Unhcr, 35 atenei italiani per corridoi universitari dedicati agli studenti rifugiati
Con il progetto «Unicore» 61 giovani potranno proseguire il loro percorso accademico in Italia. Il bando chiuderà il 19 maggio 2023
di Redazione Scuola
3' di lettura
Sono 35 le Università italiane che parteciperanno alla quinta edizione del progetto Unicore - University Corridors for Refugees per dare la possibilità a 61 rifugiati di proseguire il loro percorso accademico in Italia. Gli studenti, attualmente rifugiati in Kenya, Niger, Nigeria, Sudafrica, Uganda, Zambia e Zimbabwe, saranno selezionati sulla base del merito e della motivazione, attraverso un bando pubblico lanciato oggi, 4 aprile. Lo fa sapere, in una nota, l'Unhcr spiegando che il progetto offre ai rifugiati l'opportunità di arrivare in Italia in maniera regolare e sicura per proseguire gli studi, di rafforzare i canali di ingresso sicuri e legali per rifugiati e di raggiungere un tasso di iscrizione a programmi di istruzione superiore al 15% nei paesi di primo asilo e nei paesi terzi, entro il 2030.
Il progetto
Il progetto Unicore - ricorda l'Agenzia Onu per i Rifiugiati - è nato nel 2019 con una prima fase pilota durante la quale sei studenti sono stati accolti da due atenei per poi espandersi fino a coinvolgere oltre 40 Università italiane che in cinque anni hanno offerto più di 180 borse di studio a studenti rifugiati. «Mia madre ha sempre creduto nell'istruzione, ma quando le cose erano molto difficili - racconta Bernice, rifugiata della Repubblica Democratica del Congo - mio fratello ha dovuto abbandonare la scuola e trovare un lavoro per aiutarci. Fu allora che decisi che mi sarei impegnata al massimo nell'istruzione, non solo per me, ma anche per lui e per mia madre. Volevo dimostrargli che il suo sacrificio significava molto per me. (…) Quando ho saputo del progetto Unicore è stato come un sogno che si realizzava. Ho sempre sperato di proseguire i miei studi, di avere la possibilità attraverso l'istruzione di assistere le persone e migliorare la loro qualità di vita».
Le collaborazioni
Il progetto è reso possibile grazie alla collaborazione del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Unhcr, Caritas Italiana, Diaconia Valdese, Centro Astalli, Banca Etica e Gandhi Charity, oltre a un'ampia rete di partner locali che assicureranno il supporto necessario agli studenti durante il programma di laurea magistrale della durata di due anni e favoriranno la loro integrazione nella vita universitaria. Gli studenti selezionati inizieranno fin da subito il loro percorso di inclusione in Italia grazie a corsi di lingua italiana che saranno erogati da remoto dalle Università per Stranieri di Perugia e Siena e dall'Università di Notre Dame. Il bando chiuderà il 19 maggio 2023 e tutte le informazioni possono essere consultate sul sito www. universitycorridors.unhcr.it
Le università italiane partecipanti
Università di BariUniversità di Bergamo, Università del Sannio di Benevento, Università di Bologna. Università di Brescia, Università di Cagliari, Università di Catania, Università degli Studi “G. d'Annunzio” Chieti – Pescara, Università di Firenze, Università degli Studi dell'Aquila, Università del Salento-Lecce, Università degli Studi di Messina, Università Statale di Milano, Università di Milano Bicocca, Università di Milano Bocconi, Milano Politecnico, Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, Università degli Studi di Napoli L'Orientale, Università di Palermo, Università degli Studi di Padova, Università di Parma, Luiss Guido Carli Roma, Università di Roma “La Sapienza”, Università degli Studi di Siena, Università di Torino, Torino Politecnico, Università di Trento, Università di Urbino, Università Iuav di Venezia, Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”, Università di Verona e Università degli Studi della Tuscia Viterbo.
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