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Unipol, utile dei 9 mesi a 769 milioni

Il gruppo ha chiuso il periodo gennaio-settembre con profitti netti in flessione del 10% rispetto agli 854 milioni dello stesso periodo del 2022, quando però il calcolo seguiva un diverso principio contabile

di Laura Galvagni

I punti chiave

2' di lettura

Il Gruppo Unipol ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con un utile netto consolidato pari a 769 milioni, in calo del 10% dagli 854 milioni di un anno fa. Quest’ultimo dato, tuttavia, era stato calcolato utilizzando i precedenti principi contabili e comprendeva una componente straordinaria legata a Bper per 275 milioni, specifica la compagnia, sottolineando che “rideterminando il dato a fini comparativi” nel 2022 sarebbe stato pari a 495 milioni, con un incremento nel 2023 del 55%.
La raccolta diretta assicurativa del gruppo è salita a 10,6 miliardi (+7,5%) con il Danni a 6,1 miliardi (+3,8%) e il Vita a 4,5 miliardi (+12,9%): positive performance della raccolta in tutti gli Ecosistemi con il Mobility a 3,1 miliardi (+1%), il Welfare a 1,3 miliardi (+9,2%) e il Property a 1,7 miliardi (+5,3%). Peggiora invece il Combined ratio e sale al 98,6% contro il 97,1% del primo semestre per «l’impatto degli eventi atmosferici che a luglio hanno colpito il Nord Italia con tempeste di vento e grandine. Per contro, nel terzo trimestre, si è riscontrato un miglioramento nel ramo Rc auto». Infine il Solvency ratio si attesta al 218% dal 200% di fine 2022.

La raccolta

Dal punto di vista della raccolta, il comparto Auto risulta in crescita dell’1,2% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente con premi pari a 2,85 miliardi, «risentendo positivamente degli aumenti tariffari resi necessari per l’incremento del costo medio dei sinistri legato alla dinamica inflattiva in atto». Più sostenuta, invece, la crescita dei premi Non Auto, pari a 3,21 miliardi, con un incremento del 6,2% sui primi nove mesi del 2022, grazie soprattutto allo sviluppo del comparto Salute.Il risultato ante imposte del settore Danni è pari a 615 milioni, rispetto agli 864 milioni registrati nei primi nove mesi dell’esercizio 2022, rendicontati con i principi contabili precedenti, che avevano risentito positivamente di componenti straordinarie derivanti dal consolidamento proquota di Bper Banca per 109 milioni di euro, precisa una nota.

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Il risultato ante imposte del settore Vita è pari a 221 milioni in miglioramento rispetto ai 189 milioni realizzati nei primi nove mesi dell’esercizio 2022 determinati sulla base dei principi contabili precedenti. Per quanto riguarda la controllata UnipolSai i nove mesi si sono chiusi con un utile netto consolidato pari a 586 milioni (contro i 616 milioni al 30 settembre 2022 calcolati con i previgenti principi contabili) in calo del 4,9%. Su basi omogenee i profitti sarebbero più che raddoppiati (+123%), a fronte di un dato 2022 ricalcolato a 262 milioni.La raccolta diretta assicurativa si è attestata a 10,6 miliardi (+7,5% rispetto al 30 settembre 2022), con il Danni a 6,1 miliardi (+3,8%) e il Vita a 4,5 miliardi (+12,9%). Il Combined ratio peggiora al 98,6% (dal 97,1% del primo semestre) mentre il Solvency ratio individuale si attesta al 303% dal 288%.

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