LA RIAPERTURA

Università: Manfredi, si riparte a settembre in presenza

Il ministro a Radio 24: pronti alla ripartenza con affollamento delle aule al 50%, disciplina degli accessi e sanificazione. Gli studenti? Portino la mascherina da casa

Gaetano Manfredi (Ansa)

2' di lettura

«Abbiamo organizzato con tutti gli atenei la ripartenza in presenza a settembre, con affollamento delle aule al 50%, disciplina degli accessi e sanificazione, per la piena sicurezza. Avremo una parte dei corsi in presenza, così come le attività di laboratorio, alcuni corsi verranno ancora tenuti a distanza, anche per garantire la continuità didattica».

Lo ha detto il ministro dell'Università, Gaetano Manfredi, parlando a Radio 24. La Crui, la conferenza dei rettori italiani, si era espressa a favore di un ritorno in aula con l’autunno. «L'università - aveva fatto sapere in una nota a giugno - non può prescindere dall'aula in presenza, ovvero il luogo in cui studenti e docenti si incontrano».

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Manfredi ha aggiunto che gli studenti saranno obbligati a portare la mascherina da casa. «Abbiamo previsto - ha detto - l'uso della mascherina obbligatorio in aula, nonostante il distanziamento, per avere la massima sicurezza. Al momento è previsto che lo studente debba venire con la propria mascherina».

Recovery fund, entro il 15 ottobre un piano operativo

Manfredi è intervenuto anche sul tema del Recovery fund, il fondo per la ripresa predisposto dalla Ue. «Siamo in una fase di coordinamento tra i vari ministeri, poi ci sarà una scelta politica complessiva del governo. Entro il 15 ottobre saremo in grado di presentare un piano organico e operativo» per l'impiego dei finanziamenti europei.

Affitti a studenti, -2% per stanze singole e doppie

Nel frattempo, il mercato immobiliare inizia ad accusare i primi colpi della chiusura delle aule (e del mancato afflusso di fuori sede). La media nazionale dei canoni, pari a 306 euro per una stanza singola e 214 euro per un posto in stanza doppia, evidenzia una riduzione di circa il 2%, anche se in città come Milano, Roma e Napoli, si sono registrati aumenti «anche importanti». È quanto emerge da una rilevazione del portale Solo Affitti sulle
abitazioni per studenti. Il 79,5% delle agenzie ha ricevuto richieste di risoluzione del contratto di locazione, il 65% di riduzione dei costi.

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