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Ultime notizie. Guterres (Onu): prove di crimini russi scioccanti in Ucraina. Lavrov all'Onu: è Zelensky a rifiutare il dialogo con Mosca

Il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, chiede con forza la fine immediata dei combattimenti nel Nagorno-Karabakh, una de-escalation e una più rigorosa osservanza del cessate il fuoco del 2020 e dei principi del diritto internazionale umanitario. Anche il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, è arrivato a New York per partecipare all'Assemblea generale delle Nazioni unite: prima del suo intervento il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha lasciato la sala

Assemblea generale Onu, Biden e Zelensky arrivano al Palazzo di Vetro
  • Tajani a Onu: ricostruzione sarà priorità G7 Italia

    “La ricostruzione dell’Ucraina sarà una delle massime priorità della Presidenza italiana del G7 il prossimo anno”. Lo ha sottolineato il ministro degli Esteri Antonio Tajani, parlando al Consiglio di Sicurezza dell’Onu. “L'aggressione russa all'Ucraina ha raggiunto i siti religiosi. Secondo l'Unesco - ha ricordato - più di 120 siti religiosi sono stati danneggiati. Dopo il bombardamento della cattedrale di Odessa abbiamo lanciato un progetto italiano per la ricostruzione. Odessa è stata progettata da architetti italiani. L'Italia sarà in prima linea nella ricostruzione. È un progetto di rinascita sociale e spirituale, potete contare sull’Italia”, ha assicurato il ministro.

  • Armenia: Baku ha sparato su di noi al confine

    L’Armenia ha accusato l’esercito azero di aver aperto il fuoco con armi di piccolo calibro sulle sue posizioni al confine tra i due Paesi, dopo l’introduzione di un cessate il fuoco tra Baku e i separatisti armeni del Nagorno-Karabakh. “Unità delle forze armate azere hanno sparato con armi di piccolo calibro contro avamposti di combattimento armeni nei pressi di Sotk, in una regione di confine”, ha dichiarato il ministero della Difesa armeno in un comunicato.

  • Ucraina, Cina: «Non gettare benzina sul fuoco»

    “Non gettare benzina sul fuoco” della crisi ucraina. A rilanciare il monito è stato il vice ministro degli Esteri cinese, Ma Zhaoxu, nel suo intervento davanti al Consiglio di Sicurezza dell’Onu, durante il quale ha ricordato che la Cina ha facilitato i colloqui per la pace “a modo suo” e che Pechino ha svolto un “ruolo positivo e costruttivo”. “Una crisi ucraina prolungata ed estesa non è nell’interesse di nessuno alla luce della situazione attuale - ha affermato Ma - Le parti in conflitto dovrebbero osservare rigorosamente il diritto umanitario internazionale, seguire i principi di necessità, distinzione e proporzionalità, proteggere i civili e le infrastrutture civili e fornire un rapido accesso umanitario sicuro e senza ostacoli, al fine di ridurre le sofferenze dei civili”.

  • Zelensky domani a Capitol Hill, poi Pentagono e incontra Biden

    Joe Biden ribadirà al presidente Volodymyr Zelensky che gli Stati Uniti saranno al fiano dell’Ucraina per tutto il tempo necessario. Lo ha riferito il portavoce del consiglio alla sicurezza nazionale John Kirby, parlando della visita di Zelensky a Washington. Zelensky sarà a Capitol Hill nella mattinata di giovedì, poi andrà al Dipartimento del Difesa dove incontrerà Lloyd Austin e nel primo pomeriggio, intorno alle 3 del pomeriggio, avrà un bilaterale con Biden.

  • Meloni incontra Zelensky a margine del Consiglio sicurezza Onu

    La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha partecipato questa mattina al dibattito in Consiglio di Sicurezza della Nazioni Unite, dove ha ascoltato gli interventi principali, tra cui quello di Volodymyr Zelensky. Con il presidente ucraino, fa sapere Palazzo Chigi, ha avuto poi un incontro a margine.

  • Appello Cina sull'Ucraina, “non versare benzina sul fuoco”

    La Cina ha svolto un ruolo costruttivo nella guerra in Ucraina “a modo suo”, e il prolungamento o l'espansione della crisi “non è nell'interesse di nessuno”. Lo ha detto il vice ministro degli esteri di Pechino, Ma Zhaoxu, al Consiglio di Sicurezza dell'Onu. Quindi ha sottolineato che la guerra non può essere vinta militarmente, ha chiesto colloqui di pace e ha esortato gli altri paesi a evitare di “versare benzina sul fuoco”.

  • Netanyahu, non ci può essere veto palestinese sull'Arabia

    Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha detto al presidente Usa Joe Biden di ritenere che i palestinesi “debbano far parte del processo di normalizzazione con l'Arabia Saudita ma non devono avere un diritto di veto sul processo”. Lo ha riferito, citata dai media, una fonte politica israeliana. Il colloquio - ha aggiunto - si è focalizzato “su come far avanzare la pace con l'Arabia e non se farla” ed è stato concordato di “formare a questo scopo gruppi di lavoro su singoli aspetti”.

  • Lavrov all'Onu: è Zelensky a rifiutare il dialogo con Mosca

    “Mosca non rifiuta il negoziato, è il presidente ucraino Volodymyr Zelensky che ha firmato un decreto per vietare un dialogo col presidente Putin”: lo ha detto il ministro degli esteri russo Serghei Lavrov durante il suo intervento al consiglio di sicurezza

    Il ministro degli esteri russo Sergei Lavrov durante il suo intervento al Consiglio di sicurezza Onu a New York (REUTERS)

  • Lavrov: «Aumentano rischi di un conflitto globale»

    Parlando al summit sull’Ucraina del Consiglio di Sicurezza Onu, il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ha spiegato che «aumentano rischi di un conflitto globale». Lavrov ha poi ribadito il cavallo di battaglia del Cremlino secondo cui qualsiasi governo anti-russo a Kiev non è altro che un burattino degli Usa, suggerendo che gli Stati Uniti potrebbero “ordinare” a Volodymyr Zelensky di negoziare con Mosca.

  • Lavrov: «Da Occidente richiamo a norme e principi in modo selettivo»

    Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha accusato l’Occidente di ricorrere “in modo selettivo” alle norme e ai principi dell’Onu, caso per caso, “in base alle loro esigenze geopolitiche campanilistiche”. In una lunga tirata al Consiglio di sicurezza dell’Onu, il capo della diplomazia di Mosca ha affermato che questo ha portato a “scuotere la stabilità globale” e ad “esacerbare nuovi focolai di tensioni” che rischiano un conflitto globale. E poi Lavrov ha contestato agli Stati Uniti e ai loro alleati di aver interferito “apertamente e in modo egregio” negli affari interni dell’Ucraina sin dal crollo dell’Unione Sovietica.

  • Bilaterale Biden-Netanyahu a margine dell'assemblea Onu

    “Se tu ed io 10 anni fa avessimo parlato di normalizzazione con l’Arabia Saudita, credo ci saremmo guardati e detto, ’hai bevuto?’”. Così il presidente Usa Joe Biden prima dell’inizio del suo bilaterale col premier israeliano Benjamin Netanyahu, a margine del lavori dell’Assemblea generale dell’Onu.

    “Oggi discuteremo alcune delle questioni difficili, vale a dire sostenere i valori democratici che sono al centro del nostro partenariato, compresi i controlli e gli equilibri nei nostri sistemi, preservare il percorso verso una soluzione negoziata a due Stati e garantire che l'Iran non acquisirà mai e poi mai un'arma nucleare”, ha detto il presidente, anticipando alcuni dei temi del colloquio.

    “Anche laddove abbiamo alcune differenze, il mio impegno nei confronti di Israele, si sa, è ferreo. Penso che senza Israele non ci sia un ebreo al mondo che sia sicuro. Israele è essenziale”, ha detto Biden rivolto al premier israeliano.

  • Consiglio Sicurezza Onu: atteso intervento Lavrov, Zelensky va via

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha lasciato la sala dei lavori del Consiglio di Sicurezza sulla crisi ucraina prima del previsto intervento del ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov. Lo riferisce il Guardian, sottolineando come Lavrov non fosse presente durante il discorso di Zelensky, iniziato poco dopo il botta e risposta tra l’ambasciatore russo Vassily Nebenzia e il premier albanese Edi Rama, presidente di turno dell’organismo, per la presenza alla riunione di Zelensky.

  • Zelensky: togliere potere di veto a Russia nel Consiglio di sicurezza Onu

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto che la presenza della Russia al Consiglio di Sicurezza è «illegittima», e «il potere di veto in mano all’aggressore è quello che ha spinto l’Onu in questa situazione di stallo». Parlando al summit del Cds sull’Ucraina, Zelensky ha sottolineato che «in caso di atrocità di massa il potere di veto dovrebbe essere sospeso e l’Assemblea Generale Onu dovrebbe avere il potere di superare il veto».

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky al Consiglio di Sicurezza Onu a New York ( EPA/JUSTIN LANE)

    Zelensky all'Onu, "un vertice mondiale per la pace"
  • Mosca: peacekeeper russi uccisi in agguato nel Karabakh

    Uomini armati hanno aperto il fuoco contro un’auto del contingente di peacekeeper russi nel Nagorno Karabakh e tutti i militari che erano a bordo sono stati uccisi. Lo riferisce il ministero della Difesa di Mosca citato dall’agenzia Interfax.

  • Guterres: prove di crimini russi scioccanti in Ucraina

    «L’invasione della Russia in Ucraina è stata seguita da attacchi incessanti e sistematici contro civili, infrastrutture e servizi civili, comprese strutture sanitarie ed educative. Gli attacchi contro i civili e le infrastrutture civili devono cessare immediatamente». Lo ha detto il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres al summit del Consiglio di Sicurezza sull’Ucraina. «Sono state documentate prove di diffuse e scioccanti violazioni dei diritti umani, comprese violenze sessuali legate al conflitto, detenzioni arbitrarie, esecuzioni sommarie, per lo più da parte della Russia, e il trasferimento forzato di civili ucraini, compresi i bambini, nel territorio sotto il controllo russo o in Russia», ha proseguito Guterres al Consiglio di Sicurezza. «Questi documenti sono vitali per chiedere conto della responsabilità, fondamentale per tutte le violazioni dei diritti umani». ha aggiunto il segretario generale dell'Onu.

    Guterres all'Assemblea generale dell'Onu: "Il mondo è cambiato, le istituzioni globali no"
  • Biden pronto ad annunciare nuovi aiuti a Kiev

    Joe Biden intende annunciare un nuovo significativo pacchetto di aiuti militari per Kiev domani, quando ricevera’ il presidente ucraino Volodymr Zelensky alla Casa Bianca. Lo riferiscono fonti dell’amministrazione

  • Berlino, ’la Germania è oberata dai migranti’

    Portavoce del governo tedesco hanno ribadito che la Germania si sente oberata dai migranti. “Il governo federale è ben consapevole” che “Stato, regioni e comuni sono oberati e insieme devono lavorare a una soluzione”, ha detto il vice portavoce, Wolfgang Büchner, evitando di rispondere direttamente alla domanda se Scholz condivida le dichiarazioni del presidente Steinmeier al Corriere della Sera. Alla domanda se la Germania abbia raggiunto il “limite” di accoglienza, un portavoce del ministero dell’Interno ha risposto che la questione va posta a regioni e comuni, competenti in materia, ma “penso sia chiaro che l’onere è elevato”

  • Fonti, molti Stati Ue per attuazione rapida piano Lampedusa

    Nel corso della riunione dei Rappresentanti permanenti dei 27 (Coreper), in merito al dossier migrazione “numerosi Stati membri hanno offerto solidarietà all’Italia ed evidenziato la necessità di attuare tempestivamente le misure indicate dalla Commissione nel piano di dieci punti e di dare seguito al Memorandum con la Tunisia”. Lo riferiscono fonti diplomatiche secondo cui “è emerso un generale consenso sull’esigenza che l’agenda del Consiglio Affari Interni possa essere aggiornata” con un’informativa completa della Commissione sul piano Lampedusa proposto da Ursula von der Leyen sul Memorandum d’intesa con Tunisi.

  • Tunisia: accordo Ue e piano in dieci punti su tavolo Consiglio il 28 settembre

    - Il Consiglio Affari Interni del prossimo 28 settembre a Bruxelles dovrebbe avere all'ordine del giorno un'informativa della Commissione sul memorandum d'intesa tra Ue e Tunisia e sul piano in 10 punti annunciato da Ursula von der Leyen a Lampedusa, con una discussione tra i ministri. È il consenso emerso dal Coreper di oggi, riferiscono fonti diplomatiche a Bruxelles.

  • Regno Unito: nuovo sciopero dei medici, sanità in affanno

    Decine di migliaia di giovani medici nel Regno Unito stanno scioperando per la sesta volta dallo scorso a dicembre con l’obiettivo di tenere l’alta l’attenzione del Paese sulla disputa salariale con il governo. Una mobilitazione che segue quella iniziata ieri dai loro colleghi più anziani. Rilevanti gli effetti sul sistema sanitario nazionale, dai cui dati emerge che sinora gli scioperi hanno interessato 1 milione di appuntamenti medici e procedure per oltre un miliardo di sterline (più di un miliardo e cento milioni di euro). I medici anziani torneranno in servizio domani, mentre i giovani saranno in sciopero sino a sabato. E’ la prima volta in 75 anni di storia del sistema sanitario nazionale che i medici in formazione e i loro colleghi più anziani scioperano insieme. Uno scenario che potrebbe ripetersi dal 2 al 4 di ottobre.

  • Attacco di Kiev in Crimea, traffico sospeso sul ponte

    E’ temporaneamente sospeso il traffico sul ponte di Crimea, che collega la Russia con la Penisola. Lo scrive la Cnn citando il Centro informazioni stradali locale e sottolineando che video pubblicati sui canali di social media non ufficiali in Crimea mostrava un grande pennacchio di fumo che si alza da un’area vicino a Verkhnesadovoye, dove si trova una base militare russa. In precedenza l’intelligence ucraina ha confermato un attacco missilistico al deposito petrolifero della flotta del Mar Nero in Crimea, affermando che i dettagli dell’operazione saranno resi noti.

  • Nagorno-Karabakh: separatisti decidono di deporre le armi. Domani negoziati

    I separatisti del Nagorno-Karabakh hanno deciso di deporre le armi come richiesto dall’Azerbaigian, secondo l’agenzia russa Interfax. I rappresentanti dell’Azerbaigian e dei separatisti del Nagorno-Karabakh avvieranno negoziati domani nella città azera di Yevlakh.

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  • Pe sospende negoziati su due testi del pacchetto migranti

    Il Parlamento europeo sospende il negoziato sul testo per il database europeo per le richieste d’asilo e sul testo sullo screening congiunto degli arrivi a causa “dello stallo al Consiglio Ue a sul negoziato al testo sulla regolamentazione delle crisi migratorie”, il dossier che contiene un possibile meccanismo di redistribuzione dei migranti. Lo ha annunciato l’eurodeputata del gruppo S&d Elena Yoncheva al termine dell’incontro del gruppo di contatto sull’asilo che si è tenuto mercoledì mattina a Bruxelles.

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  • Armenia, 32 persone uccise nel Nagorno-Karabakh, 7 civili

    Le autorità armene sostengono che almeno 32 persone, tra cui sette civili, siano morte e oltre 200 siano rimaste ferite nell’operazione militare lanciata ieri nel Nagorno-Karabakh dalle forze armate azere. “Tra la popolazione civile, sette persone sono state uccise, due delle quali erano bambini, e 35 sono rimaste ferite, di cui 13 bambini”, ha detto la responsabile armena della difesa dei diritti umani Anahit Manasyan secondo l’agenzia Interfax.

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  • Australia: allarme massimo per gli incendi nel sudest

    Le autorità dell’Australia hanno elevato oggi il livello di allarme al numero cinque, quello massimo, nel timore che i forti venti previsti in alcune zone del sudest del paese possano ravvivare le decine di incendi forestali intensificati negli ultimi giorni per l’inusuale ondata di calore primaverile, segnala la Cnn. Secondo le previsioni, le forti raffiche con venti superiori ai 110 Km/h colpiranno le zone alpine del Nuovo Galles del Sud nella giornata odierna in cui i termometri segneranno il 35° gradi centigradi per il secondo giorno consecutivo.

    Gli esperti hanno confermato che il paese registrerà un aumento di temperature e un clima più secco dell’abituale, quest’anno, a causa del fenomeno de El Nino, provocato dalle correnti dell’oceano Pacifico alterate dal cambiamento climatico. Le autorità hanno mobilitato circa 600 vigili del fuoco per contenere i 68 incendi forestali attivi, 17 dei quali fuori controllo, intorno a Sidney e nel resto del Galles del Sud, la regione più popolata dell’Australia e la più colpita dall’ondata di calore.

    Oltre una dozzina di roghi forestali da giorni continuano ad essere attivi sulla costa est del Paese, come la località turistica Sunshine Coast e sull’isola meridionale di Tasmania. L’anticipo della stagione degli incendi, in genere registrata a novembre, ha ravvivato i timori che possa prodursi una tragedia simile ai roghi estivi dell’estate nera del 2019-2000, in cui gli incendi uccisero 33 persone, bruciando oltre 24 milioni di ettari nell’est dell’Australia.

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  • Turchia, catturati 9 sospetti membri dell'Isis a Istanbul

    Nove cittadini stranieri sospettati di far parte dell’Isis e di Al Qaeda sono stati catturati dalla polizia a Istanbul. Lo rende noto la tv di Stato turca Trt facendo sapere che l’operazione dell’antiterrorismo ha avuto luogo in diversi quartieri della città sul Bosforo e che, secondo rapporti dell’intelligence, le persone messe in custodia avevano passato dei periodo in zone di guerra.

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  • Al via visita di Stato di Carlo e Camilla in Francia

    Re Carlo III d’Inghilterra comincia oggi una visita di Stato di 3 giorni in Francia, con l’obiettivo di celebrare il rilancio dell’amicizia franco-britannica dopo le tensioni legate alla Brexit. Nel marzo scorso, la visita oltremanica di Carlo e Camilla venne annullata all’ultimo, a causa delle manifestazioni e proteste a ripetizione contro la riforma delle pensioni di Emmanuel Macron. Sei mesi dopo, sotto i cieli della République, la situazione è più tranquilla e Carlo intende celebrare assieme al presidente francese i quasi 120 ani di “entente cordiale’’ tra i due Paesi.

    ”La visita arriva in un momento di rilancio dei legami tra Regno Unito e Francia - sottolinea l’Eliseo - In occasione di un summit, lo scorso marzo, Macron e il premier Rishi Sunak hanno voltato la pagina di diversi anni polemiche sulla Brexit, la pesca o i migranti”. Macron e la moglie Brigitte riceveranno la coppia reale poco prima delle 15:00 all’Arco di Trionfo per una cerimonia dinanzi alla fiamma del Milite Ignoto.

    Percorreranno poi la celebre avenue des Champs-Elysées a bordo di una Citröen DS7 decappottabile, scortata da 136 cavalli della Guardia Repubblicana per raggiungere l’Eliseo. In programma, tra l’altro, una cena di Stato nella prestigiosa Galerie des Glaces a Versailles. Un riferimento alla regina Elisabetta II, che nella reggia del Re Sole venne invitata a colazione nel 1957 e poi tornò nel 1972.

    Il sovrano era sensibile all’idea di “camminare sui passi della madre”, sottolineano all’Eliseo. Carlo è atteso domani al Marché aux Fleurs Reine Elizabeth II, un mercato dei fiori sull’ile de la Cité che piaceva tanto alla regina e che venne intitolato a suo nome nel 2014. Domani, è inoltre previsto un suo discorso dinanzi al Senato francese, una prima per un sovrano britannico, nonché una tavola rotonda sui cambiamenti climatici al Museum National d’Histoire Naturelle. La visita proseguirà venerdì a Bordeaux. Nel corso della tre giorni di visita verranno schierati fino a 12.000 agenti tra polizia e gendarmi.

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  • Iran, più sanzioni per le donne che non portano il velo

    Il parlamento iraniano ha approvato un disegno di legge che rafforza le sanzioni contro le donne che non indossano il velo obbligatorio nei luoghi pubblici. Lo riporta l’Irna. “I deputati hanno approvato l’attuazione del disegno di legge per un periodo di prova di tre anni”, ha indicato l’agenzia.

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  • Zelenska all'Onu, aiutateci a salvare 19.000 bimbi rapiti

    Un appello a riportare in patria i bambini ucraini condotti con la forza in Russia, per essere indottrinati e privati della loro identità nazionale, è stato lanciato ai leader mondiali dalla first lady ucraina, Olena Zelenska. Intervenendo ieri a margine dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, la Zelenska ha affermato che più di 19.000 bambini ucraini sono stati trasferiti con la forza o deportati in Russia o nei territori occupati. Finora ne sono stati riportati indietro solo 386.

    In Russia, “è stato detto loro che i loro genitori non hanno bisogno di loro, che il loro Paese non ha bisogno di loro, che nessuno li sta aspettando”, ha detto Zelenska. Secondo la first lady ucraina, più di 500 bambini sono stati uccisi da quando la Russia ha invaso il suo vicino, più di un anno e mezzo fa, e centinaia di altri sono rimasti mutilati o feriti. E le autorità ucraine stanno inoltre indagando su oltre 230 casi di violenza sessuale da parte di soldati russi contro civili, tra cui 13 bambini.

    Fra le vittime, ha aggiunto, ci sono 12 ragazze e un ragazzo, e la più giovane aveva solo quattro anni al momento del crimine. “Mi rivolgo al segretario generale delle Nazioni Unite e all’intera organizzazione per aiutarci a salvare i bambini ucraini”, ha supplicato Zelenska.

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  • Mosca, ottimi rapporti con Teheran nonostante le sanzioni Usa

    “La pressione delle sanzioni sulla Russia e sull’Iran si sta dimostrando futile mentre la cooperazione tra l’Iran e la Russia sta raggiungendo nuovi successi”. Lo ha affermato il ministro della Difesa di Mosca Serghei Shoigu, come riporta Mehr, durante una visita a Teheran dove ha incontrato il capo delle Forze Armate iraniane, il maggiore generale Mohammad Hossein Bagheri.

    “Siamo determinati a mettere in pratica tutte le attività che abbiamo pianificato, nonostante l’opposizione da parte degli Usa e degli alleati occidentali”, ha aggiunto Shoigu.

    Assemblea generale Onu a New York, applausi per Zelensky al termine del suo intervento
  • Cina: 5 morti e 4 feriti per tornado nell'est

    È di 5 morti e 4 feriti in Cina il bilancio di un tornado che ha colpito l’est del Paese. Lo riportano i media di Stato. Secondo quanto riferito dall’emittente Cctv, il tornado ha colpito precisamente alcune parti della città di Suqian, nella provincia di Jiangsu, intorno alle 17:20 locali di martedì, distruggendo 137 case e danneggiando terreni coltivati e allevamenti di maiali.

    I video postati online mostrano auto sballottate, tra cui almeno una capovolta su un fianco, e detriti che vorticano in aria sopra un edificio alto diversi piani. I tornado sono rari in Cina, ma negli ultimi anni hanno causato morti nel Jiangsu. Una persona nella provincia è stata uccisa da un tornado l’anno scorso e quattro sono morte nel 2021; quel giorno un altro tornado uccise 8 persone nella città di Wuhan.

    Ucraina, Zelensky all'Onu: "Russia usa cibo e energia come armi"
  • 007 Kiev dietro attacchi a ribelli Sudan vicini a Wagner

    I servizi speciali ucraini sono probabilmente dietro una serie di attacchi con droni e un’operazione di terra diretta contro il gruppo paramilitare Rapid Support Forces (Rsf) che combatte contro l’esercito sudanese per il controllo del Paese: lo scrive la Cnn, sulla base delle rivelazioni di una fonte militare ucraina.

    La fonte, alla domanda se ci fosse Kiev dietro gli attacchi, ha risposto che “i servizi speciali ucraini sono probabilmente responsabili”. La Cnn afferma che i filmati ottenuti hanno rivelato i tratti distintivi degli attacchi con droni di tipo ucraino.

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  • Palestinese ucciso in scontri con Israele in Cisgiordania

    Un palestinese è stato ucciso questa mattina in scontri con l’esercito israeliano entrato nel campo profughi di Aqabat Jabr nei pressi di Gerico, in Cisgiordania. Lo riferisce l’agenzia Wafa che ha indentificato l’uomo in Dhargham Muhammad Yahya Al-Akhras (19 anni) morto per le ferite riportate alla testa “dopo essere stato colpito dalle forze di occupazione israeliane”. Gli incidenti sono avvenuti quando, secondo i media, l’esercito dopo essere entrato nel campo ha arrestato due palestinesi. L’esercito israeliano ancora non commentato i fatti.

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  • Russia: Shoigu, interazione con Iran sempre più intensa

    L’interazione tra Mosca e Teheran sta raggiungendo un nuovo livello, il dialogo tra Russia e Iran si sta sviluppando in modo particolarmente intenso. Lo ha affermato il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu, aggiungendo che “il nostro obiettivo è attuare l’intera gamma di attività pianificate, nonostante l’opposizione degli Stati Uniti e dei suoi alleati occidentali.

    La pressione delle sanzioni su Russia e Iran mostra la sua inutilità, mentre l’interazione russo-iraniana sta raggiungendo un nuovo livello”. Parlando durante i negoziati con il ministro della Difesa e del sostegno delle forze armate iraniane Mohammad Reza Ashtiani, Shoigu ha dichiarato la propria disponibilità “ad ulteriori azioni congiunte nel campo del rafforzamento della stabilità e della sicurezza in Medio Oriente”.

    Secondo il ministro della Difesa di Mosca, esiste un ottimo rapporto di fiducia tra i leader di Russia e Iran.

    “L’elevata dinamica degli incontri conferma l’umore generale per un ulteriore rafforzamento del partenariato strategico nel settore della difesa e della cooperazione militare”, ha sottolineato.

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  • Baku, stop a misure antiterrorismo se esercito armeno depone armi

    Il presidente dell’Azerbaigian Ilham Aliyev, in una conversazione telefonica con il segretario di Stato americano Antony Blinken, ha detto che Baku “fermerebbe le misure antiterrorismo se l’esercito armeno deponesse le armi”. Lo ha riferito l’ufficio stampa di Aliyev.

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  • Baku, successo delle operazioni in Nagorno-Karabakh

    L’esercito dell’Azerbaigian continua con successo le attività antiterroristiche nella regione del Nagorno-Karabakh, ha dichiarato il ministero della Difesa del Paese in un comunicato citato dalla Tass. “Le attività antiterroristiche condotte dalle forze armate della Repubblica dell’Azerbaigian nella regione economica del Karabakh continuano con successo.

    Le unità dell’esercito dell’Azerbaigian hanno neutralizzato posizioni di combattimento, veicoli militari, lanciatori di artiglieria e di missili antiaerei, stazioni radioelettroniche e altri mezzi militari appartenenti a formazioni delle forze armate armene”, si legge nella nota.

    Ucraina, Zelensky all'Onu: "Russia usa cibo e energia come armi"
  • Onu: Lavrov è a New York, terrà 20 incontri bilaterali a margine Assemblea

    Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov è arrivato a New York per partecipare alla 78esima sessione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Secondo un corrispondente della Tass, l’aereo del ministro ha coperto la distanza tra Mosca e New York “in 11 ore e 40 minuti, evitando di passare sopra i cieli dei paesi ostili”.

    A margine dell’evento, il capo della diplomazia russa prevede di tenere circa 20 incontri bilaterali. Incontrerà anche alti funzionari di organizzazioni internazionali, tra cui il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres. L’evento chiave nel programma di lavoro di Lavrov sarà il discorso all’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 23 settembre.

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  • Zelensky, Trump condivida adesso suo piano di pace

    Volodymyr Zelensky, a New York per partecipare all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, ha esortato Donald Trump a condividere pubblicamente i suoi piani di pace se l'ex presidente degli Stati Uniti avrà un modo per porre fine alla guerra tra Ucraina e Russia. Ma il presidente ucraino ha avvertito in un'intervista alla Cnn che qualsiasi piano di pace in cui l'Ucraina rinunciasse a parte del suo territorio sarebbe inaccettabile.

    “Adesso può condividere pubblicamente la sua idea, senza perdere tempo e dire: ’La mia formula è fermare la guerra, fermare tutta questa tragedia e fermare l’aggressione russa’. Se l'idea è come prendere parte del nostro territorio e darla a Putin, questa non è la formula della pace”. Trump, favorito per la nomina presidenziale repubblicana del 2024, ha affermato che sarebbe in grado di concludere un accordo con Zelensky e il presidente russo Vladimir Putin per porre fine alla guerra in Ucraina entro 24 ore.

    Incalzato domenica nel programma “Meet the Press” della Nbc sulla possibilità che l’accordo consenta a Putin di mantenere la terra che ha preso, Trump ha detto: “No, no. Farei un accordo equo per tutti. No, lo renderei giusto”.

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  • Sudan: Unicef, migliaia di bambini in pericolo di vita entro la fine dell'anno

    “A causa del crudele disinteresse per i civili e degli attacchi incessanti sui servizi sanitari e per la nutrizione, molte migliaia di neonati moriranno da qui alla fine dell’anno”. Lo scrive il portavoce dell’Unicef James Elder, aggiungendo che sia “i 333.000 bambini che nasceranno in Sudan tra ottobre e dicembre, che le loro madri hanno bisogno di assistenza al parto qualificata.

    Tuttavia, in un Paese in cui milioni di persone sono intrappolate in zone di guerra o sfollate, e dove le forniture mediche sono in grave carenza, tale assistenza diventa ogni giorno meno probabile”. Il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia sottolinea che anche “i servizi per la nutrizione sono altrettanto devastati. Ogni mese 55.000 bambini hanno bisogno di cure per le forme più letali di malnutrizione.

    A Khartoum funziona meno di un centro nutrizionale su 50, nel Darfur occidentale uno su 10. I numeri ufficiali delle vittime indicano in 435 il numero di tutti i bambini uccisi nei combattimenti in Sudan. Data la totale devastazione dei servizi salvavita su cui i bambini fanno affidamento, l’Unicef teme che i cittadini più giovani del Sudan stiano entrando in un periodo di mortalità senza precedenti.

    Più il conflitto si protrae e i bassi livelli di finanziamento persistono, più l’impatto sarà devastante. Questo è il costo dell’inazione”. “Sono appena tornato dal Sudan - prosegue il portavoce - Non so dirvi quante persone hanno chiesto sostegno. Insegnanti, commercianti, architetti e soprattutto madri in gravidanza, tutti sfollati. Famiglie che arrivano spaventate, affamate e che hanno lasciato alle spalle tutti i loro averi. Donne e ragazze vengono continuamente terrorizzate durante la fuga. Ci sono sempre più segnalazioni di bambini reclutati nei gruppi armati. E il Sudan è ora uno dei luoghi più pericolosi per gli operatori umanitari”.

    Assemblea generale Onu a New York, applausi per Zelensky al termine del suo intervento
  • Onu: Lavrov arrivato a New York per Assemblea generale

    Il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, è arrivato a New York, dove parteciperà all’Assemblea generale delle Nazioni unite. Lo riferisce l’agenzia di stampa russa Ria Novosti, aggiungendo che l’ultima visita di Lavrov a New York risaliva ad aprile, durante la presidenza russa del Consiglio di sicurezza dell’Onu.

    Per oggi è in programma una riunione del Consiglio di sicurezza sull’Ucraina, alla quale dovrebbero partecipare sia il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sia lo stesso Lavrov. Secondo il rappresentante permanente della Russia presso l’Onu, Vasily Nebenzi, Lavrov “ha appuntamenti letteralmente ogni 10 minuti”.

    Assemblea generale Onu, Biden e Zelensky arrivano al Palazzo di Vetro
  • Nagorno-Karabakh: Russia, fermare spargimento sangue e ostilità

    “In relazione alla forte escalation del confronto armato nel Nagorno-Karabakh, esortiamo le parti in conflitto a fermare immediatamente lo spargimento di sangue, a cessare le ostilità e a evitare le vittime civili”. È quanto si legge in una dichiarazione del ministero degli Esteri russo, pubblicata sul sito dello stesso dicastero.

    Meloni a New York per Assemblea Onu depone corona di fiori a Columbus Circle
  • Russia: fiamme vicino aeroporto Sochi, scalo continua a funzionare

    Un incendio è scoppiato a Sochi, in Russia, nella zona dell’aeroporto e di un deposito di carburante. Lo riporta l’agenzia di stampa Ria Novosti, aggiungendo che l’aeroporto di Sochi non ha smesso di funzionare e sta proseguendo le operazioni normalmente. Il governatore del territorio di Krasnodar, Veniamin Kondratyev, ha riferito su Telegram che le fiamme sono scoppiate perchè un serbatoio di gasolio è andato a fuoco nelle prime ore del mattino. L’area in fiamme, secondo quanto riferito dallo stesso governatore, occupa una superficie di 96 metri quadrati.

    Zelensky fa visita a dei soldati ucraini ricoverati a New York
  • Nagorno-Karabakh: Guterres chiede fine immediata combattimenti

    A proposito della situazione in Nagorno-Karabakh, il segretario generale delle Nazioni unite, Antonio Guterres, “chiede con forza la fine immediata dei combattimenti, una de-escalation e una più rigorosa osservanza del cessate il fuoco del 2020 e dei principi del diritto internazionale umanitario”. Lo riferisce il suo portavoce, Stéphane Dujarric, aggiungendo che il segretario dell’Onu è “estremamente preoccupato per l’uso della forza militare nella regione e per le notizie di vittime, anche tra la popolazione civile” e “si rammarica che questi sviluppi preoccupanti seguano la consegna di aiuti umanitari, molto necessari, alla popolazione locale il 18 settembre”.

    L'arrivo di Erdogan all'assemblea dell'Onu
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