendi per 338 milioni di dollari. La società madre, Fenix International, afferma che i profitti annuali sono balzati a oltre mezzo miliardo di dollari. La piattaforma afferma di ospitare ora più di tre milioni di creatori, servendo quasi 240 milioni di utenti, o “fan”. L’unico azionista della Fenix, con sede nel Regno Unito, Leonid Radvinsky, ha un patrimonio personale stimato in oltre 2 miliardi di dollari.
Nei conti depositati presso la Companies House del registro aziendale del Regno Unito, l’azienda ha affermato che più di 5,5 miliardi di dollari sono stati spesi sulla piattaforma OnlyFans nell’anno terminato alla fine di novembre 2022. Questo dato è aumentato rispetto ai 4,8 miliardi di dollari del 2021.
L’azienda con sede a Londra ha dichiarato che l’utile ante imposte del periodo ha raggiunto i 525 milioni di dollari, in aumento rispetto ai 432 milioni di dollari dell’anno precedente. Il numero di creatori su OnlyFans è aumentato del 47% a quasi 3,2 milioni, mentre il numero di utenti è aumentato del 27% a quasi 239 milioni. La società ha inoltre affermato che per la prima volta più della metà dei suoi ricavi provengono da servizi non in abbonamento come suggerimenti e contenuti on-demand da parte dei creatori.
L’azienda ha affermato che trattiene un quinto dei pagamenti effettuati sul sito, di cui circa l’80% va ai creatori. «OnlyFans ha registrato una crescita e una redditività sostenute», ha affermato Fenix nella documentazione. «Ciò riflette sia la crescita della piattaforma, in termini di numero di creatori di contenuti e fan, sia la crescita dei guadagni dei creatori di contenuti esistenti», ha aggiunto.
Usa e Uk: Putin ha probabilmente approvato l’uccisione di Prigozhin
Le prime valutazioni degli Stati Uniti indicano che la morte in un incidente aereo del fondatore di Wagner, Yevgeny Prigozhin, è stato un assassinio che probabilmente è stato approvato dal presidente russo Vladimir Putin. I funzionari Usa, riporta l’agenzia Bloomberg, hanno affermato che l’aereo precipitato sulla rotta da Mosca a San Pietroburgo potrebbe essere stato distrutto da una bomba a bordo e non da un missile terra-aria. Anche il Regno Unito sta ipotizzando che l’aereo sia stato abbattuto deliberatamente, anche se la causa esatta dell’incidente non è ancora chiara, ha detto un funzionario. Sembra che l'indagine della Russia stia esaminando l'ipotesi di una bomba sull'aereo, hanno detto.
Esprimendo le sue condoglianze e riferendosi a Prigozhin al passato, Putin lo ha descritto come un «uomo d'affari di talento ma con un destino complicato, che ha commesso gravi errori nella vita».
Media Tokyo: acqua da centrali cinesi ha più trizio di Fukushima
Il Giappone ha presentato un reclamo alla Cina durante un incontro del Gruppo del G20, a seguito del divieto totale imposto da Pechino sulle importazioni di prodotti ittici giapponesi. La misura cinese è stata adottata immediatamente dalle autorità doganali cinesi in risposta al rilascio avviato ieri dell’acqua trattata dalla centrale nucleare di Fukushima nell’Oceano Pacifico. Il ministro per gli Affari Esteri nipponico, Kenji Yamada, ha dichiarato ai media locali di aver formalizzato la protesta durante l’incontro dei ministri del Commercio e degli Investimenti del G20 nella città indiana di Jaipur. Yamada ha affermato che la decisione di rilasciare l’acqua ha incontrato la comprensione e il supporto da parte di molti paesi, e ha assicurato che il piano è stato introdotto da numerosi briefing messi a disposizione della comunità internazionale, condotti con estrema trasparenza. Yamada ha aggiunto che la misura adottata dalla Cina non si basa su dati scientifici ed è completamente inaccettabile, e ha esortato Pechino a revocare immediatamente il divieto.
Il network nipponico Nhk ha riportato che nel 2021, ognuno dei 13 impianti nucleari cinesi avrebbe rilasciato in mare più trizio radioattivo rispetto alla quantità prevista in un anno dalla disastrata centrale di Fukushima. La quantità annuale di trizio contenuta nell’acqua trattata e diluita che verrà rilasciata dall’impianto di Fukushima è limitata a 22.000 miliardi di becquerel, a fronte di dati del settore dell’energia atomica di Pechino secondo cui l’impianto di Qinshan, nella provincia orientale di Zhejiang, ha rilasciato 218 trilioni di becquerel di trizio nel 2021. Si tratta, ha affermato Nhk, di circa dieci volte la quantità massima di trizio che potrà essere scaricata dall’impianto di Fukushima Daiichi in un anno.
Niger farà intervenire Burkina e Mali «in caso di aggressione»
I soldati che hanno preso il potere in Niger quasi un mese fa hanno annunciato di aver autorizzato gli eserciti dei vicini Burkina Faso e Mali ad intervenire sul loro territorio «in caso di aggressione». I ministri degli Esteri di questi due Paesi, Olivia Rouamba e Abdoulaye Diop, hanno visitato ieri Niamey dove sono stati ricevuti dal leader golpista, il generale Abdourahamane Tiani e hanno «accolto con favore» la firma degli ordini «che autorizzano le forze di difesa e di sicurezza del Burkina Faso e del Mali a intervenire in territorio nigerino in caso di aggressione», si legge in un comunicato letto dal segretario generale Oumarou Ibrahim Sidi, ministro degli Esteri del Niger, al termine della visita.
Anche il Burkina e il Mali, attraversati come il Niger da ricorrenti violenze jihadiste, sono guidati da militari che hanno preso il potere con la forza tra il 2020 e il 2022. Subito dopo il colpo di stato del 26 luglio a Niamey, hanno espresso la loro solidarietà alle nuove autorità del Niger, in particolare di fronte alla minaccia lanciata dalla Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale (Ecowas) di intervenire militarmente per ripristinare l’ordine costituzionale. I due Paesi avevano messo in guardia l’Ecowas contro qualsiasi intervento in Niger, che sarebbe paragonato ad una «dichiarazione di guerra», cosa che hanno ripetuto ieri. Il generale Tiani, da parte sua, ha assicurato che una tale operazione armata non sarebbe «una passeggiata come alcuni credono».
Mosca: sventato attacco ucraino a strutture civili
Il ministero della Difesa russo ha affermato che è stato «rilevato e distrutto» un missile ucraino che minacciava installazioni civili sul territorio russo, nella regione di Kaluga, a circa 200 chilometri da Mosca. Lo riporta la Tass. «Questa notte è stato sventato un tentativo del regime di Kiev di sferrare attacchi terroristici contro installazioni civili sul territorio della Federazione Russa con i missili del sistema di difesa aerea S-200 migliorato», ha affermato il ministero. «Il missile è stato rilevato e distrutto dai mezzi di difesa aerea sul territorio della regione di Kaluga», ha aggiunto. Qualche ora dopo Mosca ha fatto sapere di avere abbattuto 42 droni ucraini in Crimea, senza specificare se vi siano state vittime.
I servizi di aviazione russi hanno inoltre dichiarato alla Tass che è stato chiuso lo spazio aereo sugli aeroporti moscoviti di Vnukovo e Domodedovo. «Gli aeroporti Domodedovo e Vnukovo non gestiscono temporaneamente le partenze e gli arrivi dei voli. Gli aerei sono stati in parte reindirizzati nella zona di attesa», ha detto una fonte all’agenzia di stampa russa.
Le forze ucraine hanno invece abbattuto la notte scorsa tutti i missili da crociera lanciati dai russi sulla regione di Odessa: lo ha reso noto il portavoce dell’amministrazione militare regionale, Sergii Bratchuk, come riporta Rbc-Ucraina. Due missili X-35/59 sono stati abbattuti vicino a Chernomorsk, oltre a un numero imprecisato di missili Kalibre, ha aggiunto Bratchuk.
Intanto il presidente Usa Joe Biden ha parlato con il suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky e ha ribadito l’impegno americano a sostenere Kiev contro l’aggressione della Russia per tutto il tempo necessario. Lo rende noto la Casa Bianca, sottolineando che i due leader hanno discusso l’addestramento dei piloti ucraini e «l’approvazione rapida del trasferimento degli F-16 a Kiev una volta che sarà completata» la formazione.