2' di lettura
Il futuro del futuro, forse, non lo scriverà una intelligenza artificiale, ma ancora quelle naturali, con pregi e difetti, degli umani che, da secoli, hanno affidato alla forma libro il modo principe per la trasmissione del sapere: e con esso si sono aperti alla forma del dialogo e del confronto, con il passato e con il presente, per fare crescere la conoscenza. Dunque, nel ricco palinsesto del festival trentino, non potevano mancare i libri e gli autori come stimolo alla crescita e alla costruzione di futuro.
E, scegliendo da un ricchissimo programma, ci limitiamo a proporre solo alcuni spunti. A partire da giovedì con Safiria Leccese che presenta il suo La ricchezza del bene (TS Edizioni), storie di dieci imprenditori che hanno fatto dell’azienda una famiglia, che sono stati capaci di fare del bene non solo ai propri dipendenti, ma anche a un territorio, talvolta pure in Paesi lontani (in dialogo con Francesca Barbieri, ore 18,45, Biblioteca comunale). Per proseguire il venerdì 26 con La carta dei diritti digitali europea, tema del nuovo libro di Luca De Biase e Roberto Viola (ore 14,45, Biblioteca comunale), e, al Museo Diocesano (ore 18,15) il nuovo libro di Adriana Castagnoli Terre di mezzo (Il Sole 24 Ore). La storica dell’economia dialoga con Alberto Orioli e cercherà di farci capire i nodi cruciali geopolitici che attendono di essere sciolti.
Se vi volete concentrare sull’Italia, invece, il 26 maggio, a Palazzo Trentini (ore 14,15) Lucia Annunziata traccia l’identikit de L’inquilino. Da Monti a Meloni: indagine sulla crisi del sistema politico (Feltrinelli).
Sabato 27, il monito di Marco Magnani, Fatti non foste a viver come robot. Crescita, lavoro, sostenibilità: sopravvivere alla rivoluzione tecnologica (Utet) è raccontato con Paolo Bricco (ore 16,45, Palazzo Trentini), mentre domenica la giornata si apre, alle 10, con la presentazione di Gioventù bloccata di Valentina Magri e Francesco Pastore, vincitori del Premio di Saggistica economica e sociale Il Sole 24 Ore. Con l’autrice dialoga Alberto Orioli.
Per i curiosi dei retroscena italici, poi, l’appuntamento da non perdere è alle 11,45 a Palazzo Sardagna. Luigi Bisignani e Paolo Madron parlano del loro libro I potenti al tempo di Giorgia (Chiarelettere), dove raccontano segreti, tradimenti e passioni di chi comanda oggi in Italia, quando, per la prima volta nella storia della Repubblica, a comandare in Italia è una donna.
loading...