Un tesoro tutto d’acciaio
La casa orologiera tedesca presenta Odysseus, il suo primo orologio sportivo di alta gamma. Un progetto completamente nuovo che introduce anche un inedito movimento automatico. E che apre un mondo pieno di possibilità finora inesplorate
di Paco Guarnaccia
3' di lettura
Il viaggio che ha portato A. Lange & Söhne a creare Odysseus, il suo primo modello sporty-chic, è stato lungo. Per una serie di motivi. Il primo è che finora la produzione della casa tedesca non aveva mai previsto per le casse dei suoi modelli l'utilizzo del materiale sportivo per eccellenza, l'acciaio, privilegiando solo quelli nobili come l'oro o il platino. Il secondo è che, visto che i suoi orologi sono sempre stati meccanicamente ultra sofisticati e tutti dotati di movimenti realizzati a mano in manifattura, le impermeabilità delle casse non erano mai state troppo elevate, anche perché non erano di certo adatti a un'attività sportiva. Inoltre, mai finora un modello di A. Lange & Söhne era stato dotato di un bracciale metallico. Motivi che nel caso di questa maison erano quasi dei dogmi, ben accettati da una vastissima schiera di appassionati di lancette che hanno sempre amato l'orologeria della casa tedesca.
Ma i tempi cambiano e con loro anche le aziende. E persino una manifattura come A. Lange & Söhne può aver voglia di esplorare nuovi territori, anche se il progetto di un orologio sportivo elegante è da tempo nel cassetto della maison. Racconta Anthony de Haas, dal 2004 Director Product Development di A. Lange & Söhne: «Alla fine degli anni 90, Günter Blümlein, co-fondatore e primo ceo dell'azienda, aveva già pensato di produrre un modello in acciaio in futuro. Ma, visto che all'epoca non era un'urgenza, si passò oltre. Almeno fino a quando la richiesta dei clienti è aumentata e per questo abbiamo cominciato a ragionarci sopra circa 10 anni fa. Una volta trovata l'idea giusta, il team ricerca e sviluppo si è messo in moto lavorandoci per circa quattro anni».
L'obiettivo era chiaro fin dall'inizio e, nonostante la diversità rispetto agli orologi in collezione finora, l'approccio è stato, anche in questo caso, quello di sempre. «Volevamo progettare un orologio Lange per quel tipo di persone dallo stile di vita attivo che però non vogliono rinunciare ad avere al polso un modello di alta orologeria», spiega de Haas. «Lavoriamo sempre in modo da creare un orologio che non sia mai stato visto prima. Fin dall'inizio i designer del movimento hanno lavorato insieme ai product designer. Poi sono entrati in gioco i tecnici che realizzano i prototipi. Una volta pronti, questi vengono poi sottoposti a una serie di severi test in laboratorio, superati i quali si può approvare la produzione in serie». Che, anche nel caso di Odysseus, sarà contenuta, in linea con l'attività del brand. Anche perché questo nuovo orologio non poteva che essere presentato insieme a un nuovo movimento creato ad-hoc in manifattura: il Calibro L155.1 a carica automatica con 50 ore di riserva di carica, interamente fatto a mano. «Si tratta di un movimento totalmente nuovo che svela una serie di prime volte per noi», dice de Haas. «Innanzitutto è un calibro ad alta frequenza con 28.800 alternanze all'ora (pari a 4 Hertz) con un bilanciere fissato da quattro viti, ridisegnato per non far subire al meccanismo le turbolenze dell'alta frequenza permettendogli così una marcia più stabile.
Altra importante novità è che Odysseus è il primo orologio Lange a presentare in una finestra del quadrante anche il giorno della settimana a ore 9». Indicazione che va ad aggiungersi all'indicatore dei piccoli secondi a ore 6 e a quella della famosa grande data di Lange posizionata a ore 3 su un elaborato quadrante in ottone multi livello di colore blu in cui gli indici in oro bianco sono applicati. Sul rehaut, invece, è posizionata la minuteria all'interno della quale spicca il numero 60 che, a ore 12, è di colore rosso. «Eravamo ben consapevoli che con Odysseus ci stavamo addentrando in uno spazio affollato. Per questo un orologio sportivo elegante fatto da noi doveva avere qualcosa di più di un movimento a tre sfere con una cassa dalla forma interessante. Il nostro modo di sviluppare l'orologio partendo dall'interno per poi passare all'esterno ha fatto la differenza», dice de Haas. Esterno in cui rientra la cassa in acciaio di 40,5 mm di diametro e 11,1 mm di spessore impermeabile fino a 120 metri di profondità che è integrata a un bracciale (sempre in acciaio) con fibbia deployante sulla quale si trova un pulsante con la scritta Lange: basta premerlo e lo si può regolare fino a sette millimetri.
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