Universa, gli hedge contro la pandemia che rendono il 4.000%
Un fondo di Miami mette a segno strategie di protezione sul tail-risk con la consulenza dell’autore del Cigno Nero.
di Marco Valsania
4' di lettura
Il contagio da coronavirus ha portato alla ribalta non solo la necessità di equipaggiamento protettivo per medici e cittadini. Di una diversa protezione vanno a caccia anche gli investitori. Regina delle strategie finanziarie nell'era del coronavirus si impone ora la Universa Investments, con una performance da capogiro: il 4.144% nell'era più cupa del Covid-19.
Da Miami una strategia da record
Il fondo hedge del finanziere 49enne Mark Spitznagel, che ha sede a Miami in Florida per esplicite ragioni fiscali, ha svelato simili exploit nel giro dei primi tre mesi dell'anno. Nel solo mese di marzo, cuore dell'esplosione della pandemia, il rendimento è stato del 3.612 per cento. Il fondo ha indicato di aver realizzato gran parte dei guadagni, mantenendo tuttavia ancora adeguate posizioni contro il rischio di ulteriori ondate di vendita azionarie.
Il tail-risk hedging
Un guadagno avvenuto nonostante la bufera sui mercati davanti all'impatto della pandemia? Niente affatto, simili shock sono precisamente il business di Universa: il fondo offre strategie create per fare i conti con il cosiddetto «tail risk», il rischio di coda, che appunto intendono assicurare protezione agli investitori al cospetto di eventi considerati estremi. Un altro nome per il tail-hedging è black swan investing, vale a dire investimenti da cigno nero, gli avvenimenti imprevedibili con crolli del mercato.
Una polizza catastrofica
Il fondo descrive le sue operazioni come l'accensione di una polizza assicurativa contro catastrofi che consente di perseguire scommesse più aggressive, senza ricorrere a più tradizionali piani per mitigare il rischio quali la diversificazione degli asset. Alla radice la considerazione che quello che rende particolarmente pericolosa la pandemia sul fronte finanziario è la presenza di una bolle speculative. «Il mondo rimane prigioniero della madre di tutte le bolle finanziarie globali – ha scritto Spitznagel in una nota ai clienti – Sono le sistematiche vulnerabilità create dall'attuale bolla senza precedenti gonfiata dalle banche centrali e la folle, ingenua tendenza al rischio e all'indebitamento che la accompagna a far sì che questa pandemia sia potenzialmente così distruttiva per i mercati e l'economia».
Il portafoglio-modello
Un esempio concreto del suo successo nel caso del coronavirus Universa lo ha dato attraverso la descrizione di un portafoglio-modello: un investitore che il mese scorso avesse avuto in portafoglio un 3,3% della strategia per “mitigare il rischio” elaborata da Universa e il resto in un fondo legato all'andamento dell'indice di Borsa S&P 500 sarebbe, a conti fatti, uscito in attivo dello 0,4 per cento. L'S&P 500, al confronto, è reduce da perdite di oltre il 12% in marzo. Nessun altra scelta per mettersi al riparo dalla brusca spirale di crisi, assicura la sfera di cristallo rivelata adesso da Spitznagel a suon di percentuali, avrebbe avuto simili risultati a favore degli investitori. Nè tesori di lingotti d'oro, nè casse di bond - e neppure panieri di altri hedge funds. Lo stesso portafoglio-modello avrebbe avuto successo anche nel più lungo termine. Dal marzo del 2008 avrebbe vantato un rendimento composito annuale dell'11,5% contro il 7,9% dell'S&P.
La laurea in matematica
Spitznegel ha cominciato con un dottorato in matematica della New York University e, nonostante la relativamente giovane età, è stato protagonista di una lunga e ragguardevole carriera sulle piazze finanziarie. A soli sedici anni era già stato un collaboratore, apprendista, di un noto trader nei futures agricoli, soia e mais. Fu poi trader indipendente al Chicago Board of Trade e in forze a Morgan Stanley.
Taleb e il Black Swan
Nel 1999 la svolta decisiva. E' l'anno della sua prima avventura nel tail-hedging, come co-fondatore di Empirica Capital assieme ad un suo professore alla NYU. Quel professore? Nassim Nicholas Taleb, autore del volume The Black Swan nel 2007 che coniò e popolarizzò quel termine. Otto anni dopo Spitznegel dà i natali a Universa, della quale è chief investment officer, con Taleb consulente scientifico.
Cigno nero o bianco?
Nel caso della pandemia da coronavirus, Taleb lo considera in realtà un evento almeno generalmente prevedibile, un cigno bianco piuttosto che nero. Sempre nelle categoria dei cigni, però: il tempismo non era comunque pronosticabile e quindi richiedeva che le strategie di hedging fossero in atto per evitare shock.
La crisi del 2008
Universa dimostrò la sua efficacia già nella grande crisi e recessione scattate nel 2008. Due anni dopo fu tuttavia al centro di un evento controverso: il sospetto che una sua transazione sia stata al centro di un flash crash, che vide il Dow Jones perdere il 9% durante una seduta. Tende a essere molto scettico, neppure a dirlo, delle previsioni di mercato. E politicamente non evita polemiche: è di ispirazione libertaria, critico delle politiche di intervento della Federal Reserve come di interventismo in politica estera. E' stato consigliere e sostenitore di esponenti repubblicani libertari e isolazionisti quali Ron e Rand Paul.
Dalla finanza ai formaggi
Né la finanza è la sua unica passione di business. Assieme alla moglie ha aperto in Michigan, il suo stato natale, la Idylll Farms, fattoria per l'allevamento di capre dove produce un premiato formaggio caprino. Anche se non premiato quanto il suo fondo hedge.
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