Urso e Bonomi a Kiev, Confindustria apre la sede di rappresentanza
L’obiettivo, ha detto il presidente di Confindustria è offrire «il nostro supporto alla ricostruzione delle infrastrutture e all’economia ucraina» e di «fare sistema in accordo con il Governo italiano»
I punti chiave
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«La speranza di pace è fondata anche sul sostegno dell’intera filiera produttiva industriale italiana»commenta il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, oggi a Kiev «insieme al Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso» per offrire «il nostro supporto alla ricostruzione delle infrastrutture e all’economia ucraina».
Confindustria apre sede di rappresentanza a Kiev
Non a caso Confindustria dà seguito alla firma del Memorandum of understanding e oggi inaugura ufficialmente la sede di Confindustria Ucraina. Siglato il 21 giugno dello scorso anno da Confindustria e dal Governo ucraino, l'accordo prevede l'attuazione di progetti congiunti volti a ricostruire l'economia del Paese, ripristinare le infrastrutture distrutte dalla guerra, attrarre investimenti e intensificare la cooperazione economica e industriale tra Italia e Ucraina. Gli uffici della nuova sede, situati all'interno dell'Ambasciata d'Italia, garantiranno a Confindustria ed ai propri associati una propria rappresentanza diretta volta a coordinare tutti i progetti congiunti che prenderanno avvio dal MOU.
Bonomi: fare sistema, impegno in accordo con Governo
«La ricostruzione dell'Ucraina ha una portata ed un significato che vanno ben oltre i soli interessi economici poiché si tratta di sostenere un Paese che ha visto ledere la propria sovranità territoriale e di creare basi solide per concretizzare il processo di adesione all'Unione Europea. L'importanza di questo impegno impone un approccio unitario, coordinato e coerente da parte di tutti i protagonisti e per questo Confindustria sta collaborando con il Governo nella definizione di strumenti e priorità nella logica di “fare sistema”» ha detto il Presidente di Confindustria Carlo Bonomi, in missione a Kiev insieme al Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso per incontrare Andrey Yermak, Capo dell'Amministrazione Presidenziale; Oleksandr Kubrakov, Ministro delle Infrastrutture; Julia Svurydenko, Vice Primo Ministro e Ministro dell'Economia e Dmytro Kuleba, Ministro degli Affari Esteri.
Urso torna a Kiev, solidarietà dell’Italia al popolo ucraino
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, che era già stato in Ucraina lo scorso settembre, portando il messaggio dell’allora presidente di Fratelli d’Italia che assicurava il pieno sostegno dell’Italia anche dopo le elezioni, è tornato, come primo ministro del nuovo Governo, per ribadire la solidarietà dell’Italia al popolo ucraino e concordare le nuove misure che il governo intende predisporre sulla base del mandato parlamentare. Urso è giunto a Kiev il giorno dopo il voto espresso a larga maggioranza dal Senato al nuovo decreto che autorizza l’invio di armi e equipaggiamento nel 2023, con l’annuncio del sesto pacchetto in preparazione e la predisposizione delle misure di soccorso umanitario anche nel campo delle infrastrutture energetiche ed elettriche annunciate sempre ieri da Palazzo Chigi. Negli incontri che avrà in giornata il ministro Urso «illustrerà gli impegni italiani nel campo degli aiuti umanitari, sociali ed economici e affronterà le tematiche di cooperazione industriale e tecnologica, ponendo le basi di quelle che saranno le possibili partnership per la ricostruzione del Paese»
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