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Contestato al suo primo debutto, nel 2004, perché ritenuto troppo astruso e poco danzato, Umwelt si svolge tutto dinanzi a una schiera di pannelli riflettenti, agitati da un vento assordante. Gli interpreti appaio e scompaiono eseguendo gesti elementari, ora lenti, ora convulsi, con serietà o con una punta di sarcasmo: portano oggetti,
che spesso lanciano sulla scena riducendola a un cumulo di spazzatura, corrono, litigano tra loro, si vestono e si denudano, mostrano il fondo schiena.
Un geniale meccanismo ad orologeria che suscita il riso, trasmette disagio, malinconia e perfino angoscia, senza pretendere di spiegare nulla o di offrire una catarsi, piuttosto ricordandoci che il teatro è anche un faro acceso sui nostri luoghi oscuri.
Parma, Teatro Regio
15 dicembre ore 20.30
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