Mobilita e Tech

Un ventaglio di tecnologie e soluzioni nell’approccio di Toyota alla sostenibilità

di Nicola Desiderio

3' di lettura

Avanti tutta verso la transizione ecologica con tutte le forme di propulsione possibili, senza dimenticare l’accessibilità e le emozioni. Questa è e rimarrà la ricetta di Toyota che, in occasione del Kenshiki – l’appuntamento di presentazione di prodotti e strategie giunto alla terza edizione – ha annunciato che chiuderà il 2021 in Europa con 1,07 milioni di veicoli (+80mila), di cui il 70% è già elettrificato, e punta ad 1,3 milioni per il 2022 con una quota del 6,5% grazie in particolare alla nuova Aygo X, alla Yaris Cross e alla inedita Corolla Cross che completa la gamma dei veicoli a ruote, rafforza la presenza di Toyota nel segmento C e lancia anche la quinta generazione del sistema ibrido che nel 2022 compirà 25 anni con 20 milioni di unità prodotte.

La Corolla Cross è lunga 4,46 metri, ha dimensioni simili al suv C-HR, ma stile più ordinario, tanto spazio interno e un sistema ibrido con motore 2 litri da 197 cv che promette più efficienza e un feeling di guida più dinamico. A potenziare il lato sportivo del brand ci penseranno la Yaris GR Sport e la GR86, coupé a trazione posteriore che offre emozioni d’altri tempi, ma solo per 2 anni a causa dell’inasprimento delle normative di sicurezza europee nel 2024.

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L’ibrido (full e plug-in) coprirà ancora l’80% delle vendite di Toyota in Europa nel 2025 e il 10% sarà rappresentato dall’elettrico che salirà al 50% nel 2030 e al 100% nel 2035, ma solo se lo imporrano le normative e lo consentirà la rete di ricarica. La casa giapponese dunque rafforza la propria posizione e conferma di non aver paura di una cosa che essa stessa ha inventato – l’elettrificazione – ma ribadisce che un cammino davvero sostenibile verso le emissioni zero è possibile solo attraverso un’ampia scelta di sistemi di propulsione che, imitando la biodiversità in natura, spingano l’evoluzione tecnica e sociale rendendo la mobilità accessibile per tutti.

Per questo il 3 cilindri mille da 72 cv della nuova Aygo X, una delle poche auto rimaste nel segmento A, non ha alcuna forma di elettrificazione e l’idrogeno non sarà utilizzato solo come vettore, ma anche come combustibile per il motore a pistoni e per moduli fuel cell derivati dalla Mirai che saranno assemblati anche in Europa e serviranno a decarbonizzare ogni forma di trasporto (bus, camion, imbarcazioni, mezzi da lavoro, etc) e anche gli usi stazionari. Toyota crede anche nei biocarburanti – saranno utilizzati anche sulle auto che corrono e vincono nel WRC e nel WEC – allo stesso tempo continua a lavorare sulle batterie: quelle allo stato solido saranno implementate anche sulle ibride e i costi saranno abbattuti del 30% entro il 2025 e del 50% nel 2030. In tale ottica, Toyota ha presentato la bZ4X, primo di 7 modelli basati sulla piattaforma elettrica nativa eTNGA che troveremo anche sulla Lexus RZ. La bZ4X è lunga 4,69 metri (poco più di una RAV4) e ha una batteria da 71,4 kWh di capacità che assicura 450 km di autonomia, si ricarica a 150 kW e promette un’efficienza del 90% dopo 10 anni o 240.000 km con la possibilità di estendere la garanzia a un milione di km.

Tra le chicche tecnologiche: la climatizzazione a pompa di calore, il tetto fotovoltaico per 1.800 km di energia all’anno dal sole, il riscaldamento a raggi infrarossi e lo sterzo by-wire con volante a cloche. Avrà una versione a trazione anteriore da 150 kW o integrale da 160 kW.

Toyota avrà anche una nuova piattaforma denominata E3, da Emotion, Engagement ed Energy e dal fatto che ospiterà 3 forme di elettrificazione (ibride, ibride plug-in e elettrico). Unirà elementi della eTNGA e dalla GA-C e sarà centrale per la strategia industriale in Europa i cui stabilimenti già utilizzano energia rinnovabile e saranno ad impatto zero entro il 2030.

Per quella data tutte le Toyota prodotte in loco utilizzeranno tessuti al 100% da PET riciclato, faranno a meno di materiali di origine animale e triplicheranno la quantità di plastica riciclata diminuendo di 20mila tonnellate all’anno l’impiego di quella vergine.

Lexus ROV

Lexus ha svelato al Kenshiki il ROV (Recreational Offroad Vehicle), un piccolo buggy spinto dal 3 cilindri 1.6 della GR Yaris modificato per funzionare ad idrogeno. Il concept suggerisce che presto ci sarà una piccola in gamma e le Lexus punteranno maggiormente al piacere di guida. Entro il 2025 il marchio di lusso di Toyota lancerà 20 modelli, la metà dei quali ibridi plug-in (tra cui le nuove NX e RX) ed elettrici come l’attesa BZ.

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