Un’alleanza per promuovere food e siti Unesco
Firmato il protocollo di intesa tra Mirabilia, che rappresenta 38 siti, e Slow Food. Annunciata la fusione dell’associazione delle Camere di commercio con Isnart
di Nino Amadore
I punti chiave
4' di lettura
Un’alleanza tra beni culturali e filiera del cibi di qualità per offrire ai turisti un’esperienza del territorio completa e autentica. È questo il senso, in poche parole, del protocollo di intesa siglato tra Mirabilia, l’associazione costituita da 21 Camere di commercio e Unioncamere che rappresenta 38 siti Unesco di cui è presidente Angelo Tortorelli e Slow Food rappresentata in questa occasione di Francesco Sottile, consigliere di amministrazione Slow Food International. «Un progetto – spiga il presidente della Camera di commercio di Messina Ivo Blandina – che ha un grande impatto sui territori. Perché da un lato valorizza i beni culturali e dall’altro i prodotti di eccellenza».
Il protocollo è stato firmato a Lipari, dove è il corso l’XI edizione della Borsa del turismo culturale, e intanto hanno aderito 11 Camere di commercio ma l’obiettivo nel breve termine è di estendere l’accordo a tutte le Camere di commercio che fanno parte di Mirabilia: si parte con le città di mare «ma ovviamente non è escluso che al protocollo possano aderire anche le Camere di commercio delle aree interne» dice Sottile.
«L’evento di Lipari – dice Tortorelli – è in linea di continuità con quanto abbiamo costruito nel tempo, provando a sostenere gli sforzi e le proiezione degli imprenditori che da Nord a Sud costituiscono il tessuto economico e produttivo di Mirabilia. Gli oltre 3.000 incontri programmati sono solo alcuni dei numeri che si tradurranno in opportunità per gli imprenditori del turismo culturale e del food&drink». I numeri della Borsa sono questi: oltre 200 operatori economici presenti divisi tra settore turismo e settore food, 103 buyers che provengono da 15 paesi di tutto il mondo e un’agenda di circa 3.000 appuntamenti.
La fusione tra Mirabilia e Isnart
Ma l’appuntamento di Lipari è stata anche l’occasione per annunciare l’evoluzione di Mirabilia, un’associazione che ha superato la fase di start up e si accinge ad entrare a pieno titolo all’interno di Unioncamere grazie alla fusione con Isnart, l’Istituto nazionale ricerche turistiche che già affianca Unioncamere e il sistema camerale nella valorizzazione dell’offerta turistica. «Si tratta – spiega il presidente nazionale di Unioncamere Mattia Prete – di una fusione importante proprio per il lavoro che Isnart fa: quello che serve è un’analisi predittiva dei dati e su quell’analisi Mirabilia può mettere in campo la migliore politica possibile». Quale sia l’ulteriore obiettivo strategico lo spiega Vito Signati, direttore di Mirabilia network: «Nell’ambito dei 21 territori che rappresentiamo vi sono 38 siti Unesco – spiega –, ovviamente non rappresentiamo la totalità ed è questo diciamo l’elemento che oggi ci induce a pensare che è necessario un cambio di pelle che poi è un’integrazione. Io direi nel senso che necessitiamo di un driver che ci conduca intanto a comprendere la totalità dei territori e che ospitano dei siti Unesco. Alla fine di questo percorso anche abbastanza complesso potremo veramente esprimere quel vero valore aggiunto di cui necessitiamo».
«Isnart e Mirabilia cammineranno a braccetto», ha confermato Loretta Credaro, parlando a nome dell’Istituto. E ha continuato: «Il turismo è il primo motore economico del paese. Dai dati disponibili sulla nostra piattaforma si evince che il 33% dei turisti stranieri vengono in Italia per aspetti culturali e quindi per visitare siti Unesco, il 17% per gli aspetti paesaggistici e il 13% per quelli enogastronomici. Il nostro lavoro è umanizzare questi dati a supporto di tutte le destinazioni». Quindi ha concluso: «Ecco perché Mirabilia diventerà il cuore del nostro Istituto».
Mirabilia modello anche all’estero
Non è un caso che il modello Mirabilia sia ormai punto di riferimento anche all’estero: «I francesi ci hanno chiesto di mutuare il nostro modello – aggiunge Signati – e noi auspichiamo che il modello si possa addirittura trasferire in Croazia in Grecia dove già ci hanno chiesto di spiegar loro cosa come abbiamo messo in piedi questo network. La sfida vera è che nel momento in cui si rappresentiamo il Paese Italia onoriamo appieno quella che la legge delega ha riconosciuto alle Camere di commercio: valorizzare i siti e i territori». L’obiettivo resta sempre quello di aumentare arrivi e presenze: «Bisogna fare sempre più squadra e sistema. Il turismo sta cambiando, tende ad essere sempre meno di massa e più di qualità – dice Pino Pace, presidente di Unioncamere Sicilia –. Ora non si cercano più i luoghi affollati ma un turismo più lento per apprezzare meglio i territori e i percorsi enogastronomici. Un altro aspetto importante è quello della destagionalizzazione: dobbiamo far si che i turisti arrivino prima dell’alta stagione e anche dopo». Un punto su cui ragiona anche l’assessore della Regione siciliana al Turismo Elvira Amata che lega a doppio filo l’importanza di destagionalizzare con il ruolo dei siti Unesco che in Sicilia sette.
Premi a imprese innovative
Consegnati anche i premi nell’ambito di Mirabilia -Top of the Pid 2023. Il primo premio è andato alla Barchelettriche di Genova: un assegno da 3.000 euro, è stato consegnato al titolare, il genovese Michele Solari. Il progetto è risultato vincente per l’attenzione ai temi della doppia transizione, ecologica e digitale, sia sotto il profilo sociale che su quello ambientale. Al secondo posto si è classificata la cooperativa sociale Sinergia di Bari.e al terzo la Iinformatica di Matera. Menzioni speciali della giuria sono andate a Madlab, un’altra genovese, per il robot pepper impiegato come guida per i turisti, Remunero di Sassari e Vi&Ca di Bari. Le imprese in gara per il premio, nato nel 2020 in piena pandemia per incentivare le soluzioni tecnologiche a servizio del turismo, erano 17, di cui 6 finaliste, tutte presenti a Lipari.
loading...