Usa, 7 pacchi bomba: obiettivi Clinton e Obama, politici dem e sede Cnn
dal nostro corrispondente Riccardo Barlaam
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NEW YORK - L'America si è svegliata nel rischio attentati. Sette pacchi bomba sono stati inviati ad alti esponenti del partito democratico e alla Cnn. I pacchi sospetti sono stati inviati all'ex presidente Barack Obama, all'ex segretario di Stato e candidato presidenziale Hillary Clinton, agli uffici di New York della Cnn, in Florida negli uffici della deputata Debbie Wasserman Schultz e dell'ex segretario alla Giustizia di colore Eric Holder. Un altro pacco bomba è stato ritrovato a San Diego inviato alla candidata democratica Kamala Harris, mentre in serataè stato trovato anche un pacco bomba inviato al governatore democratico dello stato di New York Andrew Cuomo.
I pacchi con l'ordigno sono tutti uguali: piccole buste “da libro” di colore giallo, con sei francobolli che raffigurano, non a caso, la bandiera americana.
I servizi segreti hanno confermato il ritrovamento degli ordigni sospetti “durante i controlli di routine alla posta” e hanno aperto un'inchiesta sull'accaduto senza fornire ulteriori dettagli. Le notizie continuano a rincorrersi e a cambiare molto rapidamente. A un certo punto della mattina la stessa Cnn aveva parlato del possibile ritrovamento di un pacco sospetto inviato alla Casa Bianca, notizia poi smentita.
Il primo pacco è stato inviato alla villa dei Clinton a Ciapaqua, un centro a 70 km a nord di New York. L'altro pacco era diretto alla casa degli Obama a Washington. Il pacco spedito ai Clinton è stato scoperto nella serata di martedì, quello spedito a Obama mercoledì mattina. Entrambi i pacchi sono stati ritrovati da personale che lavora per i servizi segreti in uffici vicini ma non sono arrivati nelle abitazioni degli ex presidenti.
Questa mattina a New York, poi, è stata anche evacuata la sede di Time Warner Center, a Midtown Manhattan, dove ci sono gli uffici della Cnn, dopo il ritrovamento di un pacco bomba che era “lo stesso pacchetto e lo stesso ordigno” ha riferito la rete televisiva. Una nostra collega del Sole 24 Ore Us era in un centro medico situato proprio nel palazzo della Cnn al momento dell'evacuazione, per una seduta di fisioterapia. Ha raccontato che il manager della società ha ordinato l'immediata evacuazione. Sono usciti tutti rapidamente passando per le scale di emergenza, in mezzo a un fiume di persone. Gli ascensori in questi casi non è possibile usarli. Una volta uscita all'esterno dell'edificio si è resa conto del pericolo. La città di New York e l'America tutta è ripiombata all'improvviso nell'incubo attentati. Qualcuno già consiglia di non prendere la metropolitana e di limitarsi agli spostamenti indispensabili. Insomma è tornata la paura.
I pacchi a Clinton, Obama e Cnn e agli altri democratici in Florida e California sono simili a quelli trovati lunedì nella cassetta postale di George Soros, l'88enne miliardario filantropo preso di mira dalla destra radicale per il suo sostegno alle cause dei movimenti progressisti in tutto il mondo. Hillary Clinton, Obama, Soros e la stessa Cnn, scrive il New York Times, “sono figure prominenti nel pantheon degli attacchi politici dei conservatori”, molti dei quali guidati dallo stesso presidente Trump, che più volte ha definito la rete di all news “nemica del popolo” contrapposta alla sua favorita Fox News.
La Casa Bianca ha fatto sapere che sta prendendo seriamente in esame tutta la vicenda. Il presidente Trump ha voluto subito essere informato sui pacchi bomba e condannato l'accaduto: “Come persona la cui famiglia è stata direttamente vittima di minacce via posta, condanno chiunque abbia fatto questo, a prescindere dal partito o dall'ideologia. Questa schifezza deve finire e spero che finisca con una condanna in prigione per lungo tempo, ha scritto in un tweet il presidente.
In questo clima surriscaldato l'America si prepara alle elezioni mid term il 6 novembre, il voto di metà mandato per rinnovare i parlamentari al Congresso e nominare 36 nuovi governatori in altrettanti stati.
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