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Usa, Biden «ottimista» sui negoziati per il tetto del debito. La scadenza si sposta al 5 giugno

La segretaria al Tesoro degli Stati Uniti Janet Yellen ha spostato al 5 giugno la data di un possibile default

Biden: "Bene incontro con McCarthy, default fuori discussione"

2' di lettura

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha detto che un accordo per risolvere la crisi del tetto del debito del governo sembra «molto vicino». La scadenza per un default nel caso di un mancato accordo fra democratici e repubblicani è stata posticipata al 5 giugno dalla segretaria al Tesoro degli Janet Yellen. È probabile che i negoziati possano trascinarsi per un’altra settimana.

Il monito di Yellen

Yellen ha avvertito che il mancato accordo «causerebbe gravi difficoltà alle famiglie americane, danneggerebbe la nostra posizione di leadership globale e solleverebbe interrogativi sulla nostra capacità di difendere i nostri interessi di sicurezza nazionale».

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La posta in gioco è elevata per tutti e due i partiti, quello repubblicano e quello democratico, a livello politico considerate le elezioni del 2024. Gli osservatori ritengono che un default sarebbe un «suicidio politico» sia per i conservatori sia per i liberal e negli scorsi giorni, in un contesto politico così spaccato come quello attuale, non si escludevano colpi di scena.

La crisi e il negoziato

La “crisi del debito” è cominciata a inizio maggio quando Yellen, con una lettera allo speaker della Camera, il repubblicano Kevin McCarthy, ha avverto che gli Usa rischiano il default se il Congresso non alzerà o sospendeà il tetto del debito. Una mossa che aveva indotto Biden a convocare una riunione urgente alla Casa Bianca il 9 maggio con lo stesso McCarthy, il capo della minoranza dem alla Camera Hakeem Jeffries e gli altri due leader del Capitol, il dem Chuck Schumer e il repubblicano Mitch McConnell al Senato.

Per evitare il default sono necessari tagli alla spesa per poter continuare a pagare le fatture ai debitori, evitando una insolvenza che lancerebbe messaggi allarmanti e destabilizzanti nei mercati finanziari di tutto il mondo. E in genere i primi ad essere penalizzati sono i servizi sanitari e ai pensionati, col rischio di minare la ricandidatura di Biden.

La trattativa

Biden e McCarthy sarebbero vicini a un accordo biennale di riduzione del budget che estenderebbe il limite del debito fino al 2025. I repubblicani hanno fatto passi avanti sulla loro richiesta di forti tagli alla spesa a cui i democratici si oppongono. Le parti restano divise sulle richieste di McCarthy per requisiti di lavoro più severi ai beneficiari di buoni pasto.

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