ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùArt & imprese

UniCredit torna a puntare sulla sua Art Collection

Con una piattaforma digitale per rendere accessibile la raccolta di oltre 200 opere di più di 100 maestri da Balla a Baselitz, da Pizzi Cannella a Donghi, da Flavin a Gasteiger e Hartung

di Marilena Pirrelli

Giacomo Balla “La Guerra”, 1916

4' di lettura

UniCredit torna a credere nella sua collezione, una delle più grandi raccolte corporate in Europa. La banca ha annunciato la sua nuova strategia per rendere l’arte accessibile a tutti, attingendo alla sua lunga tradizione nel sostenere le arti e la cultura con un impegno nelle partnership culturali, nei programmi educativi e nei progetti di accesso alle arti per favorire lo sviluppo sociale. A consentire l’accesso al suo patrimonio artistico è il nuovo sito web di UniCredit Art Collection che, per la prima volta, aprirà le porte delle opere della banca ai visitatori di tutto il mondo. Si tratta di una delle più grandi collezioni d’arte e comprende oltre 200 opere e più di 100 artisti provenienti dalle collezioni di istituti presenti in Austria, Germania e Italia, tra cui Giacomo Balla, Georg Baselitz, Pizzi Cannella, Antonio Donghi, Dan Flavin, Jakob Gasteiger, Hans Hartung, Axel Hütte, Cornelius Völker e Walter Pichler. Molto rilevante è la presenza della fotografia con oltre 4.000 scatti, sia storici sia contemporanei.
Il sito è ricco di sezioni su artisti, video, mostre e news legate a tutte le attività delle sedi di UniCredit nel mondo come, per esempio, la nuova installazione “Gehäuse” dell’artista Julian Kerkhoff presso l’”HVB KunstCUBE”, negli uffici della banca a Monaco di Baviera fino a settembre 2024 o ancora fino all’8 gennaio il MARe/Museum of Recent Art di Bucarest e UniCredit Bank presentano 46 opere originali di Pablo Picasso insieme a 65 opere firmate da artisti romeni contemporanei influenzati dal lavoro del maestro catalano. A metà novembre poi aprirà il cantiere di restauro dell’opera di Achille Perilli, «Yellow and Grey Lines», tecnica mista, 1966, 183 x 226 cm, presso negli spazi comuni della sede UniCredit di Lampugnano a Milano. La galleria online comprende anche una sezione didattica per ispirare bambini e adulti a conoscere gli artisti e le loro opere e proseguirà il focus sugli artisti giovani ed emergenti, provenienti dai Paesi in cui il Gruppo è presente.

: Dan Flavin “Untitled, for Janet Chamberlain”, 1995

Giorgio Morandi “Paesaggio”, c.1925

Dal tour virtuale alle mostre curate

«Ha un importante valore simbolico – spiega Andrea Orcel, amministratore delegato del Gruppo UniCredit – e riflette l’identità e il patrimonio europeo condiviso dal nostro Gruppo. In UniCredit continueremo a diffondere la conoscenza e l’esperienza artistica come fattore di crescita e sviluppo culturale e sociale, valorizzando la collezione artistica di UniCredit attraverso un più ampio accesso al pubblico». La nuova strategia è un pilastro fondamentale del piano strategico «UniCredit Unlocked», lanciato nel 2021 e che da allora ha guidato la trasformazione della banca. L’arte e l’educazione artistica favoriscono l’appartenenza, la conoscenza condivisa e il dialogo comune. Il rinnovato impegno di oggi e la piattaforma d’arte digitale che lo accompagna rappresentano un momento chiave nella missione della banca di far leva sul proprio patrimonio artistico e di consentire alle comunità di progredire.
Al tour della collezione online si affianca un programma di mostre curate, collezioni tematiche, interviste agli artisti e aggiornamenti su mostre e prestiti museali. Già le opere del gruppo sono esposte negli uffici e nelle filiali, ma anche nei musei di tutto il mondo. Nel primo semestre del 2023 UniCredit ha gestito sei prestiti a breve termine con sei diverse istituzioni in tutto il Paese (Maec di Cortona, Palazzo dei Diamanti di Ferrara, Palazzo Montani Leoni di Terni, Palazzo del Pio a Carpi, Fondazione Magnani Rocca a Parma e Fondazione Cariverona a Verona) coinvolgendo 26 opere d’arte. Per celebrare l’avvio della nuova strategia e la digitalizzazione della propria collezione d’arte, UniCredit ha riunito una selezione di opere per una mostra dal titolo “Inversamente”. L’esposizione curata dall’ex direttore del MAXXI L’Aquila, Bartolomeo Pietromarchi, spazia dall’arte dei primi anni Sessanta all’inizio del nuovo millennio, accostando opere di alcuni dei maggiori protagonisti della scena artistica moderna e contemporanea, come Hans Hartung, Mario Schifano, Gerhard Richter e Shirin Neshat.

Loading...

Online le opere della UniCredit Art Collection

Photogallery5 foto

Visualizza

La storia

La collezione è nata dalla passione per l’arte condivisa dagli istituti entrati a far parte del gruppo nel tempo in Italia, Austria e Germania, i cui beni costituiscono la maggior parte della raccolta, ma si è progressivamente allargata ai Paesi dell’Europa centrale e orientale. Abbraccia un’ampia gamma di periodi, dagli antichi maestri a una moderna dimensione internazionale con opere della seconda metà del XX secolo, con forti legami territoriali strettamente legati alle radici storiche di ciascuna area geografica in cui UniCredit opera.
Il digitale è una parte fondamentale del percorso di trasformazione di UniCredit e questa nuova piattaforma sfrutta l’infrastruttura digitale della banca per condividere questi capolavori con un pubblico più ampio e rendere accessibile il patrimonio artistico. Siamo oramai lontani dagli anni in cui la banca scelse di vendere importanti pezzi della sua collezione.

UniCredit è un gruppo cresciuto nel tempo grazie a una serie di fusioni che hanno creato anche la sua collezione, che ha beneficio di questa crescita, cambiando forma e arricchendosi di grandi capolavori. Le raccolte principali hanno sedi in Austria, Italia e Germania, ma molto nutrite sono anche le collezioni di Polonia, Turchia e Russia. In particolare vi contribuiscono la collezione di Bank Austria e di HypoVereinsbank, anche la collezione italiana è molto nutrita grazie all’apporto della raccolta di Capitalia, entrata nel 2007, e comprende opere dal XV secolo ai giorni nostri, con artisti moderni del calibro di Sironi, Morandi, de Chirico, Carrà . Da sempre la collezione è valorizzata e resa visibile al pubblico grazie a comodati a lungo termine presso musei e istituzioni partner in tutta Europa, mostre itineranti.

Non solo l’arte

UniCredit ha inoltre stipulato una serie di accordi di sponsorizzazione con istituzioni artistiche di alto profilo in campo musicale, tra cui l’Arena di Verona, la Filarmonica della Scala di Milano e il Teatro San Carlo di Napoli.

Riproduzione riservata ©

loading...

Loading...

Brand connect

Loading...

Newsletter

Notizie e approfondimenti sugli avvenimenti politici, economici e finanziari.

Iscriviti