Undici giorni di cinema nel Parco Nazionale del Pollino
Dal 7 al 17 settembre è in programma la nuova edizione della kermesse calabrese. Il manifesto è dedicato a Claudia Cardinale, a cui il festival dedicherà un importante omaggio
di Osvaldo Cederle
2' di lettura
Claudia Cardinale per celebrare i 60 anni de “Il Gattopardo”: è lei la protagonista del manifesto ufficiale di i-Fest di quest'anno, kermesse cinematografica calabrese in programma dal 7 al 17 settembre, che si svolgerà tra Castrovillari, Cosenza, Rende e alcuni tra i più bei siti del Parco Nazionale del Pollino, che nei giorni di Festival diventano meta di percorsi turistici e visite guidate.
Dopo Federico Fellini nel 2020, Marcello Mastroianni nel 2021, Monica Vitti e le donne che hanno fatto la storia del cinema italiano nel 2022, la manifestazione ha scelto come locandina un'immagine dell'Archivio Cameraphoto Epoche, reinterpretata in chiave pop, che ritrae una meravigliosa Claudia Cardinale agli esordi della sua carriera, su una terrazza romana in uno scatto del 1959.
Le icone del grande cinema italiano
Le icone del grande cinema italiano tornano dunque indiscusse protagoniste all'interno di un evento che racconta e celebra il presente della Settima Arte attraverso un forte ed imprescindibile legame con il suo passato e la profonda ricerca di identità nel futuro.
Claudia Cardinale
A Claudia Cardinale saranno dedicate proiezioni inserite in una ricca retrospettiva, una mostra fotografica ed una mostra digitale organizzate in collaborazione con CSC - Centro Sperimentale di Cinematografia e diverse attività collaterali (volumi, approfondimenti, masterclass, workshop) con focus speciale in occasione dei sessant'anni del capolavoro di Luchino Visconti, “Il Gattopardo”.Altro grande imprescindibile interprete del cinema italiano cui i-Fest 23 dedicherà numerose iniziative è Franco Zeffirelli. Il regista sarà raccontato attraverso una serie di proposte culturali originali tra cui la presentazione di un Documentario (produzione originale di i-Fest), un corner fotografico, una mostra digitale, approfondimenti e workshop.
Milčo Mančevski
Non c'è però soltanto cinema italiano all'interno della programmazione di i-Fest: grande attenzione infatti per la retrospettiva completa di tutta l'opera integrale del regista macedone Milčo Mančevski, ospite del Festival che presenterà in anteprima il suo nuovo film “Kaymak”.Vincitore del Leone d'Oro alla Mostra del Cinema di Venezia del 1994 con “Prima della pioggia”, Mančevski è finito sotto l'occhio della cronaca nelle ultime settimane perché vittima di persecuzione politica e di una imponente campagna diffamatoria. La sua società di produzione ha denunciato per corruzione la Macedonian Film Agency e l'Association of Filmmakers, invitando i suoi colleghi a fare altrettanto. La reazione non si è fatta attendere e Mančevski è ora bersaglio di accuse, denunce, minacce e ostracismo che renderanno il suo lavoro davvero difficile in futuro. Su questo caso, la Biennale di Venezia ha pubblicato il 4 agosto una lettera in sua difesa, firmata dal direttore della Mostra del Cinema Alberto Barbera, dal presidente di Anac – Autori Francesco Ranieri Martinotti e dalla Presidente dei 100 autori Francesca Comencini.
Le altre attività del festival
Tra le sezioni fuori concorso, confermate “Eye on Venice” che raccoglie il meglio delle opere presentate a Venezia 79, MondoDoc, ricco di documentari internazionali a tematica green e sociale, Proiezioni Speciali dedicate agli ospiti del Festival e Anteprime nazionali, Retrospettive, Orient Express, vetrina internazionale che propone le migliori opere orientali e una ricca sezione Area Calabria con numerose produzioni sostenute dalla Fondazione Calabria Film Commission.Infine, ad arricchire il programma ci saranno mostre fotografiche, mostre digitali, un'area VR dedicata alle nuove tecnologie e un'area didattica gratuita in cui sono previsti incontri, seminari, workshop e masterclass.
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