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Al distretto veneto del marmo non servono solo operai specializzati e tecnici, che ogni anno la scuola di formazione professionale dell’istituto salesiano San Zeno, forma nella sede di Sant’Ambrogio di Valpolicella.
Il cluster necessita anche di figure intermedie. Per soddisfare questo bisogno, a Domegliara, alla sede di Asmave, l’associazione marmisti veronesi, promotrice dell’iniziativa insieme al Verona Stone District, aprirà a febbraio la prima scuola di alta formazione sul marmo e le pietre naturali, destinata a forgiare i professionisti che trattano il lapideo lungo tutta la filiera.
Il corso si articola in 400 ore programmate e suddivise in otto moduli, anche on line, tra venerdì e sabato mattina su tre settimane al mese. È previsto un test finale per valutare le nozioni acquisite; poi ai frequentanti verrà rilasciato un attestato, che aprirà la strada anche a stage nelle imprese del territorio. Il 50% della frequenza è coperta con workshop e visite sul campo; il corpo insegnante è costituito da docenti universitari, professionisti del settore e non, manager delle principali imprese. I posti disponibili saranno 25 circa: sono stati siglati accordi con strutture ricettive locali in modo che i corsisti provenienti da altre zone d’Italia possano soggiornare a condizioni agevolate. «L’intenzione è di trasmettere in un anno tutte le informazioni che normalmente un marmista acquisisce durante l’attività lavorativa – spiega Donato Larizza, presidente Asmave – Chi parteciperà al corso post diploma apprenderà nozioni di geologia, escavazione, le procedure di lavorazione dei materiali, le modalità di messa in opera e i collanti da utilizzare per evitare le contestazioni che possono arrivare dai clienti».
I tecnici in uscita dalla scuola «avranno una idea chiara di come utilizzare al meglio le pietre», sintetizza Larizza, che evidenzia come l’iniziativa rappresenti un investimento per implementare la competitività del distretto del marmo scaligero (info@asmave.it). L’opportunità si rivolge a giovani imprenditori, venditori, professionisti o neodiplomati, desiderosi di lavorare nel comparto della pietra naturale.
«L’ambizione è di creare una istituzione che non ha uguali in Italia. Una scuola che abbia una immediata riconoscibilità a livello formativo», conclude il coordinatore e direttore del corso, Piero Primavori.
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