UniCredit, un anno dopo
Dall’uscita dell'ex ceo Mustier, la banca ha ripreso a crescere con riflessi positivi sull'utile e sulle quotazioni di Borsa. Mutato anche il rapporto con i sindacati: dal rischio “cazzotti” agli accordi condivisi. Ecco cosa è cambiato in dodici mesi
di Alessandro Graziani
2' di lettura
Un anno fa l’ex ceo di UniCredit Jean Pierre Mustier lasciava la guida del gruppo, in contemporanea alla presentazione dei deludenti conti del 2020, e fu salutato da una “claque” di alcuni media internazionali che stigmatizzavano la sua rimozione come una indebita intromissione della politica italiana in una public company ai danni del mercato. Lo storytelling fu: non vogliono Mustier perché si oppone all’operazione Mps, che farà danni agli azionisti di UniCredit.
Un anno dopo, la realtà dei fatti...
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