IL PROVVEDIMENTO

Un anno di regime straordinario per gli appalti, ecco la bozza del Dl semplificazioni

Tra le altre misure, termini certi per la Valutazione di impatto ambientale con la possibilità di fare ricorso al Consiglio dei ministri se la decisione non arriverà entro i termini definiti

di Giorgio Santilli

(imagoeconomica)

1' di lettura

Un anno di regime straordinario per gli appalti, fino al 31 luglio 2021, con affidamenti senza gare per tutte le piccole e medie opere e per quelle grandi che saranno considerate urgenti da Dpcm ai fini dell’emergenza sanitaria ed economica. Procedure speciali e corsie veloci per gli interventi green, per la digitalizzazione (compresa la banda larga) e per gli interventi privati di demolizione e ricostruzione che faranno parte di piani di rigenerazione urbana.

Termini certi per la Valutazione di impatto ambientale con la possibilità di fare ricorso al Consiglio dei ministri se la decisione non arriverà entro i termini definiti. Riforma della responsabilità erariale prevedendola per dolo nei casi di azione e lasciandola anche per colpa grave nei casi di omissione, in modo da colpire più l’emissione che l’azione dei funzionari pubblici. Limitazione e migliore definizione del resto di abuso di ufficio. Misure per regolarizzare le pratiche edilizie (anche relative ad abusi sanati) e il cosiddetto “contenzioso battelliere”.

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La bozza del decreto semplificazioni

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Sono le norme principali (anticipate sul Sole 24 Ore di domenica 28 giugno) contenute nei 48 articoli che Palazzo Chigi ha predisposto (e mandato alle forze di maggioranza in vista del vertice di domani martedì 30 giugno) sul decreto semplificazioni che dovrebbe andare al Consiglio dei ministri se non insorgeranno intoppi politici domani.

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