Ultime notizie. Ucraina, blitz di Zelensky in Olanda e Danimarca: «Avremo gli F-16»
I punti chiave
- WP: Kiev sta esaurendo opzioni per riconquistare territorio
- Rutte, Paesi Bassi e Danimarca forniranno F-16 all’Ucraina
- Cina, in campo la Banca centrale: più prestiti a sostegno dell'economia
- Roscosmos: collisione con suolo lunare, distrutta sonda russa Luna-25
- Ecuador: al voto per presidenziali all'ombra dell'omicidio di Villaviciencio
- Tenerife ancora in fiamme, sono oltre 12mila gli evacuati
- Niger: Unicef, colpiti più di 2 milioni di bambini dalla crisi
- Governatore Kursk, drone di Kiev su stazione, 5 feriti
- Le notizie di ieri
Premier danese, primi 6 F-16 in Ucraina verso fine anno
L’Ucraina riceverà il primo gruppo di caccia F-16 intorno alla fine dell’anno. Lo ha dichiarato la premier danese Mette Frederiksen durante una conferenza stampa congiunta con il presidente Volodymyr Zelensky. “Per i tempi di fornitura degli aerei, spero che in prossimità del nuovo anno il primo gruppo di aerei lascerà la terra di Danimarca e si dirigerà in Ucraina. Circa sei di loro”, ha affermato, citata da Ukrainska Pravda. La premier ha aggiunto che altri 8 aerei saranno forniti il prossimo anno e altri 5 nel 2025. Secondo Frederiksen, 70 piloti ucraini sono già in Danimarca per l’addestramento che inizierà nel prossimo futuro.
70 piloti Kiev si addestreranno in Danimarca su F-16
Saranno 70 i piloti ucraini che si addestreranno in Danimarca per essere in grado di pilotare caccia F-16. E’ quanto spiegato in una conferenza stampa congiunta dalla premier danese Mette Fredriksen e dal presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. “Quando abbiamo preso la decisione di donare aerei e addestrare piloti lo abbiamo fatto per proteggere l’Ucraina e il territorio del nostro Paese”, ha dichiarato Fredrisken.
Zelensky, “dalla Danimarca 19 F16, già iniziato addestramento”
“Colloqui molto produttivi, mirati e concreti con la premier danese Mette Frederiksen. I nostri piloti e ingegneri hanno già iniziato la loro formazione in Danimarca, che fornirà all’Ucraina 19 F-16”. Lo ha scritto su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in visita in una base danese dopo essere stato in Olanda, sottolineando che “durante i colloqui abbiamo anche discusso della possibilità di espandere le missioni di addestramento....La nostra coalizione F-16 sta dimostrando la sua efficienza. Grazie Danimarca”.
Ong, in Iran arrestati 12 attivisti in vista anniversario morte Mahsa
Human Rights Watch ha denunciato che 12 attivisti sono stati arrestati negli ultimi giorni in vista del primo anniversario della morte in carcere della giovane Mahsa Amini, 16 settembre dello scorso anno, dopo essere stata arrestata per non aver indossato correttamente il velo. Secondo la ong iraniana Bidarzani, tra i detenuti ci sono undici attivisti per i diritti delle donne e un attivista politico, anche se non si sa ancora se abbiano potuto parlare con i loro avvocati dopo l’arresto avvenuto il 16 agosto. Ufficialmente, l’agenzia di stampa Tasnim, legata alla Guardia Rivoluzionaria iraniana, ha descritto gli arresti come parte di un’operazione di repressione di una rete dedita a “turbare la sicurezza dello Stato” nella provincia di Gilan.
Zelensky in Danimarca, focus su consegna F-16
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato nella base militare di Skrydstrup, nel centro della Danimarca, per discutere con le autorità locali della fornitura di F-16 alle forze armate di Kiev. Lo ha annunciato lo stesso Zelensky con un tweet spiegando che incontrerà la premier Mette Frederiksen per ’’continuare a lavorare per rafforzare l’Ucraina e proteggere la nostra gente’’. Zelensky vedrà anche rappresentanti della ’’famiglia reale, i membri del Folketing e gli imprenditori danesi. Allarghiamo la nostra cooperazione, prepariamo altre buone notizie per i nostri guerrieri e portiamo avanti la questione degli F-16’’.
Kiev, attacco russo su regione Kherson, due morti
Un attacco russo avvenuto nel pomeriggio sulla regione ucraina di Kherson ha causato due vittime e alcuni feriti. Lo ha reso noto via Telegram il capo capo dell’amministrazione statale regionale Oleksandr Prokudin. I deceduti sarebbero una donna di 60 anni e un uomo di 33.
Zelensky atterrato in una base militare in Danimarca
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è appena atterrato all’aeroporto militare di Skrydstrup, nel centro della Danimarca. Lo riporta l’emittente di servizio pubblico Dr. Nella base dove sono stazionati gli F-16 incontrerà i vertici del governo danese.
Mali: attacco in villaggio nel centro del Paese, almeno 23 vittime
Un gruppo armato ha ucciso almeno 23 persone e ne ha ferite 12 in un attacco a un villaggio nel centro del Mali. Sidi Mohamed El Bechir, governatore della regione di Bandiagara dove ha avuto luogo l’attacco, ha detto che venerdì uomini non identificati hanno ucciso dozzine di persone e dato fuoco a diverse case nel villaggio di Yarou. “Gli assalitori sono rimasti nel villaggio fino alle 19: e hanno bruciato parte del villaggio, distrutto negozi e portato via il bestiame degli abitanti”, ha detto domenica Amadou Lougué, presidente dell’organizzazione giovanile regionale. L’attacco non è stato rivendicato. Dal 2012 le comunità del Mali centrale e settentrionale sono sotto la morsa di una prolungata violenza armata.
Mosca, ”abbattuti 12 bersagli aerei in avvicinamento a Belgorod”
Le forze armate russe avrebbero abbattuto 12 bersagli aerei che si stavano avvicinando alla città e al distretto russo di Belgorod. Lo denuncia su Telegram il governatore della regione Vyacheslav Gladkov. “Su Belgorod e sul distretto di Belgorod il nostro sistema di difesa aerea ha funzionato: 12 bersagli aerei sono stati abbattuti in avvicinamento alla città. I servizi operativi stanno chiarendo le informazioni sulle conseguenze a terra” ha scritto Gladkov.
WP: Kiev sta esaurendo opzioni per riconquistare territorio
L’Ucraina sembra essere a corto di opzioni in una controffensiva che inizialmente i funzionari avevano definito come un’operazione cruciale di Kiev per riconquistare il territorio controllato dalla Russia. Lo scrive il Washington Post parlando di una situazione di stallo e di avanzamenti limitati a una manciata di villaggi da parte delle forze armate ucraine a oltre due mesi dall’inizio della controffensiva. A questo si aggiunge il rinvio del piano per addestrare i piloti ucraini all’utilizzo degli F-16 e le pressioni esercitate dalle truppe russe a nord.
L’incapacità dell’Ucraina a ottenere successivi decisivi sul campo di battaglia fa temere che il conflitto si impantani e il sostegno internazionali cali. A questo proposito viene citato un nuovo rapporto dell’intelligence americana secondo il quale la controffensiva fallirà l’obiettivo chiave di riconquistare quest’anno Melitopol, nel sudest. Intanto la popolazione ucraina è stanca di guerra e auspica in una vittoria presto, mentre a Washington crescono gli appelli a limitare gli aiuti all’Ucraina in vista delle elezioni presidenziali del 2024.
Gli analisti ritengono inoltre che l’Ucraina non sarà in grado di attuare progressi significativi senza armi più avanzate al fronte e senza impegnare i riservisti. ’’C’è da chiedersi quale delle due parti sarà logorata prima - ha detto al Washington Post Franz-Stefan Gady dell’International Institute for Strategic Studies e del Center for New American Security - Non dovremmo aspettarci che siano raggiunti grandi obiettivi militari dall’oggi al domani’’. Gady, che a luglio si è recato in Ucraina, ha spiegato che in questo momento Mosca e Kiev sono in una fase di ’’logoramento’’ e stanno cercando di danneggiarsi l’un l’altro piuttosto che ottenere conquiste territoriali significative.
Kiev, Israele riveda la posizione sui visti ai profughi ucraini
L’Ucraina ha minacciato di chiudere la frontiera per i pellegrini israeliani diretti per tradizione a Uman per il capodanno ebraico, se Israele continuerà nella sua attuale politica di visti nei confronti dei profughi ucraini. Lo ha detto l’ambasciatore di Kiev a Tel Aviv Yevgen Korniychuk spiegando che l’avvertimento rivolto ieri dal presidente Volodymyr Zelensky si riferiva in particolare allo stato ebraico.
Dopo aver ricevuto vari rapporti sul trattamento subito dai cittadini ucraini da parte di numerosi Paesi, Zelensky - pur non nominando direttamente Israele - ha ammonito nel suo messaggio settimanale “i diritti devono essere garantiti”. Oggi il chiarimento da parte dell’ambasciatore. “Il governo ucraino - ha sottolineato Korniychuk - non tollererà l’umiliazione dei suoi cittadini riguardo l’ingresso in Israele. Sospenderemo i nostri accordi bilaterali di esenzione dal visto in base all’articolo 7 dell’accordo intergovernativo”.
Cardinale Zuppi, non ci può essere pace senza giustizia e sicurezza
“Pace non significa tradimento, la pace richiede la giustizia e la sicurezza, non ci può essere una pace ingiusta perché sarebbe la premessa per la continuazione dei conflitti” e se “c’è un aggressore e un aggredito” allora “deve essere una pace sicura”. Lo ha detto il Cardinale Matteo Zuppi, presidente della Cei e incaricato da Papa Francesco per le missioni di pace in Ucraina e Russia, parlando al primo evento del Meeting di Rimini ’Fratelli Tutti. Testimonianze di un’amicizia operativa sulle orme di Papa Francesco’, moderato da Bernhard Scholz, Presidente Fondazione Meeting per l'amicizia fra i popoli ETS.
“Papa Francesco - ha detto Zuppi - ci chiede di non abituarci alla guerra e ci insegna a struggerci per la pace”. “Ogni giorno che passa - ha concluso - è tante persone che muoiono, un odio che diventa profondo, un inquinamento che diventa insopportabile in tutto l’ambiente. Questa è una guerra mondiale davvero”.
Kiev, “raid a Chernihiv mirava alle persone attorno al teatro”
L’attacco russo di ieri a Chernihiv, che ha portato alla morte di 7 persone e al ferimento di altre 144, non mirava al teatro ma alle persone che si trovavano attorno alla struttura. Lo sostiene Yuriy Belousov, capo del Dipartimento per i crimini di guerra dell’ufficio del procuratore generale dell’Ucraina, citato da Ukrinform.
“La Russia ha usato il missile Iskander-M. E ci sono diverse configurazioni di questo missile. Il missile è stato configurato in modo tale da esplodere in aria. Questo tipo di personalizzazione viene fatta per massimizzare la sconfitta massima degli uomini in terreno aperto” ha dichiarato Belousov aggiungendo che “naturalmente anche il teatro ha subito danni, ma si presume che la forza principale dell’esplosione sia stata diretta alle persone circostanti”.
Wsj, “la guerra in Ucraina rischia di durare anni”
La guerra in Ucraina rischia di diventare un conflitto di anni perché nessuno dei due attori principali ha degli obiettivi politici chiari e raggiungibili. Lo riporta il Wall Street Journal, osservando come l’obiettivo di Kiev - ripristinare l’integrità territoriale - è più chiaro ma appare una prospettiva lontana considerati i limiti del sostegno occidentale. Gli obiettivi del presidente russo Vladimir Putin sono “più elastici e vanno da ambiziosi piani imperiali a più limitate conquiste di territorio. Il suo obiettivo di lungo termine di riportare l’Ucraina sotto Mosca appare ora irrealistico”.
Rutte, Paesi Bassi e Danimarca forniranno F-16 all’Ucraina
Paesi Bassi e Danimarca forniranno caccia F-16 all’Ucraina. Lo ha detto il primo ministro olandese, Mark Rutte, al presidente ucraino Volodymyr Zelensky in occasione della visita di quest’ultimo nei Paesi Bassi, dove è sbarcato oggi. L’incontro tra i due leader è avvenuto in una base aerea olandese.
Anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato di aver ’’raggiunto un accordo con il premier olandese Mark Rutte sul numero di F-16 da trasferire in Ucraina una volta che i nostri piloti e ingegneri avranno completato il loro addestramento’’. Con un tweet, Zelensky ha parlato di ’’42 jet’’ e affermato che ’’questo è solo l’inizio. Grazie Olanda!’’. Si tratta di ’’un altro passo fatto per rafforzare lo scudo aereo dell’Ucraina. F-16. Questi jet saranno usati per tenere lontani i terroristi russi dalle città e dai paesi ucraini’’, ha aggiunto Zelensky.
Zelensky ispeziona F-16 che spera di avere dai Paesi Bassi
Zelensky ispeziona i caccia F-16 che spera di ricevere dai Paesi Bassi. Il presidente ucraino si trova in una base dell’aeronautica militare olandese. Zelensky è arrivato nella base a Eindhoven, nel sud dei Paesi Bassi, due giorni dopo che gli Stati Uniti hanno dato il via libera all’invio dei caccia americani F-16 a Kiev.
Il suo volo è atterrato intorno a mezzogiorno, ha detto una portavoce del governo olandese, anche se i dettagli della consegna degli aerei in Ucraina non sono stati resi noti.
Intelligence Gb, forze aerospaziali russe sottoposte a pressioni
I capi delle forze aerospaziali russe sono sotto forte pressione per migliorare le capacità di difesa aerea sulla Russia occidentale di fronte ai continui attacchi di droni e missili. E’ quanto sostiene l’Intelligence britannica in un nuovo rapporto.
Nel suo ultimo aggiornamento, il ministero della Difesa del Regno Unito ha affermato che ci sono state segnalazioni crescenti di missili a lunga gittata SA-5 Gammon che colpiscono la Russia, con droni regolarmente diretti su Mosca. “È probabile che la pressione cadrà in particolare sul capo di stato maggiore delle forze aerospaziali, il colonnello generale Viktor Afzalov”, si legge nel rapporto mentre il generale russo Sergei Surovikin, ritenuto un alleato del capo del Gruppo Wagner in esilio Yevgeny Prigozhin, è agli arresti domiciliari.
Libia: Banca centrale annuncia unificazione
La Banca centrale libica ha annunciato oggi la sua unificazione come istituzione sovrana, sotto la gestione congiunta di due governatori che condivideranno la rappresentanza del governo di Tripoli e dell’amministrazione dell’est. Lo scrive il Libya Observer, che cita un comunicato della Banca, secondo cui il governatore Sidiq Kabir agirà in rappresentanza del governo di unità nazionale riconosciuto a livello internazionale, mentre la governatrice Marie Rihail in rappresentanza dell’amministrazione dell’est.
L’annuncio rappresenta una svolta importante nel processo di avvicinamento tra Tripoli e Bengasi - considerata una tappa fondamentale nel processo di riunificazione della Libia - ed arriva all’indomani dell’incontro tra il presidente del Consiglio presidenziale libico Mohamed Menfi, il generale Khalifa Haftar e il presidente della Camera dei rappresentanti Aguila Saleh, che hanno concordato una ’’road map’’ verso le elezioni.
Arriva Hilary, la California dichiara lo stato di emergenza
L’uragano Hilary dovrebbe abbattersi oggi sulla California meridionale e si prevedono inondazioni, venti violenti e forti acquazzoni mentre i residenti hanno già evacuato i parchi e le spiagge sono chiuse. Secondo quanto riferisce la Cnn, il governatore Gavin Newsom ha già proclamato lo stato di emergenza per un’ampia fascia della California meridionale.
Hilary è ora una tempesta di categoria 1 con venti che soffiano a 85 miglia all’ora mentre si dirige verso nord-nordovest, secondo il National Hurricane Center. Alle 2 ora locale (le 6 in Italia), era a circa 385 miglia a sud di San Diego.
Si prevede che l’uragano si indebolirà ancora per diventare una tempesta tropicale prima che raggiunga la costa degli Stati Uniti, ma probabilmente colpirà ancora nel sud-ovest, con inondazioni “catastrofiche e pericolose”, secondo il centro degli uragani. Il peggio è previsto da domenica a lunedì.
Canada: stato emergenza per incendi in British Columbia, migliaia di evacuati
Sono quasi 400 gli incendi nella provincia della British Columbia, in Canada, dove è stato dichiarato lo stato di emergenza e ad almeno 30mila famiglie è stato ordinato di andare via. E’ ’’la peggiore stagione degli incendi boschivi del Canada nella storia moderna’’, ha detto il premier della British Columbia David Eby al Washington Post spiegando che le fiamme stanno devastando diverse zone dell’area occidentale.
Restrizioni di viaggio sono invece state imposte per le città di Kelowna, Kamloops, Oliver, Penticton e Vernon e Osoyoos, mentre a nord le fiamme si stanno dirigendo verso Yellowknife.
Niger: a migliaia a Niamey a sostegno del regime militare
Diverse migliaia di persone hanno manifestato questa mattina nel centro di Niamey a sostegno dei soldati che hanno preso il potere il 26 luglio scorso nel Niger e che ieri hanno annunciato un periodo di transizione di massimo tre anni. Molti gli slogan contro la Francia e la Comunità degli Stati dell’Africa occidentale, (Ecowas).
“No alle sanzioni”, “Abbasso la Francia!”, “Stop all’intervento militare”, sono i cartelli esposti dai manifestanti. Alcuni musicisti hanno anche reso omaggio con canti ai militari al potere. L’Ecowas ha minacciato di usare la forza se il deposto presidente Mohamed Bazoum non sarà reintegrato. Venerdì sera, dopo la riunione dei suoi capi di stato maggiore ad Accra, l’organizzazione regionale ha addirittura indicato che il “giorno dell’intervento è stato fissato”.
Erdogan da Orban, colloqui su crisi e accordo grano
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan è oggi a Budapest su invito del primo ministro ungherese Viktor Orban per colloqui durante la festa nazionale dell’Ungheria. Secondo quanto riferito da fonti turche, al centro dei colloqui ci sarà la crisi ucraina e l’accordo per l’esportazione del grano raggiunto a luglio dello scorso anno a Istanbul e dal quale la Russia si è ritirata.
Zelensky in Olanda, colloqui con Rutte su F-16 e Formula pace
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è recato con la moglie Olena in Olanda. Lo ha annunciato lui stesso con un tweet, spiegando che avrà colloqui con il premier olandese Mark Rutte.
’’Argomento chiave: F-16 per l’Ucraina, per proteggere il nostro popolo dal terrore russo. Il Global Peace Summit, la Formula di pace e la giustizia per i crimini russi saranno tutti all’ordine del giorno’’, ha dichiarato Zelensky.
Iron Dome abbatte drone che da Gaza era diretto verso Israele
L’Iron Dome, il sistema di difesa antimissili israeliano, ha intercettato e abbattuto un drone che da Gaza era diretto verso il territorio dello stato ebraico. Lo ha detto il portavoce militare secondo cui il drone non è entrato in Israele ed è stato subito individuato dal sistema di difesa. “Il drone - ha spiegato - non ha mai costituito una minaccia per i residenti del sud di Israele e per questo, in base alle regole, non sono state attivate le misure di allerta”.
Ecuador: al voto per presidenziali all'ombra dell'omicidio di Villaviciencio
Ecuador oggi al voto in un paese ancora sotto choc per l’assassinio del candidato presidenziale Fernando Villaviciencio, ucciso il 9 agosto durante un comizio a Quito. Un omicidio politico che ha evidenziato la recente trasformazione dell’Ecuador da paese pacifico e relativamente tranquillo ad un snodo del traffico di droga internazionale.
La sicurezza è stata al centro delle promesse di tutti gli otto candidati alla presidenza. Ma non è chiaro che peso avrà la morte di Villaviciencio sul risultato dato che, per legge, i sondaggi sono vietati dal 10 agosto, il giorno dopo il suo omicidio. Fino a quel momento, la favorita era Luisa Gonzales, del movimento Rivoluzione cittadina dell’ex presidente di sinistra Rafael Correa.
Intervenuta a Guayaquil, città più popolosa e maggiore porto del paese, ha promesso “una mano dura” contro la delinquenza e “una mano solidale” verso la popolazione. Gonzales promette di rafforzare le forze di scurezza e la collaborazione anti crimine con la Colombia. Il Movimento Costruire di Villaviciencio ha scelto il giornalista Christian Zurita come nuovo candidato.
Il via libera della Commissione Elettorale è arrivato solo mercoledì e Zurita ha potuto fare campagna elettorale solo un giorno. Amico del candidato assassinato, assieme al quale ha lavorato a diverse inchieste giornalistiche su corruzione, narcotraffico e crimine organizzato, era sul palco del comizio al momento dell’omicidio. L’Ecuador, denuncia, è ormai diventato un “narcostato”. E Villaviciencio, sostiene è stato ucciso perché voleva militarizzare i porti, da cui parte il narcotraffico.
Guatemala: ballottaggio presidenziali, progressista anti corruzione sfida ex first lady
È il giorno del ballottaggio delle elezioni presidenziali in Guatemala, dove a sfidarsi sono Bernardo Arevalo, leader del partito riformista ’Movimiento Semilla’ che ha promesso di combattere la corruzione, èel’ex first lady Sandra Torres a capo del partito al governo Unità Nazionale della Speranza (Une), la forza più votata al primo turno. Mentre il presidente Alejandro Giammattei ha promesso di garantire ’’un processo di transizione trasparente, ordinato ed efficiente’’, Arevalo è la vera sorpresa di queste elezioni, ottavo nelle intenzioni di voto del primo turno e secondo più votato alle urne.
Per molti viene considerato un’occasione irrinunciabile per liberare il Guatemala dall’autoritarismo del presidente uscente Giammattei, accusato di aver costretto all’esilio più di un centinaio di magistrati, giornalisti, attivisti e difensori dei diritti umani. La Procura guatemalteca aveva cercato di impedire a Semilla di candidarsi, accusando il movimento di Arevalo di irregolarità e di riciclo di denaro.
Accuse respinte poi dl Tribunale supremo, che gli ha permesso di partecipare alla competizione elettorale. “E’ stato un colpo di stato tecnico, un’azione disperata di un gruppo politico criminale che si rende conto che i suoi giorni sono contati in termini di controllo sul potere politico”, aveva denunciato Arevalo, che ha avuto l’autorizzazione della Corte costituzionale a candidarsi. Il procuratore capo Rafael Curruchiche è stato invece inserito in una “lista nera” degli Stati Uniti per corruzione.
Tenerife ancora in fiamme, sono oltre 12mila gli evacuati
I venti violenti e le temperature elevate rendono ancora una volta estremamente difficile il compito dei vigili del fuoco sull’isola turistica di Tenerife, nell’arcipelago spagnolo delle Canarie, alle prese con il peggior incendio boschivo della storia della regione.
“È un incendio devastante, di dimensioni completamente diverse, che le Isole Canarie non hanno mai visto prima”, ha dichiarato Rosa Davila, capo del governo di Tenerife. L’incendio, che ha un perimetro di 70 km, ha finora devastato 8.400 ettari, più del 4% della superficie totale dell’isola.
Il presidente del governo regionale delle Canarie, Fernando Clavijo, ha dichiarato che “un totale di 12.279 persone” sono state evacuate finora, citando i dati della Guardia Civil. In precedenza, i funzionari regionali avevano fornito una cifra doppia, con i servizi di emergenza che avevano dichiarato che “le stime provvisorie suggeriscono che più di 26.000 persone potrebbero essere state evacuate”. Ma i funzionari governativi hanno poi chiarito essere un numero “basato sui dati del censimento” delle aree soggette agli ordini di evacuazione.
Roscosmos: collisione con suolo lunare, distrutta sonda russa Luna-25
La sonda Luna-25 ’’ha cessato di esistere dopo una collisione con il suolo lunare’’. Lo ha dichiarato in una nota su Telegram Roscosmos, l’ente spaziale russo, dopo aver riferito di aver perso i contatti con la navicella. Da programma, la sonda avrebbe dovuto atterrare domani sulla Luna e rimanervi per un anno. Era in orbita da quattro giorni.
Gb: maglione di Diana all'asta da Sotheby's, vale fino a 91.600 dollari
Sarà messo all’asta da Sotheby’s a New York dal 31 agosto al 14 settembre il celebre maglione di lana rosso con le pecore, di cui una nera, indossato da Diana Spencer nel 1981 dopo il suo fidanzamento con il principe Carlo. Lo ha annunciato la stessa casa d’aste spiegando che il capo ha un valore stimano dai 52.300 ai 91.600 dollari ed è stato inserito nei lotti dedicati alle icone della moda.
Chiamato “Black sheep”, il maglione era stato disegnato dalle stiliste Sally Muir e Joanna Osborne, che tre anni prima avevano fondato il marchio “Warm and Wonderful”. Poche settimane dopo che la futura principessa del Galles era stata fotografata con quel capo, le due stiliste avevano ricevuto una lettera Buckingham Palace che si diceva ’’danneggiato’’ da quella immagine e chiedevano di poterlo sostituire o modificare.
Così fecero, ricevendo anche una lettera di ringraziamento da parte del segretario particolare di Diana, ma lei nel 1983 decise di indossarlo nuovamente. Quasi quarant’anni dopo, il brand manager di Rowing Blazers, Jack Carlson, ha offerto una partnership alle due stiliste e ha depositato un brevetto in modo da poter replicare il ’Black sheep’ per la sua linea di moda.
Cina, in campo la Banca centrale: più prestiti a sostegno dell'economia
La banca centrale cinese e le autorità di regolamentazione finanziaria e dei titoli del Paese hanno sollecitato un aumento dei prestiti a sostegno dell’economia e la riduzione dei rischi legati ai titoli di Stato locali. L’incontro è avvenuto venerdì, come conferma un comunicato della banca centrale (Pboc) di oggi, in un clima di crescente preoccupazione per l'appesantirsi della crisi immobiliare che si sta riversando sul sistema finanziario.
La Cina ha inaspettatamente abbassato diversi tassi di interesse chiave all’inizio della scorsa settimana nel tentativo di sostenere l’attività e si prevede che lunedì taglierà i tassi di riferimento per i prestiti, ma gli analisti affermano che finora le mosse sono state troppo poche e troppo tardive e che sono necessarie misure molto più incisive per arginare la spirale negativa dell’economia.
Secondo la dichiarazione della Pboc, i dipartimenti finanziari dovrebbero coordinare il sostegno per risolvere i rischi del debito locale, arricchire gli strumenti per prevenire e risolvere i rischi del debito, rafforzare il monitoraggio del rischio e tenere fermamente la linea per evitare il rischio sistemico.
Mosca mantiene 5 navi da guerra nel Mar Nero
La Russia mantiene cinque navi da guerra in servizio di combattimento nel Mar Nero, tra cui una armata con un massimo di 4 missili Kalibr. Lo ha annunciato la Marina ucraina su Facebook, scrive Ukrinform.
“Ci sono cinque navi nemiche in servizio di combattimento nel Mar Nero, tra cui una con almeno 4 missili Kalibr e una nave nemica nel Mar d’Azov”, si legge nel post. In totale, aggiunge, sono 8 le navi da guerra nemiche nel Mar Mediterraneo, tra cui due armate con fino a 24 missili da crociera Kalibr.
Il comandante dell’aeronautica militare ucraina, Mykola Oleshchuk, ha dichiarato in precedenza che il ritmo della controffensiva ucraina accelererà se gli aerei militari ucraini saranno potenziati.
Niger: Unicef, colpiti più di 2 milioni di bambini dalla crisi
“Attualmente, più di due milioni di bambini sono stati colpiti dalla crisi” in Niger, e hanno “un disperato bisogno di assistenza umanitaria”. Così il rappresentante dell’Unicef in Niger Stefano Savi.
“La crisi in corso nella Repubblica del Niger - prosegue l’Unicef - continua a rappresentare un pericolo sempre maggiore per milioni di bambini vulnerabili nel paese. L’attuale situazione è molto preoccupante e aggiunge un pesante fardello a un panorama umanitario già disastroso, in cui la prevalenza della malnutrizione grave tra i bambini è estremamente elevata, una delle peggiori dell’Africa occidentale e centrale”.
Ucraina: Zelensky su attacco Chernihiv, risposta tangibile a Russia
“Ringrazio tutti coloro che in tutto il mondo hanno condannato l’atroce attacco della Russia su Chernihiv che ha ucciso 7 persone, tra cui Sofia di 6 anni. Le mie condoglianze a tutti coloro che hanno perso i propri cari. I nostri guerrieri daranno alla Russia una risposta tangibile”. Lo dice il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky pubblicando un video messaggio su twitter.
Russia: sventato attacco droni kamikaze nella regione di Rostov
È stato sventato questa mattina un tentativo di attaccare la regione russa di Rostov attraverso dei droni kamikaze. Lo riferisce su Telegram il governatore della regione Vasilij Golubev, scrive l’agenzia russa Interfax.
“Questa mattina, nella nostra regione è stato tentato un attacco terroristico utilizzando dei droni kamikaze”, afferma il governatore. “I mezzi di guerra elettronica hanno bloccato con successo i veicoli aerei senza pilota. I sistemi di difesa aerea non sono stati coinvolti a causa delle piccole dimensioni dell’obiettivo.
Lo schianto dei droni non ha provocato vittime o danni: due si sono schiantati all’interno di un’unità militare a Kamensk; l’altro a un chilometro a nord di Novoshakhtinsk”, ha aggiunto Golubev.
Zelensky giura vendetta dopo l'attacco a Chernihiv
“I nostri soldati risponderanno alla Russia per questo attacco terroristico: sarà una risposta notevole”. Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, dopo che 7 persone, tra cui una bambina di sei anni, sono rimaste uccise e altre 148 ferite in un attacco missilistico russo che ieri ha colpito la piazza centrale della città settentrionale di Chernihiv.
Nel suo video discorso notturno, al termine di una visita in Svezia, Zelensky afferma che tra i 148 feriti, 15 sono bambini, e ha identificato la bimba uccisa con il nome di Sofia.
Pakistan: bus si schianta contro furgone, 18 morti carbonizzati
Almeno 18 passeggeri sono morti carbonizzati e altri 15 sono rimasti feriti quando un autobus ha preso fuoco in seguito allo scontro con un furgone avvenuto oggi nella provincia orientale del Punjab, in Pakistan. Secondo la polizia, l’autobus si è schiantato contro il pick-up che trasportava gasolio sull’autostrada nella zona di Faisalabad, in Punjab.
Sul bus viaggiavano 40 passeggeri. “Diciotto persone, compresi i conducenti dei due veicoli, sono rimaste uccise, mentre altre 15 sono rimaste ferite”, ha dichiarato il funzionario di polizia Dr. Farhad precisando che alcuni dei feriti sono in gravi condizioni.
La regione di Kherson bombardata 77 volte in 24 ore
L’esercito russo ha bombardato ieri la regione di Kherson, nell’Ucraina meridionale, 77 volte. Lo ha reso noto su Telegram il capo dell’Amministrazione militare regionale, Oleksandr Prokudin, scrive Ukrinform.
“Nell’ultimo giorno, il nemico ha lanciato 77 attacchi, sparando 422 proiettili da mortaio, artiglieria, carri armati, droni e aerei”, ha detto Prokudin il quale aggiunge che le forze di Mosca hanno preso di mira aree residenziali nella regione, un’infrastruttura strategica e il territorio attorno a uno stabilimento a Kherson.
Negli attacchi un civile è rimasto ucciso e un altro ferito. Sempre ieri, l’esercito russo ha bombardato un villaggio nella comunità di Daryivka, nella regione di Kherson, uccidendo una donna, scrive Ukrinform mentre un’anziana è rimasta ferita a seguito di un attacco russo a Nikopol, nella regione di Dnipropetrovsk.
Pakistan: almeno 11 operai morti in un attentato nel nord-ovest
Almeno 11 operai sono rimasti uccisi nell’esplosione di una bomba nel nord-ovest del Pakistan, vicino al confine con l’Afghanistan. Lo rende noto un funzionario del governo locale. Il dispositivo è esploso dopo essere stato piazzato sul bus su cui viaggiavano gli operai, ha detto Rehman Gul Khattak, alto funzionario governativo del Waziristan settentrionale.
“Gli operai stavano costruendo una nuova postazione militare per l’esercito pakistano,”, ha detto Khattack. Amir Muhammad Khan, un alto funzionario di polizia della zona, ha confermato l’esplosione e il numero delle vittime.
“E’ straziante sapere dell’attacco terroristico nel Waziristan settentrionale che ha causato la morte di 11 lavoratori innocenti. Condanniamo fermamente questo insensato atto di violenza ed esprimiamo la nostra solidarietà alle famiglie colpite”, ha scritto su X il primo ministro ad interim Anwaar-ul-Haq Kakar.
A Mosca chiusi aeroporti Domodedovo e Vnukovo
Gli aeroporti Domodedovo e Vnukovo di Mosca hanno sospeso gli arrivi e le partenze dei voli, così all’agenzia Tass un rappresentante dei servizi del traffico aereo. “Vnukovo e Domodedovo sono temporaneamente chiusi per arrivi e partenze di aerei”, ha spiegato la fonte.
Gli aerei vengono dirottati per atterrare a Sheremetyevo, un altro aeroporto di Mosca, o in attesa di ulteriori istruzioni a mezz’aria sopra Ryazan.
Governatore Kursk, drone di Kiev su stazione, 5 feriti
La città russa occidentale di Kursk è stata colpita da un drone ucraino, secondo quanto riferito dal governatore della regione, Roman Starovoit. Secondo le prime informazioni, il drone si è schiantato sul tetto di un edificio della stazione ferroviaria, ha riferito il governatore su Telegram.
Il tetto ha preso fuoco e 5 persone hanno riportato ferite lievi a causa dei frammenti di vetro nell’incidente, ha detto. Sul posto sono intervenuti i soccorsi.
Ex generale Usa, Washington-Berlino accelerino su armi
L’ex comandante delle forze statunitensi in Europa, Ben Hodges, ha affermato che Berlino e Washington sono troppo lente nel fornire aiuti militari a Kiev. “L’Occidente vuole la vittoria dell’Ucraina? La mia convinzione su questo sta svanendo”, ha detto Hodges in un’intervista al quotidiano tedesco Tagesspiegel.
Sebbene gli Stati Uniti abbiano permesso a Danimarca e Paesi Bassi di consegnare aerei da combattimento F-16 a Kiev la loro esitazione nel farlo è “un esempio della mancanza di determinazione nell’aiutare l’Ucraina a vincere”, ha affermato il generale in pensione criticando poi la Germania per la sua indecisione sulla consegna dei missili Taurus a Kiev.
Se la controffensiva dell’Ucraina dovesse fallire Washington e Berlino “dovrebbero esserne ritenuti responsabili”, ha detto Hodges ritenendo che il successo dell’esercito di Kiev dipenda dalla sua possibilità di ottenere armi di precisione per attacchi anche su obiettivi in Crimea.
Mosca, drone ucraino intercettato su capitale russa
Il ministero della Difesa russo ha fatto sapere che un drone è stato soppresso e si è schiantato nel distretto di Stupino, fuori Mosca. “Un tentativo di Kiev di effettuare un attacco terroristico su strutture del territorio nella regione” della capitale russa “è stato fermato alle 4 del mattino del 20 agosto”, ha dichiarato il Cremlino spiegando che il velivolo senza pilota “è stato soppresso con mezzi di guerra elettronica ed è andato fuori controllo schiantandosi in un’area disabitata”. Il dicastero russo ha specificato che “non sono stati segnalati vittime o danni”.