Usa, almeno 60 vittime per l’ondata di freddo estremo. Biden dichiara emergenza per lo stato di New York
Alcune persone bloccate nelle loro auto per più di due giorni. Dirigente della contea di Erie: «Non è ancora finita»
2' di lettura
Continua a imperversare negli Stati Uniti l’ondata di freddo estremo: il bilancio è salito ad almeno 60 vittime, tra cui 27 nello stato di New York, con Buffalo come città più colpita e decine di migliaia di persone senza elettricità e un metro di neve. Molte vittime sono state trovate all’interno delle loro auto, nelle case e nei cumuli di neve. Nella giornata di lunedì, Biden ha dichiarato lo stato di emergenza federale per lo stato di New York.
La bufera di neve ha imperversato nella regione venerdì e sabato, bloccando gli automobilisti, interrompendo la corrente e impedendo alle squadre di emergenza di raggiungere i residenti nelle case gelide e nelle auto bloccate.
«Questa non è ancora la fine», ha detto il dirigente della contea di Erie Mark Poloncarz, definendo la bufera di neve «probabilmente la peggiore tempesta della nostra vita», anche per un’area abituata alle nevicate. Alcune persone, ha osservato, sono rimaste bloccate nelle loro auto per più di due giorni. Anche Kathy Hochul, governatrice dello stato di New York, ha detto che «È troppo presto per dichiarare vittoria e dire che tutto è finito, la bufera sta tornando e sono previsti tra i 15 ed i 30 centimetri di neve». Hochul ha esortato la popolazione a rimanere a casa e a non mettersi in macchina.
Nella giornata di lunedì il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha autorizzato il sostegno federale allo stato di New York dichiarando lo stato di emergenza. Lo ha affermato la Casa Bianca in una nota. «Il mio cuore è con chi ha perso dei cari in questo weekend di festività, Jill ed io preghiamo per voi», ha scritto il presidente in un tweet.
loading...