Un gesto alla volta: è il tocco artigianale che fa di un oggetto un masterpiece
Nel made in Italy, il fattore umano gioca un ruolo fondamentale: sono le finiture fatte a mano, insieme all’abilità di disegno e costruzione, a dare un’anima a ciascun pezzo.
di Redazione
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Un'imbottitura lavorata e trapuntata completamente a mano per formare quadrati rigorosi, uno schema dove la geometria è la griglia per la tridimensionalità. Le impunture sono l'elemento che più sorprende di Twiggy, la famiglia di sedute di Minotti disegnata da Rodolfo Dordoni per il living. Ispirata, fin dal nome – quello della supermodella britannica Dame Twiggy Lawson – a un ideale di bellezza atemporale, ha una connotazione couture, resa dalle cuciture, le vere protagoniste dei pezzi, che arrotondano e quasi esplodono il disegno alla base, molto lineare. Gli elementi che compongono ciascuna seduta sono quattro: il progetto nasce infatti dalla poltrona singola composta da schienale, sedile e dai due piedi, nelle versioni Small, Large e Deep, con e senza bracciolo. I volumi imbottiti di schienale e seduta poggiano sulla base curvata in alluminio spazzolato semilucido oppure verniciato lucido color Black Coffee. In particolare, la finitura spazzolato semilucido con effetto materico, messa a punto da Minotti Studio e proposta in esclusiva, è ottenuta da una lavorazione artigianale: la spazzolatura dell'alluminio crea sfumature naturali. Così, ogni pezzo diventa unico. In aggiunta alla poltrona sono disponibili una panca, un couch e una chaise longue, da inserire liberamente nel living. Gli elementi di seduta hanno forme rigorose, ma le imbottiture, rivestite in pelle, in nabuk o in tessuto, danno un effetto avvolgente. Twiggy è un prodotto 100 per cento made in Italy che prende forma grazie a un'attitude sartoriale combinata all'abilità artigianale nella confezione. Twiggy Small in pelle nature color Felce, MINOTTI (4.990 €, www.minotti.com ).
Un contenitore leggero e trasparente, pensato come uno scrigno: per custodire gli oggetti a cui si è più affezionati. Aliante è il pezzo per il living disegnato da Giuseppe Bavuso per Rimadesio. Una vocazione: l'ariosità. I ripiani in vetro e la cassettiera in legno sembrano sospesi, sorretti da una struttura che è stata completamente nascosta. Gli spessori strutturali in alluminio sono ridotti al minimo, in modo che il gioco di vetro e il sistema di illuminazione Led possano dare risalto agli oggetti disposti sulle mensole. Un'essenzialità che è il risultato di un lavoro ingegneristico del tutto celato: sono centinaia i pezzi che compongono la struttura, in una geometria che concentra diverse soluzioni tecniche pensate apposta per questo prodotto, come le ante. Queste sono dotate di una particolare apertura che, movimentata dalla struttura in alluminio e da una speciale tecnica di assemblaggio del vetro, esclude la presenza di fianchi laterali. Sono realizzate in vetro riflettente chiaro e dotate di serratura, mentre i ripiani interni sono in vetro grigio trasparente. La struttura è in alluminio, la finitura bronzo. Noce e rovere termotrattato sono le due essenze previste per top, basamento, schienale e per la cassettiera centrale: il top cassettiera e l'interno dei cassetti sono rivestiti in similpelle (7 i colori disponibili). L'illuminazione Led (opzionale) è incorporata nei ripiani, nel top e sotto la cassettiera. Tutte le lavorazioni delle componenti di vetro, alluminio (entrambi 100 per cento riciclabili) e legno sono eseguite con impianti industriali automatizzati, le fasi di assemblaggio vengono effettuate a mano nel reparto Complementi d'arredo del polo produttivo di Rimadesio a Giussano: i tecnici specializzati lavorano su ciascun pezzo dalle 6 alle 7 settimane. Aliante, RIMADESIO (prezzo su richiesta, www.rimadesio.it ).
Si chiama Duo Pedestal Table, è il tavolino della Duo Collection, la linea sviluppata da Poltrona Frau e CeccottiI Collezioni su design di Roberto Lazzeroni. Il piano è composto da un pannello in multistrato di pioppo, impiallacciato con tranciato di frassino, listato da 6 cornici perimetrali in frassino massello. Il basamento è costituito da un terminale superiore conico, realizzato in frassino massello mediante un tornio parallelo: sotto, ci sono sei settori di cono, ancora in frassino massello, realizzati con un tornio a controllo numerico di nuova generazione. Nella parte inferiore, un telaio in ottone supportato da un pannello in multistrato; all'interno c'è una zavorra, per conferire stabilità. La giunzione fra piano e base è garantita da una piastra in acciaio verniciata. La superficie può essere in vetro laccato o in marmo Calacatta alleggerito. Molteplici i passaggi manuali: dall'incollaggio alla levigatura grossa e fine del legno, alla verniciatura, con spruzzature e carteggiature fatte a mano. Fra tutte le fasi artigianali, la più rilevante è l'intaglio del basamento, realizzato con una sgorbia che va affilata di continuo, date le caratteristiche di fibra e durezza del frassino (nella foto, a opera del signor Luciano, in azienda da 50 anni). Solo per l'intaglio manuale servono dalle 8 alle 10 ore. La lavorazione dei settori conici è realizzata da un macchinario elettronico, erede dei tradizionali torni copiatori: usati per plasmare le forme organiche caratteristiche dello stile Ceccotti, questi ultimi vanno bene e vengono ancora scelti per i prodotti storici, ma non sono sufficientemente versatili nel lavoro su superfici geometriche e spigoli vivi di questo tipo. Duo Pedestal Table, POLTRONA FRAU (a partire da 3.112 €, www.poltronafrau.com ).
Subito si pensa ai Dolmen. È proprio ispirandosi ai megaliti che Emmanuel Gallina ha disegnato, per Poliform, Neolith: un tavolo che richiama la struttura dei monoliti millenari e la loro conformazione, immutabile e rassicurante. Interpretando lo spirito del brand, il designer ha progettato un pezzo dove ogni elemento dà vita a un archetipo che riconduce a una forma di memoria collettiva, condivisa. L'atemporalità viene rievocata nell'insieme, ma a conferirla sono i singoli dettagli: il piano – in marmo, legno o roccia lavica – può essere rotondo o rettangolare e appare arroccato sulla base, a sottolineare la struttura dei piedi. Anche la rotondità delle linee è funzionale: si sostituisce agli spigoli per dare morbidezza visiva. In realtà il tavolo è composto da più pezzi di quanti appaiano a un primo sguardo: 10 in tutto, tra gambe, piastre in metallo per il fissaggio, il sottopiano in alluminio e ovviamente il piano. Per lavorarlo gli artigiani impiegano circa 10-12 ore, che arrivano a 16-18 per la versione tutta in travertino a poro aperto, levigato, nuova opzione del brand. I materiali sono la parte più innovativa del prodotto: le gambe sono sempre in massello, in legno o in marmo, e viene data la possibilità di scegliere una versione davvero monolitica realizzata con gli stessi materiali utilizzati sia per le gambe sia per il piano. La forza del sistema è quella di proporre più dimensioni e forme di piani, che si armonizzano, nelle diverse composizioni, con una sola tipologia di piede. Le singole componenti sono tutte realizzate con macchine a controllo, mentre le finiture, la levigatura e la verniciatura sono lavorazioni manuali. Neolith, POLIFORM (prezzo su richiesta, www.poliform.it ).
Il design è, per antonomasia, un settore che interpreta lo spirito del tempo e le sue esigenze. Per questo Supermax, il divano disegnato da Antonio Citterio per Flexform, arriva 40 anni dopo il suo antenato, Max, con alcune caratteristiche rivisitate. I tratti distintivi del predecessore sono conservati, ma le possibilità di impiego si sono moltiplicate: le proporzioni si sono fatte più importanti, la struttura in metallo tubolare di ispirazione razionalista è abbassata, per una seduta più rilassata, il cuscino di seduta a forma di fagiolo è riprogettato nelle dimensioni e nell'imbottitura per migliorarne il comfort, lo schienale imbottito è diventato bicolore. Con questo assetto, il divano esce dalle lounge e dagli uffici direzionali e guadagna un posto anche nel living. Si tratta di un mosaico di alto artigianato: per realizzare un pezzo servono quattro settimane di lavorazione. Tante le figure professionali coinvolte, e tutto il processo di lavorazione delle imbottiture viene eseguito da tappezzieri specializzati. Per comporre un divano è necessario assemblare a mano 13 pezzi di torneria (bussole, perni), cinque tubi tra gambe, sedile e schienale, 25 cinghie di diverse misure, gomme diverse per forma e densità, la fodera in piuma d'oca del sedile (realizzata a mano, come la costruzione e stratificazione delle gomme), quattro puntalini e due fodere finali, anche queste tagliate e cucite a mano, in tessuto o pelle. L'anima di Supermax è in metallo, l'appoggio a terra è su puntali in materiale termoplastico, lo schienale in metallo con imbottitura in poliuretano espanso a densità variabile, come la seduta, sono rivestiti in tessuto protettivo accoppiato. Supermax, FLEXFORM (prezzo su richiesta, www.flexform.it ).
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