Un salto in avanti per Classe E: è un ufficio connesso su 4 ruote
La sesta generazione dell’iconico modello Mercedes gioca le sue carte sulla tecnologia. Sul sistema di bordo ci sonno app per videoconferenze e i social network. I motori sono tutti elettrificati
di Simonluca Pini
3' di lettura
Alzare l’asticella. È questo uno dei principali meriti della Mercedes Classe E, da quasi 40 anni sul mercato e punto di riferimento nel segmento delle vetture di segmento E.
Con la sesta generazione, protagonista del nostro primo contatto, il costruttore di Stoccarda segna un profondo salto in avanti rispetto al passato e lo fa con una lista di novità a 360 gradi a partire dagli interni super connessi e dalla gamma di motorizzazioni dalla forte presenza di versioni plug-in hybrid con oltre 100 chilometri di autonomia.
Simile per dimensioni al modello che sostituisce, con una lunghezza di 495 cm, una larghezza cresciuta di circa 3 cm arrivata a quota 188 cm e un’altezza di 147 cm, esteticamente riporta la mente ai modelli EQ ma soprattutto presenta linee più filanti.
Il salto “quantico” sul fronte delle novità arriva una volta aperta la portiera, con l’ampia superficie vetrata dell’Mbux Superscreen a occupare tutta la plancia. Tradotto? Tre schermi tra strumentazione davanti al guidatore, maxi touch centrale e ulteriore monitor dedicato al passeggero. Non manca anche l’head-up display dalla generosa superficie, che nella guida di tutti i giorni si rileva molto comodo per leggere le indicazioni del navigatore. Il lungo elenco di novità comprende anche una videocamera anteriore, grazie alla quale si può partecipare a conference call su Zoom. Questo è possibile grazie all’installazione di applicazioni di terze parti, tra cui il social network TikTok, il browser Vivaldi o il gioco Angry Bird. Ovviamente le call si potranno effettuare solo ad auto ferma ma, per chi passa molte ore auto in auto, la Classe E ha tutte le caratteristiche per diventare un vero e proprio ufficio su quattro ruote. Il tutto senza perdere tempo quando si sale a bordo, grazie alla funzione “routine” che permetterà di ottimizzare tutte le funzioni e in futuro sarà supportata anche dall’intelligenza artificiale.
Visto la dotazione a disposizione, proviamo anche lo schermo del passeggero e decidiamo di vedere un film durante il viaggio. Noi lo vediamo ma il guidatore no, grazie alla superficie completamente nera dalla sua angolazione. L’impressione generale è che gli ingegneri di Stoccarda abbiamo puntato a creare la Mercedes più tecnologica e connessa attualmente in produzione ma senza mai mettere in secondo piano la sicurezza e l’utilizzo quotidiano. Le bocchette di aerazione ne riassumono il concetto: si possono settare dal display (in stile Tesla) ma anche manualmente senza inutili passaggi.
Provata su strada in versione mild hybrid E 220 d con il 2.0 diesel da 197 cv e plug-in hybrid E 300, con il 2.0 turbo benzina da 313 cv alimentato anche dalla batteria da 25,4 kWh, la Classe E in entrambe le motorizzazioni ha stupito per i bassi consumi e per le percorrenze fino a quasi 120 km sulla Phev. Per quanto riguarda la ricarica, è presente il sistema di bordo a 11 kW oppure quello rapido a 55 kW.
Ulteriore innovazione arriva dal Technology Package, opzionale, che consente di migliorare la dinamica grazie alla combinazione delle sospensioni Airmatic autolivellanti con ammortizzatori ADS+ e dell’asse posteriore sterzante di 4,5 gradi, in grado di ridurre il raggio di sterzata di 90 cm. Alla voce Adas, tra le novità, arriva il sorpasso automatico e in futuro anche l’Automated Valet Parking (Sae livello 4). Fra gli ausili alla guida arriva anche l’Attention Assist in grado di rilevare segni di microsonno. Lo abbiamo testato in condizioni di sicurezza e, nonostante aver indossato un paio di occhiali da sole dalle lenti molto scure, dopo pochi secondi a occhi chiusi il sistema ha rilevato una distrazione e ci ha avvisato il conducente acusticamente e visivamente. Se non ci fossimo “svegliati”, l’auto si sarebbe arrestata automaticamente in sicurezza.
I prezzi verranno comunicati a fine agosto, con un listino indicativo da circa 60.000 euro, mentre la Classe E si vedrà su strada entro la fine dell’anno.
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