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Unipol, l’utile netto nel primo trimestre sale a 284 milioni. Raccolta a 3,9 miliardi

Il cda del gruppo bolognese approva la trimestrale. Il Solvency ratio si attesta al 213% dal 200% di fine 2022

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2' di lettura

Il cda del gruppo Unipol ha approvato i conti del primo trimestre, che vedono un risultato netto consolidato pari a 284 milioni (+15,3% rispetto all’anno scorso) e una raccolta diretta assicurativa a 3,9 miliardi (+12%), di cui 2,1 miliardi nel Danni (+5,5%) e 1,7 miliardi nel Vita (+21,4%). Una nota della holding bolognese sottolinea «positive performance in tutti gli ecosistemi (in termini di raccolta): Mobility per 1 miliardo (+2,1%), Welfare per 0,5 miliardi (+15,4%), Property per 0,6 miliardi (+4,3%). Il Combined ratio si attesta al 94,4%: era al 93% l’anno scorso (secondo i principi contabili al tempo in vigore) e l’incremento «è prevalentemente ascrivibile a una crescita della sinistralità, in termini sia di frequenza che di incremento del costo medio a seguito delle dinamiche inflattive in atto». Il Solvency ratio si attesta al 213% dal 200% di fine 2022.

Il gruppo Unipol - precisa una nota - ha chiuso il primo trimestre 2023 con un utile netto consolidato pari a 284 milioni di euro, in crescita del 15,3% rispetto al risultato di 246 milioni di euro del corrispondente periodo dell’esercizio scorso rendicontato con i principi contabili precedenti. Il dato del primo trimestre 2022, rideterminato a fini comparativi in applicazione dei nuovi principi, è pari a 161 milioni. Sul fronte della raccolta, il Danni ha visto «il particolarmente significativo sviluppo di UniSalute (+41,6%), grazie all'avvio del progetto UniSalute 2.0, che prevede la distribuzione dei prodotti Salute offerti dalla compagnia, leader del mercato di riferimento, alla clientela retail e Pmi attraverso le reti distributive agenziali e di bancassicurazione del gruppo». Inoltre, «si conferma positivo l’andamento del canale bancassurance Danni, che ha registrato un incremento del 12,4%. Molto soddisfacente, in generale, la performance segnata dal comparto Non Auto, con premi pari a 1,182 miliardi e una crescita dell’8,8% sul primo trimestre del 2022, mentre il comparto Auto ha registrato una crescita più contenuta, pari all’1,7%».

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