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Unicredit premiata a Piazza Affari dopo decisione di rimborsare At1 emessi nel 2017

L'importo dell'emissione è di 1,25 miliardi di euro e l'operazione sarà realizzata il 3 giugno 2023

di Eleonora Micheli

(IMAGOECONOMICA)

2' di lettura

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Unicredit in allungo a Piazza Affari, festeggiando la notizia che l'istituto ha deciso di rimborsare integralmente in via anticipata gli At1 emessi nel 2017. Questa mattina la banca guidata da Andrea Orcel ha annunciato che, dopo avere avuto semaforo verde anche dalla Banca centrale europea, ha deciso di rimborsare integralmente in via anticipata il 3 giugno 2023 titoli subordinati At1 emessi nel 2017 per 1,25 miliardi di euro. Il rimborso anticipato dei titoli avverrà alla pari, insieme agli interessi maturati e non corrisposti. Gli interessi cesseranno di maturare alla stessa data di rimborso anticipato. I titoli saranno dedotti dai fondi propri a partire dalla data di oggi, ovvero con effetto nel secondo trimestre del 2023.

Nessuna necessità di emettere strumenti At1

Unicredit, per altro, ha tratto spunto per ribadire di avere «elevati livelli patrimoniali e una generazione organica di capitale da leader nel settore, con un fully loaded CET1 MDA buffer, a fine 2022, di 554 punti base, pro-forma sia per il piano 2022, già approvato, di riacquisto di azioni proprie per 3,34 miliardi di euro, sia per l’impatto del rimborso anticipato dei titoli». Così l'istituto ha un bisogno limitato di funding TLAC/MREL per la parte rimanente dell’anno e soprattutto non ha nessuna necessità di emettere strumenti At1 nel prossimo futuro.

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Analisti: rimborso eviterà rialzo rendimento titolo

Gli analisti di Intermonte hanno ricordato che il rimborso anticipato eviterà che il tasso di rendimento del titolo perpetuo salga, tramite step up, dal 6,6% di emissione al tasso variabile swap 5 anni più uno spread di 638 punti base. Gli esperti hanno evidenziato che il CET1 MDAbuffer scenderà da 580bps di fine anno a 554bps, pur tenendo conto sia del buyback da 3,34 miliardi di euro giàavviato. Intermonte conferma comunque la raccomandazione di 'Neutral' con l'indicazione di un target di prezzo a 20,5 euro.

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