UniCredit sceglie Saccomanni per la presidenza, esce Palenzona
di Marco Ferrando
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È Fabrizio Saccomanni il successore designato di Giuseppe Vita alla presidenza di Unicredit. Lo ha deciso oggi il cda della banca, che ha cooptato all'unanimità l'ex ministro e dg di Banca d'Italia: in consiglio entrerà subito prendendo il posto di Fabrizio Palenzona, che proprio oggi si è dimesso.
La banca - come anticipato nei giorni scorsi da Il Sole 24 Ore - ha optato per un'accelerazione nel processo di rinnovo. Come noto ad aprile scadrà l'intero board, e il 4 dicembre l'assemblea straordinaria dei soci voterà una riforma dello statuto che assegna al cda uscente il compito di costruire la lista di maggioranza per il rinnovo: bruciando entrambe le tappe, il cda ha deciso di smarcare da subito il nome del futuro presidente, destinato a prendere il posto di Giuseppe Vita.
Saccomanni entra in cda ora, a fine legislatura, e resterà in carica fino all'assemblea di aprile. Ma la strada per la presidenza, sempre che i soci approvino come probabile la riforma dello statuto, è spianata: «In considerazione delle esclusive qualità professionali e dell'assoluto standing di Fabrizio Saccomanni, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto che lo stesso rappresenta il candidato ideale per la posizione di Presidente di UniCredit per il prossimo mandato del Consiglio di Amministrazione (2018-2021)», si legge infatti in una nota diffusa oggi dalla banca.
«La cooptazione di Fabrizio Saccomanni si è resa oggi possibile grazie alle contestuali dimissioni del consigliere Palenzona», sottolinea poi la nota: «Il signor Palenzona, che ha ricoperto un ruolo cruciale nella creazione di UniCredit, si è infatti dimesso da Consigliere proprio per consentire questo ulteriore passaggio nell'ambito del processo di revisione della governance del Gruppo».
Come presidente in pectore, Saccomanni ovviamente si occuperà in prima persona, insieme al ceo Jean Pierre Mustier, di stilare la lista del nuovo consiglio.
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