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Umano, digitale e responsabile, ecco le priorità

Ecco, quindi, che visto lo scenario, questa edizione assume un significato ancora più importante

di Isabella Della Valle

(IMAGOECONOMICA)

2' di lettura

Torna il Salone del Risparmio nella sua stagione tradizionale: la primavera. Si tratta della 12esima edizione che arriva a soli 7 mesi dalla precedente (si è tenuta il 15 settembre 2021), ma comunque ricca di novità e, soprattutto, in un momento particolare: da un lato nella fase (si spera) conclusiva della pandemia, dall’altro nel mezzo di un conflitto del quale non si conosce l’evoluzione. Ecco quindi che il Salone del Risparmio quest’anno assume un significato probabilmente più importante rispetto alle edizioni precedenti.

L’evento organizzato da Assogestioni sarà ancora una volta l’occasione per favorire l’incontro tra operatori e risparmiatori con uno sguardo particolare sui giovani, sugli studenti e su chi in tema di investimenti non è esperto ma vuole capirne le dinamiche sia per investire i risparmi, sia per cercare le soluzioni utili a proteggerli. La kermesse di tre giorni si terrà dal 10 al 12 maggio presso il MiCo–Milano Congressi. Le prime due giornate sono riservate agli operatori del settore, mentre la terza sarà aperta anche al pubblico. Il titolo scelto per questa edizione è «Umano, responsabile, digitale. Lo sviluppo economico e sociale del prossimo decennio», un tema che verrà declinato nel corso dei numerosi incontri previsti in queste tre fitte giornate.

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Saranno presenti oltre 140 marchi e più di 120 sono le conferenze in programma, per un totale di oltre 400 relatori nazionali e internazionali. Le iscrizioni attese sono 12mila, mentre i partecipanti effettivi 10mila. Non solo. In questa maratona di tre giorni sono previste oltre 60 ore di formazione attraverso le conferenze certificate.

Aprirà i lavori Carlo Trabattoni, neo presidente di Assogestioni e, durante la conferenza di apertura, è previsto anche il saluto istituzionale del Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale Vittorio Colao. Nel corso dell’incontro si faranno delle riflessioni sul contesto nel quale opera l’industria del risparmio gestito e sul modo in cui tutte le attività economiche dovrebbero ripensare i propri modelli perseguendo obiettivi di impatto sulla società. Al dibattito interverrà Rachel Botsman, Trust Expert e Author Lecturer della Oxford University, che affronterà il tema della fiducia e le leve attraverso le quali questa viene costruita. La sessione sarà conclusa da una tavola rotonda in cui i vicepresidenti dell’Associazione - Cinzia Tagliabue di Amundi, Saverio Perissinotto di Eurizon Capital e Giovanni Sandri di BlackRock - rifletteranno sul ruolo che l’industria del risparmio gestito deve assumere nello sviluppo economico e sociale, in un contesto in evoluzione tra transizione sostenibile, rivoluzione digitale e, soprattutto, sviluppo del capitale umano. In questa edizione è prevista anche la presenza di Elena Bonetti, Ministro delle Pari Opportunità e della Famiglia e, in collegamento video, il Viceministro dello Sviluppo Economico Gilberto Pichetto Fratin.

L’industria del risparmio in Italia è in continua espansione e ormai ha superato i 2.500 miliardi di masse gestite grazie a una crescita costante della raccolta soprattutto sui fondi comuni che non si è interrotta nemmeno nelle fasi più complesse di questo difficile biennio.

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