Un ticket unico per sciare in tutti i comprensori
di Valeria Zanetti
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Il lungo Ponte dell’Immacolata, che parte sabato 4 dicembre, aprirà la stagione sciistica in Friuli Venezia Giulia. Gli impianti di PromoturismoFvg, l’ente regionale che si occupa della strategia, della gestione operativa e della promozione turistica delle risorse locali compresi i sei comprensori sciistici - Sappada, Piancavallo, Sauris - Forni di Sopra, Zoncolan, Tarvisio, Sella Nevea-Kanin - si preparano a riaccogliere gli appassionati della neve. Da domani al 30 novembre si aprono anche le prevendite online degli skipass, a prezzi fissi rispetto alle stagioni passate. L’acquisto potrà essere individuale o per i nuclei familiari, a tariffa ridotta. Un piccolo assaggio di stagione l’hanno già avuto i fondisti a Forni Avoltri, Udine, dove dal primo weekend di questo mese è praticabile l’anello della Carnia Arena per gli allenamenti su neve, conservata grazie a una tecnologia che ne impedisce lo scioglimento durante l’estate.
Fino a fine anno, ovvero fino alla scadenza dello stato di emergenza Covid, per accedere agli impianti di risalita - seggiovie, cabinovie o funivie - saranno obbligatori mascherina e green pass. La capienza sarà variabile dall’80 al 100%. In regione verrà adottato il cosiddetto ticket unico: si tratta cioè di un solo biglietto per poter sciare in tutti i comprensori senza dover scegliere una località specifica. Tarvisio, perla degli sport invernali, che mette a disposizione 24 chilometri di piste e 10 impianti di risalita, si è lustrata a lucido per accogliere i turisti italiani e stranieri, sfoggiando la nuova piazza Unità d’Italia, completamente riqualificata con fontane e luci, grazie a un contributo regionale di 700mila euro. La ripartenza del turismo invernale alimenta anche l’aspirazione di riportare in regione le gare di Coppa del mondo e, in generale, le grandi manifestazioni sulle piste locali, che veicolano indotto e visibilità. A questo proposito il presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, ha incontrato i vertici della Federazione italiana sport invernali per mettere in campo una serie di iniziative in modo che la stagione sciistica possa riprendere a pieno ritmo. Tra i beneficiari del ritorno dei turisti della neve, oltre alle strutture ricettive, ai servizi e alle attività commerciali, i circa 500 maestri di sci iscritti all’Albo e le 11 scuole autorizzate, che hanno superato l’anno di fermo anche grazie al sostegno pubblico. La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alle Attività produttive e turismo, Sergio Emidio Bini, ha da poco approvato i criteri di ripartizione delle risorse attribuite alla Regione dallo Stato, che ammontano a 1,3 milioni di ristori. «Il comparto degli sport di montagna è stato tra i più colpiti dal blocco che ha impedito a tanti professionisti di lavorare», ricorda.
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