Un piano hi-tech per Nord Milano
di Luca Orlando
3' di lettura
Il prolungamento di due linee metropolitane, M1 e M5. E poi il progetto Città della Salute e della Ricerca, il nuovo hub intermodale di Bettola, l'ampliamento del sistema verde, la riqualificazione dell'area ex Falck.
Nei prossimi anni l’area Nord di Milano sarà interessata da alcuni grandi interventi infrastrutturali, grandi opere che rappresentano un'occasione unica per tutta la Zona e l’intera Città Metropolitana.
Per cogliere al meglio questa opportunità Assolombarda ha promosso un percorso di analisi e confronto con i principali interlocutori locali – imprese, amministrazioni, università, enti –, che ha portato all'elaborazione di un'Agenda condivisa per lo sviluppo del territorio.
Il punto di fondo è quello di delineare una visione del futuro sviluppo del Nord Milano e identificare temi prioritari e progetti concreti, da realizzare in partnership pubblico-privato, per promuovere la competitività e l'attrattività del territorio e riorientare lo sviluppo economico locale.
Progetto “Zona Nord Milano” elaborato da Assolombarda con il supporto del Centro Studi Pim, l Grand Hotel Villa Torretta di Sesto San Giovanni alla presenza di rappresentati delle istituzionali nazionali, regionali e di zona, delle imprese e della comunità locale.
«Imprese e Pubblica Amministrazione – spiega Stefano Venturi, vicepresidente di Assolombarda e Presidente e Amministratore Delegato di Hewlett Packard Enterprise Italia –sono chiamati insieme a giocare un ruolo abilitante per favorire l'attrazione di nuovi investimenti e lo sviluppo economico del territorio, mettendo a fattor comune le rispettive competenze e i reciproci network . Nasce in questa logica l'Agenda Nord Milano, che interpreta il ruolo della business community come partner delle istituzioni e della comunità locale per mettere in opera le idee e dare concretezza ai diversi progetti in campo».
«Per dare sostegno alla competitività delle imprese – ha dichiarato Massimiliano Riva, Presidente Zona Nord di Assolombarda – siamo convinti che sia sempre più necessario sostenere anche la competitività del contesto in cui le aziende operano e mettere a sistema mondo produttivo, istituzioni e attori locali in una visione condivisa di sviluppo e in un'ottica di collaborazione pubblico-privato. Con questa Agenda abbiamo voluto dare il nostro contributo proprio in questa direzione, elaborando una serie di proposte concrete per vincere le molte sfide che questo territorio ha davanti. Crediamo, infatti, che la Zona Nord abbia le potenzialità per diventare un'area di eccellenza produttiva unica nel panorama metropolitano, attraverso un programma di interventi coordinati e mirati».
Gli ambiti di intervento considerati strategici sono due: Capitale umano, innovazione, start-up e accessibilità-attrattività dei luoghi. Assi portanti declinati in 12 proposte progettuali intorno alle quali mettere al lavoro le energie pubbliche e private.
Percorso condiviso dai Comuni del territorio (Bresso, Cinisello Balsamo, Cologno Monzese, Cormano, Cusano Milanino, Paderno Dugnano, Sesto San Giovanni) che si pongono l'obiettivo di sviluppare e concretizzare le priorità strategiche.
In particolare, l'istituzione di un Tavolo permanente per l'innovazione per promuovere le eccellenze e sviluppare sinergie; l'ampliamento del progetto iBicocca oltre i confini dell'Università; sostenere lo sviluppo dell'Open Innovation Lab Bicocca per favorire il trasferimento tecnologico e la collaborazione tra imprese e mondo accademico. Oltre a promuovere il dialogo tra scuole e imprese e istituire – iniziativa già realizzata durante i lavori dell'Agenda - un corso biennale ITS sulle Scienze della Vita per formare la figura di Tecnico Superiore per l'automazione e i sistemi meccatronici biomedicali; creare un network sulle life science; realizzare un Centro di ricerca e innovazione nell'ambito della bio-sostenibilità e dell'economia circolare.
E ancora, nell'ottica della rigenerazione urbana promuovere il riutilizzo dell'ex Istituto Scolastico Peano; promuovere le aree e le opportunità di investimento presenti sul territorio; contribuire alla crescita del settore turistico locale; istituire una cabina di regia sulle opere infrastrutturali; organizzare una rete di Mobility Management aziendali per condividere esperienze e favorire il coordinamento di nuove iniziative.
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