Dall’antica Akràgas a Selinunte passando per la Valle dei Templi tra i profumi di mandorlo in fiore e gusti autentici
Una storia di oltre tremila anni
Quattro aree archeologiche per quattro città fondate da coloni greci con una storia di oltre tremila anni raccolta ad Agrigento in uno dei musei più importanti d’Europa. È la sintesi di un itinerario che passa dalla Scala dei Turchi, a pochi passi dall'antica Villa Romana di Realmonte, recentemente restaurata, e che invita a lasciarsi ispirare. L'antica Gela stupisce il visitatore con i suoi reperti e il Museo del Mare, con la nave greca più antica al mondo, dove sorgeva l'antico Emporio e dove oggi, invece, si trova l’area museale di Bosco Littorio.
Da visitare l'Acropoli e le Mura Timoleontee di Capo Soprano. Lasciato il porto dell'antica Finziade, oggi Licata, dal nome del suo fondatore Finzia, tiranno di Gela, si giunge alla Valle dei Templi per seguire i passi del filosofo Empedocle di Agrigento e del poeta Pindaro, che cantò l’antica Akràgas (nell’attuale territorio di Agrigento) come "la più bella tra le città dei mortali".