Un cuore agroalimentare per l’Associazione dei marchi storici
Aceto De Nigris e Acqua Lete i prossimi marchi ad aderire dopo Amaro Lucano 1894, Antinori, Conserve Italia, De Cecco, Ekaf
di Silvia Marzialetti
2' di lettura
C’è il food in tutte le sue declinazioni nell’Associazione marchi storici d'Italia presentata ufficialmente a Roma. Amaro Lucano 1894, Antinori, Conserve Italia, De Cecco, Ekaf le imprese che hanno già aderito, mentre per Aceto De Nigris e Acqua Lete l’ingresso è imminente, come annunciato a Il Sole 24 Ore dai loro capitani d’azienda presenti a Roma.
Il minimo comune denominatore è l’iscrizione al Registro dei marchi storici d'interesse nazionale presso il ministero dello Sviluppo Economico, uno strumento di grande appeal per l’agroalimentare (il comparto più presente), istituito per tutelare la proprietà industriale di prodotti storicamente collegati al territorio, sulla scia del caso Pernigotti. Ne sa qualcosa Nicola Fabbri, ad Fabbri 1905 e presidente di Fabbri China e Usa, l’azienda di Bologna specializzata nel settore dolciario e del beverage, celebre per la sua Amarena in sciroppo, che lo scorso anno vinse una controversia contro due competitor asiatici, per un caso di plagio del proprio pack.
«Siamo stati fortunati perchè abbiamo trovato ottimi collaboratori in Italia e in Cina, studi legali che hanno lottato e hanno vinto. Molti colleghi italiani non hanno avuto la stessa fortuna», dice Fabbri. Ma non c’è solo questo. L’imprenditore – che a Roma è venuto in veste di osservatore, ma che non ha ancora sciolto le riserve in merito a un eventuale ingresso nell’associazione – rilancia: «Oggi troppi brand vengono venduti all’estero, a grandi gruppi o fondi, che non hanno alcun interesse a promuoverli, ma solo a monetizzare». Da anni la sua azienda è a caccia di piccoli marchi storici da acquisire che abbiano bisogno di essere consolidati «ma – confessa – sono tutti svaniti negli ultimi mesi: abbiamo concorrenti fenomenali che fanno man bassa proprio mentre iniziamo le contrattazioni e che hanno riserve economiche talmente ingenti, da non temere rilanci su aziende che sono ipervalutate».
Gruppo De Nigris 1889 - che solo pochi giorni fa ha conquistato il marchio storico di interesse nazionale - sarà la prossima azienda ad aderire all’associazione. Lo conferma il presidente Armando De Nigris, che commenta: «Le nostre sono aziende di antiquariato, un antiquariato che va valorizzato e il cui heritage deve essere portato all’estero».Dello stesso avviso Nicola Arnone (presidente di Sgam), che con orgoglio mostra il marchio storico riconosciuto alla sua Acqua Lete. Valorizzazione e tutela del Made in Italy sono i concetti più ricorrenti durante la presentazione. Come ricorda anche Alessia Antinori, vicepresidente dell’associazione e dell'azienda vinicola di famiglia che ha le sue radici nel 1385: «L’obiettivo è fare sistema per essere più forti in Italia e oltreconfine».
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