Un fondo a sostegno delle Pmi
Partership Banca Generali-Credimi
di Daniela Russo
2' di lettura
Il risparmio privato a sostegno delle Pmi. Nasce con questo obiettivo la nuova soluzione di investimento di Banca Generali, dedicata alla clientela qualificata.
Dalla partership tra Credimi, piattaforma di digital invoice financing per le Pmi, e Banca Generali è nato infatti il Fondo Straordinario Internazionale attivato da Generali per far fronte all'emergenza Covid-19 dove la società è anchor investor, con una quota da 10 milioni di euro, nella tranche junior della cartolarizzazione “Italianonsiferma”, strutturata dalla piattaforma Credimi.
L'obiettivo è mobilitare il risparmio privato italiano a supporto dell'economia reale: per un importo complessivo pari a 100 milioni di euro. L’intervento del fondo consente un effetto moltiplicatore nella raccolta del credito in un rapporto di 1 a 10: per ogni euro stanziato da Generali se ne raccolgono 10 per le imprese. Gli altri nove provengono da risparmiatori professionali.
Tutte risorse destinate a dare fiato a un tessuto produttivo in difficoltà. Le analisi di Confindustria, già a fine marzo, evidenziavano perdite pari a 100 miliardi al mese per il tessuto economico, a causa della sospensione delle attività produttive. La nuova soluzione di investimento punta sui ritorni dai prestiti a pmi, partite iva e realtà piccole che faticano ad accedere al canale bancario tradizionale. «Per le famiglie dai risparmi più consistenti – commenta Andrea Ragaini, vicedirettore generale di Banca Generali -, che cercano diversificazione e protezione dalla volatilità quotidiana dei listini e dei titoli obbligazionari, su cui ci sono molte pressioni, questa soluzione è interessante sia per i ritorni previsti nel lungo termine, sia per le garanzie pubbliche che rendono il profilo di rischio basso».
Le aziende beneficiarie dei finanziamenti potranno rimborsare il capitale ricevuto dopo 15 mesi, a partire da settembre 2021, e potranno utilizzare le risorse, erogate in una fase di chiusura forzata, per prepararsi alla ripresa. «Ora che la domanda di finanziamenti sta esplodendo, perché le aziende sono bloccate e senza liquidità sufficiente, - aggiunge Ragaini - il risparmio privato può aiutare a sciogliere questo nodo finanziando con un’emissione garantita all'80% dallo Stato, al fianco delle pmi. Una percentuale a cui va a sommarsi la garanzia della sottoscrizione della tranche junior del 10% da parte del Fondo Internazionale Anti-Covid di Generali Assicurazioni».
Sono in corso interlocuzioni con la Consob per valutare la possibilità di consentire l'accesso a questo nuovo strumento di investimento anche alla clientela retail, visto che allo stato l’investimento minimo previsto è di 100mila euro.
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