Protagonisti

Un visionario al vertice: incontro con il maître parfumeur Francis Kurkdjian

Il nuovo direttore creativo della divisione profumi Christian Dior racconta le sue passioni: dallo champagne in coppe Baccarat alle installazioni olfattive 3D

di Mariangela Rossi

Francis Kurkdjian, maître parfumeur si distingue per l’approccio visionario e le grandi capacità tecniche che l’hanno portato a diventare il nuovo direttore creativo della divisione profumi Christian Dior. (Foto Nathalie Baetens)

5' di lettura

«Un visionario che continuerà a espandere lo spetto delle possibilità per il mondo delle fragranze e che porterà una dimensione artistica alla creazione di essenze». Con queste parole la maison Christian Dior ha presentato la nomina di Francis Kurkdjian a nuovo direttore creativo delle sue fragranze. Dopo l'esordio a 24 anni, nel 1995, il maître parfumeur ha lavorato per grandi marchi come Acqua di Parma, Narciso Rodriguez, Elizabeth Arden, Giorgio Armani, Lancôme e anche Dior, prima di co-fondare il suo marchio nel 2009, poi entrato a far parte del gruppo Lvmh. Una combinazione di visione artistica, energia creativa, abilità tecnica e savoir-faire che si riflette anche fuori dalla dimensione lavorativa, come emerge nell'intervista di Mariangela Rossi che riproponiamo qui di seguito. Perché anche nello shopping, nella beauty routine, nella musica Kurkdjian va alla ricerca del dettaglio che trasforma la materia in emozione.

I SEGNI DISTINTIVI DEL MIO STILE È casual chic. Camicia bianca su misura di Charvet, storica maison parigina fondata nel 1838, e poi sneakers bianche o stivali neri e jeans scuri con una giacca scura. In estate, di solito, preferisco una T-shirt con i bermuda. È una sorta di uniforme. Il modo in cui indossi un capo definisce chi sei, in quel preciso istante ( www.charvet.com , camicie da 585 euro, in vendita anche su www.mrporter.com ).

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UN OGGETTO DA CUI NON MI SEPAREREI MAI Il pianoforte a coda, l'ho ereditato dal mio prozio, che era un compositore. Ci tengo molto e l'ho posizionato al centro del living. La musica è fondamentale per me, ha giocato un ruolo importante nella mia formazione e, forse, anche nella mia vita professionale. Suono il pianoforte da quando avevo sette anni e l'ho sempre avuto con me, ovunque vivessi.

L'ULTIMO OGGETTO CHE HO ACQUISTATO E APPREZZATO Di recente, quando mi sono trasferito a Parigi, dopo quattro anni a New York, ho acquistato dei vasi in argilla di Atelier Vierkant per il mio terrazzo. Sono fatti a mano, con una colorazione data da ossidi naturali e, quindi, con effetti cromatici e materici particolari ( www.ateliervierkant.com ).

I vasi in argilla di Atelier Vierkant.

LA MIA BEAUTY ROUTINE Non rinuncio mai alla mia crema Nivea nella confezione blu di metallo, pur avendo accesso a molti prodotti cosmetici di lusso. La uso da 15 anni, su consiglio del dermatologo in un momento preciso in cui avevo dei problemi cutanei. Da allora non ne ho più avuti ( www.nivea.it ).

L'ULTIMO BRANO MUSICALE CHE HO SCARICATO Dis, quand reviendras-tu? della cantante tunisina Dorsaf Hamdani, originariamente eseguita dalla cantautrice francese Barbara, per me leggendaria. Una sorta di dialogo tra le due cantanti e tra due universi lirici lontani (la traccia è contenuta nell'album Barbara-Fairouz, da 18,50 euro, su www.amazon.it ).

L'ULTIMO RISTORANTE CHE MI HA COLPITO La Dame de Pic a Parigi, della grande chef Anne-Sophie Pic, tre stelle Michelin. Ho avuto la possibilità di chiacchierare a lungo con lei, in particolare di cucina, ma anche di profumi, perché è davvero un'appassionata. Sono stato anche a trovarla, in ottobre a Valenza, nel suo ristorante di punta, La Maison Pic. Un'esperienza imperdibile ( www.anne-sophie-pic.com ).

NEL MIO FRIGO NON MANCA MAI Una bottiglia di champagne Krug, il mio preferito, che amo bere in bicchieri Baccarat. È un piccolo, grande piacere: ho l'impressione che il sapore ne venga addirittura potenziato (nuovo Krug Clos du Mesnil 2006 da 1.100 euro, www.krug.com ; coppe Narcisse, riedizione di quelle create nel 1971 da Boris Tabacoff, due a 380 euro; Vega flutissimo, due a 390 euro, www.baccarat.it ).

Vega flutissimo, BACCARAT.

L'ULTIMO ACCESSORIO MODA CHE HO AGGIUNTO AL GUARDAROBA Un paio di sneakers Celine che ho ricevuto per il mio compleanno, le Triomphe Low Lace Up con la stampa Telepathic Love dell'artista Anneli Henriksson. Sono un vero sneakers-addicted (da 450 euro, www.celine.com ).

UN CAPO O UN ACCESSORIO CHE CONSIDERO ARTE La moda è la moda, l'arte è l'arte. Di recente, però, ho partecipato a FendiFrenesia, rivisitando l'iconica Baguette disegnata da Silvia Venturini Fendi: la profumazione, un'eau de parfum con note di cuoio e muschio avvolte in sentori di iris, che, non a caso, richiamano la pelle Selleria creata dai loro artigiani, è preservata attraverso la struttura interna e diffusa per tre anni. Si può anche spruzzare sulla pelle. La fotografa Christelle Boulé ha catturato l'anima dell'essenza, trasformandola in un'opera stampata su dieci borse Baguette. Una bella conversazione artistica, a più voci (Nano Baguette, 450 euro, www.fendi.com ).

Baguette profumata, FendiFrenesia by Francis Kurkdjian.

L'OPERA D'ARTE CHE MI SAREBBE PIACIUTO CREARE Les Demoiselles d'Avignon di Pablo Picasso: la scena era classica, ma la tecnica particolarmente moderna e in linea con i nostri tempi. In fondo è un po' come la mia profumeria: la base può essere percepita come semplice, ma l'elaborazione è molto più complessa (l'opera è esposta al MoMA di New York, www.moma.org ).

L'ULTIMA INSTALLAZIONE OLFATTIVA CHE HO CREATO Éden, un'esperienza immersiva e interattiva del duo Hugo Arcier e Cyril Teste, in scena al Théâtre Vidy di Losanna, sino al 21 novembre (vidy.ch).

IL PROFUMO CHE MI SAREBBE PIACIUTO REALIZZARE La prima eau de Cologne della storia. È per lo più una miscela di agrumi, fiori d'arancio e note verdi. La vera innovazione è che la versione originale, Aqua Mirabilis, aveva proprietà medicinali. Composta interamente da ingredienti naturali, serviva, sorseggiandola, per migliorare la digestione e curare vari disturbi. Ne ho tratto ispirazione per la mia Aqua Universalis (da 85 euro, www.franciskurkdjian.com ).

IL PRIMO CHE HO INDOSSATO Carven Vetiver, era un regalo di mia madre. Avevo 14 anni. Mi ha aperto un mondo. A 15 anni, ho deciso di diventare un creatore di fragranze, nonostante non conoscessi questa professione (da 85 euro, su www.amazon.it ).

UNO DEGLI ULTIMI CHE HO CREATO, A CUI SONO LEGATO L'Homme À la rose, un'eau de parfum floreale, esaltata da note di fondo legnose e ambrate. È la mia libera interpretazione della rosa, per lo più presente negli accordi al femminile, ma in questo caso per gli uomini. Mi piace dar loro l'opportunità d'indossare un fiore come la rosa (da 175 euro, www.franciskurkdjian.com ).

Il profumo L'Homme Àla rose, FRANCIS KURKDJIAN (70 ml, 175 €).

SE DOVESSI LIMITARE LO SHOPPING AL QUARTIERE DI UNA CITTÀ Sceglierei Harajuku a Tokyo. Mi piacciono le sue strade animate, le boutique contemporanee, i negozi tradizionali. Ma anche la sua architettura e i luoghi di cultura, come il Watari-Um, il museo di arte contemporanea, progettato da Mario Botta, che ospita mostre d'avanguardia ( www.watarium.co.jp ).

I LIBRI SUL MIO COMODINO IN QUESTO MOMENTO The Glass of Fashion di Cecil Beaton (26,40 euro), Aphorisms di Oscar Wilde (10,92 euro) e Gio Ponti. Loving Architecture (39,90 euro) di Maristella Casciato e Fulvio Irace (tutti su www.ibs.it ).

L'ARTISTA CHE MI PIACEREBBE COLLEZIONARE SE POTESSI Rothko. Lo amo particolarmente per il suo lavoro con i colori. Non ho ancora potuto acquistare una delle sue opere, ma ho creato una parete di luci al neon, una sorta di reinterpretazione della sua arte, con toni astratti e luci che cambiano a seconda dei miei desideri ( www.pacegallery.com ).

SE NON VIVESSI A PARIGI, VIVREI… Non in una città, ma su una barca nel Mediterraneo. Dal mare, la vista non è mai la stessa, cambia la luce e si riesce sempre ad avere nuove prospettive. E poi, circondati dall'acqua, il senso di libertà è immenso, con la possibilità di ancorare e fermarsi ovunque.

SE NON FACESSI CIÒ CHE FACCIO… Per un po' ho sognato di diventare l'Étoile dell'Opéra di Parigi, poi di fare l'archeologo. Ma la mia vera strada, l'ho sempre saputo, era questa.

Il teatro dell'Opéra diParigi.

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